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In che modo la cultura mediale popolare contribuisce a “normalizzare” la violenza fisica (e sessuale) come condotta maschile? Normalizzazione attraverso:

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1 In che modo la cultura mediale popolare contribuisce a “normalizzare” la violenza fisica (e sessuale) come condotta maschile? Normalizzazione attraverso: La “naturalizzazione” della violenza maschile contro le donne: presentata come espressione di un istinto naturale (maschile) La “romanticizzazione”: celebrata come espressione di amore giustificata/minimizzata come espressione di amore tradito La “estetizzazione”: cioè la trasformazione della violenza maschile contro le donne in spettacolo, spesso erotico

2 LA “NATURALIZZAZIONE” DELLA VIOLENZA MASCHILE
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3 VAMPIRE STORIES Vampires stories contemporanee, fenomeno di culto (teens, young adults) Twilight (4 romanzi di S. Meyer, 5 film tra , diretti sceneggiati da M. Rosenberg) 3,3 miliardi di dollari The Vampire Diaries (The CW, 2009-oggi) True Blood (Hbo, ) Nei ‘90 revival vampiri in tv e cinema Dracula (Coppola, 1992); Interview with the Vampire (Jordan, 1994) da Anne Rice; Buffy (The Wb, ), Angel (The WB, ) Louis in Interview with the Vampire tormentato, Angel non si nutre di sangue (maledizione) Protagonisti di The Vampire Diaries e and Twilight primi “vampiri moralmente riformati” (Franiuch, Scherr 2013) Rende possibile relazione con umane

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5 Maschi naturalmente portati a usare violenza (Jacob: “non e' una scelta personale..sono nato cosi...non posso cambiare”… “sono condannato a vita”) Vampiro e licantropo (rivali in amore) sono definiti “nemici naturali” visione essenzialista della violenza maschile, tipica della cultura popolare: la violenza è espressione di un istinto primordiale maschile Tautologia: è violento perché è maschio… …e è maschio perché è violento: Jacob: “che bella femminuccia! Dovresti trovare qualcuno che sappia ridere della violenza, e non vomitare” (Jacob si definirà in seguito un “maschio alfa”) Co-costitutività genere e violenza

6 LA “NATURALIZZAZIONE” DELLA VIOLENZA MASCHILE CONTRO LE DONNE
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7 A essere presentata come condotta dettata da un ordine naturale, da un principio biologico non è solo la violenza in genere, ma soprattutto la violenza contro le donne Il desiderio maschile, in Twilight, è intrinsecamente pericoloso/violento Jacob (a Bella): “non posso più vederti altrimenti ti farò del male” Edward (a Bella): “non posso nemmeno baciarti per paura di ucciderti” Violenza, in particolare sessuale, perennemente in agguato = dato intrinseco, immutabile della realtà sociale

8 Dalla violenza gli uomini possono al massimo astenersi: Jakob e Edward passano l’intero film a ripetere a Bella che si impegnano a non farle del male Nelle saghe vampiresche (True Blood: sangue artificiale), Twilight, The Vampire Diaries: sangue di animali) Divisione in vampiri/licantropi che resistono alla endemica pulsione alla violenza e proteggono Bella) e cattivi che vogliono nuocerle (violenza come gendering practice) Ma anche divisione tra uomini buoni e cattivi (i motociclisti, sessualmente minacciosi)

9 Dalla violenza le donne devono sapersi tutelare, essendo un rischio intrinseco alle relazioni
…divisione donne in buone (vergini come Bella, fedeli come Elena di TVD) e cattive (Caroline e Viki di TVD promiscue, abusate e uccise da vampiro Dicotmoia “virgin/vamp”, Benedict 1992 Molto forte l’idea che ci sono donne “che se la sono cercata” anche Bella all’inizio, quando per richiamare a sé Edward si espone al pericolo, e il pericolo è connotato come pericolo in senso sessuale (i motociclisti)

10 LA “ROMANTICIZZAZIONE” DELLA VIOLENZA MASCHILE CONTRO LE DONNE
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11 MODELLI DI RUOLO DI GENERE: LEI
La romanticizzazione si basa in primo luogo su precisi modelli di ruolo di genere Prima frase: “non ho mai pensato a come sarei morta, ma se dovesse essere per qualcuno che amo non sarebbe così male” Questa frase non è rivelatrice solo della costruzione della figura di Bella ma è manifesto ideologico dell’intera serie… Trova risonanza nel vissuto e nelle percezioni degli adolescenti… Mito dell'onnipotenza: Il vero amore può tutto. La forza dell'amore è onnipotente e in suo nome si sopporta ogni forma di dolore, sacrificio e violenza, fino all'estrema manifestazione della morte. Abnegazione e autosacrificio sono parte del personaggio di Bella anche fuori dall’amore romantico “Cerchi sempre di fare felici gli altri, non pensi mai a te stessa”

