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Economia politica 2017-2018 Lezione 17
ProduttivitĂ e costi Economia politica Lezione 17
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Significato geometrico della DERIVATA
lim Îđ„â0 đ đ„ 0 +Îđ„ âđ( đ„ 0) Îđ„ sinα sin α/cos α = tg α cosα
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Funzione Derivata y = costante y' = 0 y = x y' = 1 y = xn y' = n xn-1 y = âx y' = 1/(2âx) y = 1/x y' = -1/x2
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Le curve di isocosto TC=pLL+pKK Dati TC il costo totale
pL il prezzo del lavoro pK il prezzo del capitale K TC/pK TC=pLL+pKK pL/pK L TC/pL
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La combinazione ottimale
Condizione di tangenza tra la piĂč alta curva di isoquanto e la curva di isocosto Le pendenze devono essere uguali K TC/pK SMST= pL/pK Q=80 Q=50 pL/pK Q=30 L TC/pL
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Alcuni importanti concetti relativi ai costi
Fattore fisso di produzione Un input la cui quantitĂ non Ăš modificata nel breve periodo Fattore variabile di produzione Un input la cui quantitĂ puĂČ essere modificata nel breve periodo. (ad esempio, il lavoro )
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Breve periodo e lungo periodo
Breve periodo: arco temporale in cui la quantitĂ di fatto impiegata puĂČ essere modificata solo per alcuni fattori produttivi (che sono quindi detti variabili), mentre per altri fattori la quantitĂ impiegata non puĂČ essere modificata (e sono quindi fissi); Lungo periodo: arco temporale sufficientemente ampio affinchĂš tutti i fattori produttivi possano essere modificati. Nel lungo periodo tutti i fattori produttivi sono variabili e non esistono fattori fissi; Nella produzione di vetro possiamo supporre che un mese sia un tempo sufficiente per lâassunzione di nuovi lavoratori, che quindi sono fattori produttivi variabili, ma non per lâinstallazione di una nuova fornace, che quindi Ăš un fattore fisso.
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La produzione nel breve periodo
Ipotesi Unâimpresa produce bottiglie di vetro Due fattori di produzione Lavoro (variabile) Capitale (fisso) Macchina per la produzione di bottiglie
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Principio della produttivitĂ marginale decrescente, o legge dei rendimenti decrescenti dei fattori
La produttivitĂ marginale di un fattore diminuisce al crescere del livello assoluto del suo impiego, costanti gli altri fattori, almeno dopo un certo livello di impiego del fattore stesso. Quando gli altri fattori produttivi sono dati, un incremento delle quantitĂ prodotte richiede lâimpiego di quantitĂ sempre maggiori di quel fattore produttivo Una proprietĂ della relazione tra la quantitĂ prodotta di un bene o servizio e lâammontare variabile di un fattore
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Nel breve periodo TC = FC + VC Costo fisso FC
Lâammontare di tutte le spese affrontate dallâimpresa per i fattori fissi di produzione; spese per lâutilizzo di un input che vanno pagate indipendentemente da quanto e se si produce Costo variabile VC Lâammontare di tutte le spese affrontate dallâimpresa per acquistare i fattori variabili di produzione Costo totale TC Lâammontare di tutte le spese affrontate dallâimpresa per acquistare i fattori di produzione sia fissi sia variabili TC = FC + VC Dalla legge dei rendimenti decrescenti segue che i costi variabili nel breve periodo, dopo un certo livello, tendono a crescere in modo piĂč che proporzionale rispetto allâoutput.
