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Processi ambientali «Benché molto debba ancora essere appreso sulla genetica, la nostra comprensione dei processi genetici sembra essere anni luce avanti.

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1 La diatriba Natura & Cultura nello sviluppo delle caratteristiche individuali 2018-2019

2 Processi ambientali «Benché molto debba ancora essere appreso sulla genetica, la nostra comprensione dei processi genetici sembra essere anni luce avanti rispetto a quella dei processi ambientali» (Plomin, 1998)

3 Definire l’ambiente Eccetera…. DISTALE
Fisico - Geografico (distanza equatore, continente, montagna vs mare, villaggio, metropoli..) Storico-culturale: società (italiana vs tedesca, americana vs indiana) PROSSIMALE Ambiente prenatale Sociale in senso stretto: individui con cui si è in contatto (famiglia nucleare e allargata, classe al nido, scuola materna, ecc. ) Insieme degli oggetti con cui si è in contatto (libri, giocattoli..) Eventi di vita (morte di un genitore, trasferimenti di località, …) Eccetera….

4 Influenze ambiente fisico-geografico su schizofrenia
elevata prevalenza di disturbi psicotici nelle aree urbane rispetto a quelle rurali (Moortensen & Pedersen, 2002 p.127), che varia in relazione al grado di urbanizzazione (Moortensen & Pedersen, 2002 p.124) il rischio di sviluppare la schizofrenia è soprattutto legato al vivere in aree urbane durante le fasi di sviluppo e si è visto come all’età di 15 anni tale rischio aumenti per coloro che si spostano verso un’area più urbanizzata e al contrario diminuisca per coloro che si spostano verso una meno urbanizzata di quella in cui vivevano in precedenza (Moortensen & Pedersen, 2002) IPOTESI : l’esposizione all’inquinamento ambientale durante lo sviluppo possa giocare un ruolo chiave (Moortensen & Pedersen, 2002 p.130)

5 Influenze ambiente storico-culturale su schizofrenia
Studi epidemiologici hanno evidenziato come l’immigrazione possa essere considerato un fattore di rischio per la psicosi. Infatti fra gli immigrati si ritrova un più alto tasso di psicosi, soprattutto nella seconda generazione. IPOTESI: link fra migrazione e svantaggio sociale; conflitto culturale

6 Influenze ambiente storico-culturale su schizofrenia
Alti tassi di psicosi in minoranze etniche soggette a discriminazione razziale e viene affermato che il vivere in una società razzista sia la causa dell’aumento della psicosi Ipotesi: l’esposizione cronica ad avversità sociali e la discriminazione possono dar origine ad uno stile paranoide di attribuzione, ad alti tassi di fenomeni simil-psicotici, che mettono gli individui a rischio di sviluppare la psicosi

7 Processi ambientali La ricerca sulle influenze ambientali in Psicologia è stata caratterizzata in modo diverso ed è possibile distinguere 3 fasi 1 – influenze generali 2 – influenze di fattori specifici 3 – considerazione dei diversi livelli, delle catene di reciproci effetti (Plomin, 1998)

8 Prima fase dimostrare l’importanza dell’ambiente nel corso dello sviluppo, senza tuttavia cercare di valutare in modo diretto l’ambiente prossimale dei bambini – analisi di componenti anonime della varianza in assenza di una misurazione diretta dell’ambiente Es. studi condotti su bambini provenienti da gruppi socio-demografici o culturali diversi; Caso specifico: Lurija in Ukbekistan inizio anni ‘30

9 Seconda fase l’attenzione si è rivolta a specifici effetti dell’ambiente in grado di influenzare lo sviluppo del bambino Es. lo studio della qualità delle cure materne

10 Terza fase L’attenzione degli studiosi si è rivolta alla complessità dei processi attraverso cui l’ambiente viene tradotto nello sviluppo. Es. teoria di Brofenbrenner

11 La teoria di Brofenbrenner
L’autore ha proposto di pensare all’ambiente in termini di differenti livelli: micro-sistema meso-sistema esosistema macrosistema cronosistema

