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Marco Simoncini LilyPond 01 L’interfaccia Frescobaldi
Corso di Videoscrittura musicale ed editoria musicale informatica Materiale rilasciato sotto licenza Creative Commons – Attribuzione/Non Commerciale/Condividi allo stesso modo Si autorizza, in deroga al secondo punto, l’utilizzo per l’insegnamento
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…Per iniziare a usare LilyPond…
Scaricare il programma LilyPond vero e proprio all’indirizzo Scaricare il programma d’interfaccia Frescobaldi all’indirizzo Installare LilyPond Installare Frescobaldi In seguito sarà sufficiente avviare Frescobaldi che «dialogherà» con LilyPond in background, senza bisogno di interventi dell’utente
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La finestra iniziale di Frescobaldi (Windows)
In questa finestra viene visualizzata la grafica musicale In questa finestra viene inserito il testo che si tramuterà in grafica musicale In questa finestra vengono visualizzati gli eventi e i comandi eseguiti dal programma durante la compilazione
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La prima impostazione da fare o verificare
La lingua per l’inserimento delle note inizialmente è l’olandese, ma può essere scelta a piacimento. Scegliamo Strumenti > Note > Lingua per i nomi delle note Se il nostro olandese è un po’ arrugginito, scegliamo ovviamente l’italiano. Nella finestra del «programma» compare la dicitura: \language “italiano”
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La prima impostazione da fare o verificare
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Che cosa vogliamo scrivere?
Potremmo gettarci a capofitto nella scrittura «da zero» ma Frescobaldi mette subito a disposizione una funzione che consente di facilitare le cose Scegliendo File > Configurazione assistita di un nuovo spartito (in Windows CTRL-MAIUSC-M) viene visualizzata una finestra a tre schede, in cui è possibile modificare le impostazioni iniziali del nostro futuro spartito Si noti che nel programma e nella documentazione si fa un po’ di confusione con i termini:
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Che cosa vogliamo scrivere?
Partitura (in inglese Score, in tedesco Partitur o Orchesterpartitur) è la partitura con tutti gli strumenti di un’orchestra o un gruppo di voci e strumenti Parte o parte staccata (in inglese Part, in tedesco Stimme o Einzelstimme è la parte destinata a un solo strumento Spartito (in inglese Vocal Score, in tedesco Klavierauszug) è la riduzione per solo pianoforte o per canto e pianoforte di un’opera lirica o sinfonica)
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Le schede di configurazione assistita - 1
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Le schede di configurazione assistita - 2
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Le schede di configurazione assistita - 3
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La prima pagina della partitura
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Un’impostazione utile
Se si sceglie LilyPond > Compilazione automatica, ogniqualvolta si apporta una modifica il programma attende che le modifiche siano terminate e poi compila automaticamente le istruzioni, aggiornando così la notazione musicale
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Seguire la filosofia del programma
Il programma è pensato, innanzitutto, per usare MOLTO la tastiera e POCO il mouse Per questo motivo occorre avere o farsi una certa dimestichezza con i tasti di navigazione (es. per andare all’inizio o alla fine di una riga ecc.) e i comandi di «copia e incolla» Il menu Frammenti consente di utilizzare «scorciatoie» per accelerare l’immissione di note e testo. Ad esempio con CTRL ; (in Windows) si ripete l’immissione dell’ultima nota
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Immissione delle note e del testo
Per immettere le note, è sufficiente cercare nel «listato» il nome dello strumento o della voce su cui si vuole intervenire e individuare i due «commenti» che iniziano con % Come avviene spesso nei linguaggi di programmazione, il simbolo % indica del testo che non deve essere «elaborato» perché serve solo a commentare una parte del programma Al momento della compilazione, cioè, Frescobaldi/LilyPond ignorano tutto ciò che viene dopo %, sino alla successiva andata a capo
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Immissione delle note e del testo
Per immettere le note, è sufficiente cercare nel «listato» il nome dello strumento o della voce su cui si vuole intervenire e individuare i due «commenti» che iniziano con % Come avviene spesso nei linguaggi di programmazione, il simbolo % indica del testo che non deve essere «elaborato» perché serve solo a commentare una parte del programma Al momento della compilazione, cioè, Frescobaldi/LilyPond ignorano tutto ciò che viene dopo %, sino alla successiva andata a capo
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Ampliamo al massimo la finestra del «programma» - 1
Nella prima parte del listato compaiono tutti i comandi «globali», cioè che si riferiscono all’intero documento
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Ampliamo al massimo la finestra del «programma» - 2
Nella seconda parte del listato compaiono tutti i comandi «locali», cioè che si riferiscono ai singoli righi
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Immissione delle note e del testo
Individuato nel listato il rigo in cui vogliamo inserire le note, possiamo procedere all’immissione, scrivendo semplicemente i nomi delle note desiderate I valori delle note si scrivono dopo la nota. Se non si aggiunge alcun numero a una nota, questa prende il valore della nota precedente I numeri da usare per i valori sono 1 per la semibreve, 2 per la minima e via dicendo
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Immissione delle note e del testo