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Costi Costi Q Q Costi fissi Costi variabili Costi Costi Costi Q Q Q Q Costi semivariabili Costi progressivi Costi degressivi Ă presente un costo fisso di partenza Aumento piĂč che proporzionale rispetto al volume di attivitĂ Aumento meno che proporzionale rispetto al volume di attivitĂ
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Costo marginale incremento dei costi totali a seguito dellâincremento di unâunitĂ del prodotto Ăš la derivata della funzione di costo rispetto alla quantitĂ
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Costi fisso, variabile, totale e marginale della produzione di bottiglie
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Costo medio variabile e costo totale medio
Costo totale medio (Average Cost) AC Costo totale diviso per lâoutput totale Costo medio variabile (Average Variable Cost) AVC Costo variabile diviso per lâoutput totale Costo medio fisso (Average Fixed Cost) AFC Costo fisso diviso per lâoutput totale
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Costo medio variabile e costo medio totale della produzione di bottiglie
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Le curve di costo marginale, di costo medio variabile e di costo medio totale di un produttore di bottiglie La curva MC taglia sia la curva AVC sia ATC in corrispondenza del loro punto di minimo. La parte della curva di costo marginale con pendenza positiva identifica lâintervallo di cui i rendimenti sono decrescenti
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AC MC AVC AFC q
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La produzione nel lungo periodo
La legge dei rendimenti decrescenti puoâ avere meno rilievo Le imprese possono adottare nuove tecnologie Economie di scala Quando i costi unitari diminuiscono al crescere dei volumi di produzione o di vendita
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La produzione nel lungo periodo
Nel lungo periodo tutti i fattori (e quindi i costi) sono variabili; Diverse curve di costo medio di breve periodo possono essere costruite per diversi livelli dei fattori di produzione fissi (es. numero e dimensione degli impianti); La scelta del livello di fattori di produzione fissi diventa la scelta della curva dei costi medi di breve periodo economicamente piĂč efficiente; Nel lungo periodo lâimpresa utilizzerĂ sempre e solo la combinazione di fattori fissi che consente di produrre al minimo dei costi medi; La curva dei costi medi di lungo periodo Ăš quindi costituita dallâinviluppo delle curve di costo medio di breve periodo: ciascun punto sulla curva dei costi medi di lungo periodo Ăš tangente ad una e una sola curva dei costi medi di breve periodo, perchĂš individua il costo minimo per produrre il corrispondente livello di output; Lâandamento della curva dei costi medi di lungo periodo dipende della relazione tra scala di produzione e costi.
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Economie di scala relazione tra aumento del volume di produzione (o dimensione dellâimpianto) e diminuzione del costo medio unitario di produzione Rendimenti di scala crescenti vs. Economie di scala rendimenti di scala: relazione tra output e input âfisiciâ; economie di scala: relazione tra output e costo medio unitario;
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Misurare le economie di scala
Indice delle economie di scala: rapporto tra costo medio e marginale S > 1: economie di scala. S < 1: diseconomie di scala.
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Tre tipi di impianti ognuno con capacitĂ produttive e quindi costi diversi (Z>Y>X)
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Costo medio di lungo periodo
Inviluppo delle curve di costo medio di breve periodo
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esercizio Data la seguente funzione dei costi totali di breve periodo di unâimpresa manifatturiera CT=122Q2+23Q+7 si determinino le seguenti espressioni dei costi: Costo medio totale; Costo marginale; Costo fisso; Costo variabile; Costo variabile medio.
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esercizio Data unâimpresa che ha una funzione di costo totale:
CT=Q2 â2Q+4 determinare, per un livello di produzione Q = 4: Costo totale; Costo fisso Costo variabile; Costo medio; Costo fisso medio; Costo variabile medio
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esercizio Data unâimpresa che ha una funzione di costo totale: CT=25+x2 Determinare il livello produttivo che consente di rendere minimo il costo medio, nonchĂš il valore corrispondente
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Cme=(25/x)+x CMeâ(x)=0 -(25/x2)+1=0 x=251/2 = 5 In alternativa sappiano che nel punto minimo CMe=CMg CMg=2x (25/x)+x=2x x = 25/x x2 = 25 x =5 Si calcola quindi il valore del costo medio in x = 5 (25/5) + 5 = 10 o alternativamente 2 x 5 = 10
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