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PubblicatoFrancesca Pisani Modificato 5 anni fa
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Full cost e direct cost Sistemi di controllo di gestione
Roma, 12 dicembre 2008
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MISURAZIONE DEI COSTI DI PRODOTTO
COSTI VARIABILI E/DIRETTI DIRECT COST COSTI VARIABILI E/O DIRETTI COSTI FISSI FULL COST
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DIRECT COSTING A B C TOTALE CONTO ECONOMICO DI PRODOTTO
Considera normalmente solo i costi variabili Esclude di norma i costi fissi che sono considerati di norma “costi di periodo” Le rimanenze di magazzino sono valutate a costo variabile CONTO ECONOMICO DI PRODOTTO A B C TOTALE Ricavi x y z = x+y+z= T Costi variabili x y z = x+y+z= T MCL x y z = x+y+z= T Costi fissi T Reddito netto T
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LIMITI DIRECT COSTING NECESSITA’ DI MONITORARE IL “COSTO PIENO”.
LIMITI DEL DIRECT COSTING NELLA FORMULAZIONE DEI COSTI DI PRODOTTO: NECESSITA’ DI MONITORARE LE PERFORMANCE CON INDICATORI DI COSTO CHE RIFLETTONO IL “COSTO PIENO” DELL’OGGETTO DA CONTROLLARE VALUTAZIONE DEI PROGETTO DI INVESTIMENTO ATTRAVERSO IL “COSTO PIENO” DETERMINAZIONE DEL COSTO DI PRODOTTO AL FINE DELLA DEFINIZIONE DEI PREZZI DI VENDITA FORTE CRESCITA DEI “COSTI COMUNI”, DEI COSTI INFORMATICI, DI AUTOMAZIONE E RIDUZIONE DEL COSTO DIRETTO DI MANODOPERA.
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FULL COSTING A B C TOTALE CONTO ECONOMICO DI PRODOTTO
Considera i costi variabili e i costi fissi. Riflette la caratteristiche dell’azienda e dell’ambiente esterno Ripartisce i costi indiretti e i costi generali Utilizza il principio della causalità: occorre assegnare ad ogni oggetto di costo valori che esprimono il concorso di ciascun fattore all’oggetto CONTO ECONOMICO DI PRODOTTO A B C TOTALE Ricavi x y z = x+y+z= T Costi variabili x y z = x+y+z= T MCL x y z = x+y+z= T Costi fissi CF CF CF T Reddito netto TA TB TC T
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LIMITI FULL COSTING LIMITI DEL FULL COSTING NELLA FORMULAZIONE DEI COSTI DI PRODOTTO: RIPARTIZIONE DEI COSTI INDIRETTI E DEI COSTI GENERALI TROVARE IL PRINCIPIO DI CAUSALITA’ E FUNZIONALITA’: ASSEGNARE AD OGNI OGGETTO I VALORI CHE ESPRIMONO IL CONCORSO DI CIASCUN FATTORE ALL’OGGETTO.
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FULL COSTING IL COSTO PIENO RAPPRESENTA IL COSTO DI TUTTI I FATTORI (DI PROCESSO, DI CAPACITA’, TECNICI, FINANZIARI, EFFETTIVIT, FIGURATIVI) CHE SI RITIENE CONCORRANO AD OTTENERE UN DATO VOLUME PRODUTTIVO. IL FULL COSTING RAPPRESENTA IL CONSUMO ECONOMICO DI TUTTI I FATTORI APPARE ALTAMENTE SIGNIFICATIVO DELL’EFFICIENZA DEI PROCESSI PRODUTTIVI E’ IL “PADRONE DEL MERCATO” VARIE METODOLOGIE DI COST ACCOUNTING UTILIZZANO IL FULL COSTING (ABC, LIFE CYCLE COSTING ETC.)
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FULL COSTING VS. DIRECT COSTING
IL DIRECT COSTING E’ ANCORA ATTUALE?
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CALCOLO DEI COSTI DI PRODUZIONE
LOGICHE DI CORRELAZIONE DEI COSTI E DEI PREZZI UNITARI AZIENDA MONOPRODOTTO: BREAK EVEN ANALYSIS AZIENDA MULTIPRODOTTO FULL COSTING VS. DIRECT COSTING
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CALCOLO DEI COSTI DI PRODUZIONE
IL CALCOLO DEI COSTI RIENTRA NEI CALCOLI MANAGERIALI DI CONVENIENZA (CALCOLI DI CONVENIENZA ECONOMICA) OBIETTIVI IN UN’AZIENDA MULTIPRODOTTO: CALCOLARE I RISULTATI ECONOMICI DI CIASCUN PRODOTTO SUPPORTARE LE DECISIONI DI ATTIVARE, SOSPENDERE, MODIFICARE LE SINGOLE PRODUZIONI “IL SISTEMA DI CALCOLO DEI COSTI DI PRODUZIONE DEVE ESSERE IDONEO ALLO SVOLGIMENTO DI UN CALCOLO ECONOMICO RAZIONALE” “UN SISTEMA DI COSTING E’ APPROPRIATO E COERENTE SE CONSENTE AL MANAGEMENT DI ASSUMERE LE PIU’ RAZIONALI DECISIONI DI REDDITIVITA’ ATTRAVERSO LA CORRELAZIONE DI COSTI E PREZZI AL FINE DI OTTIMIZZARE IL MIX PRODUTTIVO PER OTTENERE IL MASSIMO REDDITO POSSIBILE” .
