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IDRONOMIA E INGEGNERIA NATURALISTICA

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Presentazione sul tema: "IDRONOMIA E INGEGNERIA NATURALISTICA"— Transcript della presentazione:

1 IDRONOMIA E INGEGNERIA NATURALISTICA
Corso di Laurea in Scienze Tecnologie Agrarie IDRONOMIA E INGEGNERIA NATURALISTICA CFU: 6 Lezioni: 32 ore Esercitazioni: 16 ore Docente

2 Competenze degli iscritti nella sezione “A”
Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali di Pisa, Lucca e Massa Carrara Competenze degli iscritti nella sezione “A” Legge , n°152 art.2 (A cura del Dr. Luigi Casanovi) con riferimento alla gestione del territorio e alla prevenzione e ripristino dei danni da dissesto idrogeologico sono di competenza dei dottori agronomi e dei dottori forestali le attività volte a valorizzare e gestire i processi produttivi agricoli, zootecnici e forestali, a tutelare l’ambiente e, in generale, le attività riguardanti il mondo rurale Numerose le competenze inerenti le sistemazioni idraulico agrarie e le sistemazioni dei corsi d’acqua.

3 Il Dissesto idrogeologico in Italia
10% del Territorio 82% dei Comuni Pagina mastro per presentazione relatori 3

4 Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali di Pisa, Lucca e Massa Carrara
d) Lo studio, la progettazione, la direzione, la sorveglianza, la liquidazione, la misura, la stima, la contabilità e il collaudo, compresa la certificazione statica e antincendio dei lavori relativi alle costruzioni rurali e di quelli attinenti alle industrie agrarie e forestali, anche se iscritte al catasto edilizio urbano ai sensi dell’articolo 1, comma 5 del decreto legge 27 aprile 1990, n. 90, convertito con modificazioni dalla legge 26 giugno 1990, n. 165, nonché dei lavori relativi alle opere idrauliche e stradali di prevalente interesse agrario e forestale e all’ambiente rurale, ivi compresi gli invasi artificiali che non rientrano nelle competenze del servizio dighe del Ministero dei Lavori Pubblici. e) Tutte le operazioni dell’estimo in generale e, in particolare, la stima e i rilievi relativi a beni fondiari, capitali agrari, produzioni animali e vegetali dirette o derivate, mezzi di produzione, acque, danni, espropriazioni, servitù nelle imprese agrarie, zootecniche e forestali e nelle industrie per l’utilizzazione, la trasformazione e la commercializzazione dei relativi prodotti.

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6 Sistemazioni Idraulico-Forestali e Ingegneria Naturalistica
Qualche foto

7 CONTENUTI Contenuti: (da U-Gov Syllabus o Diploma Supplement)*
Criteri per la progettazione e realizzazione di interventi di Ingegneria Naturalistica L’inserimento e l’impatto delle opere nel paesaggio agricolo-forestale Tipologie di opere di Ingegneria Naturalistica Realizzazione e manutenzione delle opere Riqualificazione del territorio.

8 OBIETTIVI FORMATIVI Conoscenze: (da U-Gov Syllabus o Diploma Supplement)* fornire agli studenti gli elementi conoscitivi e gli approfondimenti necessari per l’applicazione dell’Idronomia anche con tecniche di Ingegneria Naturalistica e/o nell’ambito della riqualificazione del territorio. Competenze acquisite al termine del corso: Criteri di dimensionamento di interventi di Ingegneria Naturalistica Capacità acquisite al termine del corso: Verifiche di stabilità delle opere, rilievi e misure in campo ed elaborazioni cartografiche e quantitative

9 Programma (1) Dissesti e interventi di sistemazione idraulico-agraria nel campo della difesa del territorio. Concetto di Rischio. - Ciclo idrologico e precipitazioni. Bacino idrografico: parametri morfologici e idrografici, tempo di corrivazione*. - Produzione di sedimenti. Erosione idrica: erosione estensiva e intensiva, erosione fluvio-franosa. Frane. - Curve di possibilità pluviometrica. Definizione di portata, idrometria. Moto dell'acqua nelle reti idrografiche: idrogramma di piena, calcolo delle portate di piena*. Visite tecniche in campo con elaborazioni dei dati raccolti e svolgimento di esercizi e seminari per il progetto di opere di sistemazione idraulica (almeno 12 ore) *richiami o approfondimenti (Idrologia da concordare).

10 Programma (2) - Operazioni fondamentali dell'idronomia. Effetto regimante del bosco. - Classificazione e sistemazione delle frane. Attenuazione della portata solida. Argini. Fogne. Rimboschimento. Gradonamento. Opere di consolidamento minori. - Trasporto solido (fluitazione) dei corpi solidi immersi in una corrente liquida. Velocitá limite. Pendenza limite. Meccanismo dell'alveo fluviale. Condizioni di scavo, di deposito e di invarianza degli alvei. Variazioni di granulometria. Campo di stabilitá di un alveo. Invarianza per compensazione. Principio di saturazione. Proposizioni di Guglielmini. Modificazioni dell'alveo prodotte da interventi vari. - Correzione degli alvei in fase di scavo. Pendio di stabilimento e pendio normativo. Altezza delle traverse. Consolidamento dei versanti montani. Correzione degli alvei in fase di deposito. Traverse di trattenuta. Regimazione dei corsi d'acqua. Casse di espansione e piazze di deposito. - La briglia (traversa): parti costituenti la traversa, progetto delle traverse in muratura ordinaria, fondazioni ordinarie e speciali, manufatti accessori delle traverse. Tipi di traverse (in legname, a secco, in gabbioni, in terra, in prefabbricati, in acciaio, filtranti, ad arco, rampe e scogliere). - Idrostatica: pressione e spinta sulle superfici*. - Idrodinamica: foronomia (bocche a battente e a stramazzo)*, canali e corsi d’acqua, problemi di verifica e progetto in moto uniforme, singolarità in moto permanente*. - Rivestimenti degli alvei. Difese di sponda longitudinali e repellenti. - Effetti della vegetazione ripariale. - Verifiche di stabilità di opere di sostegno a gravità (briglie e muri: cfr. corso di Costruzioni), anche vive 10

