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Guida alla redazione dell’atto di appello
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Nell’atto di appello deve utilizzarsi un tono perentorio, di grave critica: bisogna in sostanza convincere il giudice dell’appello che è assolutamente necessario riformare la sentenza per renderla conforme al diritto.
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Considerazioni preliminari
L’appello è un mezzo di impugnazione ordinario e determina il dovere del giudice di secondo grado di riesaminare il fatto nei limiti dei punti ai quali si riferiscono i motivi proposti (art. 597, primo comma c.p.p.).
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Ragionamento di tipo sillogistico:
sovrapporre il fatto narrato dalla traccia (premessa minore) alla fattispecie legale della norma incriminatrice (premessa maggiore), così come composta in tutti i suoi elementi oggettivi e soggettivi. Ove ne risultasse un’imperfetta coincidenza (per la mancanza anche di uno solo degli elementi della fattispecie tipica) VERREBBE MENO LA RESPONSABILITÀ PENALE DELL’IMPUTATO
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La struttura dell’atto di appello
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l’intestazione b) l’esposizione dei motivi c) l’enunciazione delle richieste d) la redazione della nomina o procura
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Qual è il Giudice competente a decidere?
INTESTAZIONE L’epigrafe dell’atto deve contenere l’indicazione dell’autorità giudiziaria alla quale è rivolta l’impugnazione Qual è il Giudice competente a decidere? Se la sentenza impugnata è stata pronunciata dal tribunale: CORTE DI APPELLO Sull’appello proposto contro le sentenze della Corte di Assise: CORTE DI ASSISE DI APPELLO Per i reati di competenza del Giudice di Pace: TRIBUNALE
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Ecc.ma Corte di Assise di Appello di … Ecc.ma Corte di Appello di …
Ill.mo Tribunale di… Qualificazione dell’atto “Atto di appello”
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L’indicazione del soggetto che propone appello e l’indicazione del soggetto nell’interesse del quale si impugna, specificando la fonte del potere di impugnazione (nomina o procura speciale). «Il sottoscritto avv…. difensore di fiducia di Caio, nato a … il …., giusta nomina in calce al presente atto (o giusta nomina in atti)»
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Si deve indicare a pena di inammissibilità dell’impugnazione il provvedimento impugnato, la data del medesimo e il giudice che lo ha emesso. “Propone appello” Avverso la sentenza n…. R. Sent., resa nel procedimento penale n. R.G.N.R. e n …. R. G. Trib. emessa dal Tribunale di … in data …, nei confronti di …, depositata in data … , con la quale quest’ultimo è stato condannato alla pena di anni … di reclusione per il reato di …, oltre alla pena accessoria della… per la durata di … .
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Successivamente devono indicarsi, in ossequio all’art. 581 c. p. p
Successivamente devono indicarsi, in ossequio all’art. 581 c.p.p., i capi o i punti della decisione ai quali si riferisce l’impugnazione. In generale, per capo della sentenza si intende quella parte della decisione riguardante ciascun fatto reato oggetto di un autonomo rapporto processuale; in sostanza, il capo della sentenza coincide con l’imputazione contestata. All’interno di ogni “capo” vi sono diversi “punti”, cioè le singole statuizioni, sia in fatto che in diritto, di cui consta un capo.
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b. ESPOSIZIONE DEI MOTIVI
A pena di inammissibilità devono essere indicati i motivi posti a fondamento di ogni richiesta, con la specifica esposizione delle ragioni di fatto e di diritto che sorreggono ogni richiesta. È CONVENIENTE ESPORRE I MOTIVI SECONDO UN ORDINE DECRESCENTE, PARTENDO DAL PIÙ FAVOREVOLE PER LA POSIZIONE DELL’ASSISTITO FINO A QUELLO IL CUI ACCOGLIMENTO ARRECHEREBBE BENEFICI VIA VIA MINORI.
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Occorre numerare ogni motivo facendolo precedere da una breve rubrica nella quale si descriverà, in modo sintetico, il contenuto del motivo e la questione che verrà trattata. Esempio di rubrica “Insussistenza dell’elemento oggettivo”
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TECNICA DI REDAZIONE DEL SINGOLO MOTIVO
Una clausola di stile che può essere inserita nell’esordio dell’esposizione del motivo è «Merita censura la sentenza pronunciata dal Giudice di primo grado laddove ha ritenuto che la condotta tenuta dal sig. Tizio possa integrare il reato di … ex art. …» Oppure «Ha errato il Tribunale nell’affermare la penale responsabilità di Tizio per il reato allo stesso ascritto, non avendo tenuto nella dovuta considerazione che …».
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(Istituto e dato giurisprudenziale a favore)
Riportare sinteticamente il fatto storico che emerge dalla sentenza di primo grado, facendo precedere l’esposizione, ad esempio, con un: “In punto di fatto, è emerso che…” Argomentare in punto di diritto, partendo dall’analisi in generale dell’istituto di diritto sostanziale (o processuale) in questione (Istituto e dato giurisprudenziale a favore) Conclusione. Alla luce di quanto sopra argomentato e dedotto, … codesta Ecc.ma Corte non potrà che riformare la sentenza appellata assolvendo l’imputato …
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c. ENUNCIAZIONE DELLE RICHIESTE
Si reclama: una declaratoria di nullità della sentenza di primo grado (per la violazione di norme processuali) Oppure la riforma della sentenza e la conseguente pronuncia di proscioglimento dell’imputato.
