La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Ambienti di apprendimento come luoghi di incontro tra saperi formali e informali Dario Nicoli.

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Ambienti di apprendimento come luoghi di incontro tra saperi formali e informali Dario Nicoli."— Transcript della presentazione:

1 Ambienti di apprendimento come luoghi di incontro tra saperi formali e informali
Dario Nicoli

2 Alternanza Pratica formativa in grado di sviluppare processi di apprendimento attivi, centrati sull’esperienza. Non rappresenta una “interruzione” del corso normale degli studi, ma l’alternarsi, entro un progetto formativo condiviso, di esperienze formative fondate su modalità differenti di apprendimento. L’alternanza prevede l’unitarietà del progetto, del percorso, del soggetto che ne ottiene un “guadagno” formativo: il destinatario.

3 Fondamenti pedagogici
L’alternanza si basa sui seguenti fattori: attenzione ai processi di apprendimento del soggetto, a come la persona sviluppa e consolida le proprie competenze; concezione dell’apprendimento come elaborazione e costruzione dell’esperienza; riconoscimento del ruolo formativo della situazione di lavoro; enfasi sulle funzioni diverse dalla docenza (progettazione, tutoring, ecc.).

4 Oltre l’istruzione È una delle strategie formative che arricchiscono (e al ridimensionamento) le pratiche didattiche centrate sulla mera istruzione che puntano al trasferimento di nozioni attraverso una sequenza ordinata (e rigida) di unità didattiche apprese soprattutto tramite percorsi cognitivi astratti e mnemonici. È una metodologia più propriamente formativa che mira a stimolare tutte le dimensioni dell’intelligenza (quindi anche quelle pratiche, spaziali, intuitive, creative, relazionali, affettive…) consentendo maggiormente il perseguimento del successo formativo.

5 Criteri metodologici Enfasi sulla costruzione della conoscenza piuttosto che alla sua riproduzione, consapevolezza della naturale complessità del mondo reale evitando così eccessive semplificazioni, progressione sulla base di compiti autentici e contestualizzati, non astratti, offerta di ambienti di apprendimento assunti dal mondo reale, basati sui casi, alimentazione di pratiche riflessive, lavoro finalizzato alla costruzione di conoscenze dipendenti dal contesto e dal contenuto, stimolo della costruzione cooperativa della conoscenza.

6 Formare competenze Tale metodologia mira non solo a ciò che uno studente sa, ma a ciò che “sa fare con ciò che sa” fondato su una prestazione reale e adeguata dell’apprendimento che risulta così significativo, poiché riflette le esperienze reali ed è legato ad una motivazione personale. L’esito del processo formativo è dato dalle competenze che identificano una disposizione particolare del soggetto ad essere protagonista della cultura del lavoro come partecipazione responsabile e dotata di senso.

7 Lo studente Tutto il processo è proteso a:
porre lo studente in una condizione attiva e responsabile, sostenere il suo desiderio di apprendere mediante la sfida dei compiti/problema, mettere in gioco le proprie risorse, in primo luogo le capacità personali, ma anche le conoscenze e le abilità, suscitando in tal modo le richieste di sapere nei confronti dei docenti/formatori.

8 L’organizzazione Lo studente viene inserito in una realtà organizzativa “competente” in cui si sviluppano azioni sociali che sono in grado di mobilitare un processo di apprendimento tramite pratiche reali che stimolano: l’assunzione di un ruolo su cui convergono attese coerenti con la mission dell’organizzazione il rispetto delle regole organizzative la partecipazione a gruppi cooperativi la mobilitazione delle risorse personali e ambientali (capacità, conoscenze, abilità) L’apprendimento continuativo.

9 Situazioni di apprendimento
L’organizzazione di lavoro propone una varietà di situazioni di apprendimento che qualificano il percorso formativo della persona: Osservazione Studio e rilevazione Supporto a figure professionali Svolgimento di brevi compiti operativi Svolgimento di compiti complessi (che sollecitano la soluzione di problemi) Realizzazione di progetti.

10 Modalità di apprendimento
Tali situazioni possono essere affrontate secondo molteplici modalità di apprendimento: compilazione di griglie di osservazione indagine lettura e studio dei materiali affiancamento spiegazione applicazione compito reale project work.

