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PubblicatoAnnunziata Pappalardo Modificato 5 anni fa
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Raccolta dati Qualitativi: Focus Group e Interviste
Scuola di Scienze Mediche e Farmaceutiche AA Raccolta dati Qualitativi: Focus Group e Interviste Annamaria Bagnasco Professore Associato Dipartimento di Scienze della Salute
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Che cos’è un Focus Group?
«Tecnica di raccolta dei dati […], basata sulla discussione tra un gruppo di persone, moderata da un conduttore e focalizzata su un tema che si intende indagare in profondità.» (S. Corrao, 2005) Il gruppo ha caratteristiche particolari, che lo differenziano dalle altre tipologie di gruppi, sia per la composizione che per le finalità che si propone. Focus Group Gruppi naturali COMPOSIZIONE Costruito dal ricercatore Famiglia, team, gruppo dei pari FINALITÀ Studiare un fenomeno Studiare il gruppo
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Perché scegliere un Focus Group per la propria raccolta dati?
Rappresenta una tecnica di ricerca applicabile quando: 1. si cercano valutazioni, giudizi, o opinioni; 2. che siano espressi da professionisti, esperti o utenti; 3. al fine di accoglierne i diversi punti di vista su un argomento, un processo, un risultato, o un prodotto. Questo metodo fa sì che i partecipanti reagiscano a quanto detto dagli altri membri del gruppo, portando potenzialmente ad esprimere opinioni più profonde, ragionate e contestualizzate (effetto a valanga).
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Perché scegliere un Focus Group per la propria raccolta dati?
Si sceglie un Focus Group quando: Si vogliono raccogliere delle informazioni di carattere generale, su un fenomeno nuovo, raro o complesso; Si vogliono effettuare studi preliminari, che possano dare indicazioni su come procedere; Si vuole conoscere la prospettiva della popolazione oggetto di studio; Si vogliono studiare problemi sociali complessi o i potenziali problemi di un servizio, prodotto o altro; Si vogliono interpretare i risultati di un’indagine quantitativa.
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Perché NON scegliere un Focus Group per la propria raccolta dati?
Il Focus Group non è appropriato quando: L’ambiente è carico di tensioni e un aumento delle informazioni non farebbe che accrescerle; Si ha bisogno di stime statistiche o proiezioni; Si verificano ipotesi; Vi sono altre tecniche che permettono di raggiungere risultati di qualità migliore o della stessa qualità a costi più contenuti; Quando la tematica oggetto di studio prevede riflessioni su argomenti intimi o privati.
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Gli elementi costitutivi di un Focus Group
Raccolta dati Analisi dei dati Attori
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Gli elementi costitutivi di un Focus Group: gli attori
Moderatore Osservatore Partecipanti
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Gli elementi costitutivi di un Focus Group: gli attori
Moderatore Osservatore Partecipanti Deve possedere: abilità comunicative (deve avvalersi di un linguaggio semplice e lineare per poter essere compreso da tutti i partecipanti); abilità psicologiche di gestione delle dinamiche di gruppo (deve essere in grado di gestire le personalità dominanti e stimolare la partecipazione degli introversi).
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Gli elementi costitutivi di un Focus Group: gli attori
Moderatore Osservatore Partecipanti Ha la funzione di annotare le dinamiche e le informazioni principali che emergono dall’interazione tra i componenti del gruppo. Si possono avere uno o più osservatori. Analizza le reazioni verbali e non verbali dei partecipanti, e trascrivere i commenti e i dialoghi dei soggetti durante le fasi dell’interazione.
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Gli elementi costitutivi di un Focus Group: gli attori
Moderatore Osservatore Partecipanti I soggetti vengono selezionati in base a determinate caratteristiche in comune, che li mettono in relazione alla tematica della ricerca. Per la creazione di un buon gruppo è fondamentale che i partecipanti non si conoscano, per permettere una più ampia e libera trattazione degli argomenti senza nessun tipo di inibizione dovuta a precedenti esperienze comuni e/o a rapporti di quotidiana interazione con i membri che partecipano alla discussione.
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Come avviene la raccolta dati
Per poter registrare i dati durante il focus group è necessario avere il consenso informato dei partecipanti. Essenziale, considerando il fatto che il focus group deve essere audio e/o video registrato, per la successiva analisi. È necessario raccogliere anche una scheda di dati demografici per ogni partecipante. Questi dati servono per l’analisi descrittiva del campione. Tutte le procedure dovranno essere svolte garantendo l’anonimato dei partecipanti.
