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L'intelligenza emotiva

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Presentazione sul tema: "L'intelligenza emotiva"— Transcript della presentazione:

1 L'intelligenza emotiva
Rete Formarsi Facendo -Sperimentazione Indicazioni nazionali 2012 L'intelligenza emotiva Daniel Goleman Cos'è? Come potenziarla? Perchè? Dove ha la sua sede? Quando e come si sviluppa? Quali/quante sono le emozioni ? Un‘esperienza… Dott. ssa Persichitti Filomena_Istituto Comprensivo di Paglieta 1 1

2 Le emozioni intorno a noi…
Capire tu non puoi, tu chiamale se vuoi… emozioni… Emozioni - Lucio Battisti E ho guardato dentro un’emozione e ci ho visto dentro tanto amore che ho capito perché non si comanda al cuore. Senza parole - Vasco Rossi «…tremavo ancora di paura... e sentivo che un grande urlo infinito pervadeva la natura». L’Urlo - Edvard Munch FILM: L'uomo bicentenario con Robin Williams (non uomo ma robot) (scena d’amore) CANZONI: CELENTANO, BOCELLI, BATTISTI… RELIGIONE – ARTE - LETTERATURA… BROCHURE SUL SITO DELL’USR-neuroscienze

3 Sappiamo così poco delle emozioni, eppure esse determinano
le scelte e la qualità della nostra vita. Paul Ekman Psicologo statunitense del Dipartimento di Psichiatria dell’Università della California. Nel 2009 definito una delle 100 persone più influenti al mondo, esperto mondiale sulle emozioni, sulla comunicazione non verbale (espressioni facciali).

4 Chi è DANIEL GOLEMAN? Nato nel 1946, psicologo, scrittore e giornalista statunitense (collaboratore scientifico al NYT). Appassionato studioso di neurologia e scienze comportamentali. Ha ricevuto innumerevoli premi e riconoscimenti, tra cui 2 Premi Pulitzer. L'opera più conosciuta di Goleman è "Intelligenza emotiva" (Emotional Intelligence) del 1995 (1^ ed. Rizzoli 1996). In questo libro l'autore afferma che la conoscenza di se stessi, la persistenza e l'empatia sono elementi che nascono dall'intelligenza umana e sono quelli che probabilmente influenzano maggiormente la vita dell'uomo. Spesso, soprattutto in passato, queste capacità, che vanno a costituire l'intelligenza emozionale, erano sottovalutate, ignorate o non considerate come elemento rilevante nella vita dell’individuo. 4 4

5 PER GLI EDUCATORI (INSEGNANTI, GENITORI…)
È NECESSARIO CONSIDERARE CHE… Cos'è? “L’intelligenza emotiva è la capacità delle persone di riconoscere i propri sentimenti, di tracciarli negli altri, di motivarsi e di riuscire a gestire le emozioni in maniera positiva sia a livello interiore sia nelle relazioni sociali”. Daniel Goleman “Dopotutto le emozioni sono fili che cuciono la vita mentale. Definiscono chi siamo agli occhi della nostra mente e allo sguardo degli altri” J. LeDoux “Non esiste educazione senza coinvolgimento emotivo”. Bateson 5 5

6 L’intelligenza emotiva, sarebbe quindi alla base dello sviluppo delle cosiddette life skills, di quelle abilità sociali e di vita, che sono fondamentali per un adeguato adattamento nella relazione con compagni ed insegnanti oltre che per un proficuo rendimento scolastico. Pertanto GOLEMAN ritiene che l’IE è...<< UN IMPERATIVO SOCIALE» Aiutare il bambino a prendere consapevolezza delle proprie emozioni, è il punto da cui partire, affinché possa gestirle, controllarle, ed indirizzarle al raggiungimento dei propri obiettivi, inoltre prendendo coscienza del proprio mondo emotivo, sarà maggiormente in grado di provare empatia nei confronti dei suoi coetanei. 6 6

7 l'intelligenza emotiva?
Dove ha la sua sede l'intelligenza emotiva? LATERALIZZAZIONE EMISFERICA Controllo mano destra Controllo mano sinistra 7 7

8 PROGRAMMATA PER INDIVIDUARE IL PERICOLO
MEMORIA EMOZIONALE nell’amigdala, mentre l'IPPOCAMPO conserva la memoria del CONTESTO- i fatti Dr. Massimo Blanco - Sociologo clinico e Criminologo 8 8

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10 Specifica due funzioni del nostro cervello
GOLEMAN Specifica due funzioni del nostro cervello VIA ALTA Agisce con il controllo volontario Richiede sforzo, coscienza Si attiva lentamente VIA BASSA Agisce in automatico È al di fuori della consapevolezza Si attiva a grande velocità - Operano in sinergia - Alcune connessioni sono così complesse che sono ancora oggetto di studi e ricerche