11 Tipologie di alternanza formativa
1) Conoscenza dell’impresa e del lavoro 2) Attività di preformazione e preselezione 3) Progetti a valenza educativa 4) Progetti di rilevanza aziendale Far conoscere agli studenti l’attuale realtà dell’impresa e del lavoro Realizzare un percorso formativo di affiliazione degli studenti con le imprese Sviluppare progetti che consentano di attualizzare i contenuti appresi nel percorso formativo Sviluppare progetti aventi rilevanza per l’organizzazione aziendale in cui si collocano Incontri presso le scuole Visite aziendali Stage formativi progressivi Laboratori progettuali Laboratori progettuali anche in forma di tesi

12 Acquisizioni le competenze, che esplicitano le padronanze delle persone - in termini di messa in atto delle risorse possedute – nel portare a termine in modo adeguato ed in contesti definiti compiti unitari, sensati, compiuti e dotati di valore sociale; le conoscenze e le abilità che costituiscono le risorse culturali attivate dalle stesse persone nell’affrontare e portare a soluzione i compiti sopra indicati ed acquisite in varie modalità formative; i fattori personali ovvero atteggiamenti, comportamenti (creatività, esecutività, passività, sicurezza, determinazione etc.) che costituiscono le capacità personali che concorrono nel portare a termine il compito-problema posto.

13 Modello di valutazione
È definito dalla relazione che intercorre tra il cuore del processo di apprendimento e quindi di valutazione, ovvero la competenza, le capacità della persona ovvero le sue potenzialità, ed infine le risorse mobilitate dalla persona (conoscenze ed abilità). E’ necessario che tutto ciò divenga leggibile entro un’esperienza formativa concreta che è rappresentata dalla situazione reale di “soluzione del problema” di cui l’allievo è protagonista.

14 Rubrica Strumento in grado di coniugare l’univocità dei riferimenti e la varietà dei percorsi possibili. Presenta un insieme ordinato di indicazioni metodologiche e di strumentazione operativa a carico dell’ équipe di educatori-formatori finalizzato alla descrizione delle acquisizioni di un soggetto – indicandone il livello di padronanza - sia attraverso la frequenza ad un percorso formale sia tramite esperienze formative non formali ed informali.

15 Struttura della rubrica
Competenza Dimensioni Livelli Contestualizzazione Azione Referente Criteri d’azione Evidenze concrete che consentono di cogliere la competenza Si riferiscono alla padronanza (expertise) espressa dalla persona Interpretare i messaggi In ambito professionale Tenendo conto della realtà e delle proprie responsabilità Leggere e comprendere testi scritti e verbali Produrre testi scritti e verbali Gestire le informazioni in base alla loro destinazione 1: Basilare 2: Adeguato 3: Eccellente

16 Certificazione Descrizione in modo sistematico delle acquisizioni della persona, sotto forma di competenze, e quindi le conoscenze e le abilità, variamente acquisite (formale, non formale ed informale), e loro registrazione in modo condiviso tra i diversi attori del sistema educativo. La certificazione si riferisce a due categorie di oggetti: le competenze intese come fattori che qualificano il grado di autonomia e di responsabilità della persona a fronte di specifiche categorie di compiti/problema dal rilevante valore personale, sociale e professionale; le conoscenze e le abilità, risorse di cui la persona si è impadronita e che ha saputo certamente mobilitare nel lavoro di soluzione dei compiti/problema indicati.

17 Crediti formativi Il credito rappresenta l’attestazione del valore di un apprendimento e della sua esigibilità in rapporto ad un percorso formativo finalizzato ad un determinato titolo. Un apprendimento accreditato è esigibile sia come garanzia di non ripetizione dell’esperienza formativa sia come risparmio/capitalizzazione del tempo necessario alla sua acquisizione.

18 Formale e informale Un approccio formativo per competenze ci consente di considerare egualmente fenomeni formativi diversi, formali e informali, variamente acquisiti. È quindi possibile elaborare un progetto formativo individuando in esso alcuni momenti-chiave, corrispondenti a passaggi significativi del cammino della persona realizzati tramite unità di apprendimento sotto forma di esperienze finalizzate a prodotti reali, cui concorrono diverse aree formative. Le esperienze di alternanza possono acquisire così la giusta rilevanza nel percorso di apprendimento.


Scaricare ppt "Ambienti di apprendimento come luoghi di incontro tra saperi formali e informali Dario Nicoli."

Presentazioni simili


Annunci Google