12 MODELLI DI RUOLO DI GENERE: LEI
Bella è caratterizzata da subito anche come vulnerabile (il cerbiatto) e bisognosa di protezione (maschile) “Ti lascio sola due minuti e ti piombano subito addosso i lupi” E’ incapace di badare a se stessa (guidata e disciplinata da Edward (“evita cose sciocche e imprudenti”)

13 MODELLI DI RUOLO DI GENERE: LUI
Prima frase: “Devo solo resistere” Seconda: “Mi sento particolarmente protettivo nei tuoi confronti” (incidente auto) Harmony: proiezione fantasie femminili, cavalleresco, romantico, “all’antica”… …apertamente in favore della castità fino al matrimonio …Twilight apparentemente celebra romanticismo e castità… …in realtà normalizzazione/celebrazione Intimate Partner Violence

14 La violenza è impastata con la la libidine
Costruzione discorsiva, in cui la violenza non è solo normalizzata come parte delle relazioni di coppia ma addirttura sublimata, celebratata: La violenza è impastata con la la libidine I rischio della violenza aggiunge un brivido in più (eros e thanatos) Il carattere soprannaturale e la pericolosità di Edward e Jakob li rende intriganti il mito del bel tenebroso e del “bad boy” rivisitato in salsa esoterica La violenza è impastata con l’amore romantico, è parte del “mito fusionale” Mito dell'ambivalenza: Si può amare chi si maltratta/ Si può maltrattare chi si ama Frase del padre “imparare a amare ciò che ci fa male” Questo mito si basa sul concetto che amore e violenza sono due parti inscindibili, come due facce della stessa medaglia. Visto che in nome dell'amore si accetta qualsiasi dolore e sacrificio, allo stesso modo si accetta di maltrattare e di essere maltrattati/e 14

15 I vampiri hanno sensi acuiti = iper-monitoraggio...
Violenza presentata come cifra dell’intensità della relazione, indice di passione di lui e di devozione di lei PASSIONE DI LUI Comportamenti orientati al controllo e limitazione della libertà della partner, che dovrebbero generare rifiuto o paura, sono ricodificati come piacevoli, segno di amore I vampiri hanno sensi acuiti = iper-monitoraggio... Le ragazze si sentono lusingate, “protette” Sia in T. che in TVD protezione = controllo della partner, spesso contro rivali Riproduce e legittima tutti gli equivoci del concetto di “gelosia”, che si tende a interpretare come misura dell’amore Mito della gelosia: La gelosia è una prova d'amore. Confusione totale tra amore, controllo, insicurezza, mancanza di fiducia... Per porre rimedio a tutto ciò, il controllo è considerato positivamente e diviene una prova d'amore. 15

16 Bella dice espressamente: “a me non importa”
DEVOZIONE DI LEI Violenza normalizzata come costo delle relazioni, rischio che (solo) le donne si assumono Emily deturpata dal fidanzato licantropo, che si è “arrabbiato con lei”, ha “perso la testa” e lei “troppo vicina” (= deresponsabilizzazione autore/colpevolizzazione della vittima) Bella dopo la prima notte di amore si sveglia piena di lividi, ma le zone offese sono anche quelle su cui lei rievoca mani e bocca di lui: (violenza è “impastata” con erotismo e romanticismo) Bella dice espressamente: “a me non importa” Continua a desiderare lui senza poter consumare = posizione masochistica …gravidanza letale per lei, ma non vuole abortire nonostante tutti le dicano il contrario Bella unica a sapere del mondo soprannaturale, per amore custodisce il segreto anche se perenne rischio di morte isolamento da familiari e amici (vive tutto in solitudine) Comportamenti pericolosi, che rendono difficile fuoriuscita dalla violenza non sono scoraggiati ma celebrati nella retorica dell’autosacrificio e abnegazione femminile 16

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18 “Ti lascerò un pezzo di me”

19 MUSICA

20 Costruzione discorsiva, in cui la violenza è sublimata come parte del “mito fusionale”, dell’ideologia dell’amore romantico. Avviene in vari modi: capacità di accettare/subire la violenza come testimonianza della devozione di lei violenza come cifra della intensità/passionalità della relazione, e in particolare cifra della pssione di lui violenza presentata (e giustificata) come “punizione” verso una lei che tradisce l’amore/le aspettative di lui Oppure che tradisce le aspettative di genere (devia da modello femminilità normativa) Nei testi musicali seguenti, i frammenti che veicolano queste 3 distinte costruzioni sono evidenziati con i rispettivi colori

21 Just gonna stand there and watch me burn
Eminem, Rhianna, Love the way you lie (grandissimo successo, da Album Recovery 2010) Rhianna: Just gonna stand there and watch me burn But that's alright, because I like the way it hurts Just gonna stand there and hear me cry But it’s alright, because I like the way you lie Eminem: If she ever tries to fucking leave again I'm gonna tie her to the bed and set this house on fire Maybe that's what happens when a tornado meets a volcano (…) =naturalizzazione Violenza = cifra della passione

