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Aspetti tecnici del modello OT 24 edizione 2009

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Presentazione sul tema: "Aspetti tecnici del modello OT 24 edizione 2009"— Transcript della presentazione:

1 Aspetti tecnici del modello OT 24 edizione 2009
Direzione Regionale Lombardia Aspetti tecnici del modello OT 24 edizione 2009 Ing. Principe Biagio CONsulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione INAIL – Direzione Regionale Lombardia

2 Le novità del modello OT 24 per il 2009
Direzione Regionale Lombardia Rispetto alla versione dell’anno 2008 sono state effettuate modifiche legate all’evoluzione normativa avvenuta al D. Lgs. 81/08 attraverso il D. Lgs. 106/09 Alcune delle modifiche “tecniche” riguardano: - l’allegato I della sez. A relativo alla CSR (Responsabilità Sociale di Impresa) - la selezione dei fornitori che rispettano anche la normativa relativa a SSL – allegato III della sez. A - l’attuazione di interventi che rientrano negli accordi tra INAIL ed Organizzazioni delle Parti Sociali ovvero con Organismi Bilaterali - il rafforzamento del ruolo della formazione riguardo la SSL (sez. E)

3 Le novità del modello OT 24 per il 2009
Direzione Regionale Lombardia Dalla home page del sito internet dell’INAIL In fondo alla pagina sono presenti diversi BANNER L’ultimo aggiunto è

4 Home  Assicurazione  DATORI DI LAVORO 
Oscillazioni del tasso  Oscillazione del tasso di premio Direzione Regionale Lombardia Oscillazione del tasso di premio – Dopo il primo biennio di attività OSCILLAZIONE PER PREVENZIONE (art. 24 M.A.T.) Dal 2000 l’INAIL premia con uno “sconto” denominato “oscillazione per prevenzione”, le aziende, operative da almeno un biennio, che eseguono interventi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro, in aggiunta a quelli minimi previsti dalla normativa in materia (D.Lgs. 81/2008). Chi può beneficiarne Su domanda, tutte le Aziende in possesso dei requisiti per il rilascio della regolarità contributiva ed assicurativa ed in regola con le disposizioni obbligatorie in materia di prevenzione infortuni e di igiene del lavoro (pre-requisiti). In aggiunta, è necessario che l’azienda abbia effettuato, nell’anno precedente a quello in cui chiede la riduzione, interventi di miglioramento nel campo della prevenzione degli infortuni e igiene del lavoro e, precisamente, un intervento di particolare rilevanza tra quelli indicati nella Sez. A del modello di domanda o, in alternativa, almeno tre interventi tra quelli indicati nelle restanti Sezioni del modello di domanda, di cui almeno uno nel settore della formazione e della informazione dei lavoratori. Come ottenere la riduzione L’Azienda deve presentare o spedire all’INAIL, entro il 31 gennaio dell’anno per il quale la riduzione è richiesta, una domanda su apposito modello predisposto dall’INAIL. Il modello è disponibile presso tutte le Sedi INAIL insieme alla relativa Istruzioni per la compilazione. La domanda può essere presentata on line alla sezione Punto Cliente Valutazione e decisione L’INAIL, entro i 120 giorni successivi al ricevimento della domanda, comunica all’azienda, a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, il provvedimento adottato adeguatamente motivato. Applicazione della riduzione La riduzione riconosciuta dall'INAIL opera solo per l'anno nel quale è stata presentata la domanda ed è applicata dall’azienda stessa, in sede di regolazione del premio assicurativo dovuto per lo stesso anno. Esempio La richiesta di riduzione per l’anno 2010 può essere presentata da un’azienda che abbia iniziato la propria attività entro il 1° gennaio Gli interventi di miglioramento devono essere stati effettuati nell’anno I pre-requisiti (regolarità contributiva ed assicurativa, regolarità in materia di prevenzione ed igiene) si riferiscono alla situazione in essere al 31 dicembre La riduzione riconosciuta opera sul tasso di premio del 2010 ed è applicata dall’azienda in sede di regolazione del premio 2010 (autoliquidazione 2011). A chi rivolgersi Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi alle Sedi INAIL.  Modello di domanda Istruzioni operative

