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ANALISI PROVE INVALSI I.C. “LEONE XIII” CARPINETO ROMANO

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Presentazione sul tema: "ANALISI PROVE INVALSI I.C. “LEONE XIII” CARPINETO ROMANO"— Transcript della presentazione:

1 ANALISI PROVE INVALSI I.C. “LEONE XIII” CARPINETO ROMANO
A.S. 2016/2107 ANALISI PROVE INVALSI I.C. “LEONE XIII” CARPINETO ROMANO Referente Invalsi Prof.ssa Anna Rita Briganti

2 LA PROVA NAZIONALE INVALSI
Le classi coinvolte nella rilevazione (II e V Primaria di Carpineto R. Montelanico e Gorga, III Secondaria di 1° grado delle sedi di Carpineto R. e Montelanico) hanno effettuato nel mese di maggio e giugno 2016 le prove nazionali INVALSI i cui risultati sono stati analizzati al fine di individuare le eventuali criticità ed attuare le necessarie strategie per il superamento delle stesse.

3 RISULTATI Dall’analisi degli esiti delle prove standardizzate nazionali risulta che nella scuola primaria i risultati complessivi per le classi seconde sono superiori alla media delle scuole del Lazio, del centro e dell’Italia. Per le classi quinte il punteggio complessivo di italiano e matematica si colloca intorno al 75% quindi decisamente positivo a livello regionale e nazionale. L'indice di background familiare è medio-alto rispetto alla media nazionale. Il cheating è diminuito in tutto l’Istituto anche se qualche eccezione raggiunge il 22% nella prova di matematica. Nella scuola secondaria di primo grado si è riusciti a garantire in Italiano un livello positivo di competenze rispetto alla media regionale e nazionale. Nell'ambito logico-matematico, però, sono evidenti difficoltà nella decodifica dei testi e nei vari ambiti (numeri, dati e previsioni, spazio e figure)rispetto alla media nazionale.

4 RISULTATI SCUOLA PRIMARIA (classi seconde)

5 RISULTATI SCUOLA PRIMARIA (classi quinte)

6 RISULTATI SCUOLA SECONDARIA (classi terze)
I dati della prova di italiano in due classi terze risultano superiori rispetto alla media regionale e nazionale; mentre in una classe si discostano dalla media del Lazio, del Centro e dell’Italia. I dati della prova di matematica risultano in due classi al di sotto rispetto alla media del Lazio, del Centro e dell’Italia. Il cheating è diminuito ed è pari allo 0,7 % in tutto l’Istituto per italiano e all ‘1,7 % per matematica.

7 DETTAGLI DELLA PROVA DI ITALIANO E MATEMATICA (SCUOLA PRIMARIA CLASSI SECONDE)

8 DETTAGLI DELLA PROVA DI ITALIANO E MATEMATICA (SCUOLA PRIMARIA CLASSI QUINTE)

9 DETTAGLI DELLA PROVA DI ITALIANO (SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO)

10 DETTAGLI DELLA PROVA DI MATEMATICA (SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO)

11 Analisi dei dati restituiti INVALSI 2016 LIVELLI DI APPRENDIMENTO
Si evidenzia per la scuola primaria e per la scuola secondaria di I grado un congruo numero di alunni che si attestano sui livelli più alti di apprendimento sia in italiano sia in matematica anche in confronto con i riferimenti regionali e nazionali.

12 ANDAMENTO SCUOLA PRIMARIA NEGLI ULTIMI ANNI SCOLASTICI ITALIANO E MATEMATICA
Il trend riscontrato è caratterizzato da punteggi che si attestano in ascesa per italiano e matematica rispetto alla media nazionale e regionale.

13 ANDAMENTO SCUOLA SECONDARIA NEGLI ULTIMI ANNI SCOLASTICI ITALIANO E MATEMATICA
Il trend riscontrato è caratterizzato da punteggi che si attestano in una situazione stabile per italiano e al di sotto della media nazionale e regionale per matematica.

