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PubblicatoMuzio Pinna Modificato 5 anni fa
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Cosa prevede il nuovo scenario normativo in materia di flessibilità ed incentivi al lavoro a disposizione delle imprese Lucca, c/o Cna Via Romana 28 marzo 2019 Dott.ssa Sabrina Chiarelli
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indice Decreto dignità Il rinnovo del Ccnl delle Agenzie per il lavoro
Legge indice Decreto dignità Il rinnovo del Ccnl delle Agenzie per il lavoro Staff leasing - apprendistato e mog Gli incentivi per le aziende C1 public © Randstad
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decreto dignità (D.L. n. 87/2018, conv. in Legge n. 96/2018)
© Randstad
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decreto dignità… esenzioni …ambiti di intervento
Decreto-legge n. 87/2018, «recante disposizioni urgenti per la dignità dei lavoratori e delle imprese», così come convertito e modificato dalla Legge 9 Agosto 2018 n. 96 DECORRENZA Il D.L. n. 87/2018 è entrato in vigore il 14 luglio 2018 ed è stato successivamente convertito con la Legge di conversione n. 96/ entrata in vigore il 12 agosto 2018 ULTERIORE TASSELLO: Circolare Ministero Lavoro n. 17 del 31 ottobre 2018 …ambiti di intervento esenzioni Apposizione della causale Limitazioni sulla durata Intervento sulle proroghe Limiti quantitativi Pubblica Amministrazione Attività stagionali Lavoro portuale …Legge di bilancio 2019* *università private, istituti pubblici di ricerca, società pubbliche che promuovono la ricerca e l’innovazione ovvero enti privati di ricerca e lavoratori chiamati a svolgere attività di insegnamento, di ricerca scientifica o tecnologica etc… © Randstad
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Durata massima del rapporto di lavoro a termine -i capisaldi
La durata massima di ciascun contratto di lavoro a termine non può superare i 12 mesi (estensibili a 24 in presenza di una “causale”). Il rapporto di lavoro complessivo fra medesimo datore di lavoro e lavoratore, comprensivo di più contratti (conclusi per lo svolgimento di mansioni di pari livello e categoria legale) e delle proroghe, non potrà superare il limite dei 24 mesi. Il limite di 24 mesi può essere derogato dalla contrattazione collettiva nazionale, aziendale o territoriale. n.b.: cfr. rinnovo Ccnl delle Agenzie per il lavoro (infra…)
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Limiti quantitativi (nuovo regime dal 12 agosto 2018- entrata in vigore Legge di conversione)
un'azienda potrà impiegare lavoratori con contratto a termine diretto e utilizzare lavoratori in somministrazione a tempo determinato nel limite complessivo del 30% della propria forza lavoro a tempo indeterminato, salvo diversa disposizione dei contratti collettivi (nazionali territoriali e aziendali: articolo 51 D.Lgs. n. 81/2015) Rimane invariato in ogni caso il limite massimo del 20% per i contratti a termine diretti stipulati da un’azienda, derogabile dalla contrattazione collettiva Nel limite del 30% rientrano anche i lavoratori somministrati assunti a tempo indeterminato, se somministrati a termine I limiti quantitativi previsti per il ricorso alla somministrazione a termine non operano nel caso in cui l’Agenzia per il Lavoro assuma e invii in missione a tempo determinato: (i) lavoratori in mobilità; (ii) soggetti disoccupati che godono da almeno 6 mesi di trattamenti di disoccupazione non agricola o di ammortizzatori sociali; (iii) lavoratori svantaggiati o molto svantaggiati individuati con Regolamento comunitario attuato con Decreto del Ministero del lavoro (cfr. Decreto ministeriale del 17 ottobre 2017)
