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Incontri con i Dipartimenti
Marzo-aprile 2017 Scienze Chirurgiche
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Ordine del giorno Presentazione documento strategico di programmazione integrata Analisi FFO 2016 Risultati VQR Criteri ripartizione Dotazione Dipartimenti
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CONFERMA DATE ACCREDITAMENTO ANVUR
Con lettera del del Presidente ANVUR Prof. Andrea Graziosi, è stata confermata la settimana dal 16 al 20 ottobre per la visita dei CEV per l’accreditamento periodico di Ateneo. E’ stato comunicato il nominativo del Prof. Francesco Mola quale referente per le interazioni relative alla gestione di tutte le fasi della visita.
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Documento Strategico di Programmazione Integrata 2017-2021
Approvato da Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione nelle sedute del mese di Gennaio 2017
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Un momento di riflessione importante sullo stato dell’Ateneo e sul suo sviluppo futuro, che ha portato alla definizione di obiettivi strategici coerenti con la nostra missione improntati alla qualità e al miglioramento continuo PAROLE CHIAVE Responsabilizzazione Condivisione Semplificazione Miglioramento Continuo Trasparenza
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MISSIONE E PROGETTO STRATEGICO OBIETTIVI ORGANIZZATIVI E INDIVIDUALI
Piano Integrato Dalla pianificazione strategica alla gestione operativa MISSIONE E PROGETTO STRATEGICO FINALITA' STRATEGICHE OBIETTIVI STRATEGICI OBIETTIVI ORGANIZZATIVI E INDIVIDUALI Pianificazione strategica (orizzonte pluriennale) Obiettivi per Dipartimenti, Facoltà, Corsi di Studio e Personale Ciclo delle Performance (Piano Integrato – orizzonte annuale)
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Perché un documento integrato?
1. Assicura una maggiore coerenza tra gli obiettivi strategici del sistema universitario nazionale, gli obiettivi dell’Ateneo e quelli di struttura e individuali Programmazione Triennale MIUR OBIETTIVI SISTEMA UNIVERSITARIO Piano Strategico di Ateneo OBIETTIVI STRATEGICI DI ATENEO Piano delle Performance e Prevenzione della Corruzione e Trasparenza OBIETTIVI DI STRUTTURA E DEL PERSONALE 2. Semplificazione L’integrazione di più documenti ai sensi delle Linee Guida Anvur per la gestione integrata del Ciclo delle performance ha consentito di semplificare e creare un documento che rappresenta un vero strumento di gestione nell’ottica della qualità e del miglioramento continuo
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ATENEO Perché un documento integrato?
3. Integrazione Centro – Periferia e Componente accademica e amministrativa del personale 3.1 Ridefinizione del rapporto tra strutture centrali e periferiche ATENEO OBIETTIVI DIREZIONI OBIETTIVI STRUTTURE (DIPARTIMENTI – FACOLTA’ – CORSI DI STUDIO) OBIETTIVI PERSONALE STRUTTURE OBIETTIVI PERSONALE DIREZIONI 3.2 Ridefinizione del rapporto tra personale docente e personale amministrativo, in termini di collaborazione, partecipazione attiva e responsabilizzazione nel raggiungimento degli obiettivi di Ateneo
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Struttura del documento
SEZIONE 1 Piano Strategico stabilisce gli obiettivi, azioni e indicatori nelle priorità strategiche dell’Ateneo SEZIONE 2 Documento di Programmazione Triennale MIUR esplicita il collegamento tra indirizzi strategici e obiettivi dell’Ateneo con le Linee Generali di Indirizzo della Programmazione delle Università MIUR SEZIONE 3 Politiche della Qualità di Ateneo (D. Lgs. 19/2012) evidenzia la trasversalità delle politiche per la qualità ed esplicita gli indirizzi da seguire per il miglioramento continuo Struttura del documento SEZIONE 4 Politiche per il supporto degli studenti con disabilità, DS e altri BES evidenzia la volontà dell’Ateneo di attenuare ogni genere di disparità e discriminazione a promuovere le pari opportunità, l’inclusione e l’integrazione SEZIONE 5 Piano Integrato (D. Lgs 150/2009) sviluppa in chiave sistemica la pianificazione delle attività in ordine alla performance, alla trasparenza e all’anticorruzione.
