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Comunicazione politica

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Presentazione sul tema: "Comunicazione politica"— Transcript della presentazione:

1 Comunicazione politica

2 Natura collettiva del dilemma politico
I componenti della comunità politica debbono molto sovente confrontarsi per decidere quale politica è la più opportuna fra “diversi progetti che si escludono reciprocamente”

3 Comunicazione pubblica in un problema politico
fase: riconoscimento pubblico fase: politicizzazione (il mutamento di situazione risulta dalla responsabilità di un’autorità pubblica) fase: polarizzazione (esistenza di più progetti che si escludono reciprocamente) Alla comunicazione si ricorre soprattutto nella terza fase, come in tutti i processi non violenti di regolamentazione delle crisi aperte dall’emergenza dei problemi

4 Le tre diverse forme della partecipazione
Democrazia diretta Democrazia rappresentativa Democrazia deliberativa

5 Democrazia diretta Agorà ateniese Spazio pubblico per Habermas:
a) isegoria: ciascun cittadino ha eguale diritto di prendere la parola b) parrhesia: l’impegno da parte del cittadino di parlare liberamente c) isopsephia: ciascuna parola ha lo stesso peso Nel Medioevo lo spazio pubblico si è ristretto notevolmente Con l’Illuminismo (‘700) si assiste al ridispiegarsi dello spazio pubblico Lo spazio pubblico contemporaneo si rifeudalizza con la riduzione della comunicazione politica a uno spettacolo al quale i cittadini vengono condotti per “acclamare” e per decidere periodicamente l’identità dei loro governanti

6 Democrazia rappresentativa
Disgiunzione fra l’agenda pubblica e l’agenda formale (politica). L’agenda pubblica è l’insieme dei problemi dibattuti, l’agenda formale è costituita dai problemi che i decisori accettano di mettere all’o.d.g. Le trasformazioni della democrazia rappresentativa: democrazia parlamentare, democrazia dei partiti democrazia del pubblico

7 Le condizioni della Democrazia (Dahl)
Rappresentanti eletti Elezioni libere, eque e frequenti Libertà di espressione Pluralità di fonti di informazione Autonomia di associazione Cittadinanza inclusiva

8 Critiche alla comunicazione politica 1
- La proliferazione degli strumenti di comunicazione rende possibile l’espressione dei profani della politica e lascia libero un lessico volgarizzato con conseguenze dubbie per la democrazia minacciata dal populismo incoraggiato dai mass media Edelman e Patterson: inefficacia della comunicazione per le informazioni da dare ai cittadini ed ostacolo al buon funzionamento della democrazia Sartori: l’homo videns ha ormai sostituito il cittadino che pensa e ragiona; l’uomo contemporaneo crede a quel che vede senza interrogarsi se il primato dell’immagine non contenga, nella sua ingannevole pretesa di riprodurre la realtà, anche un aspetto manipolatorio

9 Critiche alla comunicazione politica 2
Graber, Mc Quail e Norris: le tecniche preposte ad attrarre larghe audience possono diventare un ostacolo al serio lavoro di riportare i fatti. Identità cittadino-consumatore. La sovraesposizione mediatica non conduce necessariamente ad una scelta maggiormente consapevole né “migliore” rispetto ai contenuti Nasce l’infotainment = mix di informazione e trattenimento

10 La riproduzione della comunicazione
Nei gruppi di discussione con partecipanti dello stesso orientamento, il messaggio dei media, se positivo, viene accentuato, se negativo, viene ignorato; Se il gruppo dei partecipanti è eterogeneo nell’orientamento, il messaggio non viene rafforzato.

11 La visibilità politica
Per esistere bisogna essere visibili e, quindi, conquistarsi uno spazio mediatico. Per essere visibili occorre dire e fare qualcosa che possa trovare spazio sui media. In questa ricerca di “apparire” si possono dire e fare delle cose che possono “manipolare” la realtà e ledere l’interesse collettivo

12 4 concezioni della comunicazione politica
Concezione strumentale: insieme delle tecniche e dei metodi di cui dispongono i governanti per sedurre, controllare e manipolare l’opinione pubblica Concezione ecumenica: la comunicazione avviene come se l’eguaglianza presiedesse allo svolgimento di scambi comunicativi fra attori il cui status è indifferenziato Concezione competitiva: è fondata sull’idea di competizione fra rappresentazioni intese ad imporre determinate percezioni alla più ampia opinione pubblica Concezione deliberativa: comunicazione liberata dai vincoli della dominazione


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