11 Muovere (impulso ad agire)
Emozioni Muovere (impulso ad agire) Autocontrollo emotivo (saper resistere agli impulsi) attraverso inibizione dei segnali dal sistema limbico alla corteccia (motrice) Sono necessarie per salvaguardare la specie 11

12 “una complessa catena d’eventi”.
L’emozione è ... “una complessa catena d’eventi”. Gli anelli di questa catena sono: valutazione cognitiva dello stimolo; esperienza soggettiva; eccitazione fisiologica; impulso all’azione; un comportamento manifesto. (Berti A.E., Bombi A.S., Il Mulino) 12 12

13 LA PAURA Punto di partenza ideale per lo studio della memoria emotiva
Le vie cerebrali interessate sono simili in tutti i mammiferi Molte scoperte derivate dagli animali sono estendibili all’uomo. Risposte fisiologiche comuni: freezing aumento pressione arteriosa aumento battito cardiaco analgesia da stress rilascio di ACTH, cortisolo, (ormoni dello stress).

14 Quali/quante sono le emozioni ?
EMOZIONI PRIMARIE (FONDAMENTALI, “UNIVERSALI” e “SPONTANEE”): FELICITA’-GIOIA, SORPRESA, PAURA, ANSIA, TRISTEZZA, AMORE, COLLERA, DISGUSTO, INTERESSE. EMOZIONI SECONDARIE (RICHIEDONO AUTOCOSCIENZA E CAPACITA’ INTERPERSONALI): IMBARAZZO, VERGOGNA, SENSO DI COLPA, ORGOGLIO. 14 14

15 EMOZIONI POSITIVE E EMOZIONI NEGATIVE
ESTERNI - SENSI STIMOLI EMOTIVI INTERNI - PENSIERI EMOZIONI POSITIVE E EMOZIONI NEGATIVE TUTTE SONO IMPORTANTISSIME: HANNO DEI SIGNIFICATI, FORNISCONO DEI MESSAGGI AD ES: NELLA NOSTRA VITA Occorre essere consapevoli delle emozioni che si provano (METAEMOZIONE) e dei propri pensieri (METACOGNIZIONE) Si possono misurare QE-QI Howard Gardner - Peter Salovey/John Majer – LeDoux 15 15

16 DIFFERENZA TRA EMOZIONI E SENTIMENTI
LE EMOZIONI nella nostra vita sono SPONTANEE, continuamente modificabili e «RI-apprese», anche mediante PSICOTERAPIA per i casi di deficit. I SENTIMENTI sono di più lunga durata, si riferiscono all’ESPERIENZA della persona e sono PRIVATI-personali. Sono la conseguenza delle emozioni (umore, temperamento, disturbi emotivi). “Le nostre capacità emotive innate NON SONO DEFINITIVE, ma possono essere MIGLIORATE con L'APPRENDIMENTO, purchè ci vengono impartite le LEZIONI GIUSTE... tenendo presenti le modalità di maturazione del cervello”. 16

17 SEQUESTRI NEURONALI-EMOZIONALI
«PERDERE LE STAFFE» - REAZIONI INCONTROLLATE - ESPLOSIONI EMOZIONALI SCATENATI DALL’AMIGDALA CAUSANO DIMENTICANZA DI DIVERSA INTENSITA’ SCHIAVI DELLE PASSIONI SAPER CONTROLLARE LE EMOZIONI CHE CI PROVOCANO SOFFERENZA è LA CHIAVE PER IL BENESSERE PSICOLOGICO (EQUILIBRIO TRA E. POSITIVE ED E. NEGATIVE) SECONDO ARISTOTELE (Etica Nicomachea, indagine filosofica sulla virtù, sulla personalità e sulla vita retta - IV sec a.C.) «E’ importante che le emozioni siano appropriate… che il sentimento sia proporzionato alla circostanza». «Le passioni, quando ben esercitate, hanno una loro saggezza; esse guidano il nostro pensiero, i nostri valori, la nostra stessa sopravvivenza. Esse possono facilmente impazzire e ciò accade fin troppo spesso»