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Processo di pianificazione
Presupposti: Linee Strategiche approvate dagli organi accademici nel mese di giugno 2016 DM 8 agosto 2016 n. 635, ‘Linee generali d’indirizzo della programmazione delle Università e indicatori per la valutazione periodica dei risultati’ AZIONI / ATTIVITA’ APR MAG GIU LUG SETT OTT NOV DIC GEN Analisi del contesto e di posizionamento: 1. Incontri con gli attori per individuare punti di forza e debolezza dell’Ateneo 2. Analisi dei dati sulla performance dell’Ateneo rispetto agli altri atenei Definizione degli obiettivi strategici e operativi, indicatori e target sulla base di quanto emerso dall’analisi di contesto e posizionamento Condivisione del documento strategico con gli attori Rimodulazione del documento sulla base degli eventuali feedback Approvazione del documento da parte degli organi accademici
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Fase I: Analisi di contesto e posizionamento dell’Ateneo
Contesto Interno Punti di Forza (S) Didattica - Multidisciplinarità - Qualità scientifica dei docenti - Tasse accessibili (tra le più basse fra gli Atenei italiani) - Vari progetti finalizzati al riconoscimento dei diritti degli studenti e alla promozione delle pari opportunità Ricerca - Multidisciplinarità - Presenza di aree di eccellenza - Capacità di attrarre risorse esterne - Applicazione di criteri meritocratici nella distribuzione delle risorse e politiche di reclutamento attente alla qualità - Quota di ricercatori attivi in crescita - Dotazione infrastrutturale potenziata e tecnologicamente avanzata - Buona Produttività scientifica in rapporto alle risorse - Attivazione di un ufficio dedicato al supporto per i progetti Europei sotto la guida di un delegato del Rettore Terza Missione - Multidisciplinarità - Presenza di competenze scientifiche in settori di interesse strategico nazionale e locale - Partecipazione attiva ai tavoli del partenariato economico sociale - Presenza consolidata di strutture dedicate alla Terza Missione (Unica Liaison Office; Sportello Placement) - Istituzione di un Centro per l’Imprenditoria e l’Innovazione - Orientamento al trasferimento di competenze al territorio e al sistema produttivo - Presenza di percorsi innovativi orientati alla creazione d’impresa rivolti a studenti e laureati (es. Contamination LAB) - Significativo investimento nelle attività di Public engagement Internazionalizzazione - Aumento del numero di accordi con paesi europei ed extraeuropei - Importante supporto amministrativo degli uffici - Alto numero di studenti in uscita - Presenza della Foresteria - Programma Visiting Professor Punti di Debolezza (W) - Limiti delle strutture dedicate alla didattica - Basso livello innovazione tecnologica nella didattica - Pochi spazi dedicati allo studio e alla socializzazione - Corsi poco professionalizzanti - Rapporto ancora debole con le esigenze del territorio - Ridondanza e poca strutturazione informativa sui percorsi di studio e sull’offerta Ricerca - Carenza di una Politica mirata ai giovani ricercatori - Insufficienza del sistema di monitoraggio e valutazione a supporto delle decisioni - Debole tasso di successo nei progetti internazionali e nazionali - Debole interazione fra gruppi di ricerca - Carenza nella valorizzazione dei risultati della ricerca - Insufficiente collegamento tra i Dipartimenti e le Direzioni Centrali sugli aspetti di trasferimento tecnologico - Anagrafe e monitoraggio dei rapporti con le imprese - Scarse competenze linguistiche - Basso numero studenti in ingresso in rapporto al numero di studenti in uscita - Scarsa visibilità dell’offerta formativa - Portale in inglese incompleto - Lunghe Procedure di riconoscimento CFU acquisiti all’estero Fase I: Analisi di contesto e posizionamento dell’Ateneo sono stati organizzati diversi incontri durante i quali, attraverso l’uso di tecniche di facilitazione della comunicazione in gruppo, sono emerse le peculiarità che caratterizzano l’ambiente interno ed esterno dell’Ateneo
