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LO STATO 1.

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Presentazione sul tema: "LO STATO 1."— Transcript della presentazione:

1 LO STATO 1

2 LO STATO ENTE TERRITORIALE SOVRANO (ossia titolare del potere di stabilire le norme giuridiche e di farle rispettare), COSTITUITO DA UN POPOLO STANZIATO IN MANIERA STABILE SU UN TERRITORIO E SOTTOPOSTO ALL’AUTORITA’ DI UN GOVERNO. 2

3 ELEMENTI COSTITUTIVI DELLO STATO:
POPOLO TERRITORIO AUTORITA’ DI GOVERNO O SOVRANITA’ 3

4 NAZIONE = insieme di persone accomunate dalla stessa nazionalità, quindi con le stesse tradizioni, cultura, lingua, religione ecc. 4

5 E’ L’INSIEME DEI CITTADINI.
1 - IL POPOLO E’ L’INSIEME DEI CITTADINI. I CITTADINI SONO COLORO CHE HANNO LA CITTADINANZA. CITTADINANZA: INSIEME DI DIRITTI E DI DOVERI RICONOSCIUTI AI CITTADINI. 5

6 Insieme dei CITTADINI, degli STRANIERI e degli APOLIDI.
POPOLAZIONE: insieme di persone che risiedono sul territorio dello Stato. Insieme dei CITTADINI, degli STRANIERI e degli APOLIDI. 6

7 CITTADINI = COLORO CHE HANNO LA CITTADINANZA DELLO STATO.
STRANIERI = COLORO CHE HANNO LA CITTADINANZA DI UN ALTRO STATO. APOLIDI = COLORO CHE SONO PRIVI DI CITTADINANZA. 7

8 COME SI ACQUISTA LA CITTADINANZA ITALIANA:
PER NASCITA O PER DIRITTO DI SANGUE PER ADOZIONE PER MATRIMONIO PER TERRITORIO O DIRITTO DI SUOLO PER ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE

9 Acquisto della cittadinanza italiana per adozione
Acquisto della cittadinanza italiana per nascita o per diritto di sangue La cittadinanza italiana di un genitore, determina la cittadinanza del figlio (“per diritto di sangue”): è italiano il figlio di padre italiano, o di madre italiana, ovunque sia nato. Acquisto della cittadinanza italiana per adozione Diventa cittadino italiano il minore straniero, che è stato adottato da un cittadino italiano. Acquisto della cittadinanza italiana per territorio o diritto di suolo Acquista la cittadinanza italiana la persona nata in Italia da genitori apolidi o sconosciuti (unico caso di «ius soli» riconosciuto dalla normativa).

10 Acquisto della cittadinanza italiana per matrimonio
Acquisto della cittadinanza per altre disposizioni di legge Gli stranieri extracomunitari acquistano la cittadinanza italiana dopo 10 anni di residenza regolare in Italia. Gli stranieri comunitari possono ottenere la cittadinanza italiana dopo 4 anni di residenza.

11 2 - IL TERRITORIO = spazio su cui lo Stato esercita la sovranità.
ELEMENTI DEL TERRITORIO: TERRAFERMA ACQUE TERRITORIALI ATMOSFERA O SPAZIO AEREO SOTTOSUOLO TERRITORIO FLOTTANTE – NAVI E AEREI 11

12 La terraferma è la porzione di terra emersa, delimitata dai confini, su cui lo Stato esercita la sovranità. 12

13 Il mare territoriale (o acque territoriali) è la fascia di mare adiacente alla costa. Di solito si applica la regola delle 12 miglia marine (22 km). La zona economica esclusiva comprende la parte di mare adiacente alla costa, ampia 200 miglia marine, Tale zona può essere sfruttata economicamente (pesca, attività estrattive ecc.) Lo spazio aereo (o atmosfera) è lo spazio sopra la terraferma e il mare territoriale, fino al limite dell’atmosfera. I satelliti possono passare liberamente sopra gli Stati, in quanto sono oltre l’atmosfera. 13

