La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

MILANO - Anche Milano ha la sua Lady Liberty, più gentile di quella di New York. Risale al 1810, si chiama «La Legge Nuova», è opera dello scultore Camillo.

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "MILANO - Anche Milano ha la sua Lady Liberty, più gentile di quella di New York. Risale al 1810, si chiama «La Legge Nuova», è opera dello scultore Camillo."— Transcript della presentazione:

1 Statua della libertà del 1810 sul Duomo di Milano (quella di New York è del 1886)

2 MILANO - Anche Milano ha la sua Lady Liberty, più gentile di quella di New York. Risale al 1810, si chiama «La Legge Nuova», è opera dello scultore Camillo Pacetti. Se ne sta sulla facciata del Duomo e potrebbe essere il modello della più fortunata Statua della Libertà di Frédéric Auguste Bartholdi. Anche un occhio non esperto si accorge che tra «La Legge Nuova» del Duomo e la Statua della Libertà di New York c’è una stretta parentela, anzi quella meneghina — la precede di alcuni decenni — ha l’aria di esserne stata il modello. Del resto, 1810 a Milano significa Napoleone e, soprattutto, sistemazione della cattedrale. Non furono po­che le incisioni e riproduzioni dettagliate che si realizzarono e circolarono in tutta Eu­ropa. Frédéric Auguste Bartholdi, artista al quale dobbiamo il celebre colosso americano — 93 metri d'altezza, di cui 47 di piedi­stallo, visibile fino a 40 chilometri di distanza — ne ha vista senz’altro più d’una. La so­miglianza, poi, tra le due è impressionante ed entrambe reggono nella mano destra al­zata una torcia e presentano il capo cinto. Camillo Pacetti ( ), artista neo­classico, lavorò soprattutto a Milano, dove insegnò a Brera e mai operò in un palcoscenico come quello di Parigi. Affermato ritrattista (busti di Napoleone, di Maria Luisa, ecc.), dal 1805 diresse i lavori per la decorazione dell'Arco del Sempione e quelli, appunto, di statuaria del Duomo. Bartholdi ( ) lo troviamo nel 1856 in Egitto a studiare le forme gigantesche, meditò a Rodi cercando tracce del Colosso ed ebbe incarichi dagli Stati Uniti. A Parigi collaborò con l’ingegner Eiffel e approfittò dell’Esposizione Universale del 1878 per far conoscere a tutti la testa della «sua» statua, la medesima che il 17 giugno 1885 due navi consegneranno a New York. Insomma, era in netto vantaggio sul buon Pacetti e poteva permettersi di copiarne l’idea senza pagare dazio. Va aggiunto che l’opera sul Duomo non figura quasi mai tra i modelli di Bartholdi. I francesi preferiscono rimandare al Colosso di Rodi, certi testi inglesi parlano del San Carlone di Arona e i toscani ribadiscono che la fonte è la Statua della Libertà della Poesia, presente sul monumento funebre di Giovan­ni Battista Niccolini, in Santa Croce a Firenze, di Pio Fedi. Comunque sia, va detto che Milano non fa una brutta figura, anzi. E tutte le altre indicazioni ci sembra che siano alimentate per nascondere il modello vero, che il prossimo anno compirà due secoli. Sulla facciata del Duomo.


Scaricare ppt "MILANO - Anche Milano ha la sua Lady Liberty, più gentile di quella di New York. Risale al 1810, si chiama «La Legge Nuova», è opera dello scultore Camillo."

Presentazioni simili


Annunci Google