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Quali strategie di intervento?

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Presentazione sul tema: "Quali strategie di intervento?"— Transcript della presentazione:

1 Quali strategie di intervento?
ASSESSORATO REGIONALE DELLA SALUTE Dipartimento Attività Sanitarie ed Osservatorio Epidemiologico Epidemiologia, Sorveglianza e Interventi Sanitari nei Confronti della Patologia da Amianto in Sicilia Quali strategie di intervento?

2 Gli effetti sulla salute da amianto
Patologie benigne: Ispessimenti e placche pleuriche Asbestosi Patologie tumorali: Mesotelioma maligno Tumori del polmone

3 Amianto: Quali interventi adottati in Sicilia
LR 10/14 sull’Amianto Programma straordinario di interventi nei SIN della Sicilia (2014) Programma di interventi nel sito di Biancavilla Piano Regionale della Prevenzione

4 LR 10/14 L’art. 3 prevede che le attività di coordinamento siano attribuite all’Ufficio Regionale Amianto presso il Dipartimento regionale di Protezione civile L’ambito di azione dell’Assessorato regionale della Salute, pertanto, è limitato ad interventi che attengono specificatamente agli aspetti sanitari e finalizzati al controllo dei problemi di salute correlati ad esposizione ad amianto. Al riguardo va ribadito che l’elemento prioritario per la tutela della salute riguardo a tali aspetti è costituito dalla riduzione dell’esposizione, operata attraverso gli interventi di bonifica, che competono ad altro ramo di Amministrazione.

5 Ambiti sanitari della LR 10/14
A) Art. 5 - 1) coordinamento su scala regionale raccolta trimestrale dei dati provinciali dei soggetti esposti ed ex esposti amianto - 2) report annuale e relativa diffusione sul sito web Registro Regionale Mesoteliomi (comma 1) B) Protocollo sanitario regionale Standardizzato per gli accertamenti sanitari (art. 11 comma 1) C ) Art. 11 c. 2 - 1) programma di intervento, sorveglianza periodica soggetti esposti o ex esposti all’amianto ed a particolari ambiti territoriali…(Priolo, Biancavilla, San Filippo del Mela, Milazzo, Gela) (art. 11 c. 2). C) Art. 11.c.3 - 1) Piano biennale per la informazione della popolazione sulla patologie asbesto correlati, sulla normativa vigente e sugli obblighi relativi (art 11 c. 3)

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8 Tab. 1 - Mesoteliomi registrati e livello di certezza diagnostica
In totale sono presenti nel Registro 1361 casi residenti in Sicilia (altri 290 casi inviati alla verifica sono risultati non mesoteliomi). Secondo la nuova classificazione dei casi, si osservano 1049 mesoteliomi certi, 61 mesoteliomi probabili e 232 mesoteliomi possibili, oltre a 19 casi da definire (vedi tabella 1). Il numero di mesoteliomi diagnosticati nel 2015 è nettamente inferiore a quello degli altri anni: infatti si verifica un certo ritardo fra la diagnosi del caso e l'acquisizione al Registro, e continuano ad essere aggiornati con nuovi casi anche i dati degli anni precedenti, quindi va considerato che potrebbero essere incompleti i casi degli ultimi anni e che i tassi di incidenza medi potrebbero essere sottostimati.

9 Distribuzione per sesso

10 Andamento temporale

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13 Registro Regionale Mesoteliomi
14 Fonte: La distribuzione geografica in Sicilia del mesotelioma Nicita C1, Dardanoni G 2, Scondotto S2, Di Giorni M2 e Tumino R1 XXX Congresso AIE 2006

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15 Ambiti sanitari della LR 10/14
A) Art. 5 - 1) coordinamento su scala regionale raccolta trimestrale dei dati provinciali dei soggetti esposti ed ex esposti amianto - 2) report annuale e relativa diffusione sul sito web Registro Regionale Mesoteliomi (comma 1) B) Protocollo sanitario regionale Standardizzato per gli accertamenti sanitari (art. 11 comma 1) C ) Art. 11 c. 2 - 1) programma di intervento, sorveglianza periodica soggetti esposti o ex esposti all’amianto ed a particolari ambiti territoriali…(Priolo, Biancavilla, San Filippo del Mela, Milazzo, Gela) (art. 11 c. 2). C) Art. 11.c.3 - 1) Piano biennale per la informazione della popolazione sulla patologie asbesto correlati, sulla normativa vigente e sugli obblighi relativi (art 11 c. 3)