14 Il sottosuolo è lo spazio al di sotto della terraferma e del mare territoriale.
La sovranità sul sottosuolo permette ai singoli Stati di godere delle risorse presenti in esso (giacimenti minerari e petroliferi, reperti archeologici ecc.). La sovranità si estende fino alla profondità massima raggiungibile dalla tecnologia. 14

15 Il territorio flottante è costituito dalle navi e dagli aerei dello Stato.
Le navi e gli aerei militari, dovunque essi siano, sono territorio dello Stato. Per le navi e gli aerei civili, bisogna distinguere: nel momento in cui una nave civile entra nel mare territoriale di un altro Stato (o un aereo civile nello spazio aereo), diventa competente lo Stato estero, che è autorizzato ad intervenire. 15

16 ZONE COMUNI A TUTTI: zone su cui gli Stati non possono esercitare diritti (es. Antartide, acque internazionali, cosmo ecc.) 16

17 3 – IL GOVERNO E LA SOVRANITA’: potere superiore esercitato dallo Stato su un determinato popolo e un determinato territorio. 17

18 LA SOVRANITA’ CONSISTE NEL POTERE DI STABILIRE E DI FAR APPLICARE LE NORME GIURIDICHE.
PER ESERCITARE QUESTO POTERE LO STATO SI AVVALE DI PRORI ORGANI (PARLAMENTO, GOVERNO, MAGISTRATURA, ECC.). 18

19 NEGLI STATI DEMOCRATICI, LA SOVRANITA’ E’ ESERCITATA DAL POPOLO, IN MODO DIRETTO O INDIRETTO (CIOE’ ATTRAVERSO RAPPRESENTANTI ELETTI). L’ART. 1 COST. INFATTI PREVEDE CHE LA SOVRANITA’ SIA ESERCITATA DAL POPOLO, NELLE FORME E NEI LIMITI DELLA COSTITUZIONE. 19

20 Origini dello Stato moderno: fine del XV secolo.
LE ORIGINI DELLO STATO MODERNO E LE FORME DI STATO FORMA DI STATO ORGANIZZAZIONE DELLO STATO IN BASE AL RAPPORTO TRA GOVERNANTI E GOVERNATI. Origini dello Stato moderno: fine del XV secolo. 20

21 CLASSIFICAZIONE DELLE FORME DI STATO IN BASE ALL’EVOLUZIONE STORICA
STATO ASSOLUTO STATO LIBERALE STATO DEMOCRATICO 21

22 STATO ASSOLUTO – CARATTERI
MONARCHIA ASSOLUTA LO STATO SI IDENTIFICA NEL SOVRANO, CHE E’ TITOLARE ESCLUSIVO DEI POTERI DELLO STATO (IL POTERE LEGISLATIVO, IL POTERE ESECUTIVO E IL POTERE GIUDIZIARIO: NON E’ PREVISTO IL PRINCIPIO DELLA SEPARAZIONE DEI POTERI) SUDDITI (NO CITTADINI: I SUDDITI ERANO PRIVI DI DIRITTI POLITICI, ERANO SOTTOMESSI AL SOVRANO, NON PARTECIPAVANO ALLA VITA POLITICA E ALLA GESTIONE DEL POTERE) CONTINUITA’ DELLA CORONA (CARICA A VITA + SUCCESSIONE DINASTICA) 22

23 FINE DELLO STATO ASSOLUTO
1789 – RIVOLUZIONE FRANCESE ILLUMINISMO – MONTESQUIEU E IL PRINCIPIO DELLA DIVISIONE DEI POTERI 23

24 I POTERI FONDAMENTALI DELLO STATO
POTERE LEGISLATIVO: è il potere che consiste nell’approvare ed emanare le norme giuridiche POTERE ESECUTIVO: è il potere che consiste nel applicare ed eseguire le norme giuridiche, in modo che lo Stato possa raggiungere i propri fini. POTERE GIURISDIZIONALE: è il potere che consiste nell’applicare ai casi concreti le norme giuridiche, nel risolvere le controversie e nello stabilire chi ha violato le norme e quali sanzioni deve subire. 24

