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Il lavoro nella costituzione

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Presentazione sul tema: "Il lavoro nella costituzione"— Transcript della presentazione:

1 Il lavoro nella costituzione
ISTITUTO COMPRENSIVO Alia-Roccapalumba-Valledolmo Il lavoro nella costituzione Scuola secondaria di Valledolmo Anno scolastico 2017/18 –classe 3°C Alunni: Stracagnolo Angelica, Dispenza Letizia,Gugino Roberta, Garrasi Giuseppe Docente: Antonella Li Vecchi

2 L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
Articolo 1 L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione

3 Articolo 4 La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto

4 Articolo 36 Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa. La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge.

5 Statuto dei lavoratori
Lo Statuto dei lavoratori è una legge promulgata nel 1970, che esprime i diritti e i doveri dei lavoratori. DIRITTI: esprimere liberamente le proprie opinioni ed idee politiche, tenere assemblee nel posto di lavoro, controllare che l’azienda rispetti le norme di sicurezza, non essere licenziato senza giusta causa. DOVERI: non divulgare notizie dell’azienda, avere cura dei materiali, avvisare in caso di malattia o assenza, non trattare affari in danno all’azienda,osservare le regole dell’azienda. ARTICOLO 35 La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni. Cura la formazione e l’elevazione professionale dei lavoratori. Promuove e favorisce gli accordi e le organizzazioni internazionali intesi ad affermare e regolare i diritti del lavoro. Riconosce la libertà di emigrazione, salvo gli obblighi stabiliti dalla legge nell’interesse generale, e tutela il lavoro italiano all’estero.

6 sindacato ARTICOLO 18 ARTICOLO 39
I sindacati sono associazioni che hanno lo scopo di difendere i diritti dei lavoratori. La Costituzione, all’interno del diritto di associazione, ha previsto uno specifico diritto di libera associazione sindacale I motivi di questa scelta possono essere due: L’importanza dei sindacati in una società democratica; La repressione contro i sindacati durante il periodo fascista. ARTICOLO 18 ARTICOLO 39 I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini che non sono vietati ai singoli della legge penale. Sono proibite le associazioni segrete e quelle che perseguono, anche indirettamente, scopi politici mediante organizzazioni di carattere militare. L’organizzazione sindacale è libera. Ai sindacati non può essere imposto altro obbligo se non la loro registrazione presso uffici locali o centrali, secondo le norme di legge. E’ condizione per la registrazione che gli statuti sindacali sanciscano un ordinamento interno a unitariamente in proporzione dei loro iscritti, stipulare contratti collettivi di lavoro con efficacia obbligatoria per tutti gli appartenenti alle categorie alle quali il contratto si riferisce.

7 sciopero Lo sciopero è una forma di protesta dei lavoratori attraverso l’astensione volontaria e collettiva dal lavoro. Gli scopi possono essere:ottenere migliori condizioni salariali e normative, protestare per il mancato rispetto del contratto, per accogliere le proprie richieste. Nel 1990 sono state stabilite delle regole per non danneggiare i diritti dei cittadini (salute, informazione, trasporti…) ARTICOLO 40 Il diritto di sciopero si esercita nell’ambito delle leggi che lo regolano.

8 Inserimento nel mondo del lavoro
La legge prevede che può iniziare a lavorare anche chi ha 15 anni, purché abbia adempito all’obbligo scolastico. Le prime forme di assunzione sono l’apprendistato e il contratto di formazione. Altre forme sono il lavoro interinale. ARTICOLO 37 La donna lavoratrice ha gli stessi diritti, e a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore. Le condizioni di lavoro devono consentire l'adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre è al bambino una speciale adeguata protezione. La legge stabilisce il limite minimo di età per il lavoro salariato. La Repubblica tutela il lavoro dei minori con speciali norme e garantisce ad essi, a parità di lavoro, il diritto alla parità di retribuzione.

9 assunzioni L'assunzione dei lavoratori può avvenire per chiamata diretta o attraverso l'ufficio di collocamento. In ogni caso il lavoratore deve munirsi del libretto di lavoro rilasciato dal comune di residenza. Nelle amministrazioni pubbliche l'assunzione avviene tramite concorso .Ciascun lavoratore assunto ha diritto alla busta paga.

10 apprendistato L’apprendistato è una particolare forma di lavoro che ha lo scopo di insegnare al giovane un’arte o un mestiere. Possono fare gli apprendisti i giovani fra i 15 o i 20 anni. La durata varia da 5 mesi a 18 mesi. La retribuzione è inferiore a quella di un qualsiasi operaio qualificato.

11 Il contratto di formazione
Il contratto di formazione e lavoro è un contratto di lavoro subordinato a tempo determinato con l’obbligo per il datore di lavoro di fornire, oltre alla classica retribuzione a carattere pecunario, una formazione lavorativa specifica. Il contratto di formazione può durare più di 24 mesi. Vi possono accedere persone di età compresa tra i 16 e i 32 anni. Al termine vi è l’assunzione o il licenziamento.

12 INTERINALE Le aziende che hanno bisogno per un periodo breve di un lavoratore, possono prenderlo “ in affitto ’’ rivolgendosi ad agenzie che procurano loro la persona adatta. Il contratto di lavoro interinale è quello mediante il quale un’impresa di fornitura di lavoro temporaneo pone uno o più lavoratori a disposizione di una impresa che ne utilizza la prestazione lavorativa a carattere temporaneo.

13 Busta paga Il principio di qualità e quantità della retribuzione è stabilito dall’articolo 36 della nostra Costituzione. Ogni lavoratore percepisce mensilmente la busta paga costituita dalla retribuzione lorda su cui vengono effettuate le trattenute. La retribuzione netta è quella che viene effettivamente percepita dal lavoratore. Le trattenute sono previdenziali(pensione), assistenziali(assistenza medica), fiscali (tasse ) ed eventuali contributi sindacali.


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