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LEZIONE n. 6 I REDDITI DI CAPITALE E I REDDITI DIVERSI Prof

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Presentazione sul tema: "LEZIONE n. 6 I REDDITI DI CAPITALE E I REDDITI DIVERSI Prof"— Transcript della presentazione:

1 LEZIONE n. 6 I REDDITI DI CAPITALE E I REDDITI DIVERSI Prof
LEZIONE n. 6 I REDDITI DI CAPITALE E I REDDITI DIVERSI Prof. Mario Miscali Corso di diritto tributario LIUC – a.a. 2018/2019

2 REDDITI DI CAPITALE _____________________________________
Fondamento normativo artt TUIR Mario Miscali - Diritto Tributario

3 REDDITI DI CAPITALE _____________________________________
tassazione al lordo (no deduzioni costi di produzione) (art. 45, co. 1) principio di cassa (art. 45, co. 2) attrazione al reddito d’impresa dei proventi percepiti nell’ambito di attività commerciali o da società di capitali o enti commerciali (art. 48, co. 1) Regole generali Mario Miscali - Diritto Tributario

4 REDDITI DI CAPITALE _____________________________________
L’art. 44 TUIR non fornisce una definizione normativa generale di reddito di capitale (ma cfr. art. 44, co. 1, lett. h), TUIR) In prima approssimazione possono essere considerati redditi di capitale i proventi correlati all’impiego di un capitale in funzione del mero decorso del tempo (esclusi i rapporti aleatori) Mario Miscali - Diritto Tributario

5 REDDITI DI CAPITALE _____________________________________
FONTE Impiego del capitale L’art. 44 TUIR fornisce una elencazione casistica di tali redditi. Si tratta principalmente di:  interessi e altri proventi derivanti da rapporti di finanziamento (lett. a) e b), art. 44)  utili da partecipazione (lett. e), art. 44) Mario Miscali - Diritto Tributario

6 REDDITI DI CAPITALE _____________________________________
proventi da obbligazioni (lett. b); interessi da mutui, depositi, c/c (lett. c) e, in generale, da altri rapporti di finanziamento; utili da partecipazioni in società di capitali ed altri soggetti passivi IRES (lett. e) proventi da partecipazioni in fondi comuni di investimento (lett. g) ad esempio... Mario Miscali - Diritto Tributario

7 REDDITI DI CAPITALE _____________________________________
Esclusione guadagni aleatori e incerti (redditi diversi) I guadagni derivanti da “… rapporti attraverso cui possono essere realizzati differenziali positivi o negativi in dipendenza di un evento incerto” (art. 44, co. 1, lett. h), TUIR) non sono redditi di capitale, bensì redditi diversi (art. 67 TUIR) Mario Miscali - Diritto Tributario

8 REDDITI DI CAPITALE _____________________________________
Il regime impositivo La tassazione dei redditi di capitale è stata recentemente oggetto di numerosi interventi normativi e prevede l’applicazione di una ritenuta alla fonte con aliquota del 26% applicabile, in generale, ai redditi di natura finanziaria (sia sotto forma di redditi di capitale, sia sotto forma di redditi diversi), salvo alcune eccezioni. Mario Miscali - Diritto Tributario

9 REDDITI DI CAPITALE _____________________________________
Il regime impositivo (continua) Le principali eccezioni al nuovo regime riguardano: titoli del debito pubblico italiani ed equiparati (12,50%); b) titoli obbligazionari emessi da Stati esteri cd. white list e loro enti territoriali (12,50%); Mario Miscali - Diritto Tributario

10 REDDITI DI CAPITALE _____________________________________
Proventi da partecipazioni in società (art. 44, lett. e) Sono redditi di capitale – ai sensi dell’art. 44, co. 1, lett. e) - gli utili da partecipazioni al capitale o al patrimonio di società di capitali ed enti soggetti ad IRES derivanti da azioni o titoli similari alle azioni ex art. 47, co. 2, lett. a) Non è considerato reddito la restituzione dei conferimenti versati dai soci Mario Miscali - Diritto Tributario