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Gli elementi di differenza tra contratti di lavoro in somministrazione a tempo determinato e contratti a termine Istituto CONTRATTO DI LAVORO IN SOMMINISTRAZIONE CONTRATTO A TERMINE PROROGHE e DURATA 6 o 8 possibili proroghe per ciascun contratto Durata massima del singolo contratto e del complessivo rapporto pari a 24 mesi, salvo diversa disposizione dei contratti collettivi + cfr. rinnovo Ccnl Apl 4 possibili proroghe nell’arco dei 24 mesi di durata max del rapporto con il lavoratore (non per ciascun contratto) STOP & GO Nessun obbligo di STOP & GO Obbligo di rispettare STOP & GO DI 10/20 GG a seconda della durata ≤o > 6 mesi LIMITI DI CONTINGENTAMENTO sui lavoratori a TINDET 30% complessivo con contratto a tempo determinato (per il quale in ogni caso vale il tetto max 20%), salve diverse disposizioni dei contratti collettivi. 20% massimo, salve diverse disposizioni dei contratti collettivi. DEROGHE AI LIMITI DI CONTINGENTAMENTO Maggior numero di ipotesi escluse dal computo (attraverso inserimento di speciali categorie di lavoratori) Minor numero di ipotesi escluse dal computo DIRITTO DI PRECEDENZA Non si applica Si applica CAUSALE SUI CONTRATTI Necessaria se il contratto supera 12 mesi (anche per effetto di proroga) o in caso di rinnovo No in caso di assunzione del lavoratore a TInd No in caso di attività stagionale C1 public © Randstad
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Modelli di flessibilità a confronto
Tipologia TEMPO DETERMINATO (assunzione diretta del cliente) SOMMINISTRAZIONE A TEMPO DETERMINATO SOMMINISTRAZIONE A TEMPO DETERMINATO di lavoratore STABILIZZATO STAFF LEASING CAUSALE per contratti di lavoro > a 12 mesi SI NO CONTINGENTAMENTO 20% 30% complessivo con tempo determinato, derogabile da ccnl o accordo sindacale territoriale o aziendale specifico limite del 20% derogabile da ccnl o accordo sindacale territoriale o aziendale LIMITE DI DURATA SI- 24 mesi derogabile da ccnl o accordo sindacale territoriale o aziendale COSTO INCREMENTALE
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I contratti collettivi nazionali, territoriali e aziendali* possono
Gli spazi di intervento della contrattazione collettiva I contratti collettivi nazionali, territoriali e aziendali* possono intervenire a derogare sui limiti quantitativi 1) sia in relazione al 30% complessivo per la somministrazione a termine e il contratto a tempo determinato diretti (cfr. articolo 31 comma II Dlgs. n. 81/2015); 2) sia in relazione al 20% previsto per lo staff leasing (cfr. articolo 31 comma I Dlgs. n. 81/2015); intervenire a derogare sui limiti di durata (successione di contratti conclusi per lo svolgimento di mansioni di pari livello e categoria legale) * ogni qualvolta nel D.lgs. 81/2015 si fa riferimento a "contratti collettivi", si intendono non solo i nazionali, ma anche i «territoriali o aziendali stipulati da associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale» e i «contratti collettivi aziendali stipulati dalle loro rappresentanze sindacali aziendali ovvero dalla rappresentanza sindacale unitaria» (cfr. art. 51-che fa comunque salve diverse specifiche previsioni). 9
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Gli spazi di intervento della contrattazione collettiva-art 8 decreto legge 138/2011
finalità della norma. promuovere la contrattazione collettiva decentrata: possibilità per i contratti collettivi aziendali o territoriali stipulati dalle associazioni dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale o territoriale ovvero dalle RSU (rappresentanze sindacali operanti in azienda) di stipulare delle intese aventi le seguenti finalità: maggiore occupazione qualità dei contratti di lavoro adozione di forme di partecipazione dei lavoratori emersione del lavoro irregolare incremento di competitività e di salario gestione delle crisi aziendali e occupazionali investimenti e avvio di nuove attività 10