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Contesto Esterno Opportunità (O) Didattica - Rapporto città/studenti
- Clima - Qualità della vita Ricerca - Presenza di Consorzi e network di ricerca a livello nazionale e internazionale - Investimenti in Programmi Visiting Professor - Finanziamenti della Regione Sardegna e della Fondazione di Sardegna finalizzati alla ricerca destinati all’Università Terza Missione - Alta densità di start-up innovative a Cagliari - Presenza di pochi competitors - Riconoscimento nel territorio del valore dell’Ateneo Internazionalizzazione - città e clima - supporto finanziario della Regione Sardegna Minacce (T) - Insularità - Criticità nella rete dei trasporti - Bassa densità popolazione - Basso tasso di passaggio diplomati - Basse competenze in entrata studenti - Pochi posti letto ERSU disponibili - Significativa riduzione delle risorse ministeriali per i programmi di ricerca - Eccessiva burocratizzazione correlata alla gestione dei progetti - Diminuzione delle risorse per i dottorati - Debolezza del contesto territoriale, caratterizzato da un modesto tessuto produttivo - Insularità - Problematiche legate ai trasporti - Carenza borse per studenti stranieri
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Posizionamento dell’Ateneo
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FINALITA’/AREE STRATEGICHE DELL’ATENEO
Missione dell’Ateneo Garantire la crescita culturale, sociale ed economica del territorio attraverso la creazione, valorizzazione e divulgazione dei risultati della ricerca e di un’offerta formativa di qualità Didattica Ricerca Terza Missione Assicurazione della Qualità, Organizzazione e Comunicazione FINALITA’/AREE STRATEGICHE DELL’ATENEO
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Diventare un Ateneo che nel valorizzare l’identità propria e del territorio, dia un forte impulso allo sviluppo culturale, sociale ed economico di tutti i territori su cui insiste, in particolare della Sardegna, attraverso l’innovazione, la disseminazione della conoscenza, la promozione delle pari opportunità, dell’inclusione, dell’integrazione PROGETTO STRATEGICO
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GLI OBIETTIVI STRATEGICI
Didattica 1. Migliorare la qualità dell’offerta didattica e dell’alta formazione nella dimensione nazionale ed internazionale, favorendone l’interdisciplinarità, in relazione alle necessità culturali e professionali degli studenti e alle esigenze del territorio, anche attraverso la promozione delle pari opportunità, dell’inclusione e dell’integrazione 1.1 Favorire le immatricolazioni, la regolarità del percorso formativo, ridurre la dispersione e gli abbandoni 1.2 Garantire servizi e infrastrutture di qualità 1.3 Accrescere la dimensione internazionale dell’Ateneo e l’attrattività, favorendo le opportunità di mobilità studentesca e del corpo docente Ricerca 2. Sostenere la ricerca fondamentale per una maggiore competitività a livello nazionale ed internazionale, stimolando le sinergie dei gruppi di ricerca e valorizzando la multidisciplinarità. 2.1 Incrementare la produttività media dei docenti e dei ricercatori, potenziando i servizi scientifici e amministrativi di supporto, nell’ottica della multidisciplinarità e del miglioramento continuo 2.2 Promuovere l’internazionalizzazione della ricerca Terza Missione 3. Sostenere la ricerca applicata o industriale, valorizzando il ruolo dell’Ateneo nel territorio attraverso il trasferimento tecnologico, lo sviluppo del rapporto con le imprese e le Istituzioni, la diffusione dei risultati della ricerca e del suo patrimonio culturale a beneficio della collettività 3.1 Promuovere la valorizzazione dei risultati della ricerca e il trasferimento tecnologico 3.2 Favorire la diffusione delle competenze trasversali tra gli studenti, i dottorandi e i ricercatori e potenziare le attività di placement 3.3 Valorizzare il ruolo dell’Ateneo nel territorio attraverso la diffusione dei risultati della ricerca e del suo patrimonio culturale a beneficio della collettività 3.4 Migliorare l’integrazione tra attività didattiche, di