11 REDDITI DI CAPITALE _____________________________________
Proventi da partecipazioni in società (continua) Non costituiscono utili i proventi percepiti a seguito di: ripartizione delle riserve formate da apporti dei soci (art. 47, co. 5) recesso, riduzione del capitale, liquidazione della società (la partecipazione è annullata) (art. 47, co. 7) Non costituiscono utili le azioni ricevute in caso di aumento gratuito del capitale (art. 47, co. 6) Mario Miscali - Diritto Tributario

12 REDDITI DI CAPITALE _____________________________________
Proventi da partecipazioni in società (continua) La tassazione degli utili da partecipazione è differenziata a seconda della natura del soggetto percipiente. A questo riguardo, per quanto concerne gli utili distribuiti a favore di persone fisiche e società di persone, è necessario distinguere tra soggetti che ricevono tali dividendi nell’esercizio di attività d’impresa (imprenditori individuali e società di persone) oppure al di fuori dell’attività d’impresa Mario Miscali - Diritto Tributario

13 REDDITI DI CAPITALE _____________________________________
Proventi da partecipazioni in società (continua) In particolare, la Legge di Bilancio 2018 (l. n. 205/2017) ha profondamente modificato il sistema di tassazione dei redditi di capitali percepiti dalle persone fisiche al di fuori dell’attività d’impresa, superando le precedenti distinzioni basate sul possesso di partecipazioni cd. qualificate oppure non qualificate. Tale nuovo trattamento impositivo si applicherà, a regime, per i redditi di capitale percepiti dall’1/01/2018 nonché ai redditi diversi realizzati dall’1/01/2019. Un particolare regime transitorio è peraltro previsto per le distribuzioni di utili che verranno eseguite fino al 31/12/2022. Mario Miscali - Diritto Tributario

14 REDDITI DI CAPITALE _____________________________________
Proventi da partecipazioni in società (continua) Per partecipazioni qualificate si intendono (ex art. 67, co. 1 TUIR e art. 27 D.P.R. n. 600/73) le partecipazioni che: nelle società quotate rappresentano una percentuale dei diritti di voto superiore al 2% o una partecipazione al capitale o patrimonio superiore al 5% nelle società non quotate rappresentano una percentuale dei diritti di voto superiore al 20% o una partecipazione al capitale o patrimonio superiore al 25% Mario Miscali - Diritto Tributario

15 REDDITI DI CAPITALE _____________________________________
Società A residente B p.f. residente distribuisce 100 a Socio percettore: imprenditore Socio percettore: non imprenditore (reddito d’impresa) (reddito di capitale) l’importo concorre per il 58,14% del suo ammontare (49,72% fino al 31/12/2016) ritenuta a titolo d’imposta del 26% Mario Miscali - Diritto Tributario

16 REDDITI DI CAPITALE…un esempio pratico _____________________________________
La società «Alfa S.p.a.» distribuisce un dividendo di € 200 a favore del socio Mario Rossi (residente in Italia), il quale: se percepisce tale dividendo in qualità di imprenditore, sarà tenuto ad includere nella propria base imponibile l’importo di € 116,28 (58,14%*€ 200). Peraltro, se l’erogazione del dividendo avviene entro il 31/12/2020, l’importo da includere in base imponibile è pari ad € 99,44 (49,72%*€ 200); se non percepisce tale dividendo in qualità di imprenditore, subirà invece una ritenuta alla fonte a titolo di imposta di € 52,00 (pari al 26% di € 200). Mario Miscali - Diritto Tributario

17 REDDITI DI CAPITALE _____________________________________
Proventi da partecipazioni in società (continua) Laddove invece i dividendi siano distribuiti a favore di soggetti passivi IRES (es. società di capitali), al fine di ridurre la doppia imposizione economica su tali somme l’art. 89, co. 2 TUIR prevede che gli stessi non concorrano a formare il reddito d’esercizio del soggetto percipiente «... in quanto esclusi … per il 95% del loro ammontare». Conseguentemente, in tali ipotesi solo il 5% del dividendo erogato concorrerà a formare la base imponibile del soggetto percipiente. Mario Miscali - Diritto Tributario