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Gli spazi di intervento della contrattazione collettiva-art 8 decreto legge 138/2011 deroghe consentite. materie su cui possono intervenire tali intese: Impianti audiovisivi e introduzione di nuove tecnologie Contratti a termine Contratti a orario di lavoro ridotto, modulato o flessibile Casi di ricorso alla somministrazione di lavoro Regime di solidarietà negli appalti Disciplina dell’orario di lavoro Modalità di assunzione e disciplina del rapporto di lavoro, comprese le collaborazioni coordinate e continuative a progetto e le partite IVA h) Trasformazione e conversione dei contratti di lavoro e conseguenze del recesso dal rapporto di lavoro, ad eccezione di alcune specifiche ipotesi di licenziamento:
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Gli spazi di intervento della contrattazione collettiva-art 8 decreto legge 138/2011
efficacia e limiti. Efficacia di tali intese: sono efficaci: nei confronti di tutti i lavoratori interessati laddove tali intese siano sottoscritte sulla base di un criterio maggioritario dalle rappresentanze sindacali firmatarie (erga omes) possono derogare a tutte le disposizioni di legge e dei ccnl in materia alle norme costituzionali (ad es. il diritto allo sciopero, una retribuzione proprorzionata e sufficiente) non possono derogare: alle norme comunitarie (ad es. le direttive sull’orario di lavoro, sul trasferimento del lavoratore, sui congedi parentali) alle norme contenute nei trattati internazionali sul lavoro (ad es. sul lavoro minorile) 12
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il rinnovo del Ccnl delle Agenzie per il lavoro…
© Randstad
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Il rinnovo del Ccnl delle Agenzie per il lavoro
Decorrenza ed efficacia 21 dicembre 2018 Assolavoro e le Organizzazioni Sindacali di rappresentanza dei lavoratori somministrati firmano l'Accordo di rinnovo del CCNL per le Agenzie di somministrazione di Lavoro in vigore dall'1 gennaio 2019 fatte salve alcune specifiche disposizioni che, per la loro rilevanza, sono entrate in vigore direttamente il 21 dicembre 2018 l’intesa intende favorire l'occupazione tramite le Agenzie per il Lavoro, salvaguardando i rapporti di lavoro con i lavoratori somministrati e, al contempo, garantendo la flessibilità gestionale necessaria per le imprese utilizzatrici C1 public © Randstad
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Il rinnovo del Ccnl delle Agenzie per il lavoro
Intervento sulla durata fra Agenzia per il lavoro e lavoratore n.b.: norme in vigore dal 21 dicembre 2018-data firma accordo durata massima del singolo contratto di lavoro in somministrazione a tempo determinato 24 mesi durata massima del rapporto di lavoro per successione di contratti • in caso di unico utilizzatore: è individuata dal contratto collettivo applicato dall'impresa utilizzatrice (di qualsiasi livello: nazionale, territoriale o aziendale); • in assenza di disciplina: la durata massima è di 24 mesi; • in caso di più utilizzatori: 48 mesi. Importante: i periodi di lavoro compresi nell’arco temporale dall’1/01/2014 al 31/12/2018, si contano per un massimo di 12 mesi un lavoratore potrà avere un'anzianità lavorativa massima con l’APL di 12 mesi. l’Accordo fa comunque salvi eventuali interventi normativi e/o interpretativi di fonte ministeriale che ai fini del superamento dei limiti di durata stabiliscano di non considerare, i periodi di lavori intercorsi con l’APL. © Randstad
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Il rinnovo del Ccnl delle Agenzie per il lavoro
