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…oggi sono stupito di quanto fosse dominante nella mia mente professionale questa dimensione temporale del passato e non attribuissi alcun rilievo alla.

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Presentazione sul tema: "…oggi sono stupito di quanto fosse dominante nella mia mente professionale questa dimensione temporale del passato e non attribuissi alcun rilievo alla."— Transcript della presentazione:

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2 …oggi sono stupito di quanto fosse dominante nella mia mente professionale questa dimensione temporale del passato e non attribuissi alcun rilievo alla dimensione del futuro…

3 …considerare l’uomo come animale costretto a simbolizzare, una dote straordinaria rispetto agli altri mammiferi e insieme la sua condanna…

4 Utilizzare l’analisi della relazione con il proprio futuro, con la propria vocazione, col sé sociale, con la missione ideale da compiere, rende ragione della disperazione di molte persone, di tutte le età, che non sono più capaci di sperare e quindi non riescono a tenere in vita il futuro e a credere davvero che quello che sarò il tempo in cui si realizzerà il desiderio, il progetto, la verità, il senso, la missione impossibile.

5 LA SCUOLA Non penso proprio si possa ipotizzare che gli studenti delle scuole superiori si sentano sostenuti nella definizione del sé futuro. Spesso giungono alla conclusione del percorso del tutto all’oscuro sulle proprie effettive specifiche abilità, quelle sulle quali puntare per definire la scelta del corso universitario. La loro impressione è che la scuola sia vecchia non solo nei metodi e nell’uso dei sussidi, nello stile relazionale e nella definizione degli obiettivi, ma sia molto conservatrice nel senso che si interessa devotamente del passato, getta sul futuro uno sguardo distratto, spesso stolidamente disfattista e parla molto male del presente, come se fosse l’anticamera di un inevitabile e inglorioso declino che in nessun modo può essere riscattato dai giovani seduti in aula ad ascoltare nerissime profezie che li riguardano direttamente.

6 LA SCUOLA Non mi sembra si possa sostenere che attraverso la scuola passi un mandato alto, nobile, eroico; al massimo i ragazzi sono invitati a fare la raccolta differenziata e a non fumare. Regna il più tombale silenzio su quale sia l’attesa nei loro confronti per quanto riguarda le decisioni che dovranno assumere a proposito delle modalità con le quali gestire lo sviluppo in modo compatibile, individuare strategie intelligenti per produrre energia e consumarla senza inquinare, decidere sull’uso della guerra per risolvere i conflitti fra paesi e religioni, insomma il futuro del pianeta, in modo da aiutare i ragazzi a capire che storicamente gli viene consegnato un compito insolito: quello di salvare la terra dalla catastrofe, possibile se continueranno a sbagliare quasi tutto come hanno fatto i loro padri, madri, nonne e nonni.

7 I GENITORI I genitori spiano da tempo le sue propensioni in modo che la rivelazione possa avvenire in modo facilitato e naturale e la nascita del sé sociale sia in un clima relazionale completamente privo di confitti.

8 I GENITORI Il padre che non è più il padre etico e chiede impegno, sottomissione, onestà, sacrificio e percezione nitida dei propri doveri. Al suo posto siede ora nella mente del giovane aspirante lavoratore (studente universitario) un padre accuditivo che chiede al figlio di essere contento del lavoro che fa e di avere un certo livello di riconoscimento.

9 I GENITORI Questo bisogno di non deludere le aspettative paterne accentua la difficoltà della decisione: si tratta infatti di intercettare innanzitutto la propria autentica vocazione che, se si realizzasse compiutamente, comporterebbe la felicità sociale riempiendo di orgoglio il padre.

10 I FRATELLI Chi ha avuto fratelli e sorelle ha spesso avuto l’occasione di discutere le scelte future e ne ha tratto beneficio: i consigli dei fratelli, infatti, sono diversi da quelli dei genitori; a volte sono più crudeli, ma proprio per questo più utili perché non c’è di peggio del tentativo di consolare o di non deludere le aspettative infondate del giovane che non sa cantare e vuole fare il cantante. Il fratello glielo dice chiaro e tondo che è stonato, la mamma no, la mma fa un giro di parole e così lo stonato capisce quel che vuol capire e rimarrà per sempre in attesa del suo talent scout…


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