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I. C. “Modugno-Rutigliano-Rogadeo” - Bitonto

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Presentazione sul tema: "I. C. “Modugno-Rutigliano-Rogadeo” - Bitonto"— Transcript della presentazione:

1 I. C. “Modugno-Rutigliano-Rogadeo” - Bitonto
Documento di Informazione rivolto alle famiglie SPERIMENTAZIONE CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE. Prosecuzione A.S. 2016/2017 I. C. “Modugno-Rutigliano-Rogadeo” - Bitonto Gruppo Ricerca-azione

2 Riferimenti normativi
C.M. n. 3 del 13 febbraio 2015 e Nota DGOSV del Adozione sperimentale dei nuovi modelli nazionali di certificazione delle competenze nelle scuole del primo ciclo di istruzione. C. M. prot. n del Adozione del modello sperimentale di certificazione delle competenze nel 1° ciclo (CM n. 3/2015) – Prosecuzione della Sperimentazione, con modifiche e semplificazioni, nell’anno scolastico 2016/17  DPR 122/2009 Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia: modalità di certificazione  DM 254/2012 Regolamento recante indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione: certificazione e Indicazioni

3 Valenza educativa della certificazione
La certificazione delle competenze attesta le competenze in fase di acquisizione e accompagna le tappe più significative (quinta classe primaria, terza classe secondaria di I grado per i soli alunni che superano l’esame di stato) di un percorso formativo di base che oggi, partendo dall’età di 3 anni, si estende fino ai 16 anni. Finora ogni scuola ha elaborato un proprio modello. La Circolare n. 3 introduce un modello unico, che consente una chiara leggibilità da parte dei fruitori del servizio scolastico, in un’ottica di comparabilità europea, rispettando le diverse finalità che la legge attribuisce alla certificazione delle competenze ai vari livelli di età. La certificazione delle competenze non è sostitutiva delle attuali modalità di valutazione e attestazione giuridica dei risultati scolastici (ammissione alla classe successiva, rilascio di un titolo di studio finale, ecc.), ma accompagna e integra tali strumenti normativi, accentuando il carattere informativo e descrittivo del quadro delle competenze acquisite dagli allievi, ancorate a precisi indicatori dei risultati di apprendimento attesi.

4 Significato di competenza
“Capacità di far fronte ad un compito, o a un insieme di compiti, riuscendo a mettere in moto e ad orchestrare le proprie risorse interne, cognitive, affettive e volitive, e a utilizzare quelle esterne disponibili in modo coerente e fecondo” (Pellerey, 2004)

5 Significato di competenza
Abilità in contesto Capacità di applicare conoscenze e di utilizzare Know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche, le abilità sono descritte come cognitive (comprendenti l’uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) o pratiche (comprendenti l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali e strumenti) Conoscenza contestualizzata Le conoscenze sono il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative ad un settore di lavoro o di studio. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche, le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche.

6 Sfondo culturale e pedagogico
Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione D.M. n. 254/2012) “La scuola finalizza il curricolo alla maturazione delle competenze previste nel profilo dello studente al termine del primo ciclo, fondamentali per la crescita personale e per la partecipazione sociale, e che saranno oggetto di certificazione. Sulla base dei traguardi fissati a livello nazionale, spetta all’autonomia didattica delle comunità professionali progettare percorsi per la promozione, la rilevazione e la valutazione delle competenze. Particolare attenzione sarà posta a come ciascuno studente mobilita e orchestra le proprie risorse – conoscenze, abilità, atteggiamenti, emozioni – per affrontare efficacemente le situazioni che la realtà quotidianamente propone, in relazione alle proprie potenzialità e attitudini. Solo a seguito di una regolare osservazione, documentazione e valutazione delle competenze è possibile la loro certificazione, al termine della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, attraverso i modelli che verranno adottati a livello nazionale. Le certificazioni nel primo ciclo descrivono e attestano la padronanza delle competenze progressivamente acquisite, sostenendo e orientando gli studenti verso la scuola del secondo ciclo”.

