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Il caso Alitalia La “storia”
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La storia 1) 1947-1969: lo sviluppo
Fondata a Roma il 16 settembre 1946 con il nome di Alitalia-Aerolinee Internazionali Italiane, inizia le operazioni di volo il 5 maggio 1947 come impresa pubblica, con prevalenti capitali dell’IRI (compagnia aerea di bandiera dell’Italia) 1956: fusione con un'altra compagnia nelle mani dell’ente pubblico IRI, Linee Aeree Italiane, diventando così Alitalia-Linee Aeree Italiane 1960: Alitalia vettore ufficiale delle Olimpiadi 1969: flotta di 72 aerei, collegamenti fra 70 nazioni, fatturato di 140 miliardi; oltre 14 mila dipendenti
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2) In margine alla crisi e all’avvio della prima “privatizzazione”
Anni ‘70/’80: sviluppo della flotta; emergere della crisi petrolifera 1993: crisi economica; liberalizzazione del settore del trasporto aereo; tentativi di privatizzazione e dialogo con Air France (fallimento del dialogo) 1997: tentativi di fusione con KLM: “salta” l’accordo nel 2000 2002: l’Alitalia è sotto il controllo diretto del Ministero dell’economia e delle finanze (l’IRI è liquidato)
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Dalla crisi del 2008 alla nuova compagnia
d.l. n. 80 del 2008: coprire le perdite (prestito-ponte 300 milioni di euro) e salvaguardare la continuità aziendale d.l. n. 97 del 2008: il Consiglio dei ministri, con propria delibera, può individuare uno o più soggetti qualificati (advisor) che, anche nell'interesse di Alitalia Linee aeree italiane S.p.a., promuova in esclusiva, per conto terzi o anche in proprio, la presentazione di un'offerta all'azionista o alla società, finalizzata ad acquisire il controllo di Alitalia entro il termine indicato nella stessa delibera.
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segue d.l. n. 134 del 2008: ammissione delle grandi imprese operanti nei servizi pubblici essenziali alla procedura di amministrazione straordinaria e autorizzazione di un’operazione di fusione Alitalia-AirOne 2009: nasce la nuova compagnia aerea italiana (CAI), che rileva marchio e attività di Alitalia e AirOne (resta in “amministrazione controllata” la bad company)
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Le vicende successive 2014: aumento di capitale (La nuova composizione dell'azionariato della Compagnia ha visto tra i principali soci: Intesa Sanpaolo (20,59%), Poste Italiane S.p.a. (19,48%), Unicredit (10,19%), Immsi (10,19%) Atlantia (7,44%) e AirFrance/KLM (7,08%) 2014: Alitalia ed Etihad Airways firmano l'8 agosto 2014 un accordo di partnership che porta alla creazione di una nuova impresa comune, New Alitalia, che rileva le attività aeronautiche di Alitalia CAI. A seguito dell'accordo, CAI (Compagnia Aerea Italiana) detiene in Alitalia (Società Aerea Italiana), una quota di controllo pari al 51%. Il restante 49% delle azioni è di proprietà di Etihad Airways, compagnia di bandiera degli Emirati Arabi Uniti
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segue Fallito il piano di rilancio di Etihad che prevedeva il break even nel 2017, la compagnia che non ha un bilancio positivo dal 2009, ha subito perdite per 500 milioni nel 2016 nell’aprile del 2017, ha siglato un preaccordo sui tagli e indetto un referendum per i dipendenti. Il 24 aprile lavoratori di Alitalia hanno però bocciato il preaccordo (che prevedeva una ricapitalizzazione in cambio di tagli al personale) aprendo così la strada al commissariamento della compagnia e, in mancanza di nuovi finanziatori, alla dichiarazione di insolvenza da parte del Tribunale. Il 2 maggio 2017 il Mise ha nominato tre commissari che si occupano dell’amministrazione straordinaria della società.
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Segue: le vicende successive
2014: La Commissione UE autorizza, ai sensi del regolamento UE sulle concentrazioni, la proposta di acquisizione del controllo comune di New Alitalia (Italia) da parte di Alitalia Compagnia Aerea Italiana S.p.A. ("Alitalia CAI", Italia) ed Etihad Airways PJSC ("Etihad", Emirati Arabi Uniti). La decisione è stata subordinata, in particolare, all'impegno assunto da Alitalia CAI ed Etihad di liberare alcuni slot a favore di nuovi operatori presso gli aeroporti di Roma Fiumicino e di Belgrado 2015: piano triennale di rilancio ; ricapitalizzazione 2017: nuova crisi finanziaria. Proposta di accordo (ricapitalizzazione e tagli al personale) sottoposta referendum. Mancata approvazione Maggio 2017: d.l. n. 55 del Amministrazione straordinaria affidata ad un collegio di tre commissari. Prestito-ponte (600 milioni di euro) per salvaguardare la continuità aziendale Ottobre 2017: nuovo prestito-ponte (300 milioni di euro) Aprile 2018: avviata procedura di inchiesta per aiuti di Stato dalla Commissione UE
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