Il nuovo regime delle proroghe n.b.: norme in vigore dal 21 dicembre 2018-data firma accordo confermata la regola generale in base alla quale ogni singolo contratto di lavoro a tempo determinato in somministrazione può, nell’ambito del limite legale di 24 mesi, essere prorogato per un massimo di 6 volte il contratto può tuttavia essere prorogato 8 volte nei seguenti casi qualora il contratto collettivo applicato dall'utilizzatore preveda per la successione di contratti a termine/somministrazione un limite massimo di durata diverso da quello generale pari a 24 mesi (esempio CCNL Metalmeccanico Ind.) nei casi che riguardano lavoratori • cd svantaggiati e molto svantaggiati con specifici requisiti soggettivi; • ricollocati presso una diversa impresa utilizzatrice nell’ambito della procedura per l'esercizio del «diritto mirato a percorsi di qualificazione e riqualificazione professionale»; • ricollocati presso una diversa impresa utilizzatrice al termine della procedura per i casi di mancanza di occasioni di lavoro; • individuati dalla contrattazione di II livello o territoriale finalizzata ad assicurare forme di continuità occupazionale dei lavoratori; • con disabilità di cui alla Legge 68/1999. ulteriori ipotesi di proroga possano essere individuate dai CCNL delle imprese utilizzatrici. n. b.: le disposizioni sui limiti di durata e sul regime delle proroghe non si applicano ai casi in cui l’impresa utilizzatrice sia una Pubblica Amministrazione © Randstad
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staff leasing - apprendistato e mog
possibili modelli gestionali © Randstad |
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staff leasing. (art. 31, d. lgs. n
staff leasing. (art. 31, d.lgs. n. 81/2015, adottato in attuazione della legge delega n. 183/2014, cd jobs act) il contratto di somministrazione può essere stipulato: a tempo determinato o indeterminato (cd staff leasing) con il d.lgs. 81/2015, lo staff leasing viene liberalizzato, con la possibilità di utilizzo, da parte dell’impresa utilizzatrice, in qualunque settore ed attività aziendale. salva diversa previsione dei contratti collettivi applicati dall’utilizzatore, le aziende possono utilizzare lo staff leasing fino al 20% rispetto al numero di lavoratori a tempo indeterminato in forza al 1° gennaio dell’anno di stipula del contratto (in caso di inizio dell’attività nel corso dell’anno, il limite dovrà essere calcolato sulla base del numero dei lavoratori in forza al momento della stipula della somministrazione);
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Come nella somministrazione a tempo determinato, anche nello staff leasing permangono in capo all’utilizzatore i poteri e le relativa responsabilità in materia di: direzione controllo salute e sicurezza nei confronti dei lavoratori somministrati: L’utilizzatore è obbligato in solido con il somministratore a corrispondere ai lavoratori i trattamenti retributivi e contributivi previdenziali Il lavoratore somministrato non verrà computato nell’organico dell’azienda ai fini dell’applicazione delle normative di legge o di contratto collettivo applicato, salvo che per gli obblighi di igiene e sicurezza I lavoratori somministrati hanno diritto a fruire di tutti i servizi sociali ed assistenziali di cui godono i dipendenti dell’utilizzatore addetti alla stessa unità produttiva
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staff leasing. i vantaggi per l’utilizzatore.
il contratto di somministrazione a tempo indeterminato può essere stipulato per qualsiasi attività e qualsiasi mansione all’interno dell’organizzazione dell’utilizzatore l’azienda utilizzatrice quindi non corre il rischio di essere chiamata a dimostrare la legittimità del rapporto il medesimo lavoratore può essere impiegato senza alcun limite di durata il lavoratore in staff leasing non viene computato nei limiti numerici previsti da leggi e dai CCNL per l’applicazione di specifiche normative ed istituti, fatte salve le diverse previsioni di legge o di contratto collettivo (ad es. assunzioni obbligatorie ex L. 68 /1999 o art. 18 dello Statuto dei Lavoratori) l’azienda utilizzatrice ha l’opportunità di flessibilizzare nel tempo le proprie assunzioni a tempo indeterminato l’azienda utilizzatrice predetermina i costi di gestione e quelli diretti e indiretti di chiusura del contratto
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staff leasing. i vantaggi per il lavoratore.