ricerca e assistenziali nell’ambito dell’Azienda Ospedaliero Universitaria per garantire la formazione di professionisti sempre più qualificati e un’assistenza sanitaria di eccellenza AQ, Organizzazione e Comunicazione 4. Migliorare la qualità e l’efficienza dei servizi attraverso un percorso di semplificazione e riorganizzazione che renda l’operato dell’Ateneo sempre più trasparente e accessibile alla comunità universitaria e alla collettività 4.1 Migliorare la performance organizzativa e funzionale dell’Ateneo con attenzione ad una gestione efficace ed efficiente delle risorse, al miglioramento continuo, alla trasparenza e alla riduzione dei rischi di vulnerabilità corruttiva 4.2 Rendere l’operato dell’Ateneo sempre più trasparente ed accessibile alla comunità universitaria e ai portatori di interesse esterni, migliorando l’efficacia della comunicazione interna ed esterna 4.3 Promuovere le pari opportunità, l’inclusione e l’integrazione e favorire il benessere organizzativo nell’Ateneo 4.4 Realizzare investimenti nelle infrastrutture dedicate alla didattica e alla ricerca GLI OBIETTIVI STRATEGICI
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Strumenti di monitoraggio e valutazione
Per ogni obiettivo strategico sono stati individuati un insieme di indicatori quantitativi e qualitativi (Allegato 1 del documento) considerati utili al monitoraggio dell’efficacia delle singole azioni al fine del raggiungimento degli obiettivi e sono stati indicati i relativi responsabili politici e gestionali. Gli indicatori saranno raccolti in un cruscotto informatico finalizzato al monitoraggio periodico dei risultati e dei processi di assicurazione della qualità. L’Ateneo provvederà ogni anno entro il 30 giugno, come previsto dal D. Lgs. 150/2009 e dalle Linee Guida Anvur per la gestione integrata del Ciclo della Performance delle università statali italiane, a redigere la Relazione sulla performance per rendicontare i risultati organizzativi e individuali ottenuti nell’anno precedente, nonché le azioni realizzate ai fini della trasparenza e dell’anticorruzione. Tale documento sarà contenuto nella Relazione Integrata di Ateneo che riporterà il monitoraggio annuale in ordine agli obiettivi strategici.
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Programmazione Triennale MIUR
Collegamento tra obiettivi della Programmazione Triennale e del Piano Strategico Piano Strategico Ateneo Programmazione Triennale DM agosto 2016 Didattica Obiettivo 3 Accrescere la dimensione internazionale dell’Ateneo e l’attrattività, favorendo le opportunità di mobilità studentesca e del corpo docente Azione b Potenziare la mobilità degli studenti in ingresso e in uscita nei vari programmi anche attraverso la semplificazione e standardizzazione delle procedure di riconoscimento delle attività formative svolte all'estero Potenziamento dei corsi di studio internazionali Obiettivo 1 Favorire le immatricolazioni, la regolarità del percorso formativo, ridurre la dispersione e gli abbandoni Azione c Promuovere interventi di didattica innovativa nei corsi di studio, l'attualizzazione dei programmi degli insegnamenti nei corsi di studio, e eventi formativi per i docenti dell'Ateneo DISCENTIA “DIgital SCience and EducatioN for Teaching Innovative Assessment”
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Piani triennali Dipartimenti
Il PQA invierà a breve ai dipartimenti lo schema da seguire per la redazione dei Piani Triennali, predisposto in maniera coerente al Documento Strategico di Ateneo. Il documento dovrà contenere gli obiettivi dei dipartimenti, il dato base e il target. È in fase di definizione il processo di programmazione, monitoraggio e valutazione dei piani dei dipartimenti in linea con la programmazione di Ateno. La performance dei dipartimenti, delle facoltà e dei corsi di studio, avrà un peso nella ripartizione delle risorse sia finanziarie sia in termini di punti organico, come definito dai criteri di ripartizione in approvazione dal Senato Accademico e dal Consiglio di Amministrazione nelle sedute di dicembre 2016.