11 Programma (3) Definizioni; Obiettivi dell’Ingegneria Naturalistica (IN); Funzioni; Sviluppo storico; Ambiti d’intervento; Campi di applicazione; Rischio idrogeologico; Sistemazioni Idraulico-Forestali e IN (stabilità e vegetazione) Manuali e testi di riferimento: presentazione ragionata e indicazioni sulla reperibilità Formazione professionale e universitaria Problemi operativi dell’IN; Limiti d’impiego; Scelta del metodo e della tipologia costruttiva di IN; Dimensionamento di opere vive (sollecitazioni e verifiche); Evoluzione temporale della stabilità e manutenzione L’IN nella sistemazione dei versanti: potenzialità e limiti; Analisi di stabilità dei pendii; Principali tipologie di opere; Parametri di resistenza; Metodi per l’analisi di stabilità di pendii naturali ed artificiali; Influenza della vegetazione sulla stabilità dei versanti Problematiche dei corsi d’acqua di fondovalle e montani; Resistenza al moto in alvei vegetati; Dinamica d’alveo e rischi associati; Criteri progettuali; Parametri idraulici e verifiche per la realizzazione di opere di IN in ambito idraulico; Interventi sui corsi d’acqua: le sistemazioni plano-altimetriche; Effetti di interventi diffusi a scala di bacino. 11

12 Programma (4) Visite tecniche in campo con elaborazioni dei dati raccolti e svolgimento di esercizi e seminari per il progetto di opere di sistemazione idraulica (almeno 12 ore) Esercitazioni: Seminari ed, eventuali, congiunte con i Forestali (giovedì pomeriggio, aula T1) Lavori in Casentino: per es. Gorgone e Teggina 12

13 Materiale didattico e reperibilità:
Testi consigliati di Sistemazioni Idraulico-Forestali (solo parti in programma) BENINI, Sistemazioni Idraulico-Forestali, UTET FERRO, Elementi di Idraulica e Idrologia, MacGraw-Hill Dispense e altre pubblicazioni scaricabili dal sito Unifi * i Diploma Supplement erano accessibili dal sito d'Ateneo, secondo due percorsi: -dal Cercachi, inserendo il nome del docente, curriculum offerta formativa pubblicazioni, insegnamenti, poi cliccando sull'insegnamento di interesse -dalla sezione Studenti, Offerta formativa - Corsi di Laurea, poi seguendo il percorso per entrare nel CL di interesse fino ad arrivare all'elenco degli insegnamenti, cliccando su ognuno di essi si arriva al DS Google: «Federico Preti materiale didattico»

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16 Materiale didattico e reperibilità:
Tutti i giorni per appuntamento: GESAAF, via san Bonaventura 13, 50145 disponibilità per ricevimento studenti anche su argomenti di base o specifici: matematica, fisica, GIS 16

17 Prova finale ESAME: Prova orale o scritta (secondo necessità o preferenze, con possibilità di variazione max 3 punti con 1 domanda orale) con quesiti aperti sui temi trattati durante le lezioni in aula I criteri di valutazione dell’esame riguardano: acquisizione di una appropriata terminologia; livello di conoscenza relativo agli argomenti in discussione; capacità di collegare i diversi argomenti trattati nel programma) capacità di risolvere problemi legati alla tematica dell’insegnamento

18 Orario, giorni, durata del corso
Aula F mercoledì Dal 27/2 al 7/6 con pausa dal 15/4 al 28/4 Appelli 16/4 e 11/6 Esercitazione in Casentino e/o Calci e/o Lamole Eventualmente Aula V a Quaracchi giovedì

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21 Varie importanti Mailing list sudenti MOODLE o personale? Facebook o Whatsapp? Capoclasse Materiale didattico: 3 testi (Benini, Ferro, Grazi: solo le parti di cui al programma) e una dispensa on line (minimo indispensabile) + presentazioni a richiesta; Orario da Sito UniFi Scuola di Agraria o CDS Moodle, Penelope, etc. Iscrizione all’esame (importante: ci si segna all’esame di Ingegneria Forestale, e si può specificare solo nelle note quale modulo: Cartografia e Costruzioni Forestali del prof. Pellegrini o Idraulica e Idrologia Forestali o congiunto) Valutazione del corso (preliminare per aspettative ed esigenze specifiche, in itinere per miglioramenti in corso d’opera e finale a fine corso o pre-esame). 21

22 Idronomia e Ingegneria Naturalistica
Definizioni Fotografie


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