12 Microsistema è l’ambiente che il bambino frequenta ed esperisce in modo diretto per es. la famiglia, l’asilo nido, eccetera «un microsistema è uno schema di attività, ruoli e relazioni interpersonali di cui l’individuo in via di sviluppo ha esperienza in un determinato contesto..» (Brofenbrenner, 1979)

13 Mesosistema si riferisce ai legami esistenti fra i diversi micro-sistemi, es. legami famiglia-scuola. «comprende le interrelazioni tra 2 o più situazioni ambientali alle quali l’individuo … partecipi attivamente» «è quindi un sistema di microsistemi»

14 Esosistema si riferisce ai contesti, cui il bambino non partecipa direttamente, ma che tuttavia sono in grado di influenzare i micro-sistemi ad es. l’ambiente di lavoro di un genitore «è costituito da una o più situazioni ambientali di cui l’individuo …non è partecipante attivo ma in cui si verificano degli eventi che determinano o sono determinati da ciò che accade nella situazione ambientale che comprende B»

15 Macrosistema Sono le strutture predominanti nella particolare cultura in cui vive il bambino. Comprendono stili di vita, sistemi di credenze, tradizioni e strutture di ciascuna società. E’ il sistema sociale in senso lato.

16 Cronosistema Sono una aggiunta recente al modello e rappresentano la dimensione temporale delle esperienze di B che vive in un determinato periodo storico Es. crisi economiche, guerre, un improvvisa scoperta tecnologica

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18 Modelli del processo di influenza dell’ambiente sullo sviluppo
Secondo Plomin (1998) in psicologia la concettualizzazione di come le influenze ambientali agiscono sullo sviluppo possono essere riassunte in tre modelli modello passivo modello intermedio modello attivo

19 Modello PASSIVO Nel modello passivo dello sviluppo l’ambiente viene considerato come uno stimolo (S), cioè qualcosa che accade all’individuo. Questo è il modello che ha caratterizzati gli studi della prima e della seconda fase della ricerca ambientale.

20 Modello presente in alcune definizioni di ambiente:
«Lo spazio vitale dell’individuo. Dal punto di vista psicologico: l’insieme degli stimoli che agiscono sull’essere vivente, dal momento della fusione dell’ovulo con lo spermatozoo fino alla morte» (Arnold, Eysenk, & Meili , 1986). Es. Concezione di Watson; ricerche sullo sviluppo linguistico: livello di educazione dei genitori e lessico utilizzato

21 Modello Intermedio Nel modello intermedio subentra il tentativo di valutare l’ambiente in rapporto alle risposte del bambino. Allo stesso modo del modello S considera l’ambiente come uno stimolo esterno all’individuo, tuttavia l’impatto esercitato dallo stimolo esterno viene indicato dalla reazione esercitata dall’individuo. Es. ricerche sullo sviluppo linguistico: vocalizzazioni contingenti a quelle del bambino

22 Modello Attivo Nell’ultimo modello, che è quello più recente, l’organismo seleziona attivamente, modifica e persino costruisce i propri ambienti. L’ambiente viene tradotto nello sviluppo grazie a complesse catene di interconnessioni fra fattori interni ed esterni al soggetto. Es. teoria di Scarr

23 Anastasi, A. (1958). Heredity, enviroment and the question «how»
Anastasi, A. (1958). Heredity, enviroment and the question «how». Psychological Review, 65, Arnold, W., Eysenk, H.J., Meili, R., a cura di (1986). Dizionario di psicologia. Edizioni Paoline Berti, A.E. & Bombi, A.S. (2008). Corso di Psicologia dello Sviluppo. Il Mulino Brofenbrenner, U. (1979). Ecologia dello sviluppo umano. Il Mulino Dogana, F. (2002). Uguali e diversi. Giunti Plomin, R. (1998). Natura ed esperienza. Cortina Rutter, M. & Rutter, M. (1995). L’arco della vita. Giunti Schaffer, H.R. (2008). I concetti fondamentali della Psicologia. Cortina. Schaffer, M.R. (1998). Lo sviluppo sociale. Cortina


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