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6° arrondissement parte “B”.

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Presentazione sul tema: "6° arrondissement parte “B”."— Transcript della presentazione:

1 6° arrondissement parte “B”

2 Place Fürstenberg La place tient son nom du cardinal Guillaume Egon de Fürstenberg, abbé de St Germain de prés en 1704 Un des côtés de la place est construit dans le style Henri IV: bleu (ardoises), blanc (le pourtour des fenêtres ), rouge (les murs en brique). L'entrée du musée Delacroix donne sur la place, ce dernier avait là son atelier pendant les dernières années de sa vie. Des oeuvres du peintre se trouvent dans èglise Saint Sulpice La piazza prende il nome dal cardinale Guillaume Egon de Fürstenberg, abate di St Germain de Prés nel 1704 Uno dei lati della piazza è costruito in stile Henri IV: bleu (ardesia), bianco (intorno alle finestre), rosso (i muri in mattoni rossi). L’entrata del museo Delacroix è sulla piazza, dove il Delacroix ebbe il suo atelier durante gli ultimi anni della sua vita. Alcune opere del pittore si trovano nella chiesa di Saint Sulpice CLIC

3 1950 piazza De Fürstenberg

4 via e piazza De Fürstenberg 1956

5 1960

6 piazza De Fürstenberg

7 piazza De Fürstenberg

8 cortile d’ingresso del museo Delacroix

9 una sala del museo Delacroix

10 piazza De Fürstenberg

11 via e piazza De Fürstenberg

12 via e piazza De Fürstenberg

13 passage Saint Benoit 1865

14 rue Saint Benoit

15 rue Saint Benoit ….. (il passage non esiste più)

16 rue des Saints Pères 1910

17 rue des Saints Pères

18 rue des Saints Pères 1910

19 rue des Saints Pères

20 rue de Rennes

21 rue de Rennes (incrocio con Bd Raspail) verso il in fondo la vecchia stazione Montparnasse oggi distrutta

22 1905 rue de Rennes 1906

23 2014 rue de Rennes

24 Clic + clic per l'italiano
La Cour du Dragon, située au niveau de l’actuel 50/54 rue de Rennes, fut construite entre 1730 et Ce passage s’ouvrait alors depuis l’ancienne Rue de l’Egout face à la rue Sainte Marguerite . La seconde issue débouchant sur l’actuelle rue du Dragon ne fut percée que plus tard. L’endroit était célèbre pour son portail monumental surplombé par une statue du Dragon de Sainte Marguerite. La Cour abritait entre autre de nombreuses échoppes d’artisans métallurgistes, chaudronniers, plombiers et ferrailleurs. La Cour du Dragon résistera au percement de la Rue de Rennes en 1853 et à l’élargissement du Boulevard Saint Germain en Elle deviendra une curiosité pour les parisiens de la fin du XIXe siècle friands d’un passé architectural gommé par les travaux Haussmanniens. Malgré un abandon progressif, la Cour abrite encore 80 familles en Son classement aux Monument Historique en 1920, n’empêchera pas sa démolition à partir de On tâchera tout de même de préserver le portail et la statue. Celle ci est hélas trop dégradée pour ne pas tomber en morceaux lors de l’opération de « démontage ». Laissé durant vingt ans à l’état de terrain vague, l’endroit sera définitivement effacé par la construction d’un immeuble moderne et d’une grande surface en Un nouveau dragon sera placé au dessus du porche, ultime trace de la mémoire des lieux. Le reste du dragon original est entreposé dans les sous sols du Louvre. Clic + clic per l'italiano

25 La Cour du Dragon, situata all’altezza dell’attuale 50/54 di rue de Rennes, fu costruita fra il 1730 e il Questo passaggio aveva origine, allora, dalla vecchia rue de l’Egout davanti alla rue Sainte Marguerite . La seconda uscita, che si aprì sull’attuale rue du Dragon, fu realizzata molto più tardi. Il luogo divenne celebre per il suo portale monumentale sormontato dalla statua del Dragone di Santa Margherita. La corte ospitava, fra gli altri, numerose bancarelle di artigiani di metallo, calderai, idraulici e ferraioli. La Cour du Dragon resisterà alla creazione della Rue de Rennes nel 1853 e all’allargamento del Boulevard Saint Germain nel Essa diventerà una curiosità per i parigini della fine del XIX secolo attratti da un passato architettonico cancellato dai lavori eseguiti all’epoca del barone Haussman. Malgrado un progressivo abbandono, la corte, nel 1900 ospita ancora 80 famiglie. La sua classificazione come Monumento Storico nel 1920, non impedì la sua demolizione a partire dal Si cercherà comunque di preservare il portale e la statua, che, purtroppo, era talmente degradata da cadere a pezzi durante l’operazione di “smontaggio”. Lasciato per venti anni in uno stato di abbandono, il luogo venne definitivamente cancellato dalla costruzione di un immobile moderno e di un ipermercato nel Un nuovo dragone venne piazzato al di sopra del portico come ultimo ricordo del luogo. Ciò che resta del dragone originale è depositato nel sottosuolo del Louvre. CLIC

26 Cour du Dragon 1868

27 1900

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35 rue du Dragon 2013

36 Église Saint Sulpice

37 2009

38 2012

39 ....chiesa, fontana, palazzi...tutto sembra uguale,
ma 2012 1920

40 fontana e chiesa di Saint Sulpice

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43 rue du Four

44 rue du Four

45 rue du Four

46 rue du Four

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48 Charles Marville rue des Canettes 1860 (circa)