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Analisi FFO 2016
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FFO 2016 FFO effettivo (clausola di salvaguardia al 2,25%)
FFO effettivo (clausola di salvaguardia al 2,25%) FFO ipotetico (clausola di salvaguardia all' 1,5%) Assegnazione finale 2015 a titolo di quota base + premiale + perequativo Assegnazione iniziale 2016 a titolo di quota base + premiale + perequativo Riduzione % 1,61% 1,50% Il calo del 2016 pari al 1,61% è stato inferiore rispetto al calo massimo previsto con l’applicazione della clausola di salvaguardia al 2,25%, previsto dal Decreto Ministeriale). Il calo FFO è stato contenuto grazie alla quota FFO denominata «accelerazione» ( €) e al consolidamento nella quota base delle assegnazioni 2015 per la programmazione ( € ). N.B per quota «accelerazione» si intende la quota proveniente dal riparto delle risorse eccedenti una volta che vengono attribuite agli atenei le risorse necessarie per la salvaguardia al -2,25%. Tale riparto è avvenuto per Unica in misura proporzionale alla quota premiale rispetto al totale del sistema universitario (cfr. allegato 2 al DM998/2016)
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Andamento del peso percentuale di UniCa nel sistema delle Università Statali che partecipano alla ripartizione del FFO in base al costo standard per studente L’andamento del FFO teorico dipende dalla performance dell'Ateneo e dalle dinamiche competitive nel sistema degli atenei che partecipano alla ripartizione in base costo standard. In una situazione di equilibrio l'andamento del FFO teorico ed effettivo dovrebbero sovrapporsi. Nel grafico: FFO effettivo, grazie alla clausole di salvaguardia, ha un andamento regolare, in costante decremento FFO teorico è più irregolare e nel 2016 la distanza tra i due si è notevolmente ridotta grazie all’incremento del peso % calcolato secondo il modello teorico e al calo del peso % utilizzato per il FFO effettivamente assegnato. La crescita del 2016 rispetto al 2015 è dovuta al maggior peso dell'Ateneo per quanto riguarda la quota premiale (dall'1,57% al 1,61%) e il costo standard (dall'1,47% all'1,49%).
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Posizionamento dell’Ateneo per la voce «Costo Standard»
FFO 2014 FFO 2015 FFO 2016 Peso UniCa 1,44 1,47 1,49 Posizione UniCa 28 Confronto con i grandi atenei (Censis iscritti) nella graduatoria generale Ateneo Posizione rispetto peso costo std FFO 2014 Genova 13 Roma Tor Vergata 14 Milano Bicocca 16 Roma Tre 17 Messina 18 Salerno 20 Parma 21 Chieti e Pescara 22 Pavia 23 Perugia 24 Calabria 25 Verona 26 Cagliari 28 Ateneo Posizione rispetto peso costo std FFO 2015 Genova 14 Roma Tor Vergata 15 Milano Bicocca 16 Roma Tre 18 Salerno 19 Pavia 20 Messina 21 Chieti e Pescara 22 Parma 23 Perugia 24 L'Aquila 25 Calabria 26 Verona 27 Cagliari 28 Ateneo Posizione rispetto peso costo std FFO 2016 Genova 13 Roma Tor Vergata 15 Milano Bicocca 16 Salerno 18 Roma Tre 19 Chieti e Pescara 20 Pavia 21 Messina 22 Parma 23 Perugia 24 L'Aquila 25 Calabria 26 Verona 27 Cagliari 28 L’Aquila esclusa da ripartizione costo std nel FFO 2014
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…ma riesce ad arginare guadagnando con la Quota Premiale
L’assegnazione totale del FFO è in flessione nel periodo Intervento perequativo cresce tra il 2014 e il 2015 per poi diminuire nel 2016 …ma riesce ad arginare guadagnando con la Quota Premiale UniCa perde leggermente sulla Quota Base tra il 2015 e il 2016….