Le note vengono inserite il più possibile vicino alla nota precedente. Se si desidera un salto d’ottava si aggiunge un apostrofo (‘) o una virgola (,) dopo il nome della nota che deve «saltare» Con l’apostrofo si salta di un’ottava verso l’alto, con la virgola verso il basso Per copiare note o testi da un rigo all’altro, è sufficiente usare il vecchio e buon «copia e incolla»
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Trasportare la musica Innanzitutto è necessario selezionare il testo corrispondente alla sezione di musica che si desidera trasportare Ad esempio, nel nostro capolavoro, possiamo voler trasportare il contralto una terza sotto, per ottenere un movimento di terze parallele usato molto di frequente per le voci femminili di un coro Scegliendo Strumenti > Note > viene visualizzato un menu a discesa che contiene alcune opzioni contrassegnate dal simbolo del diesis (#)
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Trasportare la musica Se si sceglie Trasponi, viene visualizzata una finestra che chiede di immettere due note. La prima nota immessa verrà trasformata nell’altra e così tutte le altre nella selezione, in modo corrispondente
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Trasportare la musica Con la selezione in figura, tutti i do diverranno la, e quindi i si diverranno sol, ecc. In questo modo, però, le note verranno trasportate dell’esatto intervallo tra le due note iniziali (in questo caso una terza minore), senza tenere conto della tonalità in cui ci si trova
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Trasportare la musica Inoltre la trasposizione è avvenuta verso l’alto
Come posso fare per avere la trasposizione verso il basso E nella tonalità in cui mi trovo?
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Trasportare la musica Per trasportare tenendo conto della tonalità in cui mi trovo, posso usare il comando Strumenti > Note > Trasposizione modale Purtroppo in questo caso non si ragiona da musicisti e l’intervallo che inserisco è in realtà il numero di «gradi» che voglio togliere. Per cui, per trasporre di una terza, devo scrivere «2» e per andare verso il grave devo anteporre il segno meno (-)
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Trasportare la musica Al numero di gradi di cui voglio spostarmi (in questo caso, scendere) faccio seguire la tonalità in cui voglio andare a finire (purtroppo in inglese) Se metto la stessa tonalità in cui già mi trovo, la trasposizione avverrà tenendo conto delle alterazioni della tonalità stessa, e non compariranno alterazioni strane
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Trasportare la musica – Il risultato
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Trasportare la musica La cosa interessante, però, è proprio la possibilità di trasportare la musica in altre tonalità, cosa non così immediata in Sibelius e Finale Il testo resta imperterrito al suo posto
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Chitarra e altri strumenti a corde con i tasti: intavolature, grafici e sigle per gli accordi
La scrittura per chitarra ci richiede di imparare a gestire alcune particolarità di notazione che si presentano frequentemente Alcune di tali particolarità, come la scrittura di più voci su un unico rigo, riguardano anche altri strumenti polifonici Nella scrittura per chitarra (e altri strumenti con i tasti come il banjo, il basso elettrico, ecc.) è possibile fare sì che LilyPond crei automaticamente l’intavolatura, se desiderato anche insieme al rigo Possiamo così avere: normale pentagramma o intavolatura o pentagramma E intavolatura
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Proviamo a scrivere un brano per chitarra
Come brano di prova, scegliamo il primo dei sette che costituiscono il Romancero Gitano di Mario Castelnuovo-Tedesco, per coro misto e chitarra: la Baladilla de los tres rios Il brano inizia con la sola chitarra, che esegue dei passaggi in sedicesimi insieme a bicordi in ottavi
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Baladilla de los tres rios
Si presenta da subito la necessità di scrivere i passaggi in sedicesimi in una voce e gli ottavi in un’altra voce Come anche in altri software di scrittura musicale, in LilyPond è possibile scrivere sino a quattro linee musicali differenti in un rigo. Ogni linea musicale viene detta voce
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Vediamo cosa propone LilyPond
Apriamo LilyPond e prepariamo, come visto in precedenza, uno spartito per coro a quattro voci miste e chitarra. Per questa, però, a differenza dell’originale, scegliamo di creare anche l’intavolatura. Allo scopo, scegliamo per prima cosa File > Configurazione assistita di un nuovo spartito e, nelle tre schede della finestra che viene visualizzata con tale comando, impostiamo tutti i parametri che ci sono necessari Ricordiamo però, nella scheda Parti, di fare doppio clic sul nome dello strumento Chitarra e, nel riquadro a destra, selezionare Entrambi come tipo di rigo
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Le prime note per la chitarra
Nella finestra del «listato», scorriamo sino a classicalGuitar e iniziamo a inserire note al posto del commento %Qui segue la musica Insieme alle note sullo spartito, compariranno automaticamente i numeri nell’intavolatura
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Le prime note per la chitarra
Come detto in precedenza, però, è necessario inserire anche gli ottavi, in un’altra voce
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Due voci per la chitarra
Esistono più modi per creare più voci in un rigo. Il più immediato è l’utilizzo delle doppie virgolette angolari e della doppia barra inversa (backlash) tra le due o più serie di note che costituiscono le due o più diverse voci Prima voce Seconda voce
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Due voci per la chitarra
Creando la seconda voce per il pentagramma, anche l’intavolatura si adatta e visualizza anche i nuovi numeri di tasto corrispondenti alla seconda voce
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Un’altra battuta Con semplici operazioni di copia e incolla, creiamo anche la seconda battuta, che è uguale alla prima.