7 Struttura del documento di certificazione delle competenze Scuola Primaria – Scuola Secondaria di I grado Frontespizio: descrive i dati dell’alunno, la classe frequentata e i livelli da attribuire alle singole competenze Livello Indicatori esplicativi A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli. B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese. D – Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.

8 Descrizione analitica delle competenze
Struttura del documento di certificazione delle competenze Scuola Primaria – Scuola Secondaria di I grado Descrizione analitica delle competenze Prima colonna: elenca le competenze chiave europee, assumendo le ragioni ancora una volta dalle Indicazioni nazionali: «Il sistema scolastico italiano assume come orizzonte di riferimento verso cui tendere il quadro delle competenze-chiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea (Raccomandazione del 18 dicembre 2006)[…]. Queste sono il punto di arrivo odierno di un vasto confronto scientifico e culturale sulle competenze utili per la vita al quale l’Italia ha attivamente partecipato» e costituiscono l’«orizzonte di riferimento verso cui tendere», nel rispetto della «diversità di obiettivi specifici, di contenuti e di metodi di insegnamento» di ogni Paese.

9 Competenze chiave europee
Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione Comunicazione nelle lingue straniere Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia Competenze digitali Imparare ad imparare Consapevolezza ed espressione culturale Spirito di iniziativa e imprenditorialità Competenze sociali e civiche

10 Descrizione analitica delle competenze
Struttura del documento di certificazione delle competenze Scuola Primaria – Scuola Secondaria di I grado Descrizione analitica delle competenze Seconda colonna: riporta le competenze indicate dal Profilo Finale dello studente (Obiettivo generale del sistema educativo e formativo italiano). La scelta di partire dal Profilo è derivata da quanto in merito affermano le Indicazioni Nazionali poiché esso «descrive, in forma essenziale, le competenze riferite alle discipline di insegnamento e al pieno esercizio della cittadinanza che un ragazzo deve mostrare di possedere al termine del primo ciclo di istruzione. Il conseguimento delle competenze delineate nel profilo costituisce l’obiettivo generale del sistema educativo e formativo italiano»

11 Descrizione analitica delle competenze
Struttura del documento di certificazione delle competenze Scuola Primaria – Scuola Secondaria di I grado Descrizione analitica delle competenze Terza colonna: riporta i livelli da attribuire a ciascuna competenza, caratterizzati da una dimensione promozionale e proattiva. Dal frontespizio del Modello Nazionale: Livello Indicatori esplicativi A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli. B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese. D – Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.

12 Particolare del Modello di Certificazione
Competenze chiave Competenze dal Profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione Livello 1 Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione. Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati, di raccontare le proprie esperienze e di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. 2 Comunicazione nelle lingue straniere. È in grado di affrontare in lingua inglese una comunicazione essenziale in semplici situazioni di vita quotidiana.

13 Livelli di valutazione di una competenza
Soggettivo (significati personali): implica un’istanza autovalutativa connessa al modo con cui l’individuo osserva e giudica la sua esperienza di apprendimento e la sua capacità di rispondere ai compiti richiesti dal contesto di realtà in cui agisce (Come mi vedo in rapporto alla competenza che mi viene richiesta? Mi ritengo adeguato ad affrontare i compiti proposti? Riesco ad impiegare al meglio le mie risorse interne e quelle esterne?) Intersoggettivo (criteri condivisi): implica un’istanza sociale osservativa connessa al modo (sistema di attese, implicito ed esplicito) in cui i soggetti appartenenti alla comunità sociale entro cui avviene la manifestazione della competenza percepiscono e giudicano il comportamento messo in atto (Quali aspettative sociali vi sono in rapporto alla competenza richiesta? In che misura tali aspettative vengono soddisfatte dai comportamenti e dalle prestazioni messe in atto? Le percezioni dei diversi soggetti sono congruenti tra di loro?) Oggettivo (evidenze osservabili): implica un’istanza empirica connessa alla rilevazione in termini osservabili e misurabili del comportamento del soggetto in relazione al compito assegnato e al contesto operativo entro cui si trova ad agire (Quali prestazioni vengono fornite in rapporto ai compiti assegnati? Di quali evidenze osservabili si dispone per documentare l’esperienza di apprendimento e i suoi risultati? In quale misura le evidenze raccolte segnalano una padronanza nel rispondere alle esigenze individuali e sociali poste dal contesto sociale?). (Mario Castoldi)