18 Quando e come si sviluppa?
La vita familiare è la prima «scuola» dove il bambino avvia lo sviluppo dell’intelligenza emotiva, attraverso le parole e le azioni dei genitori e degli adulti di riferimento. Quando e come si sviluppa? I GENITORI sono ALLENATORI di emozioni, nel guidare il bambino a saper distinguere le diverse emozioni e i sentimenti. In particolare «ad apprendere come RICONOSCERE, DOMINARE E IMBRIGLIARE i propri sentimenti»; insegnare loro ad essere EMPATICI, a controllare i SENTIMENTI nelle loro relazioni. L’EMPATIA si sviluppa nella primissima infanzia quando i genitori entrano in SINTONIA con i sentimenti del neonato, anche se alcune capacità emozionali vengono affinate con il gruppo degli amici, negli anni successivi. Le emozioni vissute nell'infanzia rimangono impresse nel cervello per tutta la vita. 18

19 Il bambino riceve gli insegnamenti emozionali più significativi dai
Sintonia? Il bambino riceve gli insegnamenti emozionali più significativi dai genitori (e poi dai docenti), in base al livello di sintonizzazione, per il riconoscimento e la soddisfazione delle esigenze emotive del bambino. 19 19

20 SVILUPPARE INTELLIGENZA EMOTIVA
Conoscenza delle proprie emozioni - autoconsapevolezza Controllo delle emozioni – affinché siano appropriati Motivazione di se stessi Riconoscimento delle emozioni altrui - empatia – altruismo Gestione delle relazioni – capacità di dominare le emozioni altrui – leader di interazioni sociali

21 Flusso COME MOTIVARE GLI ALUNNI? Spinta interiore,
Interesse, curiosità, piacere, soddisfazione Motivazione intrinseca E' fondamentale per l’insegnante: - cercare di sviluppare e sostenere negli alunni la motivazione ad apprendere: – proporre attività scolastiche significative, di valore, in un clima di fiducia, di coinvolgimento, di gratificazione, al fine di ottenere i vantaggi voluti di un apprendimento che sia duraturo e di qualità. Per Goleman chiamasi Flusso Spinta interiore, energia che coinvolge: consapevolezza, motivazione e responsabilità individuali Gli studenti non risponderanno ai tentativi motivazionali se vivono in un clima di emozioni negative 21 21

22 COME IMPARARE, a partire da una corretta base emotiva
FIDUCIA - sensazione di avere probabilità di riuscita nelle attività intraprese CURIOSITA’ – sensazione che la scoperta sia un’attività positiva e fonte di piacere INTENZIONALITA’ - desiderio e capacità di essere influenti e perseveranti, legata al senso di competenza e di efficacia AUTOCONTROLLO – capacità di modulare e di controllare le proprie azioni in base all’età, un senso di controllo interiore CONNESSIONE – capacità di impegnarsi con gli altri, basata sull’essere compresi a vicenda CAPACITA’ DI COMUNICARE – desiderio e capacità di scambiare idee, sentimenti e concetti con gli altri, legata alla sensazione di fiducia, piacere di impegnarsi con loro CAPACITA’ DI COOPERARE – abilità di equilibrare le proprie esigenze con quelle degli altri in attività di gruppo. 22

23 EVITARE TRAUMI I traumi emotivi difficilmente vengono rimossi, l’amigdala ne conserva la memoria ed è pronta e scatenare le stesse emozioni (attraverso neurotrasmettitori ad essa collegati) anche quando il fenomeno da stress non si ripresenta, realmente (catastrofi naturali, maltrattamenti, olocausto, crimini...). EFFETTI ANEDONIA- incapacità di provare piacere, insensibilità emotiva verso gli altri, mancanza di empatia; DISSOCIAZIONE – incapacità di ricordare fasi cruciali dell’evento traumatico, indipendentemente dalla durata dell’evento traumatico; SUSCETTIBILITA’ – maggiore sensibilità ad ulteriori traumi (campanello sempre più forte), torpore L’AMIGDALA HA UN ELEVATO VALORE ADATTIVO: vigila e si attiva per difendere l’organismo, per resistere a sforzi fisici, per essere indifferenti ai dispiaceri… 23

24 La ricerca scientifica, il progresso, il benessere………………..
altri bisogni, nuovi problemi.

25 - chiusura in se stessi o problemi sociali - ansia e depressione
NEGLI ANNI '80 in America CAMPIONE DI RAGAZZI (7-16 ANNI) DALLE VALUTAZIONI DI GENITORI ED INSEGNANTI EMERGONO I SEGUENTI AMBITI DI DIFFICOLTA' - chiusura in se stessi o problemi sociali - ansia e depressione - difficoltà nell'attenzione e nella riflessione - delinquenza o aggressività SOLO IN AMERICA? 25

