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Profilo educativo, culturale e professionale dello studente liceale

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Presentazione sul tema: "Profilo educativo, culturale e professionale dello studente liceale"— Transcript della presentazione:

1 Il nuovo Esame di Stato del secondo ciclo di istruzione: - il colloquio - il Documento di Maggio

2 Profilo educativo, culturale e professionale dello studente liceale
“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali”.

3 Fasi del colloquio FASE A La commissione propone al candidato di analizzare testi, documenti, esperienze, progetti e problemi FASE B Nell'ambito del colloquio, il candidato interno espone, inoltre, mediante una breve relazione e/o un elaborato multimediale, le esperienze svolte nell'ambito dei percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento FASE C Parte del colloquio è inoltre dedicata alle attività, ai percorsi e ai progetti svolti nell'ambito di «Cittadinanza e Costituzione» FASE D Fa parte del colloquio la discussione degli elaborati relativi alle prove scritte

4 FASE A del colloquio La Commissione propone al candidato di analizzare testi, documenti, esperienze, progetti e problemi da cui prende avvio il colloquio

5 Quali materiali/documenti ?
Articoli di giornale (Il Sole 24 ore) Grafici Documenti letterari in prosa o in poesia (anche stralci) Testi letterari e di attualità anche in lingua straniera Stralci da saggi e lavori di ricerca scientifica Immagini e opere d’arte Consegna da specificare al candidato per accertare il conseguimento degli obiettivi dei PECUP (possesso di contenuti e metodi disciplinari)

6 FASE B del Colloquio Nell'ambito del colloquio, il candida-to interno espone, inoltre, mediante una breve relazione e/o un elaborato multimediale, le esperienze svolte nell'ambito dei percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento

7 FASE C del colloquio Parte del colloquio è inoltre dedicata alle attività, ai percorsi e ai progetti svolti nell'ambito di «Cittadinanza e Costituzione» che fanno parte del PTOF e che vanno specificati in apposita sezione del Documento di Maggio

8 FASE D del Colloquio Fa parte del colloquio la discussione degli elaborati relativi alle prove scritte, momento per approfondire ed accertare il possesso di conoscenze, competenze e metodologie disciplinari con riferimento al PECUP

9 Quali cambiamenti ed innovazioni relativi al colloquio?
azioni propedeutiche degli OO.CC. per coinvolgere i docenti nella preparazione alle simulazioni preparazione degli studenti alle simulazioni del colloquio creazione del «Dossier del colloquio» di raccolta dei documenti delle simulazioni adeguamento del Documento di maggio, con il «Dossier del colloquio»

10 Come procedere? (FASE A)
I Dipartimenti ed i CdC, a partire dal lavoro di programmazione /progettazione dei Dipartimenti della Scuola, e tenendo conto delle Indicazioni nazionali per i Licei e del rispettivo PECUP, individueranno le macroaree e/o i nodi tematici trasversali che si rifanno al percorso formativo effettivamente svolto dagli studenti e a cui possano collegarsi i materiali /documenti da proporre agli studenti per l’avvio del colloquio.

11 Lavoro dei Dipartimenti
… individuazione di nuclei tematici (macroaree) trasversali collegati a contenuti disciplinari Fonti: Indicazioni Nazionali, snodi pluridisciplinari progettati dai Dipartimenti dei singoli Istituti Nodi trasversali da inserire nel Documento e da utilizzare per la simulazione del colloquio: _____________________________________________________ ____________________________________________________

12 e dei Consigli delle classi quinte
individueranno quei contenuti disciplinari afferenti ai nuclei tematici trasversali, già selezionati dai Dipartimenti, riscontrabili all’interno delle singole Programmazioni dei CdC, a cui potranno collegarsi i materiali e documenti che verranno proposti agli studenti per l’avvio del colloquio predisporranno i materiali /documenti afferenti ai percorsi didattico-formativi effettivamente svolti, da utilizzare per simulazioni individuali del collo-quio predisporranno una griglia di valutazione da utilizzare nelle simulazioni e da allegare al «Dossier del Colloquio» nel Documento di Maggio

13 Lavoro dei Consigli di Classe e individuazione dei contenuti disciplinari afferenti ai nuclei tematici (macroaree) trasversali Fonti: nodi pluridisciplinari progettati dai Dipartimenti dei singoli Istituti, programmazioni / progettazioni dei Consigli di Classe Nucleo tematico (macroarea) trasversale Italiano Fisica Inglese Storia Filosofia Matematica Tematica 1 Contenuti disciplinari afferenti Tematica 2 ..

