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LA RIFORMA DEL SISTEMA PENSIONISTICO Legge n. 247/07

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Presentazione sul tema: "LA RIFORMA DEL SISTEMA PENSIONISTICO Legge n. 247/07"— Transcript della presentazione:

1 LA RIFORMA DEL SISTEMA PENSIONISTICO Legge n. 247/07
Interventi principali: modifica delle pensioni retributive e contributive riscatto del periodo di studi ______________________________________________________________ totalizzazione dei periodi contributivi A cura di Laura Bernini

2 REQUISITO CONTRIBUTIVO
Requisiti di accesso alla pensione di anzianità (sistema retributivo e misto) REQUISITO CONTRIBUTIVO ETA’ ANAGRAFICA 35 ANNI LAVORATORI DIPENDENTI LAVORATORI AUTONOMI 58 59 ______________________________________________________________ A cura di Laura Bernini

3 REQUISITO CONTRIBUTIVO MINIMO: 35 ANNI
Segue: Requisiti di accesso alla pensione di anzianità (sistema retributivo e misto) REQUISITO CONTRIBUTIVO MINIMO: 35 ANNI PERIODO Lavoratori dipendenti Lavoratori autonomi DAL AL Somma di età anagrafica e anzianità contributiva Età minima per la maturazione del requisito indicato in colonna 95 59 96 60 97 61 98 62 ______________________________________________________________ A cura di Laura Bernini

4 Requisiti di accesso alla pensione (di vecchiaia) nel sistema contributivo
65/60 anni di anzianità + 5 anni di contribuzione oppure 40 anni di contribuzione oppure ______________________________________________________________ con almeno 35 anni di contributi, in base ai nuovi requisiti anagrafici previsti per la pensione di anzianità A cura di Laura Bernini

5 Decorrenza della pensione di anzianità: “finestre di uscita”
CON MENO DI 40 ANNI DI CONTRIBUZIONE LAVORATORI DIPENDENTI LAVORATORI AUTONOMI TRIMESTRE DI MATURAZIONE REQUISITI DECORRENZA entro il 2° trimestre dell’anno (30 giugno) 1° gennaio dell’anno successivo 1° luglio dell’anno successivo entro il 4° trimestre dell’anno (31 dicembre) entro il 4° trimestre dell’anno (31 dicembre) 1° gennaio del secondo anno successivo ______________________________________________________________ A cura di Laura Bernini

6 Segue: Decorrenza della pensione di anzianità: “finestre di uscita”
CON 40 ANNI DI CONTRIBUZIONE PERFEZIONAMENTO REQUISITO CONTRIBUTIVO DECORRENZA PENSIONE LAVORATORI DIPENDENTI LAVORATORI AUTONOMI 1° trimestre 31 marzo 1° luglio se di età pari o superiore a 57 anni entro il 30 giugno 1° ottobre 2° trimestre 30 giugno 1° ottobre se di età pari o superiore a 57 anni entro il 30 settembre 1° gennaio dell’anno successivo 3° trimestre 30 settembre 1° aprile dell’anno successivo 4° trimestre 31 dicembre 1° luglio dell’anno successivo ______________________________________________________________ A cura di Laura Bernini

7 Decorrenza delle pensioni di vecchiaia: introduzione di “finestre di uscita”
PERFEZIONAMENTO REQUISITO ANAGRAFICO E CONTRIBUTIVO DECORRENZA PENSIONE LAVORATORI DIPENDENTI LAVORATORI AUTONOMI 1° trimestre 31 marzo 1° luglio 1° ottobre 2° trimestre 30 giugno 1° gennaio dell’anno successivo 3° trimestre 30 settembre 1° aprile dell’anno successivo 31 dicembre 1° luglio dell’anno successivo ______________________________________________________________ A cura di Laura Bernini

