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la situazione al momento è:
1) in corso ordini per i backplane di alimentazione del crate LM; 2) in corso ordini per le schedine necessarie ad avere la regolazione fine delle tensioni PMT; 3) modificata una scheda per avere segnale differenziale ai WFD come concordato a Napoli. Stima dei tempi è 1 ora per canale. Considerato che dobbiamo anche montare lo schedino per l'HV dei PMT, l'idea è di portare tutto a Napoli dopo lo shutdown. Per consentire modifiche ai SM (aggiusti di Laser/Am e altro, hardware SM) abbiamo allestito una linea già definitiva e la proposta è di lavorare con questa a Fermilab subito dopo lo shutdown. Questa sarebbe una linea con la quale leggere tutti (uno per volta, ove necessario) tutti i SM da modificare, dopo la modifica. Questo approccio garantirebbe una normalizzazione alla elettronica definitiva e quindi senza sorprese. Stefano e Atanu darebbero una mano subito dopo lo shutdown, dovrebbero essere a Fermilab per il 7 Luglio. Stefano al ritorno, dopo una settimana/10 giorni porterebbe a Napoli le 6 schede da modificare, e Paolo Di Meo potrebbe apportare tutte le modifiche necessarie. A fine Luglio/Inizi di Agosto io le riporterei a Fermilab e le monterei. Quindi il programma prevede Stefano e Atanu a Fermilab dal 6/7 Luglio. Stefano per una settimana/dieci giorni e Atanu fino al 25 Luglio.
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Modifica canale WFD Segnale ADC14bit dopo modifica
Segnale a WFD : modificato a sx, prima di modifica a dx Stima dei tempi modifica è 1 ora per canale
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Status LM crate Test on two coupled PowerSupply (12V) have finished
Received PMT box by Marco from Fermilab. We’ll start to thinl about where the fast preamp have to go
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SM stability and elecytronics calibration
Notevole risultato su 11 gg mostrato da Octavio, Necessità di calibrazione elettronica: Questo puo’ essere fatto a) impulsando i canali uno per uno con una rampa b) Spedendo un segnale di ampiezza nota I segnali vendono visti sia dagli ADC14bit che dai WFD Va definita una strategia di calibrazione elettronica visto che andrebbero azzerate le tensioni di alimentazione dei rivelatori.
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Grafico relativo al primo set della prima scheda:
χ2obs/n.d.f : 911/17 (PiDB), 1197/17 (PiDC) e 102.4/7 (PMT); il χ2(17) e il χ2(7) per α=0.05 sono 5.45 e 2.14, 24
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Sistematicità del parametro Gel
Per ogni scheda si considerano i 5 valori di aC, i 5 aB ed i 5 aA della seconda regressione lineare si stima media e deviazione standard: Scheda 1 Scheda 2 Scheda 4 Gel(ADC/DAC) σ(ADC/DAC) PiD C 2.567 0.002 2.524 2.625 0.003 PiD B 2.7605 0.0008 2.703 2.929 PMT 9.00 0.02 8.902 8.79 0.04 Stime del guadagno relative a schede diverse non sono confrontabili. Sistematicità del parametro Gel Omogeneità del parametro Gel tra le schede Fissato un gruppo si è confrontato il valore di aC, aB e aA tra le schede effettuando di questi tre valori media e deviazione standard: Gel(ADC/DAC) σ(ADC/DAC) PiD C 2.57 0.05 PiD B 2.80 0.12 PMT 8.9 0.2 Errori sistematici dell'ordine del 2-4% 29
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Analisi delle tre schede
Per ogni singola scheda si è considerato il valore medio 𝑎 , dei 5 parametri a relativi a ciascun canale sono state graficate le rette 𝑦= 𝑎 ∗𝑥+ 𝑏 ( esempio con il PiD C): Lo studio del loro comportamento ha consentito di stimare la variabilità del parametro Gel tra le schede mettendo in luce la necessità di calibrare ogni canale separatamente 30
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