16 Lavoratori ex esposti progetto CCM “Sperimentazione e validazione di un protocollo di sorveglianza sanitaria dei lavoratori ex esposti ad amianto, ai sensi dell’art. 259 D.Lgs 81/08”( 7) un protocollo di follow up verso il quale è necessaria la presa in carico da parte del servizio sanitario con esami periodici e gratuiti, favorendo altresì l’accesso a informazioni sui diritti e tutele individuali. E’ quindi richiesta la costituzione di un elenco regionale di lavoratori ex esposti eleggibili ai fini della gestione della presa in carico degli stessi da parte delle ASL di residenza.

17 Protocollo sanitario regionale

18 Aggiornamento al 30 giugno 2018

19 Aggiornamento al 30 giugno 2018

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22 Aggiornamento al 30 giugno 2018

23 Ambiti sanitari della LR 10/14
A) Art. 5 - 1) coordinamento su scala regionale raccolta trimestrale dei dati provinciali dei soggetti esposti ed ex esposti amianto - 2) report annuale e relativa diffusione sul sito web Registro Regionale Mesoteliomi (comma 1) B) Protocollo sanitario regionale Standardizzato per gli accertamenti sanitari (art. 11 comma 1) C ) Art. 11 c. 2 - 1) programma di intervento, sorveglianza periodica soggetti esposti o ex esposti all’amianto ed a particolari ambiti territoriali…(Priolo, Biancavilla, San Filippo del Mela, Milazzo, Gela) (art. 11 c. 2). C) Art. 11.c.3 - 1) Piano biennale per la informazione della popolazione sulla patologie asbesto correlati, sulla normativa vigente e sugli obblighi relativi (art 11 c. 3)

24 Riassumendo 28 Agosto 2013 Tavolo tecnico esita il documento
30 Settembre 2013 Delibera Giunta di Governo Il 28 Agosto il Tavolo tecnico esita il documento il 30 Settembre la Giunta di Governo (delibera xxxx) esprime formale apprezzamento del nuovo programma

25 Programmi regionali Sono già stati avviati in alcune Regioni programmi organizzati di sanità pubblica sulla base di atti di programmazione sanitaria o di normative locali. La Regione Puglia con il “Programma Straordinario per Taranto””(2) la Regione Sicilia ha avviato un ”Piano organico di interventi sanitari nelle aree a rischio ambientale”(3)

26 Programma S.A.R.A. e PNP/PRP
Il Programma SARA costituisce il primo complesso di interventi sanitari organici su ambiente e salute Dopo CSA Puglia IL PNP ha mutuato l’impostazione ed i progetti della Sicilia

27 Le linee di intervento Controlli alimenti Sorveglianza epidemiologica
Sorveglianza sanitaria comunicazione Responsabilizzazione organi di sanità locali (ASP) (Funzione coordinamento aziendale e focal point))(linea 8) Sorveglianza epidemiologica (routine e analitica) (linea 1 e 2) Sorveglianza sanitaria in specifiche categorie Outliers Biomonitoraggio (linea 3) Rischio Amianto e salute lavorativa (linea 6) Promozione della salute (contrasto a fumo alcol, cattiva alimentazione, sedentarietà e altri fattori di rischio modificabili) che concorrono alla diffusione delle malattie croniche (tumorali e non) ed incrementano il rischio derivante dal fattore ambientale.(linea 4) screening per i tumori femminili e colon (aumento delle coperture e adesione e avvio delle campagne per i tumori del colon) (linea 5) razionalizzazione dell’offerta territoriale diagnostico assistenziale (ospedaliera, gestione integrata cronicità e consulenza genetica) (linea 7) comunicazione, trasparenza e partecipazione attiva comunità (linea 9) Controlli della catena alimentare (linea 10) Advocacy e coordinamento Razionalizzazione Assistenza Prevenzione 28