è assunto da Randstad con un contratto a tempo indeterminato e viene assegnato presso l’utilizzatore a tempo indeterminato in caso di cessazione del contratto con l’utilizzatore, Randstad provvederà alla ricollocazione e alla riqualificazione del lavoratore. Maggiore è la dimensione dell’Agenzia, sia per capillarità sul territorio sia per numero di clienti, e maggiore sarà la possibilità di essere re-impiegato durante i periodi di non lavoro percepirà l’indennità di disponibilità può accedere alle prestazioni dell’Ente Bilaterale (Ebitemp), usufruendo di maggiori vantaggi rispetto ai lavoratori assunti a tempo determinato può accedere alle convenzioni commerciali che Randstad ha attivato con i propri partner
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tipologie e finalità dell’apprendistato.
primo livello - target: anni non compiuti diplomi di istruzione secondaria superiore e le qualifiche professionali IefP obiettivo: nel sistema di Istruzione: conseguimento del diploma di Istruzione Secondaria Superiore; nel sistema di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP): conseguimento della qualifica, del diploma professionale e della certificazione di Istruzione e Formazione Tecnico Superiore (IFTS). secondo livello - target: anni non compiuti professionalizzante e contratto mensile obiettivo: conseguimento della qualifica professionale attraverso una formazione sul lavoro terzo livello - target:18-29 anni non compiuti di alta formazione e ricerca obiettivo: conseguimento dei diplomi di Istruzione Tecnico Superiore (ITS), dei titoli di studio universitari e dell’alta formazione, compresi i master post lauream, i dottorati di ricerca, nonché il praticantato per l’accesso alle professioni ordinistiche.
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apprendistato = progetto aziendale.
Inclusione Apprendimento Interazione Scambio di esperienze Formazione Investimento
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contratto a tempo indeterminato
apprendistato II livello (Art. 44 D.lgs. n. 81/2015). apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere. ottenimento di una qualifica attraverso una formazione sul lavoro e un apprendimento tecnico professionale la durata è definita dalla contrattazione collettiva i destinatari sono giovani di età compresa tra i 18 ed i 29 anni (e 364 gg) Possibilità di recesso anticipato: penale Data fine apprendistato: recesso Periodo di prova recesso Prosecuzione contratto formazione contratto a tempo indeterminato
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vantaggi contrattuali.
INPS pari all’ 11,31% per l’intero periodo di apprendistato e per i primi 12 mesi successivi alla conferma INAIL a 0/000 per il periodo di apprendistato sottoinquadramento della risorsa fino a 2 livelli inferiori a quello di destinazione (o progressione percentuale retributiva) possibilità di recesso al termine del contratto senza motivazione l’apprendista non viene computato nei limiti numerici previsti da leggi e dai CCNL per l’applicazione di specifiche normative ed istituti, fatte salve le diverse previsioni di legge o di contratto collettivo (ad es. assunzioni obbligatorie ex L. 68 /1999 o art. 18 dello Statuto dei Lavoratori)
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apprendistato in somministrazione. i servizi randstad.
ricerca e selezione del candidato: pluriennale esperienza nei servizi HR divisioni specializzate in servizi specifici e sinergici (Professionals, HRSS, Specialties) consulenza legale: studio CCNL studio curriculum vitae del candidato analisi di fattibilità dell’apprendistato (definizione durata contratto, progressione retributiva, scatti di livello, ect ect..) supporto amministrativo: supporto nella gestione degli adempimenti burocratici (stipula dei contratti, comunicazioni obbligatorie, passaggi di livello, etc etc…) formazione: progettazione e stesura del Piano Formativo monitoraggio sull’andamento della formazione scouting su eventuali finanziamenti regionali iscrizione portali regionali per formazione trasversale modifiche ed interventi sul Piano Formativo in itinere attestazione dell’ottenimento della qualifica tutor apl: figura specializzata ed accreditata all’Albo Forma.temp formazione ed aggiornamento costante consulenza tecnica e gestionale per tutta la durata del contratto monitoraggio continuo
