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IL MIELE Chiara e Gabriele.

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Presentazione sul tema: "IL MIELE Chiara e Gabriele."— Transcript della presentazione:

1 IL MIELE Chiara e Gabriele

2 La parola miele sembra derivare dall'ittita melit
La parola miele sembra derivare dall'ittita melit. Nell’antichità gli Egizi usavano deporre accanto alle mummie grandi coppe o vasi ricolmi di miele per il viaggio nell’Aldilà, mentre i Greci lo consideravano "cibo degli dei", e dunque rappresentava una componente importantissima nei riti.

3 Le fonti del miele sono il nettare  che è prodotto dalle piante da fiori e, la melata, che è un derivato della linfa degli alberi.

4 La produzione del miele comincia nell'ingluvie dell'ape bottinatrice, dove il nettare raccolto viene accumulato. Giunta nell'alveare, l'ape rigurgita il nettare, che a questo stadio è ancora molto liquido. Il compito passa alle api operaie, che per 30 minuti digeriscono il nettare e lo depongono in strati sottili sulla parete delle celle. 4

5 Le api ventilatrici mantengono nell'alveare una corrente d'aria che provoca l'evaporazione dell'acqua. Il miele impiega in media 36 giorni per maturare, ma la durata varia a seconda dell'umidità iniziale del nettare. Viene quindi immagazzinato in altre cellette che, una volta piene, saranno sigillate. Le api utilizzano il miele come nutrimento in caso di grande freddo.

6 Al momento opportuno l'apicoltore porta tutto in laboratorio per iniziare l'estrazione del miele. Questa fase comporta la necessità di togliere le api contenute nel melario. I melari vengono portati in laboratorio ed accatastati.

7 Imelari vengono portati in laboratorio ed accatastati
Imelari vengono portati in laboratorio ed accatastati.  Le cellette vengono chiuse con un tappo di cera. Una volta tolto il tappo i telaini vengono posti nello smielatore che, grazie alla forza centrifuga, fa fuoriuscire il miele.

8 Nel maturatore il miele decanta e l'aria viene a galla sotto forma di bollicine che formano la schiuma. Poi la schiuma viene eliminata e il miele, una volta limpido, Può essere invasettato in una macchina l’ivasettatrice.

9 Dunque comincia la cristallazione, che permette al miele di essere cremoso o omogeno, più facile da spamare.

10 Il miele più famoso è il miele di acacia.

11 I principali componenti del miele sono:
fruttosio acqua polline glucosio Il miele ha un’azione antibatterica.


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