14 VALORE AGGIUNTO L’ESITO DI UNA PROVA DIPENDE DA DUE FATTORI:
FATTORI ESTERNI SUI QUALI LA SCUOLA NON PUO’, INTERVENIRE DIRETTAMENTE (FATTORI ESOGENI) FATTORI INTERNI OSSIA L’EFFETTO SCUOLA, CIOE’ L’INSIEME DELLE AZIONI POSTE IN ESSERE DALLA SCUOLA PER LA PROMOZIONE DEGLI APPRENDIMENTI (SCELTE DIDATTICO-METODOLOGICHE, ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA…) IL VALORE AGGIUNTO E’ LA QUANTIFICAZIONE DELL’EFFETTO SCUOLA ED E’ UTILE PERCHE’ CONSENTE ALLA SCUOLA DI VALUTARE IL PESO COMPLESSIVO DELLA PROPRIA AZIONE SUI RISULTATI CONSEGUITI DAI PROPRI ALLIEVI

15 EFFETTO SCUOLA (classi quinte) SCUOLA PRIMARIA ITALIANO
I risultati ottenuti nelle prove relative al 2016 sono decisamente al di sopra di quelli nazionali, regionali e del centro Italia per italiano.

16 EFFETTO SCUOLA (classi quinte) SCUOLA PRIMARIA MATEMATICA
I risultati ottenuti nelle prove relative al 2016 sono decisamente in linea o al di sopra di quelli nazionali, regionali e del centro Italia per matematica.

17 ISTITUZIONE SCOLASTICA NEL SUO COMPLESSO EFFETTO SCUOLA
ITALIANO MATEMATICA L’effetto scuola dell’istituzione scolastica nel suo complesso è risultato positivo rispetto alla media regionale e nazionale.

18 EFFETTO SCUOLA classi terze SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ITALIANO
I risultati ottenuti nelle prove relative al 2016 sono complessivamente in linea di quelli nazionali, regionali e del centro Italia per italiano.

19 EFFETTO SCUOLA classi terze SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO MATEMATICA
I risultati ottenuti nelle prove relative al 2016 sono complessivamente in linea o al di sotto di quelli nazionali, regionali e del centro Italia per matematica.

20 ISTITUZIONE SCOLASTICA NEL SUO COMPLESSO EFFETTO SCUOLA
ITALIANO MATEMATICA L’effetto scuola dell’istituzione scolastica nel suo complesso è risultato pari alla media regionale e nazionale per italiano e leggermente negativo, rispetto alla media regionale e nazionale, per matematica.

21 RILEVAMENTO DELLE CRITICITÀ
Durante la somministrazione della prova nazionale tre sono state le criticità emerse dalla osservazione in entrambi gli ordini di scuola: GESTIONE DEL TEMPO GESTIONE DELL’EMOTIVITÀ GESTIONE DELL’ATTENZIONE

22 RILEVAMENTO DELLE CRITICITÀ ERRORI EQUILIBRATI IN TUTTE LE AREE
Al momento della correzione, gli errori più ricorrenti sono stati: ITALIANO: COMPRENSIONE DEL TESTO, GRAMMATICA (USO DELLE STRUTTURE GRAMMATICALI E DEL SISTEMA ORTOGRAFICO E INTERPUNTIVO), LESSICO MATEMATICA: ERRORI EQUILIBRATI IN TUTTE LE AREE

23 OBIETTIVI SUL MEDIO/LUNGO PERIODO
Realizzare un curricolo verticale per competenze da condividere e rendere fruibile, seguendo gli spunti offerti in più situazioni, partendo dai traguardi di competenza proposti dalle Indicazioni Nazionali, scegliere le competenze trasversali ad esempio osservare, comprendere ecc. e svilupparle, per ogni disciplina, in verticale. Nel nostro Istituto Comprensivo partiranno a breve i gruppi di lavoro che avranno come obiettivo il curricolo verticale. Il punto di partenza del lavoro di tali gruppi sarà la lettura e l’analisi dei risultati Invalsi.