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Scende l’intervento perequativo ma UniCa guadagna con la programmazione triennale
Sale la % di QB assegnata con il costo std (politica del MIUR) ma UniCa riesce a guadagnare
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… e alle politiche di reclutamento (valutazione neoassunti)
UniCa guadagna nella Quota premiale, in particolare grazie ai risultati VQR …
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Analisi preliminare FFO 2016 Considerazioni
Le analisi preliminari rilevano un sostanziale miglioramento di UniCa su molti dei parametri, che contribuiscono a determinare il FFO, relativi al Costo Standard e alla Quota Premiale Le politiche scelte e attuate finora, tendenti sia a migliorare il Costo Standard sia a incentivare la Ricerca, mostrano la loro efficacia già nel breve periodo Siamo consapevoli che per migliorare il FFO la strada è ancora lunga anche se la direzione è quella giusta Il meccanismo attuato dal MIUR a seguito della Legge240 e prima ancora della 133 di Tremonti impone una competizione ad armi impari Nonostante questo, grazie al lavoro di tutto l’Ateneo e anche al sostegno della Giunta e del Consiglio Regionale, stiamo addirittura vincendo la battaglia…. Questo ci impone di continuare, nel miglioramento dei parametri della didattica e ad insistere sulla qualità già alta della ricerca Ancora di più impone di insistere nella nostra richiesta di maggiore equità nella scelta dei parametri Oltremodo necessario rivedere i parametri da parte del MIUR Sempre più ineludibile il maggior finanziamento del FFO da parte del Governo 11/05/2019
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Risultati VQR
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VQR 2011-2014 Principali risultati UniCa per area
% conferiti su attesi # Prodotti mancanti (non conferiti) N° prodotti mancanti Ricercatori PA / NA N° Prodotti mancanti per astensione N° Prodotti non valutabili R Quartile graduatoria complessiva Classe dimensionale Quartile graduatoria dimensionale % Prodotti Eccellenti e Elevati rispetto al dato nazionale Miglioramento significativo rispetto alla precedente VQR (B_ij) 1 - Scienze matematiche e informatiche 92,31% 6 2 4 0,91 Q3 P 0,93 + 2 - Scienze fisiche 91,55% Q4 M 0,98 3 - Scienze chimiche 95,24% 1,03 Q2 1,02 4 - Scienze della terra 96,43% 0,78 0,73 5 - Scienze biologiche 81,82% 38 9 29 0,74 - 6 - Scienze mediche 85,51% 41 37 7 0,8 8a - Architettura 100,00% 1,24 Q1 1,53 8b - Ingegneria civile 89,77% 5 0,6 0,48 9 - Ingegneria industriale e dell'informazione 90,00% 16 14 1 0,92 10 - Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche 94,30% 8 0,96 11a - Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche 89,68% 13 3 10 = 11b - Scienze psicologiche 73,08% 0,65 0,64 12 - Scienze giuridiche 94,33% 13 - Scienze economiche e statistiche 96,85% 1,12 1,05 14 - Scienze politiche e sociali 96,00% 0,97
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VQR 2011-2014 Dipartimento di Scienze Chirurgiche