49 rue des Canettes

50 rue de Sèvres stazione métro Vaneau,
fontana du Fellah

51 1910

52 2013 rue de Sèvres

53 rue de Sèvres

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55 boulevard Raspail

56 boulevard Raspail

57 boulevard Raspail edifici del 1900

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59 rue Vavin

60 rue Vavin

61 La via del Cherche Midi, anticamente “Voie de Vaugirard” è uno dei più
antichi percorsi della capitale; il suo tracciato risale probabilmente al XIV secolo. Oggi collega la rue du Vieux Colombier e la rue du Regard. Questa via, nel trascorrere dei secoli prende vari nomi, uno dei quali resta ancora visibile inciso sulla targa all’angolo con rue de l’Abbé Grégoire: rue “Vieilles Tuileries”. In questa via troviamo numerosi notevoli edifici. Dal 1832 il nome Cherche Midi proviene da un bassorilievo visibile sopra il portone al numero 19 rappresentante un uomo che controlla l’ora su un quadrante solare sorretto da un bimbo. Nel 1982 anche l’immobile al numero 56 fu dotato di un quadrante in stile antico con l’intento di adeguarsi al significato della via. CLIC

62 rue du Cherche Midi

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64 rue du Cherche Midi 1910

65 rue du Cherche Midi

66 rue du Cherche Midi

67 rue du Cherche Midi

68 rue du Cherche Midi

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70 boulevard Montparnasse 1900

71 boulevard Montparnasse 2012

72 boulevard Montparnasse 1900

73 boulevard Montparnasse 1933

74 boulevard Montparnasse 2009

75 boulevard Montparnasse 2013

76 Al n°1 e 2 di rue Huysmans 1900 La via è stata creata nel 1912 nel giardino del convalescenziario. La via porta il nome dello scrittore Joris Karl Huysmans che nacque e visse a vari indirizzi del 6° arr e che morì cinque anni prima dell’apertura della via. Il terreno fu lottizzato per immobili di civile abitazione nel giro di un decennio e ciò ha dato all’insieme una gradevole omogeneità. CLIC

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78 rue Huysmans vista dalla Tour Montparnasse

79 rue Vaugirard

80 2000

81 rue Vaugirard

82 rue Vaugirard

83 rue d’Assas

84 rue d’Assas

85 rue des Fleurs

86 rue des Fleurs

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88 Monastero dei Carmelitani verso il 1650

89 rue Notre Dame des Champs 1900

90 117 rue Notre Dame des Champs
Camille Claudel e Jessie Lipscomb nel loro atelier 1887

91 rue Notre Dame des Champs

92 53, rue Notre Dame des Champs "le Lucernaire"

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94 109, rue Notre Dame des Champs

95 1868 costruzione della chiesa Notre Dame des Champs con l'ausilio di una gru su rotaie

96 Chiesa Notre Dame des Champs

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98 1800 avenue de l'Observatoire, Fontaine de Carpeaux o dell'Observatoire

99 2005

100 rue Racine

101 1936

102 rue Racine attualmente Bouillon Racine

103 rue Racine 2012

104 2013 rue Racine

105 Palais d’Orleans conosciuto come Luxembourg

106 La sua edificazione fu promossa dalla regina Maria de’ Medici, quando suo figlio Luigi XIII divenne maggiorenne e quindi cessò la sua reggenza. Volle un palazzo in una zona allora periferica, un po' come aveva fatto la sua lontana parente Caterina de' Medici con il palazzo delle Tuileries. L'aspetto del palazzo, realizzato da Salomon de Brosse dal 1617, ricorda sia palazzo Pitti di Firenze (per l'uso del bugnato) sia una villa di campagna, circondata dai vasti giardini in Lussemburgo. L'edificio, importante esempio di architettura barocca francese, ha una pianta a U con un porticato al piano terreno e due ali laterali dove erano alloggiati gli appartamenti privati della famiglia reale. Dal 1862 il palazzo è classificato Monumento storico di Francia. Il giardino (circa 22 ettari) venne aperto al pubblico per la prima volta nel Presenta, davanti al palazzo, una vasta area semicircolare che assomiglia ad un anfiteatro, un'altra somiglianza con il giardino di Boboli, ma qui il centro dello spiazzo è occupato da una grande vasca ottagonale. Attorno si dispongono varie terrazze con filari di ippocastani e numerose statue. Nella parte ovest è presente una fontana voluta da Maria de' Medici stessa. Il frutteto, con seicento qualità diverse di mele e pere, risale al Il giardino all'inglese fu aggiunto da Napoleone Bonaparte. Dal 1958 è sede del Senato francese CLIC

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108 1900

109 1900

110 1919

111 1919

112 1928

113 1940

114 2000

115 oggi…..

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118

119 Fontaine Medicis

120 Fontaine Medicis

121 2013

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125 Fine Altre informazioni potrebbero far parte degli
arrondissement confinanti (7, 14 e 15) Fine Musica: Un valzer fischiettato Per terminare presentazione e musica CLIC Foto e testi personali e da internet Un grazie a Bianca e Patrizia per la determinante collaborazione Biagio


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