24 PROPORRE GLI STESSI CONTENUTI CON APPROCCI DIVERSI
STRATEGIE PER IL MIGLIORAMENTO DEGLI ALUNNI NELLE PROVE INVALSI ITALIANO ALLENARE AD UNA LETTURA NON SUPERFICIALE DEL TESTO: Dedicare più spazio alla comprensione e all’analisi del testo nelle sue singole parti per abituare gli alunni a decodificare le informazioni di natura inferenziale. FAR LAVORARE GLI ALUNNI NON SOLO SU TESTI NARRATIVI E LETTERARI, MA ANCHE SU QUELLI ESPOSITIVI, DESCRITTIVI, REGOLATIVI, ARGOMENTATIVI… PORRE PARTICOLARE ATTENZIONE AI CONNETTIVI E ALLA COMPETENZA SINTATTICO-TESTUALE RIPROPORRE CICLICAMENTE CON ATTIVITÀ MIRATE I CONTENUTI VIA VIA SVOLTI (AD ES. LA PUNTEGGIATURA) E PUNTARE SUGLI ARGOMENTI ESSENZIALI. PROPORRE GLI STESSI CONTENUTI CON APPROCCI DIVERSI ES. Esercizi di analisi del periodo, analisi logica e analisi grammaticale su uno stesso testo Somministrazione di verifiche periodiche del tipo Invalsi e correzione collettiva delle prove o di una parte di esse per evidenziare gli elementi di criticità e attuare interventi mirati sugli alunni.

25 STRATEGIE PER IL MIGLIORAMENTO DEGLI ALUNNI NELLE PROVE INVALSI MATEMATICA
UTILIZZARE UNA METODOLOGIA INCENTRATA SULLA DIDATTICA PER COMPETENZA CHE PRIVILEGI L’ABILITÀ DI SVILUPPARE ED APPLICARE IL PENSIERO MATEMATICO PER RISOLVERE UNA SERIE DI SITUAZIONI QUOTIDIANE GUIDARE GLI STUDENTI AD AFFRONTARE TIPOLOGIE VALUTATIVE SIMILI ALLE PROVE INVALSI (ITEM BASATI SUL RAGIONAMENTO E SULL’ INTUIZIONE) E NON LIMITARSI AD ESERCITARE GLI ALUNNI ATTRAVERSO TIPI DI PROBLEMI CHE NORMALMENTE SONO PRESENTATI NEI LIBRI DI TESTO E A LEZIONEQUOTIDIANE SI DEVE INSEGNARE MATEMATICA COME CONOSCENZA CONCETTUALE, NON COME UN SEMPLICE “ADDESTRAMENTO” MECCANICO O MNEMONICO CHE PURE COSTITUISCE COMPONENTE IRRINUNCIABILE DELLA DISCIPLINA INTENSIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ CHE IMPLICHINO NECESSARIAMENTE IL RICORSO ALLE ABILITÀ LOGICHE, COSÌ DA PROMUOVERE LA CAPACITÀ DI RAGIONARE ANCHE IN CONTESTI DIVERSI DA QUELLI ABITUALI (GIOCHI LOGICI). INSERIRE UN APPROCCIO ALLO STUDIO DELLA STATISTICA GIA’ DALLA CLASSE I MEDIA PROMUOVERE L’ESTENSIBILITÀ DELLE COMPETENZE SVILUPPATE IN UN CERTO SETTORE DISCIPLINARE A TUTTI GLI ALTRI SETTORI AFFINI, PER CONSENTIRE LA REVERSIBILITÀ E LA PLURI-APPLICABILITÀ DEGLI SCHEMI COGNITIVI RIORGANIZZATI AD OGNI SINGOLO APPRENDIMENTO Somministrazione di verifiche periodiche del tipo Invalsi e correzione collettiva delle prove o di una parte di esse per evidenziare gli elementi di criticità e attuare interventi mirati sugli alunni.

26 AZIONI MIGLIORATIVE SENSIBILIZZAZIONE A LIVELLO COLLEGIALE SULLE CRITICITÀ INTERVENTI MIGLIORATIVI DA ATTIVARE A LIVELLO DI ISTITUTO: interventi mirati in tutti e tre gli ordini di scuola tesi a sviluppare le capacità di attenzione, di ascolto e di concentrazione e problem solving. ATTIVITÀ DI RICERCA-AZIONE ATTIVATA NELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA, PER L’ITALIANO E LA MATEMATICA, ATTRAVERSO: lettura dei Quadri di Riferimento di italiano e matematica che hanno lo scopo di chiarire i contenuti e gli aspetti che le prove intendono verificare e i tipi di quesiti utilizzati. I QdR sono un presupposto indispensabile al fine di capire quali competenze siano richieste e come le prove siano strutturate;

27 AZIONI MIGLIORATIVE programmazione didattica annuale che tenga conto delle criticità dei risultati delle prove per poter programmare degli interventi mirati, al fine di ricercare strategie migliorative; diffusione delle strategie individuate e documentazione dei processi messi in atto; verifiche periodiche e condivisione dei risultati ottenuti.


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