8 Salvaguardia del diritto a pensione
Le disposizioni previgenti sui pensionamenti si applicano a: coloro che entro il hanno maturato i requisiti previsti - sistema retributivo e contributivo – (art. 1 commi da 3 a 5, legge 243/04); lavoratori che prima del sono stati autorizzati ai versamenti volontari dei contributi; 5.000 lavoratori collocati in mobilità sulla base di accordi sindacali stipulati prima del che maturino i requisiti pensionistici durante il periodo di fruizione dell’indennità di mobilità; essi si aggiungono a lavoratori collocati in mobilità o destinatari di Fondi di solidarietà per i quali già era prevista la salvaguardia. ______________________________________________________________ Inoltre dall’ fino al possono accedere al pensionamento le lavoratrici dipendenti con 57 anni e autonome con 58 anni con anzianità contributiva ≥ di 35 anni che optino per il calcolo contributivo della pensione (art. 1 comma 9, legge 243/04) A cura di Laura Bernini

9 Lavori usuranti: agevolazioni al pensionamento per particolari categorie di lavoratori
lavoratori impegnati in mansioni particolarmente usuranti ex D.M (Decreto Salvi) lavoratori notturni ex D.lgs. n. 66/2003 lavoratori addetti alla “linea catena” conducenti di veicoli pesanti adibiti a servizi pubblici di trasporto di persone ______________________________________________________________ Possibilità di accedere al pensionamento anticipato con un requisito minimo ridotto di 3 anni non inferiore ai 57 di età, fermi restando: un’anzianità minima contributiva di 35 anni e le decorrenze previste per la pensione di anzianità A cura di Laura Bernini

10 Segue: Lavori usuranti: agevolazioni al pensionamento per particolari categorie di lavoratori
Il Governo è delegato ad adottare entro fine marzo decreti che disciplinino il regime agevolato in base ai seguenti principi: al momento del pensionamento di anzianità svolgano una delle attività individuate come usuranti potranno fruire del beneficio pensionistico i lavoratori che: abbiano svolto in tali attività, nel periodo transitorio: almeno 7 anni negli ultimi 10 di lavoro e, a regime: almeno metà della vita lavorativa saranno individuati documentazione e elementi di prova attestanti l’esistenza dei requisiti sopra indicati; sarà anche previsto un regime sanzionatorio per i datori di lavoro inadempienti agli obblighi di comunicazione e che non forniscano informazioni veritiere; i benefici pensionistici sono previsti nel limite delle risorse finanziarie stanziate. ______________________________________________________________ A cura di Laura Bernini

11 Calcolo della pensione nel sistema contributivo: revisione dei coefficienti di trasformazione
il coefficiente è un “parametro” che applicato al “montante contributivo” complessivo rivalutato consente di trovare il valore della pensione dal 1gennaio 2010 saranno applicati nuovi coefficienti individuati dalla Legge n. 247/2007 che andranno a sostituire quelli ora esistenti in ogni caso un’apposita Commissione è incaricata di definire i criteri di rideterminazione dei coefficienti, tenendo conto dell’attesa media di vita e dei percorsi lavorativi ______________________________________________________________ é previsto che la revisione sia triennale A cura di Laura Bernini

12 Interventi migliorativi in tema di riscatto del periodo di studi (art
Interventi migliorativi in tema di riscatto del periodo di studi (art. 1 comma 77, legge 247/07) per le domande presentate dal 1° gennaio ‘08 il costo del riscatto può essere spalmato su un arco di 10 anni -120 rate- senza interessi (prima erano 5 anni maggiorati degli interessi al tasso legale) gli anni riscattati sono utili per il computo dell’anzianità richiesta per avere la pensione contributiva (con 35 o 40 anni di contributi) é consentito il riscatto anche per i giovani che non hanno ancora iniziato un percorso lavorativo e coperto da contribuzione. Per il calcolo non si farà quindi riferimento ad alcuna retribuzione, ma al minimale imponibile stabilito per i commercianti ( euro) ______________________________________________________________ A cura di Laura Bernini


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