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Sociologia della pubblica amministrazione (A.A. 2018-19)
Università degli Studi di Cagliari Sociologia della pubblica amministrazione (A.A ) Lezione 10. Pubblica amministrazione e relazioni industriali Sabrina Perra
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Ambiti principali della tutela e rappresentanza degli interessi
Definizione e regolazione della retribuzione Definizione e gestione dei meccanismi di progressione Organizzazione gerarchica del lavoro Passaggio costante da una regolazione per legge ad una regolazione negoziale CONTRATTAZIONE
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Contrattualismo e “riconoscimento” (Pizzorno 2000)
“Nello schema del contrattualismo lo scontro tra individuo e individuo (o, meglio, il coesistere di fini contrapposti) prende la forma della concorrenza, o competizione; nello schema del riconoscimento, la forma del conflitto” (Pizzorno 2000). Nel primo caso i soggetti competono, anche in forma aspra, per il prevalere degli interessi degli uni sugli altri; nel secondo caso lo scontro è attivato per ottenere il riconoscimento dall’altro, talvolta addirittura alla propria esistenza.
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Sintomi di una crisi di rappresentanza
Diffusa presenza di dipendenti pubblici mai iscritti ad un sindacato e di altri che hanno ritirato la delega perché convinti che non sia lo strumento più idoneo a tutelare i propri interessi I dipendenti pubblici più attenti, disponibili al cambiamento sono spesso gli stessi che ritengono che il sindacato dovrebbe “restarne fuori” rifiuto della contrattazione
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Gli iscritti al 2012: 1.282.000 lavoratrici e lavoratori della P.A.
Fonte: Aran, risultati della rilevazione “informatizzata” della rappresentatività sindacale nel pubblico impiego
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Organizzazioni sindacali per numero di iscritti
Secondo il grafico, le organizzazioni sindacali presenti nel pubblico impiego possono essere così distinte sulla base del numero di iscritti: 2% MOLTO GRANDI – ciascuna con oltre iscritti 1% GRANDI – tra e iscritti 3% MEDIE - tra e iscritti 9% PICCOLE – 1000 e iscritti 21% MOLTO PICCOLE – tra 100 e 999 iscritti 64% “POLVERE” – meno di 100 iscritti
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Le organizzazioni sindacali più rappresentative nella P.A.
Le due categorie della CGIL (FP CGIL e FLC CGIL), le due più grandi federazioni della CISL (CISL FP e CISL SCUOLA) e la CONFSALSNALS, associano in totale poco meno di dipendenti della P.A. Organizzazioni sindacali come UIL FPL, UIL SCUOLA e FEDERAZIONE GILDA UNAMS, anch’esse molto consistenti sotto il profilo associativo, insieme raccolgono il consenso di oltre lavoratori pubblici Le organizzazioni che potremmo definire medie sono 10 (ANAAO ASSOMED, CONFSAL UNSA, CSA REGIONI AUTONOMIE LOCALI, FIALS, FILP, FSI, NURSIND, NURSING UP, UIL PA, USB PI), alle quali sono iscritti poco più di lavoratori.
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Elezioni RSU nella P.A. Con riferimento al dato elettorale, i verbali raccolti confermano che le elezioni delle RSU sono un momento di confronto democratico particolarmente sentito dai lavoratori, i quali hanno ritenuto importante partecipare attivamente alla scelta dei propri rappresentanti sindacali di posto di lavoro. A dimostrazione di ciò, degli oltre lavoratori aventi diritto di voto, più di , pari all’80%, hanno votato.
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Le differenze tra comparti
I settori dove si è registrata una maggiore affluenza alle votazioni per le RSU sono gli Enti pubblici non economici, le Agenzie fiscali, i Ministeri e le Regioni e Autonomie locali. In tali ambiti, la percentuale dei votanti ha superato anche l’87% degli aventi diritto al voto. Fanalino di coda il comparto Sanità, dove “solo” il 72% degli aventi diritto si è presentata alle urne. In ogni caso la forbice tra l’affluenza massima e quella minima è di appena 15 punti percentuali.
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Elezioni RSU per settore
Fonte: Aran, risultati della rilevazione “informatizzata” della rappresentatività sindacale nel pubblico impiego
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Concentrazione dei voti su pochi sindacati
Da una prima analisi dei risultati può osservarsi come, in analogia a quanto accade per le deleghe, anche i voti per le RSU si concentrano su pochi sindacati. Infatti, benché abbiano partecipato alla competizione elettorale oltre 110 organizzazioni sindacali, solo una piccola percentuale ha ottenuto un elevato numero di voti.
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Differenze nei tassi di sindacalizzazione
Differenze tra dipendenti uomini e donne Differenze tra dipendenti giovani e anziani Differenze per livello di qualifica Differenze per contenuto del lavoro Non sono i dipendenti più “deboli” quelli più organizzati sindacalmente
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