28 Le linee di intervento 10 linee di intervento
Responsabilizzazione organi di sanità locali (ASP) (Funzione coordinamento aziendale e focal point))(linea 8) Sorveglianza epidemiologica (descrittiva e analitica) (linea 1 e 2) Controlli della catena alimentare (linea 10) Sorveglianza sanitaria in soggetti con valori anomali di biomarcatori (linea 3) Comunicazione, trasparenza e partecipazione attiva comunità (linea 9) Sorveglianza Sanitaria Rischio Amianto e salute lavorativa (linea 6) Razionalizzazione dell’offerta territoriale diagnostico assistenziale (ospedaliera, gestione integrata cronicità e consulenza genetica) (linea 7) 10 linee di intervento Promozione corretti stili di vita (contrasto a fumo alcol, cattiva alimentazione, sedentarietà) (linea 4) Responsabilizzazione organi di sanità locali (ASP) (Funzione coordinamento aziendale e focal point))(linea 8) Sorveglianza epidemiologica (routine e analitica) (linea 1 e 2) Sorveglianza sanitaria in specifiche categorie Outliers Biomonitoraggio (linea 3) Rischio Amianto e salute lavorativa (linea 6) Promozione della salute (contrasto a fumo alcol, cattiva alimentazione, sedentarietà e altri fattori di rischio modificabili) che concorrono alla diffusione delle malattie croniche (tumorali e non) ed incrementano il rischio derivante dal fattore ambientale.(linea 4) screening per i tumori femminili e colon (aumento delle coperture e adesione e avvio delle campagne per i tumori del colon) (linea 5) razionalizzazione dell’offerta territoriale diagnostico assistenziale (ospedaliera, gestione integrata cronicità e consulenza genetica) (linea 7) comunicazione, trasparenza e partecipazione attiva comunità (linea 9) Controlli della catena alimentare (linea 10) Screening per i tumori femminili e colon (linea 5) Piano straordinario di interventi sanitari nelle Aree a Rischio Ambientale/SIN della Sicilia

29 Linea di intervento 2: Indagini di prevalenza, implementazione protocolli diagnostici
2.A Protocollo indagine di prevalenza su Pneumoconiosi e Fibrosi polmonare 2.B1 Implementazione protocolli diagnostici radiologi 2.B2 Implementazione protocolli diagnostici spirometrici Linea di intervento 3: Rafforzamento interventi di prevenzione primaria e promozione della salute 3.A. Attività di contrasto al consumo di tabacco 3.B. Interventi di educazione sanitaria per l’adozione di comportamenti idonei Linea di intervento 4: Miglioramento della qualità dell’offerta diagnostico-assistenziale e sorveglianza sanitaria 4.A. Attivazione ambulatorio dedicato e implementazione dei percorsi assistenziali e continuità territoriale

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31 Piano regionale della prevenzione 2014-2018
Macroobiettivo Ridurre le esposizioni ambientali potenzialmente dannosi per la salute Rafforzare i rapporti interistituzionali Rafforzare la sorveglianza epidemiologica ambiente salute Rafforzare strumenti di valutazione partecipata impatto sanitario (VIS) Advocacy e gestione del rischio a livello territoriale Formazione e informazione Gestione problematica amianto sulla popolazione Ecocompatibilità nella costruzione e ristrutturazione degli edifici anche in relazione al rischio radon Corretto uso dei cellulari Rischio UV

32 Conclusioni l’insieme degli interventi descritti, che attengono esclusivamente l’ambito di competenza sanitario, ancorché di comprovata efficacia, non possono prescindere dalla piena attuazione dei programmi di controllo e riduzione dell’esposizione che si concretizzano nelle politiche di risanamento di competenza delle autorità ambientali e che sono da considerare l’elemento prioritario per la salvaguardia della salute della popolazione residente nelle aree in questione Il principale elemento non ulteriormente differibile per contrastare l’impatto sanitario in aree a rischio ambientale rimangono gli interventi di bonifica delle aree contaminate attribuiti ai competenti rami delle Amministrazioni locali e regionali. Si ribadisce che l’insieme degli interventi descritti, che attengono esclusivamente l’ambito di competenza sanitario, ancorché di comprovata efficacia, non possono prescindere dalla piena attuazione dei programmi di controllo e riduzione dell’esposizione che si concretizzano nelle politiche di risanamento e negli interventi di bonifica di competenza delle autorità ambientali e che sono da considerare l’elemento prioritario per la salvaguardia della salute della popolazione residente nelle aree in questione. La mancata piena attuazione degli interventi di bonifica pertanto, oltre a ritenersi non ulteriormente tollerabile, comprometterebbe, dal punto di vista sanitario, il risultato atteso in termini di salute pubblica sulla base del programma organico di cui al presente documento.

33 Grazie per l’attenzione…… 34


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