Area # prodotti attesi # prodotti conferiti % conferiti su attesi # Prodotti mancanti (non conferiti) N° prodotti mancanti Ricercatori PA / NA N° Prodotti mancanti per astensione R dipartimento R ateneo Posizione graduatoria complessiva Quartile graduatoria complessiva % Prodotti Eccellenti o Elevati rispetto al dato nazionale 5 - Scienze biologiche 2 100% n.d. 0,78 6 - Scienze mediche 96 87 91% 9 0,74 0,80 166 su 191 Q4 Totali 98 89 Nota: I risultati dipartimentali per l'area 05 non sono disponibili in ragione del basso numero di prodotti attesi (inferiore a 5)
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VQR 2011-2014 Principali risultati UniCa per area NEOASSUNTI
R riferito ai Reclutati e Promossi nel periodo Quartile graduatoria complessiva riferito a Reclutati e Promossi Classe dimensionale Reclutamento Quartile graduatoria dimensionale riferito a Reclutati e Promossi R riferito ai Reclutati e Promossi / Ricercatori già in ruolo dell'Ateneo non promossi Miglioramento significativo rispetto alla precedente VQR (B_ij) 1 - Scienze matematiche e informatiche 0,89 Q4 P 1,42 + 2 - Scienze fisiche 1,00 Q3 Q2 1,34 3 - Scienze chimiche 0,98 1,18 4 - Scienze della terra n.d 5 - Scienze biologiche 0,97 1,66 - 6 - Scienze mediche 0,94 1,63 8a - Architettura 0,95 0,72 8b - Ingegneria civile 2,15 9 - Ingegneria industriale e dell'informazione 1,01 10 - Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche 1,02 11a - Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche Q1 = 11b - Scienze psicologiche 1,39 3,26 12 - Scienze giuridiche 1,04 1,22 13 - Scienze economiche e statistiche 1,23 14 - Scienze politiche e sociali
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VQR 2011-2014 Principali risultati UniCa per dipartimento
# prodotti attesi # prodotti attesi di addetti in mobilità IRD1*w IRD2*w IRD3*w IRDF n/N % prodotti attesi di addetti in mobilità Scostamento IRDF Scostamento IRD2 Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura 136 23 0,061 0,065 0,086 0,063 0,077 0,078 -18,6% -17,8% Scienze Chirurgiche 98 14 0,046 0,052 0,014 0,056 0,048 -17,2% 8,8% Scienze Mediche e di Sanità Pubblica 165 19 0,090 0,075 0,081 0,094 -14,1% 38,7% Scienze Biomediche 149 11 0,080 0,051 0,134 0,076 0,085 0,038 -10,7% 36,9% Pedagogia, Psicologia, Filosofia 118 18 0,062 0,067 0,066 0,064 -5,4% 8,5% Ingegneria Meccanica, Chimica e dei Materiali 79 22 0,016 0,043 0,045 -4,1% -14,4% Scienze della Vita e dell'Ambiente 21 0,083 0,072 1,1% 16,3% Filologia, Letteratura, Linguistica 0,073 0,069 2,4% -6,6% Fisica 77 0,041 0,049 0,044 2,5% -13,5% Scienze Chimiche e Geologiche 113 15 0,054 0,039 4,7% 5,2% Scienze Sociali e delle Istituzioni 88 0,053 0,059 0,050 8,4% -17,0% Storia, Beni Culturali e Territorio 86 16 0,113 0,055 11,5% -2,8% Ingegneria Elettrica ed Elettronica 84 0,057 0,047 13,8% -13,3% Matematica e Informatica 0,068 0,010 14,8% 4,8% Scienze Economiche ed Aziendali 127 26 0,084 0,079 0,089 16,8% -5,0% Giurisprudenza 106 0,070 0,060 0,133 0,071 16,9% -7,6%
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