25 IL PRINCIPIO DELLA DIVISIONE DEI POTERI DI MONTESQUIEU
I TRE POTERI DELLO STATO DEVONO ESSERE ESERCITATI DA ORGANI SEPARATI E AUTONOMI POTERE LEGISLATIVO  PARLAMENTO POTERE ESECUTIVO  GOVERNO POTERE GIURISDIZIONALE  MAGISTRATURA 25

26 SEPARAZIONE DEI POTERI
LO STATO LIBERALE SEPARAZIONE DEI POTERI PARTECIPAZIONE SOLO DI UNA PARTE DEL POPOLO ALLA VITA POLITICA E ALLA GESTIONE DEL POTERE (NO DEMOCRAZIA - AD ESEMPIO IL DIRITTO DI VOTO NON E’ RICONOSCIUTO A TUTTI – DI SOLITO SONO ESCLUSE LE DONNE, GLI ANALFABETI E LE PERSONE CON UN BASSO REDDITO) DAI SUDDITI AI CITTADINI COSTITUZIONE: LEGGE FONDAMENTALE DELLO STATO (LA COSTITUZIONE STABILISCE I DIRITTI, LE LIBERTA’ FONDAMENTALI E I DOVERI DEI CITTADINI E L’ORGANIZZAZONE DELLO STATO) 26

27 ALTRI CARATTERI DELLO STATO LIBERALE
RICONOSCIMENTO E TUTELA DEGLI INTERESSI DI CETI SOCIALI LIMITATI (NO DEMOCRAZIA - AD ESEMPIO IL DIRITTO DI VOTO NON E’ RICONOSCIUTO A TUTTI – DI SOLITO SONO ESCLUSE LE DONNE, GLI ANALFABETI E LE PERSONE CON UN BASSO REDDITO). LIMITATO INTERVENTO DELLO STATO IN AMBITO SOCIALE (NON SONO TUTELATI I SOGGETTI PIU’DEBOLI: POVERI, ORFANI, DISOCCUPATI, ECC.). LIMITATO INTERVENTO DELLO STATO NELL’ECONOMIA (LIBERISMO E «LAISSEZ FAIRE» – LE ATTIVITA’ ECONOMICHE SONO LIBERE E NON VENGONO REGOLAMENTATE – I LAVORATORI NON SONO TUTELATI) 27

28 CRISI DELLO STATO LIBERALE
FINE ‘800 - INIZI ‘900 - DIRITTI LIMITATI SOLO AD ALCUNE CLASSI SOCIALI - ASSENZA DI TUTELE PER I LAVORATORI LA CRISI DELLO STATO LIBERALE EBBE ESITI DIVERSI A SECONDA DELLE DIFFERENTI SITUAZIONI POLITICHE ED ECONOMICHE DEI VARI STATI ITALIA, GERMANIA, SPAGNA E PORTOGALLO  STATO FASCISTA  DOPO STATO DEMOCRATICO URSS  STATO SOCIALISTA (OGGI CUBA, COREA DEL NORD ECC.) ALTRI STATI  STATI DEMOCRATICI 28

29 LO STATO FASCISTA O TOTALITARIO
ITALIA (CON MUSSOLINI) E GERMANIA (CON HITLER) FINO ALLA FINE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE. IN SPAGNA E PORTOGALLO FINO AGLI ANNI ‘70. POI STATI DEMOCRATICI. - LIMITAZIONI ALLE LIBERTA’ FONDAMENTALI (VOTO, OPINIONE ECC.) - APPARATO STATALE CENTRALIZZATO E AUTORITARIO 29