14 Ruolo delle famiglie Forniscono ai docenti elementi utili nella certificazione delle competenze a livello intersoggettivo ed oggettivo, attraverso la compilazione di semplici strumenti: Scheda di osservazione per genitori in ordine al riconoscimento delle specificità e potenzialità degli alunni e alle competenze di studio

15 Scheda di valutazione per genitori Competenza: riconoscimento delle proprie specificità e potenzialità Dimensioni Livello iniziale Livello base Livello intermedio Livello avanzato Conoscenza di sé Non sempre riconosce le proprie caratteristiche fisiche. Riconosce le proprie caratteristiche fisiche e stenta ad accettarle. Riconosce le proprie caratteristiche fisiche e generalmente le accetta. Riconosce le proprie caratteristiche e le accetta serenamente. Fatica ad individuare i tratti del proprio carattere e a riconoscerne pregi e difetti E’ consapevole solo di alcuni aspetti del suo carattere E’ consapevole degli aspetti del suo carattere E’ consapevole degli aspetti del proprio carattere e ne riconosce pregi e difetti Concetto di sé Ha una bassa autostima Non sempre ha fiducia in sé Ha fiducia in sè Ha una giusta autostima Insicuro/a, stabilisce rapporti solo con un gruppo ristretto Si adegua alle situazioni, collabora con gli altri ma raramente prende iniziative Collabora con gli altri e prende iniziative E’ attivo/a , ha fiducia in sé , agisce con autonomia Autovalutazione Fatica a riconoscere le proprie possibilità Tende a nascondere i suoi limiti e a difendere qualche suo lato negativo Valuta le sue capacità, sottovalutando a volte alcuni suoi limiti Conosce i propri pregi e difetti e sa cosa fare per migliorarsi Non sempre è cosciente di quali sono le difficoltà incontrate nello svolgimento di una prova scolastica Riconosce alcune difficoltà ma non sempre sa cosa fare per migliorare In genere sa cosa fare per migliorare Sa giudicare se ha svolto bene o male i suoi lavori scolastici e sa riconoscere le sue difficoltà Capacità di scelta e giudizio Sceglie solo se sollecitato/a da altri Sceglie ciò che più gli/le piace,non sempre coerentemente con ciò che gli viene richiesto o che più si addice alle proprie capacità Sceglie ciò che più gli/le piace in autonomia e in modo coerente. Di fronte a situazioni diverse, sceglie in modo consapevole ciò che più è adatto alle proprie capacità

16 Ruolo degli studenti Riflettono sul proprio percorso di apprendimento, mettendo in atto strategie di autovalutazione attraverso la compilazione di semplici strumenti: Scheda di autovalutazione del prodotto di apprendimento Questionario di autostima Scheda progetti frequentati con indice di gradimento

17 Scheda di Autovalutazione del prodotto di apprendimento (valutazione e autovalutazione Prova di verifica) Alunno/a………………………………………………..Classe………..Data…… Prova ………………………………………………………… Questa prova mi è sembrata nel complesso: Molto difficile Facile Abbastanza difficile Abbastanza facile In questa prova penso di aver dimostrato che (si consiglia di elencare alla lavagna conoscenza, abilità, e competenze necessarie per questa prova): So fare bene _…………………………………………………………………………………… So fare con qualche difficoltà _ Le difficoltà incontrate sono dovute al fatto che (massimo 2 risposte): Ho studiato poco Non ho capito gli argomenti Non sono stato attento/a Non mi piace l’argomento Non ho capito le consegne Altro………………………………………………………………………………… Penso che la prova sia andata nel complesso: Male Così così Abbastanza bene Bene Molto bene Da 1 a ……… /3