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DECISIONI RAZIONALI QUALI SONO LE “DECISIONI RAZIONALI”?
ATTIVARE O DISATTIVARE UNA DETERMINATA PRODUZIONE, DATI I PREZZI DI VENDITA PREVEDIBILI FISSARE PREZZI REMUNERATORI SULLA BASE DEI DATI DI COSTO UNITARIO DEFINIRE IL MIX DI PRODUZIONE PIU’ IDONEO ED APPROOPRIATO DATI I PREZZI DI VENDITA E I COSTI UNITARI DI PRODUZIONE
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FULL COSTING VS. DIRECT COSTING
DATE QUESTE ASSUNZIONI LA SCELTA TRA FULL COSTING VS. DIRECT COSTING DIPENDE DA: TIPOLOGIA DI BUSINESS E/O PROCESSO PRODUTTIVO POSSIBILITA’ DI PREVEDERE PREZZI DI VENDITA VINCOLI DI MERCATO
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FULL COSTING IL CONFRONTO PREZZO-COSTO E’ TRA IL PREZZO DI VENDITA (p) E IL CSTO PIENO O FULL COST (fc). fc = cv+CF/Q = cv+ cf cv= COSTO VARIABILE UNITARIO CF= COSTI FISSI TOTALI Q= QUANTITA’ TOTALI cf= COSTI FISSI UNITARI IL FULL COST UNITARIO COMPRENDE LA QUOTA DI COSTI VARIBILI E LA QUOTA DI COSTI FISSI IMPUTATA AD OGNI UNITA’ DI PRODUZIONE IL FULL COST COPRE I COSTI VARIABILI E ASSORBE UNA QUOTA DEI COSTI FISSI NECESSARI PER PRODURRE
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FULL COSTING IL RICAVO UNITARIO (r) E’ LA DIFFERENZA TRA IL PREZZO DI VENDITA E IL FULL COST. r = p - fc = p - (cv+ cf) DA QUESTA DEFINIZIONE DISCENDE CHE: UN PRODOTTO CON UN PREZZO (p) INFERIORE AL FULL COST (fc) NON COPRE I COSTI DI PRODUZIONE E QUINDI NON SI DEVE COSTRUIRE LA MASSIMIZZAZIONE DELLA REDDITIVITA’ IMPONE SEMPRE CHE p>fc UN’AZIENDA MULTIPRODOTTO TENDE A PRENDERE DECISIONI CHE PRIVILEGIANO IL PRODOTTO CON LA MAGGIORE REDDITIVITA’ (r).
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FULL COSTING: SOSPENDERE O PRODURRE?
AZIENDA MONOPRODOTTO NON PUO’ SOSTITUIRE IL PRODOTTO A NON PUO’ DISMETTERE L’IMPIANTO IL PRODOTTO A E’ IN PERDITA.
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FULL COSTING: SOSPENDERE O PRODURRE?
IL PUNTO 1 DI PAGINA 14 E’ APPLICABILE SOLAMENTE SE L’IMPRESA PUO’ SOSTITUIRE IL PRODOTTO CON UN ALTRO CHE, A PARITA’ DI COSTI FISSI CONSENTA DI OTTENERE UN MARGINE DI CONTRIBUZIONE PIU’ ELEVATO.
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FULL COSTING: QUALE PRODOTTO FABBRICARE?
AZIENDA BIPRODOTTO NON HA PRODOTTI ALTERNATIVI NON PUO’ DISMETTERE GLI IMPIANTI IL PRODOTTO C E’ IN PERDITA.
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FULL COSTING: QUALE PRODOTTO FABBRICARE?
IL PUNTO 3 DI PAGINA 14 NON E’ APPLICABILE PERCHE’ L’AZIENDA NON PUO’ SOSTITUIRE IL PRODOTTO CHE HA UNA PERDITA UNITARIA CON UN ALTRO CHE HA UN MARGINE DI CONTRIBUZIONE MAGGIORE IL FULL COSTING PORTA A DECISIONI NON RAZIONALI IN PRESENZA DI CAPACITA’ PRODUTTIVA INUTILIZZATA
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FULL COSTING: QUALE PRODOTTO FABBRICARE?
AZIENDA BIPRODOTTO NON HA PRODOTTI ALTERNATIVI NON PUO’ DISMETTERE GLI IMPIANTI I PRODOTTI SONO IN PERDITA. IL FULL COST DIPENDE DAI CRITERI DI RIPARTO DEI COSTI FISSI
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FULL COSTING: QUALE MIX PRODURRE?