30 OGGI CUBA, COREA DEL NORD, CINA ECC. - IDEOLOGIA DI KARL MARX
LO STATO SOCIALISTA URSS E STATI DELL’EUROPA DELL’EST FINO AGLI ANNI ‘80 - ‘90. POI STATI DEMOCRATICI. OGGI CUBA, COREA DEL NORD, CINA ECC. - IDEOLOGIA DI KARL MARX - UGUAGLIANZA ECONOMICA E SOCIALE - ABOLIZIONE DELLA PROPRIETA’ PRIVATA E DELLE CLASSI SOCIALI - MEZZI DI PRODUZIONE DI PROPRIETA’ DELLO STATO - SISTEMA ECONOMICO E SOCIALE CONTROLLATO DALLO STATO - LIMITAZIONI DELLE LIBERTA’ (STAMPA, VOTO ECC.) CRISI: REPRESSIONE DEGLI OPPOSITORI, FENOMENI DI CORRUZIONE 30

31 LO STATO DEMOCRATICO DEMOCRAZIA La sovranità è esercitata dal popolo direttamente o indirettamente, attraverso i propri rappresentanti eletti liberamente. 31

32 Legge fondamentale dello Stato.
LO STATO DEMOCRATICO COSTITUZIONE Legge fondamentale dello Stato. Le Costituzioni degli Stati democratici riconoscono a tutti i cittadini diritti e libertà fondamentali e regolano l’organizzazione dello Stato. 32

33 CARATTERI DELLO STATO DEMOCRATICO
Suffragio universale diretto: diritto di voto riconosciuto a tutti i cittadini. Pluralismo politico: diritto di costituire partiti politici e di aderire. Tutela dei diritti fondamentali, sia per il singolo cittadini, sia per le organizzazioni (come i sindacati dei lavoratori, le altre associazioni, ecc.). Interventismo statale nel settore sociale e nel settore economico (servizi pubblici per tutti, riduzione delle disuguaglianze ecc.). 33

34 SERVIZI PUBBLICI PER TUTTI (SANITA’, ISTRUZIONE, PENSIONI, ECC.).
LO STATO SOCIALE STATO DEMOCRATICO E STATO SOCIALE O WELFARE STATE: AMPIO INTERVENTO DELLO STATO IN AMBITO SOCIALE ED ECONOMICO, AL FINE DI GARANTIRE A TUTTI UN CERTO BENESSERE (WELFARE). RIDUZIONE DELLE DISUGUAGLIANZE E TUTELE PER LE CATEGORIE DI CITTADINI PIU’ DEBOLI. SERVIZI PUBBLICI PER TUTTI (SANITA’, ISTRUZIONE, PENSIONI, ECC.). 34

35 PROBLEMI DELLO STATO SOCIALE
AUMENTO DEI TRIBUTI AUMENTO DEL DEBITO DELLO STATO (DEBITO PUBBLICO) COSTO ECCESSIVO DEI SERVIZI QUALITA’ DEI SERVIZI PUBBLICI NON SEMPRE ADEGUATA 35

36 LE FORME DI GOVERNO La forma di governo di uno Stato indica quali organi svolgono le funzioni fondamentali dello Stato e quali rapporti intercorrono tra questi organi. 36

37 LE FORME DI GOVERNO Oltre alla distinzione tradizionale tra monarchia e repubblica (nella monarchia il Capo dello Stato è il re, mentre nella repubblica è il Presidente della Repubblica), si possono distinguere le forme di governo in due categorie: PRESIDENZIALI PARLAMENTARI 37

38 LA FORMA DI GOVERNO PRESIDENZIALE
Netta separazione tra potere esecutivo e potere legislativo. Il Presidente della Repubblica è eletto dai cittadini ed è anche Capo del Governo, e quindi esercita la funzione esecutiva. Il Presidente, in quanto Capo del Governo, nomina e revoca i ministri. Il Parlamento esercita la funzione legislativa. Salvo casi particolari, il Parlamento non può costringere alle dimissioni il Presidente e il Governo. Tale forma di Governo è tipica degli Stati Uniti. In Francia è presente una repubblica semipresidenziale. 38