26 L'ANALFABETISMO EMOZIONALE
UNA LACUNA MODERNA: L'ANALFABETISMO EMOZIONALE È SEMPRE PIU' DIFFUSO IL MALESSERE EMOZIONALE come documentano dati e ricerche. «Allarmanti i risultati delle statistiche, americane e non, sull'aumento di madri-bambine, consumo di stupefacenti e alcol, rapporti precoci, diffusione di malattie veneree, depressioni, disturbi del comportamento alimentare, divorzi...» Attualmente a scuola “ci preoccupiamo di insegnare agli alunni a leggere e a scrivere bene molto di più che di sapere se saranno o non saranno vivi la prossima settimana” Un insegnante di Brooklyn “I ragazzi sono A RISCHIO, nessuno è esente!” 26

27 la scarsa consapevolezza interiore, la sfiducia nelle proprie capacità
DISTURBO DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE la scarsa consapevolezza interiore, la sfiducia nelle proprie capacità le deboli abilità sociali Comportano la difficoltà di alleviare la propria angoscia, fino all' ANORESSIA o alla BULIMIA BISOGNO/RIMEDIO: imparare a riconoscere i propri sentimenti e apprendere i METODI per rasserenarsi e migliorare i rapporti interpersonali, senza ricorrere a scorrette abitudini alimentari 27

28 Il costo della modernità: la crescita della depressione
Epoca della malinconia NO al pessimismo! Aumenta il rischio depressione (autocommiserazione, abbattimento, apatia, ...), dalla 3^ primaria gli alunni attribuiscono gli insuccessi ai loro difetti. Compare in età sempre più giovane e si è soggetti a ricaduta nel corso della vita, con danni alle abilità sociali. 1) I ragazzi finiscono per essere rifiutati dagli amici, trascurati nel gioco, perdendo l'occasione di imparare con gli altri, con carenze sul piano sociale ed emozionale. 2) Essi ottengono uno scarso rendimento scolastico, poiché la D. interferisce con la memoria, l'attenzione e la concentrazione. 3) Non prova piacere in niente e non trova le energie necessarie per impegnarsi e comprendere le lezioni. 28

29 “vaccinazione psicologica”
Rimedi per la depressione Apprendere abilità emozionali: a) come affrontare contrasti; b) pensare prima di agire; c) affrontare il pessimismo legato alla depressione; d) decidere di impegnarsi maggiormente negli studi; e) NON pensare negativamente AGIRE PER PREVENIRE Attraverso la gestione delle emozioni “vaccinazione psicologica” 29

30 ABBANDONO AMICALE Esclusione dal gruppo (offese)
“I ragazzi imbranati” non sono considerati all'altezza del gruppo. L'EMARGINAZIONE crea allontanamento e autoconvinzione di non essere simpatici e di non avere amici. Una solitudine interiore che genera danni alle abilità sociali ed emozionali. È necessario che almeno 1 amico sia di sostegno poiché l'amicizia è essenziale per la crescita e lo sviluppo emozionale. RIMEDIO: “occorre addestrare all'amicizia”, trovare compromessi in opposizione ai contrasti, essere gentili, ascoltare. 30

31 LAVORARE SULLA PREVENZIONE
ALCOL E DROGHE: la dipendenza come automedicazione (deprivazioni ambientali, criminalità, esaltazione degli effetti come “medicinali”) per risolvere le problematiche emozionali soprattutto 1. ansia 2. agitazione, impulsività, noia (ma anche depressione, infelicità) “Una sensazione positiva a breve termine in cambio del continuo disfacimento di tutta una vita” Un uso fino all'eccesso... può indurre ad una carriera da criminali con la diagnosi di “Disturbo antisociale della personalità”. DANNI INGENTI: DIPENDENZA, DEFICIT DI MEMORIA RIMEDI ACQUISIRE LA CAPACITA' DI CONTROLLARE QUEI SENTIMENTI CHE SCATENANO L'USO DI SOSTANZE, ANCHE FACENDO RICORSO AI PROGRAMMI TERAPEUTICI DI RECUPERO. LAVORARE SULLA PREVENZIONE

32 LE CAUSE DEI PROBLEMI EMOZIONALI
SONO MOLTEPLICI E COMPLESSE (DI NATURA ECONOMICA, FAMILIARE, BIOLOGICA, CULTURA DI STRADA...) SOLLECITARE LE POTENZIALITA' EMOTIVE INNATE

33 Come potenziarla? Perchè? POTENZIARE LE COMPETENZE EMOTIVE E SOCIALI
affinchè i ragazzi sappiano evitare le situazioni a rischio utilizzando: l'autoconsapevolezza (informazione non è sufficiente); la capacità di identificare, esprimere e controllare i sentimenti/emozioni; la capacità di frenare gli impulsi e rimandare la gratificazione (pensare prima di agire ad azioni alternative e alle relative conseguenze - test delle caramelle); il controllo dell'ansia e della tensione; la fiducia in se stessi; la sicurezza di sé (per valutare le situazioni e trovare una soluzione-reazione). Come potenziarla? Perchè?