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Come avviene la raccolta dati
Si possono utilizzare i supporti video per ricostruire successivamente atteggiamenti ed espressioni non verbali. La registrazione audio è essenziale per recuperare ogni informazione utile in fase di analisi dei dati, oltre che alla presenza di un osservatore o verbalizzatore. Il vantaggio di questi supporti consiste nella possibilità di ricostruire le influenze nello sviluppo della discussione, individuare i fenomeni di gruppo e l’eventuale condizionamento del focus group.
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Finalità delle domande del Focus Group
1. Indirizzare l’attenzione dei partecipanti Attraverso la condivisione di spunti di riflessione 2. Far esprimere liberamente i partecipanti Le domande devono essere aperte e non dicotomiche 3. Creare un’atmosfera confidenziale Non giudicante 4. Creare interazione tra i partecipanti Grazie allo scambio di idee, opinioni ed esperienze, al fine di creare sinergia di gruppo
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Attenzione al «Perché?»
Esempio: «Perché non utilizzate i DPI?» Aver bisogno di una spiegazione implica l’idea che il comportamento sia problematico o colpevole. Si rischia di avere come risposta un comportamento difensivo del partecipante.
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Come avviene l’analisi dei dati
Nell’analizzare le informazioni prodotte dal gruppo bisogna superare la difficoltà di trascrizione e interpretazione dei dati. Queste potrebbero derivare dal contesto di svolgimento che, con il relativo scambio di parola, può rendere difficoltosa l’operazione. I metodi di analisi dei dati qualitativi sono numerosi, la scelta di quale adottare è orientata dalla domanda di ricerca e dal conseguente disegno di studio.
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Come avviene l’analisi dei dati: un esempio descrittivo
Trascrivere fedelmente l’intervista Identificare gli argomenti rilevanti Assegnare un ‘titolo’ ad ogni argomento ed unificare gli argomenti per categorie Discutere e interpretare i risultati (se necessario prendere in considerazione le osservazioni del moderatore e/o osservatore) Valutare i risultati
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Principali errori di conduzione del Focus Group
Uno dei problemi spesso segnalati riguarda l’expertise del moderatore, riferito principalmente al rigore nel gestire la traccia e le dinamiche di gruppo. Possibili errori di conduzione che possono compromettere la rilevazione: Inavvertita determinazione/guida delle risposte Ridotta spontaneità del setting Non corretta gestione delle dinamiche di gruppo Scarsa focalizzazione sugli obiettivi del setting Ridotta articolazione della discussione, scarso approfondimento, conduzione superficiale
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Focus Group: un esempio di studio
Come gli infermieri dei penitenziari descrivono la loro esperienza lavorativa nei carceri? Quali problemi emergono? Lo scopo principale dello studio è stato quello di descrivere i principali fattori che danno origine a problemi etici vissuti dagli infermieri dei penitenziari in Liguria.
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Focus Group: un esempio di studio
Mixed method Nella parte qualitativa dello studio, sono stati utilizzati Focus Group per esplorare l’esperienza quotidiana degli infermieri di penitenziario durante l’assistenza ai pazienti in carcere.
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Domande del Focus Group
Focus Group: un esempio di studio Domande del Focus Group Come identificate i bisogni di salute dei detenuti e quali di questi pensiate siano più bisognosi di assistenza? Come descrivereste la differenza tra il lavoro in ambito ospedaliero e in questo ambiente? Cosa pensate che sia necessario per svolgere il vostro lavoro? Quali aspetti del vostro lavoro vi danno più soddisfazione? Quali sono gli ostacoli che vi impediscono di fornire un buon servizio?
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Focus Group: un esempio di studio
Analisi dei dati Due membri del gruppo di ricerca hanno condotto, indipendentemente, l’analisi tematica. Hanno iniziato leggendo e sottolineando, riga per riga, le trascrizioni dei Focus Group, estrapolando le parole e le affermazioni più significative, codificandole poi in categorie.