5 Le novità del modello OT 24 per il 2009
Direzione Regionale Lombardia Home  Assicurazione  MODULISTICA  Download dei modelli Modello di domanda Download dei modelli Art. 24 delle Modalità applicazione delle Tariffe dei premi: Mod. OT/24:  Procedura on line Domanda (.pdf 164 kb) - (.doc 146 kb) Allegati (.pdf 124 kb) - (.doc 96 kb) Istruzioni per la compilazione  (.pdf 130 kb) - (.doc 92 kb) Questionario di autovalutazione (.doc 48,5 KB) - (.pdf 124 kb)

6 Le novità del modello OT 24 per il 2009
Direzione Regionale Lombardia Questionario di autovalutazione sull’osservanza delle norme in materia di prevenzione infortuni e di igiene del lavoro Domanda Riferimenti Legislativi 1 Il Datore di Lavoro ha effettuato la valutazione dei rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori ed ha redatto il relativo documento o l’autocertificazione(*) per le aziende fino a 10 lavoratori? (*) L’autocertificazione non si applica: - nelle aziende industriali a rischio di incidente rilevante (art. 2 D. Lgs. 334/1999) e s.m.i.; - nelle centrali termoelettriche; - negli impianti ed installazioni di cui agli articoli 7, 28 e 33 del D. Lgs. 17/03/1995, n. 230, e s.m.i.; - nelle aziende per la fabbricazione ed il deposito separato di esplosivi, polveri e munizioni; - nelle strutture di ricovero e cura pubbliche e private con oltre 50 lavoratori. D. Lgs. 81/08 art. 17, c 1, lett. a) artt. 28 e 29 art. 31, c 6 2 Il Datore di Lavoro ha provveduto alla nomina del responsabile del servizio di prevenzione e protezione in possesso dei requisiti professionali richiesti dal D. Lgs. 81/08 o svolge direttamente(*) i compiti propri del servizio di prevenzione e protezione previa frequentazione di apposito corso? (*) Il Datore di lavoro può svolgere i compiti propri del servizio di prevenzione e protezione nelle: - Aziende artigiane e industriali (1) fino a 30 addetti - Aziende agricole e zootecniche …fino a 10 addetti - Aziende della pesca fino a 20 addetti - Altre aziende ..fino a 200 addetti (1) Escluse le nelle aziende industriali a rischio di incidente rilevante (art. 2 D. Lgs. 334/1999) e s.m.i. soggette all'obbligo di dichiarazione o notifica, le centrali termoelettriche, …, le aziende estrattive e altre attività minerarie, le aziende per la fabbricazione ed il deposito separato di esplosivi, polveri e munizioni, le strutture di ricovero e cura sia pubbliche sia private. art. 17, c 1, lett. b) artt. 32 e 34 Allegato II 3 Il DL ha provveduto alla formazione del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) o, nel caso in cui non sia stato eletto o designato, sono state versate le relative quote di legge al fondo di cui all’art. 52? art. 37, c 10 e 11 art. 18, c 1, lett. b) art. 43, c 1, lett. b) art. 52 4 Sono stati designati i lavoratori incaricati dell’attuazione della prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro e si è provveduto alla loro formazione? D. M. 10/03/1998, artt. 6 e 7, Allegato IX

7 Le novità del modello OT 24 per il 2009
Direzione Regionale Lombardia Questionario di autovalutazione sull’osservanza delle norme in materia di prevenzione infortuni e di igiene del lavoro Domanda Riferimenti Legislativi 5 Sono stati designati i lavoratori addetti al primo soccorso e si è provveduto alla loro formazione? D. Lgs. 81/08 art. 18, c 1, lett. b) art. 43, c 1, lett. b) art. 45, c 2 D.M. 388/2003 6 E’ stata verificata la necessità di effettuare la sorveglianza sanitaria sui lavoratori e, se necessario, è stato nominato il medico competente? art. 41, c 1, lett. a) 7 Sono adottate le misure necessarie ai fini della prevenzione incendi e dell'evacuazione dei luoghi di lavoro, nonché per il caso di pericolo grave e immediato e, nel solo caso di aziende con 10 o più lavoratori o soggette al rilascio del certificato di prevenzione incendi, sono state riportate nel piano di emergenza? art. 18, c1, lett. t) D.M. 10/03/1998, art. 5, Allegato VIII 8 I lavoratori sono stati informati, formati e, ove previsto, addestrati alle lavorazioni, per i rischi ai quali sono esposti? art. 18, c 1, lett. l) artt. 36, 37 9 Dopo aver messo in atto le misure di prevenzione e protezione collettiva, è stata valutata la necessità di fornire i DPI ai lavoratori e, se del caso, se del caso, sono stati forniti? art. 18, c 1, lett. d) 10 E’ stata verificata la conformità degli impianti elettrici alla normativa vigente? art. 86 D.M. 37/08 11 E’ stata verificata la conformità delle attrezzature di lavoro (macchine, apparecchi, utensili o impianti destinati ad essere usati durante il lavoro) alla normativa vigente? art. 69 12 E’ stata richiesta e fatta eseguire la verifica periodica dell’impianto di messa a terra? D.P.R. 462/01 art. 4

