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LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” - TREVISO

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Presentazione sul tema: "LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” - TREVISO"— Transcript della presentazione:

1 LICEO STATALE “DUCA DEGLI ABRUZZI” - TREVISO
IL PNSD IN SINTESI

2 Martedì 27 ottobre 2015 il ministro dell’istruzione Stefania Giannini ha presentato il Piano Nazionale per la Scuola Digitale (PNSD), un documento pensato per guidare le scuole in un percorso di innovazione e digitalizzazione, come previsto nella riforma della Scuola approvata quest’anno (legge 107/2015 – La Buona Scuola). Il documento ha funzione di indirizzo.

3 LA SCUOLA PROTAGONISTA DEL CAMBIAMENTO DELLA SOCIETA`
L’intento è quello di non lasciare che la scuola sia tagliata fuori dalla forte connotazione digitale che sta caratterizzando e cambiando in modo veloce la società attuale, il progetto è quello di rendere …. LA SCUOLA PROTAGONISTA DEL CAMBIAMENTO DELLA SOCIETA`

4 TEAM PER L’INNOVAZIONE DIGITALE
DIRIGENTE SCOLASTICO Maria Antonia Piva DSGA Daniela Pozzobon ANIMATORE DIGITALE Cristina Tranchese TEAM PER L’INNOVAZIONE DIGITALE DOCENTI : Elisa Camagni, Elena Zampieri, Antonio Maddalosso Prof. Gianni Trombetta, amministratore di sistema per la sicurezza informatica. ASSISTENTI AMMINISTRATIVI Elena Canzian, Barbara Garavaglia TECNICO INFORMATICO Rosario Passanante STRUTTURA

5 Il DIRIGENTE SCOLASTICO Maria Antonia Piva
In un contesto in cui la consapevolezza digitale si declina soprattutto nella comprensione di come le tecnologie cambiano e conformano il contesto, il dirigente scolastico ha la responsabilità della visione, della comprensione delle dinamiche di territorio e della gestione del cambiamento (competenze di e-leadership). Il Dirigente scolastico è quindi attore primo della trasformazione che deve essere realizzata in ciascuna scuola. La figura del dirigente scolastico è fondamentale, perché ha la principale responsabilità nell’impostazione corretta verso un approccio consapevole del digitale che ha bisogno di visione, di comprensione delle dinamiche di territorio, di capacità manageriali, di gestione del cambiamento. La sua capacità di visione (di una scuola in grado di interpretare pienamente “la trasformazione digitale”) garantisce la possibilità di definire concretamente le iniziative di miglioramento (R.A.V.) come si richiede a tutte le istituzioni scolastiche. Azioni Seleziona le risorse umane per l’innovazione digitale realizzando un contesto adeguato per lo sviluppo della cultura digitale/informatica e informativa nella scuola, secondo nuovi paradigmi educativi come in gran parte identificati nel Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD). Responsabilità di coordinamento e di gestione di tutta l’organizzazione. Sostiene l’innovazione all’interno di un’organizzazione complessa (la scuola), costruendo una strategia di accompagnamento e monitoraggio del Piano. Include nelle azioni anche il resto del personale scolastico offrendo anche al personale non docente i necessari elementi per comprendere tutta la visione, e non solo la sua declinazione amministrativa. Traccia una linea di collegamento tra i diversi interventi pubblici per connettere tutta la scuola

6 il documento in sintesi
CHE COS’E` IL PNSD? E' un pilastro fondamentale della Legge 107/2015 che persegue l'innovazione del sistema scolastico e le opportunità dell'educazione digitale. Il Piano è strutturato su quattro nuclei fondamentali: STRUMENTI: accesso, qualità degli spazi e degli ambienti di apprendimento, identità digitale e amministrazione digitale COMPETENZE E CONTENUTI: rafforzare le competenze relative alla comprensione e alla produzione di contenuti complessi e articolati, anche all'interno dell'universo comunicativo digitale; lavorare sull'alfabetizzazione informativa e digitale. CONTENUTI DIGITALI: creare le giuste condizioni, sia tecniche che di accesso, per cui i contenuti digitali passino da eccezione a regola nella scuola FORMAZIONE DEL PERSONALE: centrata sull'innovazione didattica, tenendo conto delle tecnologie digitali come sostegno per la realizzazione di nuovi paradigmi educativi e la progettazione operativa delle attività. L'obiettivo è quello di passare da una scuola della trasmissione a quella dell'apprendimento. ACCOMPAGNAMENTO: si attua attraverso la nomina di un ANIMATORE DIGITALE in ogni Istituto, la formazione interna, il coinvolgimento della comunità scolastica, la creazione di soluzioni innovative. PNSD # il documento in sintesi