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Mog-somministrazione con monte orario garantito (I)
Obiettivo: ricondurre alla somministrazione di lavoro le altre tipologie contrattuali flessibili ed agevolare il ricorso alla stessa somministrazione nell’ambito di alcuni settori “che maggiormente necessitano di rapporti di lavoro compatibili con le reali esigenze delle aziende utilizzatrici” Sperimentazione in occasione precedente rinnovo solo alcuni settori possibilità di assumere un lavoratore con un contratto a tempo determinato della durata di almeno 3 mesi, garantendogli una retribuzione minima pari al 25% su base mensile dell’orario di lavoro normale a tempo pieno applicato presso l’azienda utilizzatrice
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Mog-somministrazione con monte orario garantito (II)
Sperimentazione in occasione precedente rinnovo Nel contratto deve essere indicata la fascia oraria di riferimento: antimeridiana/postmeridiana/serale notturna/fascia oraria alternativa: massimo 6 ore da specificare nel contratto di assunzione Lo svolgimento dell’attività lavorativa potrà essere richiesto al lavoratore “in funzione delle effettive esigenze organizzative dell’utilizzatore”, purché l’orario e/o il giorno della prestazione siano comunicati al lavoratore con un preavviso di 24 ore decorrenti dall’inizio dell’attività stessa Il lavoratore nell’ambito della fascia oraria che è stata definita contrattualmente ”dovrà prestare la propria disponibilità alla chiamata” – viceversa “qualora venga richiesta una attività lavorativa al di fuori della fascia oraria contrattualmente prevista non vi è obbligo di prestazione da parte del lavoratore” Cosa accade in caso di rifiuto: il lavoratore non percepisce la retribuzione minima; laddove il rifiuto sia ingiustificato, tale comportamento è considerato assenza ingiustificata, con la possibilità di aprire una procedura disciplinare ai sensi del Ccnl
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Mog-somministrazione con monte orario garantito (III) Novità accordo di rinnovo del 21 dicembre 2018
*10 -industrie alimentari 45 - manutenzione e riparazione di autoveicoli 46 - commercio all’ingrosso (escluso quello di autoveicoli e motocicli) 47 - commercio al dettaglio (escluso quello di autoveicoli e motocicli) 49 - trasporto terrestre e trasporto mediante condotte 50 - trasporto marittimo e per vie d’acqua 51- trasporto aereo 52 - magazzinaggio e attivita di supporto ai trasporti 55- alloggio 56 - attivita dei servizi di ristorazione 60 attivita di programmazione e trasmissione 61- telecomunicazione 63 - attivita dei servizi di informazione e altre servizi informazioni 70 - attivita di direzione aziendale e consulenza gestionale 74 - altre attivita professionali, scientifiche e tecniche 79 - attivita servizi agenzie di viaggio, tour operator, servizi prenotazione e attivita connesse 80 - servizi investigativi privati 81 - attivita di servizi per edifici e paesaggi 82 - attivita di supporto per le funzioni d’ufficio e altri servizi di supporto alle imprese 86 - assistenza sanitaria 87 - servizi di assistenza sociali e residenziali 88 - assistenza sociale non residenziale 91 - attivita di biblioteche, archivi, musei ed altre attivita culturali 93 - attivita sportive, di intrattenimento e di divertimento 94 - attivita di organizzazioni associative 96 - altre attivita di servizi per la persona E’ stata ampliata la possibilita di stipulare contratti di con “monte ore garantito”, della durata minima di 3 mesi e con retribuzione minima pari al 25% su base mensile dell'orario di lavoro a tempo pieno applicato dall'impresa utilizzatrice, grazie all’introduzione di numerosi nuovi settori –individuati mediante codici istat*-in cui poterlo utilizzare
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Mog-somministrazione con monte orario garantito (IV)
Novità accordo di rinnovo del 21 dicembre 2018 MOG con durata minima di 1 mese per i seguenti settori: alloggio, attività dei servizi di ristorazione, attività servizi agenzia di viaggio, tour operator, servizi prenotazione e attività connesse, servizi per la persona. l’attivazione del MOG deve essere oggetto di un’intesa sindacale preventiva tra APL e OO.SS sulla base di una specifica procedura individuata nel medesimo accordo di rinnovo
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Mog-somministrazione con monte orario garantito (V)