18 Scheda di Autovalutazione del prodotto di apprendimento (valutazione e autovalutazione Prova di verifica) Da compilare a cura dell’insegnante Le autovalutazioni dell’alunno/a, relative ai punti 2 e 4, corrispondono a quelle dell’insegnante? Domanda 2 In parte No Domanda 4 In quanto 2…………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………….. 4…………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………. La prova nel complesso: Non sufficiente Sufficiente Soddisfacente Da 1 a 10 ………………… /3

19 Scheda di Autovalutazione del prodotto di apprendimento (valutazione e autovalutazione Prova di verifica) Da compilare (da parte dello studente) dopo che la prova è stata corretta dall’insegnante. La tua valutazione coincide con quella dell’insegnante? No In parte 6. A che pensi sia dovuta la differenza nella valutazione? …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 7.Per migliorare penso di dover: Stare più attento Studiare di più Chiedere aiuto all’insegnante quando non ho capito Esercitarmi di più Dare il mio contributo al lavoro in classe Chiedere spiegazioni durante le lezioni Altro…………………………………………………………………………………………………………………… /3

20 Questionario di autostima – 1/4
Alunno/a………………………………………classe…………………data…………….. Leggi la prima delle seguenti affermazioni e barra la casella che indica nel modo più preciso le tue emozioni e convinzioni; poi procedi nello stesso modo con le altre. Non ci sono risposte giuste o sbagliate, per cui rispondi con sincerità. Una volta barrata una casella, non modificarla. Se non comprendi qualche affermazione, prima di rispondere, chiedi chiarimenti all’insegnante. EMOZIONI 1 Vero Abbastanza vero Falso Abbastanza falso Di solito prendo le cose con calma Se ho un problema, ci penso continuamente Spesso mi sento in ansia Sono contento di me, anche con i miei difetti E’ raro che mi interessi molto qualcosa Sto spesso a pensare alle cose negative della vita Spesso mi sento allegro Spesso sono a disagio e scontento di me Spesso riesco a ridere dei miei errori

21 Questionario di autostima – 2/4
VITA FAMILIARE Vero Abbastanza vero Falso Abbastanza falso In genere i miei familiari mi capiscono I miei familiari mi criticano spesso I miei familiari hanno fiducia in me Sto in casa volentieri In famiglia sono spesso contrari ai miei progetti Se ho problemi a scuola in casa mi incoraggiano In casa mi sento a disagio In casa parliamo di molte cose In casa mia quello che faccio non è mai abbastanza In famiglia decidono sempre gli altri per me

22 Questionario di autostima – 3/4
RELAZIONI No Abbastanza Altro Accetto il mio compito nel gruppo. Riesco a dare un contributo personale. Ascolto con attenzione l’ intervento dei compagni. Intervengo e propongo. Penso di favorire il lavoro del gruppo. Se sì, Perché ? Penso di ostacolare il lavoro del gruppo. Se sì, perché? Mi piace lavorare in gruppo. Perché? Imparo lavorando in gruppo.

23 Questionario di autostima – 4/4
SUCCESSO SCOLASTICO Vero Abbastanza vero falso Abbastanza falso A scuola mi sento a disagio Sono troppo lento nei lavori in classe Gli insegnanti sono soddisfatti di me In generale vado a scuola senza preoccupazioni Le materie mi sembrano abbastanza facili A scuola sono spesso distratto Ricordo bene le cose imparate Quando studio non riesco ad organizzarmi Spesso le mie prove sono buone

24 ESPERIENZE NELLA SCUOLA: LABORATORI DA ME FREQUENTATI
LABORATORIO (curriculare/extracurriculare) n. ore DOCENTE/I ATTIVITA’ SVILUPPATE ( ho imparato a………..) GRADO DI INTERESSE   

25 Ruolo dei docenti Osservano e certificano le competenze sia attraverso la valutazione degli apprendimenti e del comportamento sia attraverso osservazioni sistematiche relative alle competenze chiave.

26 Certificare le competenze per ogni istituzione scolastica costituisce
Un preciso impegno pedagogico, perché documenta i progressi negli apprendimenti e stimola il miglioramento Un dovere sul piano sociale, in quanto risponde all’idea di trasparenza e di condivisione Un adempimento di natura giuridica, che attesta erga omnes gli esiti di un percorso di istruzione


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