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Restituzione dei risultati
Focus Group: un esempio di studio Restituzione dei risultati Dall’analisi tematica svolta sono emersi i seguenti temi riguardanti l’esperienza dei infermieri dei penitenziari: Bisogni assistenziali dei detenuti Negoziazione tra custodia e cura Soddisfazione nel lavorare in carcere Ostacoli per un’assistenza di qualità Sicurezza
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Esempio di analisi tematica…
«Citazioni» Temi Categorie ‘Parlando della mia esperienza come infermiere, qui faccio tutte quelle cose che avrei fatto in un ospedale, solo che devi adattarle ad una persona completamente diversa’. Adattamento alle esigenze sanitarie dei detenuti Bisogni assistenziali dei detenuti ‘Le regole qui sono diverse, ci sono solide barriere tra noi e i prigionieri’. Difficoltà a stabilire una relazione terapeutica per soddisfare le esigenze di assistenza sanitaria ‘Qui i contatti diretti sono proibiti e tutto diventa molto complicate se ci fosse contatto, perchè questo viene immediatamente interpretato erroneamente. All’inizio pensi di poter essere la stessa infermiera di una volta in ospedale, ma poi ti rendi conto che non puoi, perchè qui non puoi comportarti nello stesso modo che con una persona anziana in ospedale’
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… Esempio di analisi tematica
«Citazioni» Temi Categorie ‘Se qualcuno è ricoverato in ospedale, è perchè quella persona ha un problema con la propria salute. Invece, in carcere, spesso I pazienti sono tossicodipendenti e tendon a manipolarti semplicemente perchè hanno bisogno di più attenzione rispetto agli altri’. I detenuti mostrano bisogni sanitari falsi attraverso la manipolazione. Bisogni assistenziali dei detenuti ‘In carcere non puoi comportarti come faresti in ospedale, perchè il 70-80% dei pazienti cerca di manipolarti con l’amicizia, in modo che possano approfittarsi di te’. La manipolazione compromette il modo in cui vengono soddisfatti i bisogni sanitari. ‘Negli ospedali un paziente può parlarti liberamente della sua vita e puoi parlare della tua vita. Invece, qui in carcere, I pazienti parlano principalmente dei loro problem con la giustizia e tu devi stare zitto e ascoltare, e basta’. Non c’è abbastanza tempo per soddisfare le esigenze sanitarie dei detenuti. ‘Devi limitarti all’ascolto, non puoi parlare delle tue cose come faresti con un paziente in ospedale’.
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Focus Group: workshop Domande di ricerca:
Nella simulazione proposta, si analizzeranno le esperienze di moral distress tra gli studenti della laurea in infermieristica. Domande di ricerca: Quali sono le cause del moral distress fra gli studenti infermieri? Come, lo studente infermiere, vive l’esperienza del moral distress? Quali sono le azione che, secondo gli studenti, potrebbero essere protettive nei confronti del moral distress?
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Il Focus Group è un intervista?
Si presta attenzione alle interazioni del gruppo. Si basa sulle relazioni nel gruppo. Il livello di controllo da parte del moderatore è medio (interazione abbastanza libera). Intervista Ci si focalizza sulle opinioni individuali Nessuna interazione tra i partecipanti (neanche nelle interviste di gruppo) Il livello di controllo da parte dell’intervistatore può essere basso, medio o alto
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Che cos’è un’Intervista?
«Una conversazione […], avente finalità di tipo conoscitivo, guidata dall’intervistatore, sulla base di uno schema flessibile e non standardizzato di interrogazione» (Corbetta, 1999) È uno scambio verbale tra l'intervistatore e l'intervistato. L'intervista può essere fra due persone, ma anche di gruppo.
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Le diverse tipologie di interviste
Strutturata Semi -strutturata Non strutturata
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Strutturata Semi -strutturata Non strutturata
Si compone di domande prefissate che vengono poste seguendo un ordine ben preciso e prestabilito. Può sembrare un questionario ad alta voce, ma lo stile e la modalità richiedono di mettersi in gioco, di entrare in uno scambio relazionale, vis-a-vis.
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Strutturata Semi -strutturata Non strutturata
L’intervistatore ha un elenco di domande che servono per mantenere l’intervista sullo stesso tema. Le domande sono aperte e lo scopo è quello di indagare il più possibile un evento, una situazione, un fatto. L’ordine delle domande non è rigido ma segue il flusso della discussione.
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Strutturata Semi - strutturata Non strutturata L’intervistatore non ha delle domande prefissate, ma solo una serie di argomenti da snodare. Come stile e modalità di conduzione è quello che più assomiglia al concetto di colloquio.
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Perché scegliere un’intervista per la propria raccolta dati?
Si sceglie un’intervista quando il ricercatore vuole: Ricostruire storie, non studiare variabili; Ha come scopo la rilevazione di situazioni, comportamenti, atteggiamenti, opinioni (non la valutazione di capacità); Intende rilevare, non alterare, gli stati degli intervistati sulle proprietà che interessano.
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Perché NON scegliere un’intervista per la propria raccolta dati?
Non è appropriato utilizzare l’intervista quando: Si vogliono indagare le dinamiche di un gruppo; Si indaga un fenomeno che potrebbe giovare dello scambio di opinioni tra diverse persone, in termini di profondità e ricchezza dei dati. Si vuole indagare un comportamento, un processo o un’attività nel loro ambiente naturale, senza interferenze.