18 REDDITI DI CAPITALE _____________________________________
Proventi da partecipazioni in società (continua) Regole particolari valgono poi per i dividendi distribuiti da soggetti non residenti, localizzati in Paesi a fiscalità privilegiata. Per dette ipotesi trova applicazione l’apposita disciplina cd. CFC in materia di imprese estere controllate di cui all’art TUIR che prevede l’integrale tassazione di tali dividendi (salvo interpello). Mario Miscali - Diritto Tributario

19 REDDITI DI CAPITALE _____________________________________
Proventi da partecipazioni in società (continua) L’art. 167 TUIR prevede, infatti, che se un soggetto residente in Italia detiene, direttamente o indirettamente, anche tramite società fiduciarie o per interposta persona, il controllo di un'impresa, una società o altro ente, residente o localizzato in Stati o territori extra-UE con regime fiscale privilegiato e con cui non esistano accordi per un effettivo scambio di informazioni con l’Italia, i redditi conseguiti dal soggetto estero controllato sono imputati, indipendentemente dalla percezione, ai soggetti residenti in proporzione alle partecipazioni da essi detenute. Vi è comunque la possibilità di chiedere la disapplicazione di tale disciplina mediante presentazione di interpello. Mario Miscali - Diritto Tributario

20 REDDITI DI CAPITALE…un esempio pratico _____________________________________
La società panamense «X S.A.» eroga un dividendo di € 200 alla propria controllante «Alfa S.p.a.», residente in Italia. Tale dividendo concorrerà quindi per il 100% del proprio ammontare (€ 200) a formare la base imponibile della società «Alfa S.p.a.», salvo che quest’ultima non abbia positivamente esperito l’interpello previsto dall’art. 167 TUIR. Mario Miscali - Diritto Tributario

21 I REDDITI DIVERSI

22 REDDITI DIVERSI _____________________________________
art. 67 TUIR Fondamento normativo categoria residuale principio di “tipicità” Mario Miscali - Diritto Tributario

23 REDDITI DIVERSI _____________________________________
immobiliari plusvalenze da cessione di partecipazioni FONTE - premi e vincite; - proventi occasionali; redditi non determinati catastalmente e redditi di immobili siti all’estero redditi derivanti dall’assunzione di “obblighi di fare, non fare e permettere” (art. 67, co. 1, lett. h) altre ipotesi Mario Miscali - Diritto Tributario

24 REDDITI DIVERSI _____________________________________
Plusvalenze immobiliari Sono tassabili (art. 67, co. 1, lett. a), TUIR) le plusvalenze conseguite mediante lottizzazione di terreni e di terreni edificabili. Non sono tassabili le plusvalenze realizzate mediante la cessione a titolo oneroso di immobili adibiti ad abitazione principale del cedente (o di un suo familiare), detenuti da più di 5 anni Mario Miscali - Diritto Tributario

25 REDDITI DIVERSI _____________________________________
Plusvalenze da cessione di partecipazioni La Legge di Bilancio 2018 (art. 1, co. 1005, legge n. 205/2017) ha previsto l’applicazione di una imposta sostitutiva con aliquota del 26% per tutte le plusvalenze – sia derivanti dalla cessione di partecipazioni qualificate, sia quelle derivanti da partecipazioni non qualificate – realizzate a far data dall’1/01/2019 Mario Miscali - Diritto Tributario

26 REDDITI DIVERSI _____________________________________
La disciplina in tema di tassazione delle plusvalenze su partecipazioni è caratterizzata, dunque, dal parallelismo con quella relativa all’imposizione sugli utili. Qui, però, rilevano i costi di produzione e le perdite derivanti da operazioni su beni plusvalenti (i.e.: le minusvalenze realizzate sono deducibili dalle plusvalenze realizzate) Mario Miscali - Diritto Tributario


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