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Le dinamiche Per inserire le dinamiche è possibile utilizzare il procedimento apposito di Frescobaldi (1) o scrivere direttamente nella finestra del listato (2) Fare clic sulla nota da cui si vuol far partire la dinamica, poi fare clic sul simbolo di dinamica nel riquadro dei simboli Oppure Posizionare il punto d’inserimento del testo dopo la nota desiderata nella finestra del listato, e scrivere direttamente la dinamica, preceduto dalla barra inversa \. Es. \p, \ff ecc.
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Le dinamiche In ambo i casi, dopo la nota iniziale della dinamica (nel nostro caso il sol) comparirà la barra inversa e la lettera o le lettere che indicano la dinamica
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Le forcelle di crescendo e diminuendo - inizio
Anche per inserire le forcelle è possibile utilizzare il procedimento apposito di Frescobaldi (1) o scrivere direttamente nella finestra del listato (2) Selezionare, nella finestra del listato, le note su cui andrà posta la forcella, quindi fare clic sulla forcella desiderata nel riquadro delle dinamiche Oppure Posizionare il punto d’inserimento del testo dopo la prima delle note su cui andrà posta la forcella quindi scrivere direttamente la forcella, preceduta dalla barra inversa \. Es. \<, \>.
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Le forcelle di crescendo e diminuendo - fine
Se si usa il procedimento di Frescobaldi, dopo l’ultima nota sui cui va posta la forcella viene inserito il comando \! per terminare la forcella Una forcella può però terminare in altri modi: Quando inizia un’altra forcella Quando incontra un’indicazione di dinamica (es. pp, ff) Come previsto nella procedura, con il comando \!
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Le forcelle di crescendo e diminuendo - fine
Se la forcella termina perché incontra l’inizio di un’altra forcella, la prima forcella si estende fino al centro della nota cui è assegnata la forcella successiva Se la forcella termina con \!, la forcella si estende sino al margine destro della nota cui è assegnato \! Se la forcella termina perché incontra un’indicazione di dinamica assoluta, il risultato è simile a quello con \!, ma la forcella si adatta a seconda dello spazio occupato dall’indicazione dinamica
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Le forcelle di crescendo e diminuendo
Usando il procedimento automatico di Frescobaldi, inserisco sulla prima battuta la forcella di crescendo e quella di diminuendo. Il testo nel listato diviene: {sol16\< la sib do re sib\! do\> la sib sol la fa\!...} Il risultato è buono ma non ottimo: le forcelle sono ad altezze diverse e sotto il rigo invece che sopra
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Le forcelle di crescendo e diminuendo
Per risolvere il primo problema, cancello semplicemente dal listato il primo comando \! Il testo nel listato diviene: {sol16\< la sib do re sib do\> la sib sol la fa\!...} Il risultato è migliore ma non ancora ottimo: le forcelle sono alla stessa altezza, ma sotto il rigo invece che sopra
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Le forcelle di crescendo e diminuendo
Per spostare le forcelle sopra il rigo, faccio semplicemente precedere il primo comando di forcella \< dal simbolo di circonflesso ^ Il testo nel listato diviene: {sol16^\< la sib do re sib do\> la sib sol la fa\!...} E finalmente le forcelle sono alla stessa altezza e sopra il rigo
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Sopra e sotto I vari simboli di LilyPond hanno posizioni predefinite sopra o sotto il rigo, ma è possibile ridefinire la loro posizione con tre simboli Il simbolo di circonflesso ^ fa sì che i simboli successivi vadano sopra il rigo Il simbolo «contrario» è il trattino basso «_», che «manda» i simboli sotto il rigo Per dire al programma di tornare alla posizione predefinita per i simboli, si usa il trattino alto «-»
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Buon lavoro!
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