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CORSO DI FINANZA AZIENDALE INTERNAZIONALE

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Presentazione sul tema: "CORSO DI FINANZA AZIENDALE INTERNAZIONALE"— Transcript della presentazione:

1 CORSO DI FINANZA AZIENDALE INTERNAZIONALE
Prof.ssa Bruna Ecchia «L’Ordine Monetario Internazionale, il Sistema Monetario Internazionale e la Bilancia dei pagamenti» a cura di: Cerfeda Chiara Iardino Iolanda Maffei Natasha Moccia Valentina Russo Maria Scognamiglio Giuseppina

2 INTRODUZIONE Concetti fondamentali «macroeconomici»
Mercato dei cambi Bilancia dei pagamenti Ordine Monetario Internazionale Il mercato dei cambi è un mercato dove si scambiano le diverse valute per consentire operazioni commerciali e finanziarie fra residenti di paesi con diverso metro monetario

3 ORDINE MONETARIO INTERNAZIONALE
Insieme di regole, convenzioni e accordi legali che hanno come oggetto le politiche di aggiustamento della bilancia dei pagamenti, politiche di cambio e moneta internazionale. «Costituzione» del Sistema Monetario Internazionale Gli OMI si distinguono in base alle soluzioni su 8 elementi fondamentali

4 AMPIEZZA AREA IMPEGNATA IN UN ORDINE MONETARIO
1 AMPIEZZA AREA IMPEGNATA IN UN ORDINE MONETARIO 2 ATTEGGIAMENTO VERSO LA VARIABILITA’ DEI CAMBI Sostanzialmente contrario Sostanzialmente favorevole Intermedio 3 AGGIUSTAMENTO DELLA BILANCIA DEI PAGAMENTI 4 TIPOLOGIE DI ANCORAGGIO TRA LE DIVERSE VALUTE Bene reale Valuta guida Paniere di Valute

5 NORME DI CONVERTIBILITA’ VALUTE
5 NORME DI CONVERTIBILITA’ VALUTE Convertibilità interna Convertibilità esterna 6 CREAZIONE E DISTRIBUZIONE LIQUIDITA’ INTERNAZIONALE 7 SISTEMI FINANZIAMENTO SQUILIBRI BILANCIA DEI PAGAMENTI 8 ESISTENZA MECCANISMI DI CONCERTAZIONE

6 EVOLUZIONE STORICA DEI SISTEMI MONETARI INTERNAZIONALI

7 IL GOLD STANDARD Primo ordine monetario sviluppatosi nel 1815 con un sistema ancorato all’oro. REGOLE DEL GIOCO 1. Convertibilità in oro delle valute partecipanti all’accordo 2. Accettazione degli effetti dei flussi internazionali di oro sulla Liquidità interna

8 PUNTI DI DEBOLEZZA Il Gold Standard aveva una Natura:
AUTOMATICA, ANTINFLAZIONISTA, POLITICAMENTE SIMMETRICA Caratteristiche che evidenziano i suoi punti di debolezza: Le banche centrali non seguivano la seconda regola del gioco Mancata flessibilità dei prezzi Mancanza di simmetria nei rapporti Unico strumento di liquidità: L’oro ASPETTATIVE DI SVALUTAZIONE DELLA STERLINA

9 SECONDO GOLD STANDARD = 1925: Piano di restaurazione del Gold Standard
(Ripristino convertibilità in oro con una variante) ORO + STERLINA = [SISTEMA MISTO] Vizi di Fondo: -parità anteguerra -cambiamento politiche economiche (con abbandono Laissez-Faire) Difficoltà: -Ingenti debiti di guerra -Mancanza leadership autentica

10 Svariati tentativi per introdurre
1929: Abbandono Secondo Gold Standard 1936: Accordo Tripartito 1939: Seconda Guerra Mondiale : Secondo Dopoguerra ( ) Svariati tentativi per introdurre REGIMI A CAMBI FISSI SISTEMA DI BRETTON WOODS Il più importante= (Luglio 1944) Gran Bretagna (J.M.Keynes) paesi principali Stati Uniti (H.Dexter White)

11 = Finanziamenti a Breve Termine
= Finanziamenti a medio-lungo termine

12 3 Convertibilità in dollaro solo esterna 4 Variazioni delle parità 5 Eliminazione controlli sui cambi e introduzione di controlli sui movimenti di capitale

13 EVOLUZIONE STORICA DI BRETTON WOODS
Bretton Woods entrò in vigore gradualmente: Scarsità riserve internazionali Necessità deflusso di dollari Rafforzamento del sistema con introduzione di nuovi membri Ripristino Convertibilità Esterna

