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ESPLORAZIONI GEOGRAFICHE
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ASTRONOMIA NAUTICA Tra il Quattrocento e il Cinquecento l’astronomia nautica diviene sempre più importante per ricavare la posizione di una nave in alto mare. Verso la fine del XV secolo viene messo a punto l’astrolabio nautico. Esso consisteva inizialmente in un piatto circolare con una lamina di legno o di ottone che viene sospeso grazie a un anello e mantenuto manualmente in posizione verticale. L’indice di mira è imperniato al centro, cosicché i traguardi alle due estremità possono ruotare lungo la scala graduata segnata sul bordo. Per rendere lo strumento non soggetto agli spostamenti causati dai venti, nella seconda metà del XVI secolo viene messa a punto la forma definitiva dell’astrolabio nautico: una sorta di spessa ruota, con quattro raggi che formano altrettanti triangoli cavi e una sezione a semicerchio, nella parte inferiore, piena e pesante, con funzione di zavorra. Oltre all’astrolabio nautico, gli strumenti più comunemente impiegati sono la bussola, che permette di orientarsi, e i cosiddetti “bastoni di Giacobbe”, specie di aste a croce, con i quali si rileva l’altezza dei corpi celesti.
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ALTRI STRUMENTI NAUTICI
Un altro problema non trascurabile nella navigazione è il calcolo della velocità della nave. Solo poco dopo la metà del Cinquecento appare il primo vero e proprio strumento in grado di misurare la velocità di una nave, il cosiddetto loch, costituito da una corda munita di nodi e da una tavoletta a forma di quadrante che rimane in posizione verticale. Allo stesso scopo è costruita la rosa del navigante, un disco di legno con numerosi fori a raggiera, nei quali si pongono delle cordicelle munite di puntine di ossa. Per segnare la posizione sulle carte in mare vengono impiegati i compassi nautici: simili ai normali compassi per disegnare, questi strumenti hanno la particolarità di poter essere utilizzati con una sola mano, quando l’altra serve per sorreggersi. Le gambe del compasso, infatti, si aprono con una semplice pressione delle dita, stringendo l’anello di congiunzione.
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VASCO DE GAMA Vasco da Gama, di nazionalità portoghese, fu il primo navigatore a raggiungere l'India via mare. Nacque nel 1469 in una località chiamata Sines, in Estremadura. La sua era una famiglia nobile e i suoi antenati erano stati anch'essi navigatori e uomini d'arme. Sin dalla più tenera età prese parte a diverse spedizioni nel litorale africano: in questo modo, acquisì esperienza e fama. Dopo aver studiato matematica e cosmografia, si imbarcò come capitano.
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Cristoforo Colombo Cristoforo Colombo fu un navigatore ed esploratore italiano. Nasce a Genova il 3 agosto 1451 da Domenico e Susanna Fontanarossa. In una lettera Colombo afferma di aver cominciato a navigare all’età di 14 anni. Nel 1480 sposa Filipa Moniz Perestrello, figlia di Bartolomeo Perestrello il Vecchio, governatore di Porto Santo. Colombo e Filipa ebbero un figlio di nome Diego. Colombo muore nel 1506 a Valladolid.
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Ferdinando Magellano Fu un navigatore portoghese, il primo a fare la completa circumnavigazione della terra. Il suo scopo era trovare una nuova via per l’Asia rispetto a quella già esistente. Il suo punto di partenza fu una carta geografica di cui era entrato in possesso che ipotizzava un passaggio nell’Oceano Pacifico. Convinse quindi Carlo V a finanziare l’impresa e salpò con 5 navi il 20 settembre 1519 da Sanlùcar de Barrameda. Nel 1521 raggiunse le Marianne e poi le Filippine, dove venne ucciso. Nel 1522 l’ultima nave rimasta rientrò dopo quasi 3 anni di viaggio.
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CREDITI: SITOGRAFIA DI TESTI SITOGRAFIA IMMAGINI
PER ASTRONOMIA NAUTICA E STRUMENTI NAUTICI: PER CRISTOFORO COLOMBO: PER VASCO DE GAMA: PER FERDINANDO MAGELLANO: Nauticareport.it SITOGRAFIA IMMAGINI PER ASTRONOMIA NAUTICA E STRUMENTI NAUTICI: PER CRISTOFORO COLOMBO: PER VASCO DE GAMA: PER FERDINANDO MAGELLANO: Nauticareport.it
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