8 SCHEMA Il modello OT 24 SCHEDA INFORMATIVA GENERALE
Direzione Regionale Lombardia SCHEMA SCHEDA INFORMATIVA GENERALE DICHIARAZIONE in autocertificazione di: REGOLARITA’ contributiva ed assicurativa (da Punto cliente) RISPETTO delle disposizioni in materia di prevenzione infortuni e di igiene nei luoghi di lavoro in oggetto Sez. A – INTERVENTI PARTICOLARMENTE RILEVANTI Sez. B – PREVENZIONE E PROTEZIONE Sez. C – ATTREZZATURE, MACCHINE E IMPIANTI Sez. D – SORVEGLIANZA SANITARIA Sez. E – FORMAZIONE Sez. F – STABILIMENTI A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE Sez. G – CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI Sez. H – ATTIVITÀ DI TRASPORTO Sez. I – ALTRO Differenze Modello

9 La sezione A del modello OT 24
Direzione Regionale Lombardia 2008

10 La sezione A del modello OT 24
Direzione Regionale Lombardia 2009

11 La sezione A del modello OT 24
Direzione Regionale Lombardia Lettera a) L’azienda ha adottato o mantiene un comportamento socialmente responsabile secondo i principi della CSR (Responsabilità Sociale delle Imprese), sinteticamente evidenziato dalle dichiarazioni rilasciate dall’impresa stessa nel questionario allegato alla guida, ed ha conseguentemente attuato interventi migliorativi delle condizioni di S&S nei luoghi di lavoro. Compilazione del QUESTIONARIO (Allegato I [1]) con materiale comprovante le dichiarazioni riportate nelle risposte Ai fini dell’accoglimento della istanza occorre rispondere alle domande da 1 a 4. Le risposte aperte punti (5 e 6) sono valutate in funzione della dimensione aziendale È ammessa la risposta NON APPLICABILE ai quesiti proposti, per casi del tutto particolari, purché siano chiarite le motivazioni oggetto di successiva valutazione. Le domande sono soggette a valutazione tecnica

12 La sezione A del modello OT 24
Direzione Regionale Lombardia Lettera b) L’azienda ha implementato o mantiene un sistema di gestione della sicurezza che risponde ai criteri definiti dalle linee guida UNI INAIL ISPESL e Parti Sociali, in standard, linee guida, norme, riconosciute a livello nazionale e internazionale (con esclusione di quelle aziende a rischio di incidente rilevante che siano già obbligate per legge all’adozione ed implementazione del sistema). L’intervento deve essere certificato da organismi accreditati e deve rispondere a requisiti previsti da specifiche norme, ad esempio: OHSAS (Occupational Health and Safety Assessment Series) Ai fini dell’accettazione dell’istanza è necessario rispondere a tutte le domande inserite nel QUESTIONARIO Allegato II [2] alla domanda di oscillazione del tasso. Le domande saranno oggetto di valutazione tecnica

13 La sezione A del modello OT 24
Direzione Regionale Lombardia Lettera c) L’azienda ha implementato o mantiene un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro certificato da organismi specificatamente accreditati, nel rispetto del regolamento RT12 SCR, presso ACCREDIA (comprese le aziende certificate secondo la Norma UNI ancorchè previste nel citato RT12). L’intervento deve essere certificato da organismi specificatamente riconosciuti da ACCREDIA. Norma UNI 10617:1997   Impianti di processo a rischio di incidente rilevante. Sistema di gestione della sicurezza nell'esercizio. Requisiti essenziali.