14 Abbandono degli USA alla piena convertibilità del dollaro
Abbandono degli USA alla piena convertibilità del dollaro Fine accordi 1944 1971 ACCORDO DEL GRUPPO DEI DIECI Modifica rapporto di parità da 35 a 38,8 $ per oncia

15 MOTIVAZIONI ABBANDONO REGIME A CAMBI FISSI
Rigidità nel mutare parità di cambio Divergenza nelle politiche monetarie Venir meno della leadership statunitense Campagna intellettuale a favore dei cambi flessibili

16 Gestione condizionata dei tassi di cambio
SISTEMA MONETARIO INTERNAZIONALE ATTUALE Conferenza del G5 a New York (1985) Gestione condizionata dei tassi di cambio Creazione subaree monetarie Fluttuazione «controllata» o «sporca» dei tassi di cambio Aree monetarie paesi in via di sviluppo SME Area del dollaro

17 LA BILANCIA DEI PAGAMENTI
Le transazioni fra i cittadini di un pese e quelli di altri paesi sono raccolte nella cosiddetta bilancia dei pagamenti DOCUMENTO CONTABILE Flussi Monetari Provenienti dall’Estero «CREDITI» Flussi Monetari Verso l’Estero «DEBITI»

18 Le operazioni registrate si dividono in:
Le registrazioni contabili avvengono secondo il principio della PARTITA DOPPIA Le operazioni registrate si dividono in: Le transazioni del conto delle partite correnti Le transazioni del conto capitale e finanziario Il saldo finale di queste componenti deve sempre esse pari a 0

19 STRUTTURA Le componenti della bilancia sono: CONTO CORRENTE CONTO CAPITALE CONTO FINANZIARIO ERRORI e OMISSIONI

20 Comprende tutte le transazioni tra residenti e non residenti.
CONTO CORRENTE Comprende tutte le transazioni tra residenti e non residenti. Distingue tra: BILANCIA COMMERCIALE BILANCIA DEI SERVIZI REDDITI NETTI DALL’ESTERO TRASFERIMENTI UNILATERALI CORRENTI MERCI ESPORTATE-MERCI IMPORTATE=SALDO COMMERCIALE

21 Include tra le voci più importanti:
BILANCIA COMMERCIALE POSITIVO(AVANZO) Saldo NEGATIVO(DISAVANZO) L’economia dipende almeno in parte da beni provenienti dall’estero L’economia di un pese è in grado di soddisfare la domanda interna dei beni e servizi con i propri mezzi BILANCIA DEI SERVIZI Include tra le voci più importanti: TRASPORTI VIAGGI ALTRI SERVIZI

22 REDDITI NETTI DALL’ESTERO
DA LAVORO DA CAPITALE SALARI STIPENDI ALTRI BENEFICI INCASSI E PAGAMENTI TRASFERIMENTI UNILATERALI REALI CORRENTI REALI FINANZIARI Sono pagamenti eseguiti per i quali non viene registrata una contropartita nella contabilità nazionale. Il saldo di questa sezione è dato dai TRASFERIMENTI NETTI DALL’ESTERO

23 CONTO CAPITALE In esso sono registrate le acquisizioni di capitale immateriale TRASFERIMENTI UNILATERALI CANCELLAZIONE DEI DEBITI TRASFERIMENTI DI BREVETTI LICENZE DIRITTI D’AUTORE

24 CONTO FINANZIARIO ERRORI E OMISSIONI
INVESTIMENTI DIRETTI INVESTIMENTI DI PORTAFOGLIO ALTRI INVESTIMENTI DERIVATI RISERVE UFFICIALI Per costituire imprese Prestiti non obbligazionari Oro, valute estere, ecc.. Opzioni, Future, Swap Transazioni tra residenti e non ERRORI E OMISSIONI E’ la voce che dovrebbe contabilizzare le discrepanze dovute a difformità nelle rivelazioni dei flussi.

25 In particolare se questo è NEGATIVO la valuta si può ottenere tramite:
CONCLUSIONI Il saldo algebrico delle 4 sezioni della Bilancia dei Pagamenti può essere POSITIVO, NEGATIVO o in PAREGGIO: In particolare se questo è NEGATIVO la valuta si può ottenere tramite: UTILIZZO DI RISERVE UFFICIALI IN VALUTA RICHIEDERE PRESTITI INTERNAZIONALI E’ possibile riequilibrare la bilancia attraverso: POLITICHE DI AGGIUSTAMENTO STRUTTURALE POLITICHE DI PROTEZIONISMO TASSO D’INTERESSE SVALUTAZIONE COMPETITIVA

26 CASO: BILANCIA DEI PAGAMENTI DELL’ITALIA
Come si può osservare, il SURPLUS del conto capitale e finanziario va a pareggiare il deficit delle partite correnti, una volta tenuto conto di «errori e omissioni».


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