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…la Corte d’Appello voglia dichiarare non doversi procedere nei confronti dell’imputato
- quando difetta una condizione di procedibilità (querela, istanza, richiesta di procedimento o autorizzazione a procedere), per cui l’azione non doveva essere iniziata o non deve essere proseguita - per altre cause di improcedibilità non espressamente menzionate nell’art. 529 c.p.p. (es., in caso di errore di persona, previsto dall’art. 68 c.p.p, o in caso di preesistente giudicato sul medesimo fatto ex art. 649, secondo comma, c.p.p.). - ove risulti una causa di estinzione del reato, ad es. la morte del reo (art. 150 c.p.), l’amnistia (art. 151 c.p.), la remissione della querela (art. 152), la prescrizione del reato (art. 157 c.p.), l’oblazione nelle contravvenzioni (artt. 162 e 162 bis c.p.)
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…la Corte d’Appello voglia assolvere l’imputato dal reato a lui ascritto, ex art. 530 c.p.p.,
a) Perché il fatto non sussiste, qualora dalle risultanze processuali si accerti che manca uno degli elementi del fatto di reato, vale a dire la condotta, l’evento del reato o il nesso di causalità. b) Perché l’imputato non ha commesso il fatto, nel caso in cui, benché sia stata accertata la sussistenza del fatto, lo stesso non risulti essere stato commesso dall’imputato (ad es. l’omicidio è avvenuto ma non è provato che l’abbia commesso proprio l’imputato).
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c) Il fatto non costituisce il reato, nell’ipotesi in cui risulti l’assenza dell’elemento psicologico del reato ovvero la presenza di una causa di giustificazione (ad es. l’omicidio è avvenuto ma l’imputato lo ha commesso senza dolo o colpa, oppure ha agito per legittima difesa o in stato di necessità). d) Il fatto non è (più) previsto dalla legge come reato, nel caso in cui, pur sussistendo il fatto materiale, esso non ha mai avuto alcuna rilevanza penale (ad es. perché il P.M. ha erroneamente contestato un fatto ab origine lecito), o non l’ha avuta successivamente (è questa l’ipotesi di una condotta penalmente rilevante che cessi di essere tale a seguito di abolitio criminis).
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e) L’imputato non è punibile, qualora l’imputato non risulti punibile per il particolare status della sua persona o a causa della sua posizione rispetto al bene offeso dalla condotta di reato [Es. 649, c.p. (non punibilità per rapporti di parentela tra l’autore e la persona offesa nei delitti contro il patrimonio)] f) L’imputato non è imputabile, qualora si accerti che l’imputato non è assoggettabile alla pena in quanto ha commesso il fatto in stato di incapacità di intendere e di volere (v. artt. 85 e seguenti c.p.)
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La sentenza di assoluzione va pronunciata sia nel caso in cui manchi la prova della reità dell’imputato, sia quando la prova sia dubbia perché le prove di accusa raccolte sono insufficienti o contraddittorie.
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Si indica di seguito una possibile formula per le conclusioni:
«Sulla base dei motivi svolti si chiede che l’Ecc.ma Corte, in riforma dell'appellata sentenza del Tribunale di… (o della Corte di Assise di … o del Giudice di Pace di ….) voglia assolvere l'imputato dal reato a lui ascritto: in accoglimento del primo motivo proposto, perché il fatto non sussiste; in subordine, in accoglimento del secondo motivo indicato, perché il fatto non costituisce reato; in via ulteriormente gradata, si chiede che la Corte, accogliendo il terzo dei motivi svolti, voglia ridurre la pena irrogata all’'imputato, contenendola nel minimo edittale e concedere ogni ulteriore beneficio di legge».
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d. REDAZIONE DELLA PROCURA SPECIALE
Il sottoscritto …nato a … in data ... e residente in Via … condannato con la sentenza n... R. Sent. pronunciata dal Tribunale di ... in data ... nel procedimento penale n … R.G.N.R., nomina quale proprio difensore nel procedimento anzidetto l'avv …. con studio in ..., conferendo allo stesso ogni più ampia facoltà prevista dalla legge, ivi compresa quella di nominare sostituti processuali, di proporre impugnazioni, di rinunciare alle stesse. Dichiara inoltre di aver ricevute tutte le informazioni previste ai sensi dell'art. 13 del Regolamento UE n. 2016/679 (GDPR) e art. 13 del D.lgs 196/2003 e s.m.i. e presta il proprio consenso al trattamento dei dati personali per l’espletamento del mandato conferito. (Luogo e data) (Sottoscrizione dell'imputato) … La firma è autentica (Sottoscrizione dell'avvocato) Avv...
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