Novità accordo di rinnovo del 21 dicembre 2018 Novità in tema di orario di lavoro e modalità retributive: · Nuova fascia oraria alternativa: oltre alle fasce orarie già definite (antimeridiana: 6/14, postmeridiana: 14/22, serale: 22/6), si è prevista la possibilità di indicare nel contratto di lavoro in somministrazione una fascia oraria alternativa di massimo 6 ore, estendibile a 8 ore, con il consenso scritto del lavoratore · Variazione della fascia oraria: la fascia oraria, previo consenso del lavoratore, potrà sempre essere modificata con un preavviso di una settimana: in caso di mancato rispetto di tale disposizione, al lavoratore viene riconosciuta, per un periodo pari a quello del preavviso dovuto, una maggiorazione del 10% non incrementale su tutte le ore lavorate successivamente
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Incentivi per le aziende…
…una possibile costellazione di misure © Randstad
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Il quadro degli incentivi (I)
incentivo strutturale per l’occupazione giovanile stabile (over 30) – legge di stabilità 2018 esonero triennale pari al 50% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro privati entro il limite di 3.000 € annui situazioni in cui è riconosciuto l’esonero (anche tramite Apl): assunzioni e trasformazioni a tempo indeterminato prosecuzione di apprendistato in tempo indeterminato assunzione di studenti che presso lo stesso datore di lavoro hanno svolto alternanza scuola lavoro per il 30% o periodi di apprendistato di I o III livello condizioni no lavoratori che siano stati occupati a tempo indeterminato con il medesimo o con altro datore di lavoro no se nei 6 mesi precedenti l’assunzione il datore di lavoro ha effettuato licenziamenti individuali per gmo ovvero licenziamenti collettivi nella medesima unità produttiva principi generali fruizione incentivi-regolarità contributiva-assenza di violazioni norme a tutela delle condizioni di lavoro-rispetto dei contratti collettivi hp di revoca fruizione residua (=portabilità) © Randstad
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Il quadro degli incentivi (II)
incentivo legge di conversione Decreto Dignità (over 35) esonero triennale pari al 50% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro privati entro il limite di 3.000 € annui solo per l’assunzione di lavoratori che non sono mai stati occupati a tempo indeterminato è necessaria l’emanazione di un Decreto attuativo del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, che allo stato attuale non è ancora stato emanato incentivo neet e occupazione Mezzogiorno* esonero totale dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro privati entro il limite di Euro annui- durata 1 anno assunzioni dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2019 con contratto a tempo indeterminato o apprendistato professionalizzante anche in somministrazione (per incentivo mezzogiorno anche trasformazione da tempo determinato a tempo indeterminato) condizioni: specifici requisiti soggettivi +de minimis e, a seconda dei casi, incremento occupazionale netto incentivi a domanda (=istanza preliminare e definitiva all’Inps) cumulabilità con esonero legge di bilancio 2018 *sede di lavoro: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Abruzzo, Molise e Sardegna –in attesa di © Randstad
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Il quadro degli incentivi (III)
bonus eccellenze esonero totale dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro privati entro il limite di Euro annui- durata 1 anno assunzioni dal 1°gennaio 2019 al 31 dicembre 2019 con contratto a tempo indeterminato (compresa la trasformazione da tempo determinato a indeterminato) requisiti: cittadini in possesso di laurea magistrale ottenuta prima dei 30 anni ed entro la durata legale del corso legale di studi fra il 1° gennaio 2018 ed il 30 giugno 2019 con 110 e lode ed una media ponderata pari ad almeno 108/110 o con dottorato di ricerca ottenuto prima dei 35 anni e fra il 1° gennaio 2018 ed il 30 giugno 2019 condizioni no se nei 12 mesi precedenti l’assunzione il datore di lavoro ha effettuato licenziamenti individuali per gmo ovvero licenziamenti collettivi nella medesima unità produttiva de minimis hp di revoca fruizione residua (=portabilità) n. b. in attesa di Circolare Inps © Randstad
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