39 LA FORMA DI GOVERNO PARLAMENTARE
MONARCHIA PARLAMENTARE Il Capo dello Stato è un re, scelto in base alla successione dinastica. La sua carica è a vita. Svolge funzioni solo formali. La Gran Bretagna è caratterizzata da tale forma di Governo. REPUBBLICA PARLAMENTARE Il Capo dello Stato è un Presidente della Repubblica, eletto dal Parlamento. La sua carica è temporanea. L’Italia è caratterizzata da tale forma di Governo. Il Capo dello Stato non partecipa al Governo e non esercita la funzione esecutiva. 39

40 LA FORMA DI GOVERNO PARLAMENTARE
Il ruolo di maggior rilievo è affidato al Parlamento, eletto direttamente dal popolo. Il Parlamento, oltre ad esercitare la funzione legislativa, ha il compito di esprimere la fiducia bei confronti del Governo e di controllarlo, fino a costringerlo alle dimissioni. Il Governo, che esercita la funzione esecutiva, deve avere in ogni momento la “fiducia” del Parlamento: questo significa che la maggioranza dei membri del Parlamento deve votare a favore del Governo. 40

41 RAPPORTO DI FIDUCIA TRA PARLAMENTO E GOVERNO
PRIMA CAMERA SECONDA CAMERA MAGGIORANZA DEI MEMBRI MAGGIORANZA DEI MEMBRI FIDUCIA GOVERNO

42 LA COSTITUZIONE 42

43 LA COSTITUZIONE E’ LA LEGGE FONDAMENTALE DELLO STATO
LA COSTITUZIONE E’ ANCHE DEFINITA COME LA “LEGGE DELLE LEGGI” 43

44 MODALITA’ DI EMANAZIONE MODALITA’ DI MODIFICAZIONE
LE DIFFERENZE FONDAMENTALI TRA LE COSTITUZIONI IN BASE A TRE CARATTERI FONDAMENTALI: MODALITA’ DI EMANAZIONE MODALITA’ DI MODIFICAZIONE CONTENUTO 44

45 IN BASE ALLE MODALITA’ DI EMANAZIONE: COSTITUZIONI OTTRIATE O CONCESSE
VOTATE 45

46 COSTITUZIONI OTTRIATE O CONCESSE
Sono le Costituzioni predisposte e concesse da un re, come ad esempio le Costituzioni dell’Ottocento. 46

47 COSTITUZIONI VOTATE Sono le Costituzioni predisposte e votate democraticamente dai rappresentanti del popolo. 47

48 IN BASE ALLE MODALITA’ DI MODIFICAZIONE:
COSTITUZIONI FLESSIBILI COSTITUZIONI RIGIDE 48

49 COSTITUZIONI FLESSIBILI
Sono le Costituzioni che possono essere modificate con una legge ordinaria approvata dal Parlamento.

50 COSTITUZIONI RIGIDE Sono le Costituzioni che possono essere modificate solo attraverso una “procedura aggravata”. Il Parlamento deve approvare una legge di revisione costituzionale.

51 IN BASE AL CONTENUTO: COSTITUZIONI BREVI COSTITUZIONI LUNGHE 51

52 COSTITUZIONI BREVI Sono Costituzioni che non dedicano molti articoli ai diritti e alle libertà dei cittadini.

53 COSTITUZIONI LUNGHE Sono Costituzioni che dedicano molti articoli ai diritti e alle libertà dei cittadini.

54 COSTITUZIONI IN BASE ALLA FORMA Costituzioni “non scritte”
Costituzioni scritte Costituzioni “non scritte” Ad esempio la Costituzione inglese non è formata da un unico testo, ma da un insieme di atti che sono stati approvati nel corso dei secoli (ad esempio la Magna Charta, il Bill of Rights ecc.).


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