AZIENDA MULTIPRODOTTO I PRODOTTI HANNO UTILI UGUALI E MARGINI DIFFERENTI NON PUO’ DISMETTERE GLI IMPIANTI CAPACITA’ PRODUTTIVA SATURATA
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FULL COSTING: QUALE MIX PRODURRE?
IL FULL COSTING VALUTA LA CONVENIENZA ALLA PRODUZIONE DI UN BENE SULLA BASE DELL’UTILE (PERDITA) UNITARIO E PERTANTO PUO’ PORTARE ALLA DETERMINAZIONE DI UN MIX NON OTTIMALE
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DIRECT COSTING IL CONFRONTO PREZZO-COSTO E’ TRA IL PREZZO DI VENDITA (p) E IL CSTO DIRETTO UNITARIO O DIRECT COST (dc). dc = cv cv= COSTO VARIABILE UNITARIO I COSTI FISSI NON DIPENDONO DAI VOLUMI DI PRODUZIONE NEI LIMITI DELLA LORO CAPACITA’ PRODUTTIVA E PERTANTO DEVONO ESSERE SOSTENUTI ANCHE QUANDO LA PRODUZIONE E’ PARI A ZERO. IL DIRECT COST DEVE COPRIRE I COSTI FISSI E DEVE AVERE UN MARGINE DI CONTRIBUZIONE CAPACE DI ASSORBIRE I COSTI FISSI. NELLE AZIENDE MOLTIPRODOTTO NON SI PARLA DI UTILE DI PRODOTTO MA DI UTILE COMPLESSIVO DI AZIENDA.
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DIRECT COSTING IL MARGINE DI CONTRIBUZIONE UNITARIO (mc) E’ LA DIFFERENZA TRA IL PREZZO DI VENDITA E IL DIRECT COST. mc = p - dc = p – cv SE p ≥ cv UN PRODOTTO PUO’ ESSERE FABBRICATO PERCHE’ VIENE COPERTA UNA QUOTA DEI COSTI FISSI IN ASSENZA DI VINCOLI ALLA CAPACITA’ PRODUTTIVA UN’AZIENDA MULTIPRODOTTO DEVE POTENZIARE INCREMENTARE LA PRODUZIONE DEL BENE CHE PRESENTA IL MARGINE DI CONTRIBUZIONE PIU’ ELEVATO. IN PRESENZA DI VINCOLI ALLA CAPACITA’ PRODUTTIVA UN’AZIENDA CON DUE DEVE INCREMENTARE LA PRODUZIONE DEL BENE CHE PRESENTA IL MAGGIORE RAPPORTO TRA IL MARGINE DI CONTRIBUZIONE UNITARIO E LA QUANTITA’ DI FATTORE A DISPONIBILITA’ LIMITATA. mcu q macchina
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DIRECT COSTING: QUALE PRODUZIONE INCREMENTARE?
AZIENDA CHE FABBRICA PEZZI DEL PRODOTTO G E PEZZI DEL PRODOTTO H. UTILIZZO DI UN MACCHINARIO CHE DISPONE DI UNITA’ DI SERVIZIO AD UN COSTO FISSO DI € PER OTTENERE 1 UNITA’ DI PRODOTTO G OCCORRE 1 UNITA’ DI SERVIZIO PER OTTENERE 1 UNITA’ DI PRODOTTO H OCCORRONO 3 UNITA’ DI SERVIZIO IL COSTO FISSO E’ IMPUTATO SULLA BASE DEI SERIVIZI RESI AI DUE PRODOTTI (25% G, 75% H)
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DIRECT COSTING: QUALE PRODUZIONE INCREMENTARE?
OGNI UNITA’ AGGIUNTIVA DI H SI HA UN mcu DI 12 OGNI UNITA’ AGGIUNTIVA DI G SI HA UN mcu DI 5 OGNI 3 UNITA’ AGGIUNTIVA DI G SI HA UN mcu DI 15
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DIRECT COSTING: QUALE PRODUZIONE INCREMENTARE?
IN PRESENZA DI UN VINCOLO DI CAPACITA’ PRODUTTIVA OCCORRE INCREMENTARE LA PRODUZIONE DI QUEL PRODOTTO CHE HA IL PIU’ ELEVATO RAPPORTO TRA MARGINE UNITARIO DI CONTRIBUZIONE E QUANTITA’ DI RISORSA NECESSARIA PER PRODURRE UNA UNITA’ DI PRODOTTO. mcu G q macchina G = 5 1 mcu H q macchina H = 12 3 4
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DIRECT COSTING: QUALE PRODUZIONE INCREMENTARE?
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Bibliografia e riferimenti
P.Mella, “Perché ricordarci del direct costing”, II Budget 2007 P.Mella, Economia aziendale, Utet 1992 C.Polonelli, “Il controller”, Bologna 1997
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