14 La sezione A del modello OT 24
Direzione Regionale Lombardia Lettera d) L’azienda ha implementato ed adotta una procedura per la selezione dei fornitori che tiene conto dell’applicazione della normativa in materia di igiene e sicurezza sul lavoro (compilare allegato III). L’allegato III [3] è costituito da due tabelle: - Tabella 1 per i fornitori di prodotti - Tabella 2 per i fornitori di servizi (in tal caso occorre compilare anche la tabella 1) La risposta affermativa alle domande 1 e 2 è obbligatoria In entrambe i casi Procedura che consenta la selezionare dei fornitori sia di prodotti sia di servizi anche tenendo conto degli aspetti di igiene e sicurezza sul lavoro. Caratteristiche minime della procedura = Allegato III

15 La sezione A del modello OT 24
Direzione Regionale Lombardia Lettera e) L’azienda ha realizzato interventi rilevanti colti al miglioramento delle condizioni di SSL (interventi di prevenzione integrata, di CSR e di SGSL) svolti in attuazione di accordi tra INAIL e Organizzazioni delle Parti Sociali ovvero Organismi del Sistema della Bilateralità. Accordo sottoscritto LINEE DI INDIRIZZO SGI – AE SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO SALUTE SICUREZZA AMBIENTE AZIENDE ENERGIA INAIL CONFINDUSTRIA ENERGIA FILCEM CGIL – FEMCA CISL – UILCEM UIL L’intervento deve essere specificato

16 Documentazione di supporto
Direzione Regionale Lombardia Documentazione di supporto Per aumentare la trasparenza del procedimento amministrativo, di seguito è indicata la documentazione a supporto delle iniziative poste in essere da parte delle Aziende che, in caso di verifica da parte delle Sedi, dovranno essere rese disponibili.

17 La sezione B del modello OT 24
Direzione Regionale Lombardia 2008

18 La sezione B del modello OT 24
Direzione Regionale Lombardia 2009

19 La sezione B del modello OT 24
Direzione Regionale Lombardia Documentazione probante Punto 1) Il RLS/RLST ha partecipato attivamente alla valutazione dei rischi fornendo il proprio contributo per l’elaborazione del relativo documento Verbali delle riunioni periodiche relative all’anno precedente a quello della presentazione dell’istanza e/o Verbali di sopralluogo firmati da RLS/RLST, RSPP e MC Punto 2) Il DL coinvolge i lavoratori, anche applicando specifiche procedure, alle fasi di individuazione valutazione e gestione dei rischi Ultima revisione della procedura scritta in aziende con almeno 30 addetti Qualsiasi documento che attesti il coinvolgimento per azienda con meno di 30 dipendenti (anche dichiarazioni dei lavoratori)

20 La sezione B del modello OT 24
Direzione Regionale Lombardia Documentazione probante Punto 3) Per aziende fino a 10 dipendenti: sono stati redatti il DVR ed il Piano di Emergenza Estratto del DVR (firma del DL, data ultima revisione) Descrizione del ciclo produttivo Piano di emergenza con planimetrie Punto 4) Per aziende fino a 15 dipendenti: è effettuata la riunione periodica di cui all’art. 35 del D. Lgs. 81/08 e s.m.i. Verbale dell’ultima riunione periodica (firmata da tutti i partecipanti e datato) relativa all’anno precedente a quello della presentazione dell’istanza

21 La sezione B del modello OT 24
Direzione Regionale Lombardia Documentazione probante Punto 5) Le procedure di pronto soccorso e gestione dell’emergenze sono testate tramite prove e simulazioni più di una volta all’anno Verbali (datati e firmati) delle simulazioni di pronto soccorso (almeno uno) e di emergenza (almeno due) relativi all’anno precedente a quello della presentazione dell’istanza Punto 6) Prima della modifica di impianti e/o del lay-out aziendale o della sostituzione delle macchine sono coinvolti il personale interessato ed il RLS/RLST Verbali o relazioni (datati e firmati) che attestino il coinvolgimento del personale delle modifiche attuate nell’anno precedente a quello della presentazione dell’istanza Fatture relative a modifiche/acquisti degli impianti o macchinari

22 La sezione B del modello OT 24
Direzione Regionale Lombardia Documentazione probante Punto 7) L’azienda ha implementato e mantiene un sistema di gestione ambientale Certificato del sistema di gestione ambientale Verbale più recente di audit interno o esterno datato e firmato Punto 8) Il DL raccoglie ed analizza in maniera sistematica le informazioni sugli incidenti negli ambienti di lavoro Documento oppure raccolta di schede (NO registro infortuni) Elaborazioni effettuati sui dati raccolti