7 CHI E` L’ANIMATORE DIGITALE?
Il PNSD (Piano Nazionale Scuola Digitale) introduce nella scuola italiana una nuova figura di sistema: l'animatore digitale. I suoi compiti sono chiaramente definiti nel sopracitato documento: "Ogni scuola avrà un “animatore digitale”, un docente che, insieme al dirigente scolastico e al direttore amministrativo, avrà un ruolo strategico nella diffusione dell’innovazione a scuola, a partire dai contenuti di questo Piano. Sarà formato attraverso un percorso dedicato (a valere sulle risorse del DM n. 435/2015), su tutti i temi del Piano Nazionale Scuola Digitale, per sostenerne la visione complessiva. Sarà, per il MIUR, una figura fondamentale per l’accompagnamento del Piano Nazionale Scuola Digitale. Per tenere alta l’attenzione sui temi dell’innovazione, nell’ambito della realizzazione delle azioni previste nel POF triennale, potrà sviluppare progettualità su tre ambiti: FORMAZIONE INTERNA COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE Il docente designato come animatore digitale ha, pertanto, il compito di coinvolgere l'intera comunità scolastica, ovvero studenti, docenti e genitori, al processo di digitalizzazione e di innovazione tecnologica; egli, inoltre, dovrà trovare e proporre nuove soluzioni metodologiche e tecnologiche adatte al contesto in cui opera. Il progetto sviluppato da questa nuova figura professionale Piano di sviluppo per la Scuola Digitale è legato al Piano Triennale per l’offerta Formativa della scuola e avrà anch'esso durata triennale.

8 QUAL E` L’ OBIETTIVO DEL PNSD ?
Si propone l’ambizioso obiettivo di cambiare gli ambienti di apprendimento per rendere l’offerta educativa e formativa coerente con i cambiamenti della società e con le esigenze e i ritmi veloci del mondo contemporaneo. Il Piano sarà attuato da qui al 2020. La scuola digitale non è un’altra scuola è più concretamente la sfida dell’innovazione della scuola. IN CHE MODO LA SCUOLA PUO’ RINNOVARSI E RENDERSI PROTAGONISTA DEL CAMBIAMENTO ? modificando l’approccio didattico: Alunno protagonista dell’apprendimento anche attraverso un uso consapevole, creativo e non passivo e sterile, delle nuove tecnologie. Sperimentando nuove prassi: didattica innovativa per nativi digitali una didattica più stimolante, più consona agli stili di vita dei «nativi digitali»  PNSD # il documento in sintesi

9 il documento in sintesi
Con il PNSD vengono incentivate le nuove tecnologie. Le tecnologie entrano in classe e supportano la didattica. Studenti e docenti interagiscono con modalità didattiche costruttive e cooperative superando l’impostazione frontale della lezione e favorendo una didattica meno trasmissiva e più operativa. Questo Piano non è un semplice dispiegamento di tecnologia: nessun passaggio educativo può infatti prescindere da un’interazione intensiva docente-discente e la tecnologia non può distrarsi da questo fondamentale “rapporto umano”. L’OCSE lo ha ricordato recentemente. PNSD # il documento in sintesi

10 il documento in sintesi
Considerazioni sull’utilizzo delle nuove tecnologie L’insegnante deve far utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) incoraggiando l’apprendimento collaborativo favorendo l’esplorazione, la scoperta e il gusto per la ricerca di nuove conoscenze. Non bisogna mai perdere di vista la relazione umana; a scuola infatti si impara a diventare uomini, a crescere, a “convivere” civilmente e a relazionarsi con gli altri, compagni e professori. Le nuove tecnologie non possono e non devono sostituirsi ai libri né alle persone che le utilizzano; sono uno strumento e non un fine. La tecnologia può migliorare i metodi tradizionali di apprendimento, ma non potrà mai sostituire il contatto umano. PNSD # il documento in sintesi

11 ALTRI OBIETTIVI DEL PNSD ?
potenziamento delle infrastrutture di rete potenziamento degli strumenti didattici laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la trasparenza e la condivisione di dati sviluppo delle competenze digitali degli studenti formazione del personale amministrativo e tecnico per l’innovazione digitale nella amministrazione formazione dei docenti per l’innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale definizione dei criteri per l’adozione dei testi didattici in formato digitale e diffusione di materiali didattici anche prodotti autonomamente dalle scuole PNSD # il documento in sintesi