14 Individuazione di documenti da parte del Consiglio di Classe per condurre la simulazione del colloquio Fonti: programmazioni / progettazioni dei Consigli di Classe, Programmazioni / progettazioni individuali dei docenti, approfondimenti e progetti del Consiglio di Classe con riferimento al PTOF Nucleo tematico (macroarea) trasversale Documenti da utilizzare per la simulazione del colloquio Tematica 1 ………………… Tematica 2 ……………….. N.B.: Il presente schema va inserito, in allegato, nel Documento del Consiglio, unitamente a copia dei testi che costituiscono il Dossier del Colloquio, a testimonianza delle simulazioni svolte per il colloquio d’Esame.

15 La simulazione del colloquio (1)
Il CdC affida a casa almeno 2 documenti su cui gli studenti possano provare ad esercitarsi per individuare snodi disciplinari, raccordi e collegamenti e su cui tessere un discorso coerente ed argomentato Il CdC ascolta in classe gli studenti sul lavoro svolto a casa

16 La simulazione del colloquio (2)
Gli studenti sorteggiano in classe almeno 1 documento non noto, possibilmente alla presenza di più docenti del CdC, delle discipline che faranno parte della Commissione d’esame, e simulano il colloquio I CC. di CC. danno informazioni e consigli agli studenti su come affrontare il colloquio

17 Il Consiglio di Classe compone il Dossier del Colloquio
Al termine delle simulazioni, il CdC inserisce tutta la documentazione relativa nel «DOSSIER del colloquio» Il Coordinatore di classe riordina il «DOSSIER del colloquio» da allegare al Documento

18 Cosa cambia nel Documento di Maggio
L’Interdipartimento e la FS area 1 PTOF provvedono a stilare una bozza di nuovo modello del Documento di Maggio, che i CdC delle quinte classi integreranno successivamente con:

19 Relativamente alla fase A del colloquio
lavoro dei Consigli di Classe e individuazione dei contenuti disciplinari afferenti ai nuclei tematici (macroaree) trasversali (tabella) individuazione di documenti da parte del Consiglio di Classe per condurre la simulazione del colloquio (tabella) copia dei testi/materiali utilizzati nelle simulazioni del colloquio e che costituiscono il Dossier del Colloquio, a testimonianza delle simulazioni svolte per il colloquio d’Esame griglia di valutazione del colloquio

20 Relativamente alla fase B del colloquio
Natura e caratteristiche delle attività svolte (presentazione sintetica del progetto o dei progetti triennali seguiti per gruppi nella classe) Competenze specifiche e trasversali acquisite competenze acquisite attraverso il percorso, di carattere specifico soft skill (competenze trasversali) Significatività e ricaduta di tali attività sulle opportunità di studio e di lavoro post-diploma Il CdC valuta il percorso nel suo insieme, la coerenza dello stesso rispetto al curricolo, la ricaduta sulle attività di studio e di lavoro future degli studenti

21 Sempre relativamente alla fase B del colloquio, il CdC
sollecita e guida lo studente nella predisposizione di una breve relazione scritta o di un prodotto multimediale Scaletta: Informazioni essenziali sul progetto/sulle attività, svolti nell’arco del triennio Competenze specifiche e trasversali acquisite Valutazioni personali sulla coerenza tra il percorso svolto e il curricolo e sulle ipotesi di ricaduta sulle scelte future (studio e lavoro post-diploma)

22 Relativamente alla fase C del colloquio
Vanno specificate le attività, percorsi e progetti svolti nell'ambito di «Cittadinanza e Costituzione» (L. n.169/’08), che fanno parte del PTOF. Percorso Discipline coinvolte Materiali/testi/documenti Attività svolte …………

23 Il CdC individua inoltre come possibili contenuti /tematiche:
D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249, concernente lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria D.P.R. n. 235 del 21 novembre Regolamento recante modifiche ed integrazioni al D.P.R. 249/’98 Regolamenti di Istituto-formazione su cyberbullismo Agenda 2030, Il 25 settembre 2015, le Nazioni Unite hanno approvato l’Agenda Globale per lo sviluppo sostenibile e i relativi17 Obiettivi di sviluppo sostenibile(Sustainable Development Goals–SDGs nell’acronimo inglese), articolati in 169 Target da raggiungere entro il 2030. Progetti legalità svolti e inseriti nel PTOF Principi fondamentali della Costituzione italiana

24 La valutazione del colloquio
Parti che costituiscono esame : Trattazione spunti Esposizione PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l‘Orientamento) Cittadinanza e costituzione Discussione elaborati scritti

25 GRIGLIA valutazione colloquio
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PUNTI assegnati Competenze disciplinari: contenuti, metodi e linguaggio specifico ………………………….. Da 7 a 1 Capacità di effettuare collegamenti disciplinari e interdisciplinari Da 5 a 1 Capacità di argomentazione critica e personale, anche con riferimento a Cittadinanza e Costituzione e ai Percorsi trasversali Da 6 a 1 Discussione e approfondimenti sulle prove scritte Da 2 a 1


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