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LE ATTIVITA’ DECENTRATE APRILE 2019

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Presentazione sul tema: "LE ATTIVITA’ DECENTRATE APRILE 2019"— Transcript della presentazione:

1 LE ATTIVITA’ DECENTRATE APRILE 2019
Benvenuto e presentazione di chi relaziona 1 1

2 Esami diagnostici eseguiti al di fuori del
Laboratorio centrale tradizionale ma effettuati nei pressi del paziente sia che si tratti di interventi ospedalieri o ambulatoriali. I POCT sono dispositivi di analisi di laboratorio situati vicino al letto del paziente. Nonostante ciò rientrano sotto la governace del laboratorio. Comprendono quindi tutti gli esami emotochimici di un laboratorio specialmente le tipologie eseguite i urgenza (emocromi, emogas, coagulazione, etc….). 2 2

3 Evoluzione rapida come parte importante del laboratorio di medicina:
Compattezza Portabilità Praticità delle operazioni Personale non di laboratorio desidera analisi veloci e accurate. I POCT sono in rapida espansione ed evoluzione grazie alle caratteristiche sopra citate. Inoltre bisogna tener conto che questi esami vengono eseguiti da personale non di laboratorio che ha interesse ad avere risultati veloci e sicuri per poter migliorare la cura del paziente. 3 3

4 CORE LAB Tolmezzo San Daniele Gemona Udine Codroipo Cividale Latisana
Palmanova Latisana San Daniele Codroipo Udine Lignano CORE LAB

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6 POCT EMOGASANALIZZATORI, GLUCOMETRI, STRUMENTAZIONE DI CHIMICA CLINICA, IMMUNOCHIMICA ED EMATOLOGIA

7 POCT e QUALITA’ COLLEGAMENTO IN REMOTO SUPERVISIONE DEL LABORATORIO
GARANZIA DI QUALITA’

8 In diagnostica di emogasanalisi oltre il 70%* dell’errore
Accettazione Identificazione del paziente Prelievo Trattamento del campione In diagnostica di emogasanalisi oltre il 70%* dell’errore è ascrivibile alla fase preanalitica La fase preanalitica prevede le attività sopracitate. L’accettazione prevede la produzione di un’etichetta che individua univocamente il prelievo per quel determinato paziente. E’ importante perché riduce l’errore umano legato ad una digitazione dei dati sullo strumento ed inoltre permette la refertazione da parte del laboratorio. Identificazione del paziente serve ad evitare scambi di persona al prelievo. Trattamento del campione: questa fase è fondamentale per avere un dato coerente. *rif. Bonini, et al. Errors in Laboratory Medicine; Clin Chem , 8 8

9 ACCETTAZIONE in G2 Entriamo un po’ nel dettaglio per capire bene come si dovrà procedere. Per prima cosa bisogna fare l’accettazione in ADT. Dopo aver selezionato il paziente, ricordatevi di inserire la priorità URGENTE (non programmata) altrimenti l’accettazione non andrà a buon fine. 9 9

10 ACCETTAZIONE in G2 C’è un folder chiamato POCT dove selezionare l’esame POCT Emogas. Come vedete è specificato che è un esame urgente e dedicato a strutture con poct. Questa accettazione permette di eseguire l’analisi in ogni strumento POCT. Se si deve inviare al laboratorio bisogna rifare l’accettazione tradizionale. Anche sull’etichetta viene riportata la dicitura Siringa-POCT Emogas per distinguerla dalle etichette tradizionali per emogas (quelle per il laboratorio) In questo caso il check-out è automatico. Fate solo una richiesta alla volta (non multiple) : sul referto compare data e ora dell’ accettazione, il checkout è automatico. Non si riesce poi a risalire a quando effettivamente avete fatto il prelievo. 10 10

11 PRELIEVO Tipo di prelievo e anticoagulante Litio Eparina
(da evitare l’eparina sodica per l’effetto interferenza su Ca++ e Na+) - Sangue intero Per il prelievo si utilizzano siringhe eparinate . Litio eparina liofila è anticoagulante più idoneo. NO eparina sodica perché interferisce sul dosaggio del Ca++ e Na. Non si possono usare citrato né EDTA perché sono sostanze acide e interferiscono sul valore del pH. NO eparina liquida per non rischiare di avere l’effetto diluizione del campione. Questa azienda, dopo vari problemi avuti in passato, fornisce un solo tipo di dispositivo, quello corretto. 11 11

12 PRELIEVO Bolle d’aria Durante il prelievo evitare la formazione di bolle d’aria che, se presenti, devono essere immediatamente eliminate. Sigillare la siringa con un cappuccio a tenuta. Facciamo attenzione alle bolle d’aria. La loro presenza causa variazioni nel valore della pO2, che tenderà ad equilibrarsi con il valore aria ambiente, falsando il risultato. Se notiamo delle bolle cerchiamo di espellerle su una garzina e chiudiamo la siringa con un cappuccio a tenuta. 12 12

13 L’EMOLISI : un pericolo nascosto
Cause: CONSERVAZIONE IN GHIACCIO DIRETTA AGITAZIONE DEL CAMPIONE INADEGUATA TURBOLENZE NELL’ASPIRAZIONE DEL CAMPIONE In un prelievo per emogas l’emolisi è un fenomeno che non appare visibile chiaramente. Infatti si lavora con sangue intero non centrifugato. 13 13

14 TRATTAMENTO DEL CAMPIONE
Miscelare immediatamente campione ed anticoagulante capovolgendo e ruotando delicatamente la siringa Il campione va immediatamente miscelato, capovolgendo e ruotando la siringa, per almeno 30 secondi in modo da dissolvere bene l’eparina ed evitare la formazione di coaguli. 14 14

15 Analizzare il campione subito dopo il prelievo
TRATTAMENTO DEL CAMPIONE pO2, pH, Glu Analizzare il campione subito dopo il prelievo Se ciò non è possibile, mantenere il campione sigillato e senza bolle d’aria a temperatura ambiente ed analizzarlo entro 30 minuti* Dopo i 30 minuti conservare la siringa a temperatura controllata (ghiaccio istantaneo) Si ricorda di mescolare il campione prima dell’analisi!! pCO2, Lac Conservazione del campione. L’analisi dovrebbe essere fatta nel più breve tempo possibile, dal momento che l’attività metabolica cellulare continua anche in vitro, alterando i parametri che andiamo ad analizzare. Con il passare del tempo: pH, Glu e pO2 scendono, mentre pCO2 e lattati aumentano. Il campione può essere conservato a temperatura ambiente per 30 minuti se è ben sigillato e senza bolle d’aria. Dopo i 30 minuti o se mandate le siringhe in laboratorio è preferibile refrigerarle ( accompagnate dal sacchetto ghiaccio istantaneo). Ovviamente quando ci apprestiamo ad analizzare il campione ricordiamoci di miscelarlo di nuovo (anche se sono trascorsi pochi minuti dal prelievo) : in questo modo rendiamo il campione nuovamente omogeneo e ci mettiamo nella condizione ottimale per ottenere risultati accurati. *Documenti di riferimento: CLSI C46-A2 «Blood gas and pH analysis and related measurements», CLSI H4-A6 «Procedures and devices for the collection of diagnostic capillary blood speciments», CLSI H11-A4 «Procedures for the collection of arterial blood speciments» 15 15

16 Ruolo del Laboratorio Governance Point-of-Care
Controllo da remoto e controllo degli errori strumentali e informatici Disponibilità in Visore Referto degli esami eseguiti in reparto Tecnico dedicato turno POCT Numero interno: 2325 h

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