22 Modà, Meschina (Sala d’attesa), 2008
Son stato in silenzio quando uscivi vestita da sera, io stanco dicevo "vai pure” (…) Inginocchiati saziati e concediti ancora per l'ultima volta. Accontentami, guardami, piangi, prega e chiedi scusa…devi dirmi “scusami e feriscimi” e implorarmi di non ucciderti Dimmi se lui e' meglio di me lui e' meglio di me M. Masini, Bella stronza (Il cielo della vergine), 1995 Bella stronza...che ti fai vedere in giro per alberghi e ristoranti con il culo sul Ferrari di quell'essere arrogante Bella stronza che hai chiamato la volante quella notte e volevi farmi mettere in manette solo perché avevo perso la pazienza, la speranza Mi verrebbe di strapparti quei vestiti da puttana e tenerti a gambe aperte finché viene domattina Ma di questo nostro amore così tenero e pulito non mi resterebbe altro che un lunghissimo minuto di violenza

23 E’ realistico? Il risentimento dell’uomo da cosa nasce?
Dalla sofferenza per l’amore tradito? Dalla “lesa maestà”, dal danno provocato al suo orgoglio e/o immagine sociale dal comportamento di lei La donna come proprietà dell’uomo (“io stanco dicevo vai pure”: lui le accorda il permesso di uscire) …e soprattutto la donna come status symbol del prestigio di lui Lei è colpevole perché si svincola dal controllo del suo proprietario per esibire le sue bellezze nella sfera pubblica (“te ne vai in giro vestita da sera”) a vantaggio di un altro uomo (con il culo sul Ferrari di quell’essere arrogante), “firmando”, certificare, con il suo bel culo il prestigio di lui

24 VIOLENZA come PUNIZIONE
La World Value Survey : in Europa la percentuale di coloro che giustificano atti di violenza fisica del marito contro la moglie sono quasi il 18%. Italia (17%); disaggregato per genere: il 12% degli uomini e il 5% delle donne italiane giustifica la Ipv. Un po’ più di un uomo ogni dieci e un po’ più di una donna ogni venti pensa quindi che il wife-beating sia legittimo [Giucciardo 2015], e questo giudizio non è sensibile al livello di istruzione Italia: fino al 1975 nello statuto di famiglia la violenza come “ius corrigendi” del marito su moglie e figli!

25 Musica italiana d’autore/impegnata
Punizione come denigrazione violenta «E ti vedo ballare sporca puttana. [...] Ancheggia ancora / fai vedere come scodinzoli / fai vibrare il tuo pelo bagnato che ti lacrima intorno. / Tu e il tuo nuovo fringuello con la faccia da esperto di calcio» (Dominique – Canzone di Gelosia, Giovanni Gulino, Carmelo Pipitone, Ivan Paolini 2008) Punizione come riduzione a strumento di piacere «Sei stata così perfida che / soffocherei tutti i respiri che fai [...] voglio vederti strisciare e concederti a me [...] ma prima inginocchiati, saziati / e concediti ancora per l’ultima volta / accontentami, guardami, piangi, prega e chiedi scusa. / Devi dirmi voglio solo te, voglio solo te / devi dirmi, hai ragione te, hai ragione te / devi dirmi scusami e feriscimi / e implorami di non ucciderti» (Meschina, Modà 2008)

26 Nel giornalismo Frame dell’amore romantico
Mancano le prime due componenti, ma molte formulazioni rischiano anche involontariamente di rimandare alla “violenza come giusta punizione” e di minimizzare la condotta dell’autore ‘Marco era convinto che Cristina, la sua Cristina, avesse intrecciato una relazione con Salvatore’ (Tirreno, ) ‘l’ipotesi è che abbia uccisa Silvia perché qualcosa aveva rotto l’idillio, la promessa di matrimonio, gli anelli già comprati: lei voleva lasciarlo’ (Corriere, ) ‘‘’Il ragazzo, probabilmente accecato dalla gelosia, ha scoperto che la sua ex fidanzatina stava frequentando un altro giovane quindi ha fatto irruzione nella stanza con cui si trovava con il ragazzo e la ha aggredita con un’arma da taglio’’ (Storie Italiane, )

27 Nel giornalismo TG1, 23.3.2017 su femminicidio di Conegliano
Il servizio presenta + il ragazzo come innamorato della vittima, cui aveva “giurato amore eterno” e la relazione come burrascosa, fatta di “alti e bassi” ‘’Una storia fatta di alti e bassi” (come in Love the Way you Lie) può minimizzare la violenza (esito di una specifica dinamica di coppia + normalizza relazioni conflittuali) estende le responsabilità alla vittima (si litiga sempre in due). “Lui le aveva giurato amore eterno’’ (+ immagini di loro due felici) rischia di riprodurre l’erronea convinzione che la violenza letale sia compatibile con l’amore (è stato amore anche se l’ha uccisa) se fosse ammonimento della giornalista, in ogni caso riproduce mito fusionale che nutre aspettative irrealistiche


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