23 La sezione B del modello OT 24
Direzione Regionale Lombardia Documentazione probante Punto 9) L’Azienda ha un SPP interno (escluse quelle per le quali è obbligatorio e quelle in cui l’incarico è ricoperto dal DL) Indicazione dei componenti del SPP ed eventuale organigramma Attestati di formazione Punto 10) L’azienda è dotata di un sistema di controllo affidato a personale interno o esterno che consenta periodicamente una revisione completa dei livelli di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro Relazione datata e firmata sui controlli dei livelli di igiene e sicurezza realizzati nell’anno precedente a quello della presentazione dell’istanza

24 La sezione B del modello OT 24
Direzione Regionale Lombardia Punto 11) L’azienda ha adottato buone pratiche, segnalate all’INAIL e ritenute idonee alla pubblicazione da parte dell’Istituto per migliorare le condizioni di S&S sui luoghi di lavoro Particolare importanza rivestono le “soluzioni aziendali”, interventi tecnici e/o organizzativi originali realizzati da singole Aziende, qualificate come “Buone pratiche” in base alla rispondenza ai requisiti previsti dall’Agenzia europea per la salute e sicurezza sul lavoro (OSHA) e cioè che, oltre a rispettare tutte le norme di sicurezza vigenti, siano: sperimentate efficacemente in termini di riduzione dell’esposizione ai rischi condivise con le rappresentanze sindacali aziendali esportabili in situazioni lavorative analoghe.

25 La sezione B del modello OT 24
Direzione Regionale Lombardia Home page  Sicurezza sul lavoro  Buone Pratiche & Tecniche SOLUZIONI AZIENDALI Per settore produttivo Per area di rischio Per mansione Per agente materiale Ultimi inserimenti Segnala la tua buona pratica BUONE TECNICHE LINEE GUIDA Per settore produttivo Per area di rischio Per mansione Per agente materiale MATERIALE INFORMATIVO

26 La sezione B del modello OT 24
Direzione Regionale Lombardia Punto 11) L’azienda ha adottato buone pratiche, segnalate all’INAIL e ritenute idonee alla pubblicazione da parte dell’Istituto per migliorare le condizioni di S&S sui luoghi di lavoro Le aziende possono presentare all’INAIL “Buone pratiche” – nel senso indicato – attuate all’interno della propria organizzazione, che saranno valutate ai fini della pubblicazione. Tale pubblicazione costituisce uno degli interventi migliorativi valutabili ai fini della riduzione del tasso applicato

27 La sezione C del modello OT 24
Direzione Regionale Lombardia 2008

28 La sezione C del modello OT 24
Direzione Regionale Lombardia 2009

29 La sezione C del modello OT 24
Direzione Regionale Lombardia Documentazione probante Punto 12) L’azienda provvede alla sostituzione programmata e preventiva delle parti di macchina o di impianto la cui usura o malfunzionamento può dare luogo ad incidenti Registro firmato e datato degli interventi programmati Fatture relative agli interventi effettuati Schede degli interventi effettuati, datate e firmate dai tecnici Punto 13) Sulla rete antincendio e sulle relative apparecchiature fisse e mobili sono effettuate prove, controlli e manutenzioni con cadenza superiore a quella prevista dalla normativa vigente Registro firmato e datato dei controlli effettuati Punto 14) Il DL raccoglie ed analizza in maniera sistematica le informazioni su incidenti occorsi su macchine, impianti e attrezzature Registro degli incidenti firmato e datato Elaborazioni effettuati sui dati raccolti

30 La sezione C del modello OT 24
Direzione Regionale Lombardia Documentazione probante Punto 15) Viene attuato il piano di monitoraggio, attraverso impianti automatizzati e/o contratti affidati a ditte specializzate, dell’esposizione dei lavoratori ad agenti chimici, fisici e biologici, oltre a quanto previsto dalla normativa vigente Piano di monitoraggio Contratti di affidamento dell’incarico Punto 16) L’azienda ha stipulato un contratto con una Ditta specializzata per la manutenzione programmata di macchine, impianti e attrezzature Contratto di manutenzione programmata stipulato, datato e firmato, relativo all’anno precedente a quello di presentazione dell’istanza