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Gli elementi costitutivi di un’intervista
Raccolta dati Analisi dei dati Attori
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Gli elementi costitutivi di un’intervista: gli attori
Intervistatore Osservatore Intervistato
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Intervistatore Osservatore Intervistato
I requisiti che deve possedere un buon intervistatore sono (Ritchie and Lewis, 2003): Una chiara logica mentale; Una buona abilità all’ascolto; Una buona memoria; Curiosità; Una buona abilità nell’entrare in relazione ed in empatia con gli altri. I compiti dell’intervistatore sono: Facilitare la comunicazione Facilitare la relazione Facilitare la conoscenza
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Intervistatore Osservatore Intervistato Ha la funzione di annotare le dinamiche e le informazioni principali che emergono dall’interazione tra intervistato ed intervistatore. Analizza le reazioni verbali e non verbali dei partecipanti, e trascrivere i commenti e i dialoghi dei soggetti durante le fasi dell’interazione.
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L’interazione segue la sequenza domanda-risposta.
Intervistatore Osservatore Intervistato Il ruolo dell’intervistato è di fornire le informazioni necessarie per soddisfare il fabbisogno informativo dell’indagine, in risposta alle domande poste. In base al quesito di ricerca, l’intervistatore decreta se condurre interviste individuali o di gruppo. L’interazione segue la sequenza domanda-risposta.
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Come avviene la raccolta dati
È opportuno ripetere agli intervistati alcune informazioni sulla ricerca e sull’argomento dell’intervista; È opportuno chiarire che cosa verrà fatto del materiale raccolto e ribadire la garanzia dell’anonimato; Per poter registrare i dati durante l’intervista è necessario avere il consenso informato dei partecipanti; È opportuno evitare ogni relazione frontale.
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Come avviene la raccolta dati
Spiegazioni preliminari (per superare la diffidenza dell’intervistato) Domande sonda: Probing (stimoli neutrali per l’intervistato) Domande primarie (per introdurre un nuovo tema) Conduzione dell’intervista
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Caratteristiche delle domande dell’intervista
1. Costruire le domande in maniera aperta, tenendo sempre a mente la tipologia d’intervista Per evitare risposte monosillabiche 2. Non suggerire implicitamente le risposte Per far sì che le risposte siano il più sincere possibili 3. Non interrompere l’intervistato fino al completamento del discorso Per lasciare libertà di espressione di pensiero 4. Formulare una domanda per volta Per evitare che l’intervistato si senta ad una sorta d’interrogatorio, e per dare il tempo per rispondere
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Come avviene l’analisi dei dati
I metodi di analisi dei dati qualitativi sono numerosi, la scelta di quale adottare è orientata dalla domanda di ricerca e dal conseguente disegno di studio. In generale possiamo identificare 3 passaggi: Codifica iniziale o aperta: processo di nominazione attraverso etichette o code; Codifica focalizzata: raccogliere le etichette in categorie e individuare i concetti ad un livello più elevato di astrazione; Codifica teorica: comprendere e definire i fenomeni in termini astratti e dimostrare le relazioni astratte che intercorrono tra i fenomeni studiati.
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Principali errori di conduzione dell’intervista
Uno dei problemi spesso segnalati riguarda l’expertise dell’intervistatore. L’intervistatore dovrebbe evitare di: Avanzare interpretazioni o formulare sommarie previsioni; Rassicurare o minimizzare i problemi; Muovere obiezioni, critiche o manifestare stupore per quanto ascoltato; Entrare nel merito o valutare precedenti esperienze vissute dal soggetto; Riportare esempi con «casi analoghi» o parlare della propria esperienza professionale.
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Bibliografia Corrao S., «Laboratorio sociologico: il Focus Group», Franco Angeli Editore, Sasso L., Bagnasco A., Ghirotto L., «La ricerca qualitativa: una risorsa per i professionisti della salute», Edra S.p.A, 2015. Polit D. F., Tatano Beck C., «Nursing research: Generating and Assessing Evidence for Nursing Practice», Wolters Kluwer, 2017. Corbetta P., «Metodologia e tecniche della ricerca sociale», Il Mulino Editore, 1999. Ritchie J, Lewis J (Eds) «Qualitative Research Practice», Sage Publications, London, 2003. Bulpitt, H. and Martin, P.J. «Who am I and what am I doing? Becoming a qualitative research interviewer», Nurse Researcher, 2010, 17(3):7-16.
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