12 TRAGUARDI RAGGIUNTI Azione #2 Partecipazione al bando Pon n.° 9035 del 13/07/2015 – Realizzazione-ampliamento Lan-Wlan per la realizzazzione della rete cablatya eWiFi. Bando finanziato per un importo di € Partecipazione al bando Pon n.° del 15/10/2015 –FESR- realizzazione di ambienti digitali. Bando finanziato per un importo di € Partecipazione alla formazione specifica per l’Animatore digitale, Team e altri 10 docenti del liceo per l’innovazione digitale. Azione #28. Supporto a docenti e studenti nell’uso di strumenti informatici, software educativi e applicazioni utili per la didattica. Sportello digitale. Azione #28. Redazione del progetto triennale d’intervento dell’animatore digitale per il POF del liceo.

13 Regolamentazione sull’utilizzo del cellulare e dispositivi all’interno del Liceo. Vademecum sul sito istituzionale del Liceo. Istituzione della biblioteca digitale Pacchetto G SUITE Google Progetto Tesine: supporto di editing grafico per per studenti di 5° Formazione interna su didattica digitale ECDL Patente informatica europea Corso di potenziamento : Strumenti informatici per la rappresentazione grafica e la progettazione (CAD) Progetto “Duca contro il Cyberbullismo” Si sta lavorando sulla segreteria digitale nel rispetto delle norme del codice dell’amministrazione digitale e progressiva eliminazione dei documenti cartacei e gestione degli stessi. Utilizzo di piattaforme in classe per la didattica digitale Partecipazione al bando: curricoli digitali per Il quinquennio della scuola secondaria di secondo grado

14 DOVE VOGLIAMO ANDARE ? Il digitale è un volano di cambiamento verso un’idea di innovazione, di scuola non più unicamente trasmissiva ma di scuola aperta, inclusiva in una società che cambia.

15 Un esame attento del Piano Nazionale per la Scuola Digitale ci ha permesso di individuare e selezionare una serie di obiettivi e azioni tra cui: I docenti agiscono come facilitatori di percorsi didattici innovativi. L’educazione nell’era digitale non deve porre al centro la tecnologia, ma i nuovi modelli di interazione didattica che la utilizzano. Gli studenti devono essere utenti competenti e consapevoli nell’utilizzo degli strumenti digitali (competenze digitali).Tra le nostre priorità vi è la costruzione di una comunità di studenti competenti, favorendo la conoscenza di cosa siano le competenze digitali per la cittadinanza digitale e perché sia necessario possederle. Abbiamo quindi definito una matrice comune di competenze digitali che ogni studente deve sviluppare

16 Le competenze digitali nel nostro ordinamento.
Attualmente nel profilo finale delle competenze (14 anni) delle Indicazioni nazionali per il primo ciclo di istruzione “lo studente ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare ed analizzare dati e informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo”. Un orientamento molto centrato sul tema della consapevolezza, confermato anche dall’obbligo d’istruzione (16 anni) che pone come obiettivo nel modello di certificazione “un adeguato utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione”. È riportato infine che la competenza digitale “arricchisce la possibilità di accesso ai saperi, consente la realizzazione di percorsi individuali di apprendimento, la comunicazione interattiva e la personale espressione creativa”.

17 Ci siamo chiesti se la scuola italiana sia consapevole di tutto ciò e sia pronta a lavorare per costruire competenze coordinate digitali, etiche e sociali. Nelle 140 pagine e 35 azioni del recente Piano Nazionale Scuola Digitale se ne scorge una timida traccia in un passaggio che dice che si prevede che: "tutti gli studenti italiani affrontino", tra gli altri, anche il tema della "educazione ai media e alle dinamiche sociali online" [MIUR, 2015:77].

18 ORA DI CITTADINANZA DIGITALE
Da un questionario (somministrato dall’Università di Bologna) a circa 2000 ragazzi delle scuole secondarie sui modi, i tempi e i luoghi della comunicazione telematica, emerge che chi si sente più competente come utente di Rete è più incline a svolgere attività che espongono a rischi. Un risultato di questo genere ci ha fatto riflettere sul tipo di formazione e a come la si può orientare in futuro per formare cittadini competenti e consapevoli dei rischi e delle opportunità del mondo dei servizi telematici. A partire da questa evidenza ci siamo interrogati su quale formazione offra e debba offrire la nostra scuola in materia di uso di Internet e si sottolinea come la cura della competenza digitale debba essere accompagnata da quella delle competenze civiche e sociali. ORA DI CITTADINANZA DIGITALE


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