Scaricare la presentazione
La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore
1
L’alcolismo Effetti e cure
2
L’alcolismo L'alcolismo è una sindrome patologica costituita dalla dipendenza del consumo dell'alcol. Si verifica quando periodicamente si consuma una grande quantità di alcol, ma è considerato una malattia curabile; non si sa se esiste una predisposizione genetica all'alcolismo, ma le vittime dell'alcolismo soffrono di stress e vivono in un difficile ambiente sociale. Altre cause possono essere l'età, l'etnia e il sesso. L'abuso di alcol causa danni al cervello portando alla dipendenza. I danni, comunque, colpiscono quasi tutti gli organi del corpo. Se il bevitore non è capace di controllarne l'assunzione, potrebbe essere un alcolizzato.
4
Terapie La disintossicazione è un arresto brusco del suo consumo e grazie all'assunzione di farmaci come le benzodiazepine se ne previene l'astinenza. La disintossicazione non è considerata un trattamento ma è il primo passo verso l'inizio di altri programmi indirizzati alla riduzione del rischio di ricadute.
5
L’alcol tra i giovani L'eccessivo consumo di alcol in adolescenza danneggia gravemente il cervello promuovendo l'assottigliamento della porzione di esso responsabile dell'attenzione, del prendere decisioni, delle emozioni e del controllo degli impulsi. I giovani usano spesso l'alcol come una sostanza che dà piacere e che aiuta a trascorrere una serata con gli altri eliminando le inibizioni e le resistenze psicologiche alla propria espressione fisica e verbale. I giovani, d'altra parte, riconoscono che l'alcol ha le proprietà di una droga. Fino all'età di 20 anni circa, nel corpo umano non sono ancora presenti gli enzimi destinati alla metabolizzazione dell'alcol. Le bevande alcoliche, quindi, per i giovani risultano molto più nocive rispetto ad un adulto, perché l'etanolo non può essere scomposto in sostanze più tollerabili. Di fronte ad un insuccesso scolastico, ad una lite familiare, per fare qualcosa di diverso in gruppo, per assomigliare agli adulti o per mille altri motivi, molti giovani ricorrono alle bevande alcoliche. Essi acquisiscono così delle abitudini che possono portarli prima o poi a sviluppare una dipendenza alcolica o una dipendenza mista (alcol, fumo, psicofarmaci, droghe) ancora più pericolosa.
6
Ricerche eseguite I ricercatori del convegno annuale della Research Society of Alcoholism di Atalanta (Stati Uniti), hanno eseguito scansioni cerebrali su 29 giovani di età compresa tra i 18 e 25 anni con l'abitudine di consumare almeno 4 (se femmine) o 5 (se maschi) bevande alcoliche ogni fine settimana. Secondo i ricercatori l'alcol potrebbe essere tossico per i neuroni, non solo: dato che negli adolescenti il cervello è ancora in via di sviluppo, potrebbe anche interagire con altri fattori e alterarne la crescita. La coordinatrice dello studio afferma che, smettendo di bere, è possibile recuperare il tessuto nervoso danneggiato, ma che sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere più a fondo il meccanismo di recupero. Non è la prima volta che si punta il dito sugli effetti dell’alcol che, a livello cerebrale, sembra particolarmente deleterio proprio per il cervello dei giovani.
8
Binge drinking Il binge drinking è l'assunzione di più bevande alcoliche in un intervallo di tempo più o meno breve. In questa definizione non è importante il tipo di sostanza che viene ingerita né l'eventuale dipendenza alcolica: lo scopo principale di queste "abbuffate alcoliche" è l’ubriacatura immediata nonché la perdita di controllo. Uno studio recente aveva mostrato che il binge drinking causa degenerazione e danni irreversibili a un’area essenziale per la memoria, l’ippocampo. In questa ricerca erano state però osservate delle scimmie in “età adolescenziale” per verificare gli effetti tossici dell’alcol sul cervello giovane. L’alcol è particolarmente deleterio per i giovani in quanto il loro organismo non è ancora in grado di metabolizzarlo (capacità che si sviluppa solo intorno ai anni). L’alcol, quindi, circola libero nel loro organismo e va a fare danni nel cervello “sciogliendo” il grasso delle membrane cellulari e quindi distruggendo i neuroni. Le conseguenze di un simile processo si vedono: gli esperti Usa, infatti, hanno studiato il cervello di un gruppo di giovani, tutti con qualche esperienza di “abbuffate alcoliche”. Osservando il loro cervello è emerso che più si è soliti al binge drinking maggiore risulta l’assottigliamento della materia grigia. Danni microstrutturali sono stati osservati anche a livello della materia bianca, cioè dei nervi di collegamento tra aree neurali. La sbronza, quindi, è un “divertimento” che si paga caro in termini di salute e sviluppo del cervello: i giovani che oggi si lasciano prendere dalla debolezza del binge drinking, magari per imitare i coetanei più “popolari” di loro, potrebbero essere, dunque destinati ad avere un deficit delle funzioni cognitive che potrebbe manifestarsi in modo dirompente quando questi giovani avranno anni.
10
Mattia Moscatelli, Joshua Confetti, Simone Leotta, Sofia Mazzi, Xiomara Diaz.
Presentazioni simili
© 2024 SlidePlayer.it Inc.
All rights reserved.