31 La sezione D del modello OT 24
Direzione Regionale Lombardia 2008 2009

32 La sezione D del modello OT 24
Direzione Regionale Lombardia Documentazione probante Punto 17) Il MC ha visitato gli ambienti di lavoro almeno due volte l’anno ed ha redatto un dettagliato verbale di sopralluogo, Verbali di sopralluogo (almeno due) datati e firmati da MC relativo all’anno precedente a quello della presentazione dell’istanza Punto 18) Il MC completa la cartella sanitaria del lavoratore raccogliendo informazioni anamnestiche dal medico di famiglia in merito a patologie in atto o pregresse, invalidità, terapie in corso Dichiarazione a firma del MC relativa all’anno precedente a quello della presentazione dell’istanza Punto 19) Il MC acquisisce dati epidemiologici del territorio e del comparto specifico in cui opera l’azienda Dichiarazione a firma del MC contenente la fonte dei dati, relativa all’anno precedente a quello della presentazione dell’istanza

33 La sezione E del modello OT 24
Direzione Regionale Lombardia 2008

34 La sezione E del modello OT 24
Direzione Regionale Lombardia 2009

35 La sezione E del modello OT 24
Direzione Regionale Lombardia Documentazione probante Punto 20) E’ attuata una corretta e costante formazione dei lavoratori, dei dirigenti e dei preposti attraverso l’attuazione di una procedura che comprenda il periodico rilevamento delle necessità formative Programma di formazione adottato negli ultimi due anni Punto 21) E’ regolarmente verificato il grado di apprendimento raggiunto da ciascun lavoratore in materia di S&S nei luoghi di lavoro Elaborazione dei risultati contenenti le statistiche complessive sul grado di apprendimento Esito in forma anonima dei test di verifica (datati e firmati) relativi all’anno precedente a quello della presentazione dell’istanza Punto 22) E’ adottata una metodologia per la verifica nel tempo dell’efficacia della formazione Descrizione della metodologia attuata

36 La sezione E del modello OT 24
Direzione Regionale Lombardia Documentazione probante Punto 23) Sono organizzati momenti formativi per comparto produttivo, garantendo la divulgazione dei dati e delle casistiche degli infortuni e delle mp nello specifico comparto Programma del corso di formazione Foglio firme presenze Punto 24) La formazione dei lavoratori stranieri è stata integrata da corsi di lingua italiana Programma del corso di formazione ed eventuali attestati di frequenza Foglio firme presenze

37 La sezione E del modello OT 24
Direzione Regionale Lombardia Documentazione probante Punto 25) L’azienda ha effettuato formazione/addestramento, con verifica di apprendimento, di tutti i propri dipendenti e/o di quelli di ditte terze che accedono in ambienti confinati dove è possibile la presenza di atmosfere pericolose Programma del corso di formazione ed eventuali attestati di frequenza Foglio firme presenze Punto 26) Il DL che svolge direttamente i compiti propri del SPP ha seguito corsi di formazione in tema di igiene e sicurezza sul lavoro, oltre quelli previsti dalla legge, specifici del proprio settore produttivo Attestato corso svolto nell’anno precedente alla presentazione istanza Punto 27) Il DL (ad esclusione di coloro che svolgono i compiti di SPP), dirigenti e/o management aziendali hanno frequentato nell’anno corsi di aggiornamento in tema di igiene e sicurezza sul lavoro Attestato corso svolto nell’anno precedente alla presentazione istanza

38 La sezione F del modello OT 24
Direzione Regionale Lombardia 2008 2009

39 La sezione F del modello OT 24
Direzione Regionale Lombardia Documentazione probante Punto 28) Esiste una specifica collaborazione con le autorità preposte tale da poter gestire ogni situazione di emergenza a seguito di incidente che coinvolga aree esterne allo stabilimento Estratto del piano di emergenza o del rapporto di sicurezza dal quale è possibile evincere l’impatto di tali piani e rapporti sulle aree esterne (firmato e datato) Punto 29) Il rapporto di sicurezza (per le aziende di cui all’art. 8 del D. Lgs. 334/99) è rivisto più volte nell’arco di un quinquennio Estratto del rapporto di sicurezza firmato da cui risultino la data di prima stesura, il numero di revisione, la data di tutte le revisioni

