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PubblicatoMariana Lombardi Modificato 5 anni fa
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LA MAFIA La Mafia è un organizzazione criminale che a seconda delle varie regioni può prendere vari nomi: COSA NOSTRA in Sicilia LA CAMORRA in Campania LA ‘NDRANGHETA in Calabria LA SACRA CORONA UNITA in Puglia
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COME OPERA? LA MAFIA IN POLITICA COME GUADAGNA SOLDI
La Mafia è arrivata anche in politica; ad oggi sempre meno, ma un tempo c’erano molti magistrati corrotti che facilitavano il lavoro mafioso, rendendo più difficili le indagini. COME GUADAGNA SOLDI La Mafia per raggiungere i propri scopi, utilizza molti metodi illegali come: lo spaccio di stupefacenti, il traffico d’armi, le scommesse illegali, la gestione del gioco d’azzardo ma soprattutto il pizzo
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IL PIZZO COS’È? Il pizzo, nel gergo della criminalità
mafiosa italiana, è una forma di estorsione praticata dalla mafia che consiste nel pretendere il versamento di una percentuale o di una parte dell'incasso, dei guadagni o di una quota fissa dei proventi, da parte di esercenti di attività commerciali ed imprenditoriali, in cambio di una supposta "protezione" dell'attività.
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I SIMBOLI MAFIOSI La Mafia si può paragonare a varie figure:
LA PIOVRA simboleggia la Mafia perché con i suoi tentacoli riesce ad arrivare a tutti e dappertutto. IL CARCIOFO e in particolare I COSACCHI in esso contenuti rappresentano i vari gradi che puo’ avere un mafioso dal boss ad un semplice alleato
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I PERSONAGGI Paolo Borsellino (21 aprile 1992), imprenditore ed omonimo del giudice Paolo Borsellino. Strage di Capaci (23 maggio 1992): Giovanni Falcone, magistrato; Francesca Morvillo, magistrato, moglie di Giovanni Falcone. Il mafioso pentito Giovanni Brusca si autoaccusò di aver guidato il commando malavitoso che sistemò l'esplosivo in un tunnel scavato sotto un tratto dell'autostrada A29 all'altezza di Capaci e fu lui a premere il pulsante del radiocomando che causò l'esplosione, proprio nel momento in cui passavano le auto di scorta del giudice Falcone.
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PER QUESTO MI CHIAMO GIOVANNI
RIFLESSIONE: Secondo noi, Daniele, Alberto e Nicola, questo libro è sicuramente da leggere perché insegna fatti di vita quotidiana che in questi anni, della nostra generazione, non se ne parla molto o che forse vengono messi in secondo piano, ma che tra qualche anno potrebbero succedere anche a noi.
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