40 La sezione G del modello OT 24
Direzione Regionale Lombardia 2008

41 La sezione G del modello OT 24
Direzione Regionale Lombardia 2009

42 La sezione G del modello OT 24
Direzione Regionale Lombardia Documentazione probante Punto 30) Esiste personale specificamente preposto all’osservanza delle misure di sicurezza del cantiere oltre a quella prevista dalla normativa vigente Lettere di incarico per il personale preposto corredate della necessaria firma di accettazione e qualifica del medesimo Punto 31) L’impresa titolare del cantiere è in possesso di procedure di controllo sulla corretta realizzazione di impianti e ponteggi e sulla periodica e pianificata manutenzione delle macchine ed attrezzature Procedure datate e firmate Lista di distribuzione delle procedure ai lavoratori e subappaltatori

43 La sezione G del modello OT 24
Direzione Regionale Lombardia Documentazione probante Punto 32) L’impresa ha esteso a tutti i lavoratori la formazione in materia di montaggio, utilizzo e smontaggio dei ponteggi Programmi di formazioni da cui risultino durata e contenuti dei corsi rivolti a tutto il personale Foglio firme presenze Punto 33) L’impresa adotta una procedura che informi i lavoratori sul comportamento da adottare sui ponteggi Procedure datate e firmate Dichiarazione del responsabile di cantiere (datata e firmata) attestante che le procedure sono attuate

44 La sezione G del modello OT 24
Direzione Regionale Lombardia Documentazione probante Punto 34) Esistono procedure per verificare l’attuazione di quanto previsto dal Piano di Sicurezza e Coordinamento Procedure datate e firmate, aggiornate all’anno precedente a quello della presentazione dell’istanza Punto 35) Esistono procedure per rilevare la congruità fra quanto previsto dal Piano di Sicurezza e Coordinamento con quanto riportato nel Piano Operativo di Sicurezza Procedure datate e firmate, aggiornate all’anno precedente a quello della presentazione dell’istanza Punto 36) Esistono procedure per verificare l’attuazione di quanto previsto nel Piano Operativo di Sicurezza Procedure datate e firmate, aggiornate all’anno precedente a quello della presentazione dell’istanza

45 La sezione H del modello OT 24
Direzione Regionale Lombardia 2008

46 La sezione H del modello OT 24
Direzione Regionale Lombardia 2009

47 La sezione H del modello OT 24
Direzione Regionale Lombardia Documentazione probante Punto 37) Il personale addetto all’autotrasporto ha effettuato uno specifico corso teorico-pratico di guida sicura Programmi, firmati e datati, dei corsi di formazione svolti Elenco presenze firmato dai lavoratori partecipanti Punto 38) L’azienda ha installato cronotachigrafi anche sui mezzi di trasporto per i quali tale dispositivo non è obbligatorio Fatture di installazione dei cronotachigrafi, relative all’anno precedente a quello della presentazione della domanda

48 La sezione H del modello OT 24
Direzione Regionale Lombardia Documentazione probante Punto 39) Esiste una procedura verificabile che garantisce la presenza del doppio autista nel caso di trasporti con tempi di percorrenza superiori a 9 ore giornalieri Procedura datata e firmata, aggiornata all’anno precedente a quello della presentazione dell’istanza Punto 40) La manutenzione programmata è effettuata, per almeno la metà del parco veicoli, a cadenza più frequente delle revisioni obbligatorie, presso officine, interne o esterne all’impresa stessa, autorizzate ai sensi della L. 122/1992 Registro manutenzione aggiornato all’anno precedente a quello della presentazione dell’istanza Dichiarazione datata e firmata dalla quale risulti l’elenco di tutti i veicoli di proprietà della ditta, aggiornato all’anno precedente a quello della presentazione dell’istanza Carta di circolazione dei veicoli

49 La sezione H del modello OT 24
Direzione Regionale Lombardia Documentazione probante Punto 41) L’azienda ha adottato sui propri mezzi una scatola nera - registratore di eventi - conforme alla norma CEI Fatture di installazione delle scatole nere, relative all’anno precedente a quello della presentazione della domanda Dichiarazione di conformità della scatola nera installata sui veicoli aziendali

50 La presentazione sarà resa fruibile www.inail.it/lombardia
Direzione Regionale Lombardia La presentazione sarà resa fruibile sul sito internet

51 Grazie per l’attenzione
Ing. Principe Biagio CONsulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione INAIL – Direzione Regionale Lombardia


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