34 QUAL È L’IMPEGNO DELLA SCUOLA?
OBIETTIVO “Formare esseri umani dignitosi” è importantissimo per il nostro futuro. COME? Gli studi di numerosi psicologi sulle difficoltà degli alunni ci forniscono spunti per interventi mirati soprattutto alla PREVENZIONE per tutta la popolazione scolastica. LE COMPETENZE EMOTIVE DEVONO ESSERE INSEGNATE COME LE COMPETENZE DISCIPLINARI. La ripetitività consente al cervello di consolidare i percorsi, che devono diventare abitudini per superare le frustrazioni e le sofferenze. “Se si cambiano solo i programmi che figurano nei documenti, senza scalfire quelli che sono nelle teste, l’approccio per competenze non ha nessun futuro” (P. Perrenoud, Costruire competenze a partire dalla scuola, Roma, Anicia 2003 34

35 NON UNA NUOVA MATERIA L'EDUCAZIONE EMOZIONALE è efficace all'interno di altri insegnamenti. Proporre lezioni sui sentimenti e sui rapporti interpersonali in qualsiasi situazione di apprendimento. SPUNTI: una fiaba, una storia vissuta, un evento, un fatto accaduto in classe, un esercizio di matematica... Ogni EMOZIONE fa la sua comparsa in relazione all'età del bambino: da neonato ad adolescente, quando il cervello raggiunge il pieno sviluppo, COLLEGATO A: PROCESSI COGNITIVI MATURAZIONE BIOLOGICA E CELEBRALE 35

36 Il fallimento scolastico
NEL RUOLO DI INSEGNANTI DOBBIAMO TENER CONTO DELL'AFFERMAZIONE DI UNO PSICHIATRA, DAVID HAMBURG, SECONDO CUI: dai 6 agli 11 anni la scuola offre “un'esperienza definitoria” delle emozioni, che influenzerà in modo considerevole l'adolescenza ed anche gli anni successivi. Il fallimento scolastico Demotivazione, sfiducia, pessimismo, bassa autostima Nell'attuale contesto socio-familiare che non offre appigli sicuri... L'INSEGNANTE HA UN DOVERE, “UN IMPERATIVO SOCIALE” quello di FORNIRE COMPETENZE EMOTIVE, di pari passo con quelle morali e civili. 36

37 SPETTA ALLA SCUOLA CORREGGERE LE CARENZE DI
COMPETENZA EMOZIONALE E SOCIALE DEI RAGAZZI 1. SEGUIRLI PARTICOLARMENTE NEGLI ANNI DI PASSAGGIO CHE SONO CRUCIALI 2. FARE PREVENZIONE per evitare PROBLEMI 3. INSEGNARE DANDO L'ESEMPIO 4. PRENDERSI CURA DEI RAGAZZI 5. INSEGNARE COMPETENZE EMOTIVE PER LA VITA 6. COINVOLGERE FAMIGLIE E COMUNITA' 7. INIZIARE PRESTO CON PROGRAMMI ADEGUATI ALL'ETA' 8. APPLICARE ATTIVITA' IN OGNI CONTESTO DIDATTICO 37

38 PROGRAMMA: LA SCIENZA DEL SÈ
Lo scopo è quello di aiutare il bambino - il ragazzo a conoscere meglio se stesso e i suoi rapporti con gli altri. MEDIANTE ASCOLTO SICUREZZA DI SÉ INTERVENTI IN SITUAZIONI DI CONFLITTO FAR PRENDERE CONSAPEVOLEZZA DELLE REAZIONI Esistono diversi modi per reagire alle emozioni (ansia, collera, tristezza...) e più ne conoscono più avranno opportunità di arricchimento. ES: Cosa ha scatenato la collera? Come rimediare? EMPATIA 38

39 SOCS: UN METODO SITUAZIONE: spiegare cosa è successo e come lo fa sentire OPZIONI: pensare alle possibili soluzioni del problema CONSEGUENZE: quali conseguenze potrebbero comportare quelle ipotesi risolutive SOLUZIONI: scegliere una soluzione ed attuarla Formazione dei docenti I dati rilevano che alunni e docenti che seguono i programmi di alfabetizzazione emotiva ottengono miglioramenti nella qualità della vita scolastica e nelle prospettive future. 39

40 DUE CERVELLI? PER CONCLUDERE… SENTIRE PENSARE
QUANDO IL PENSIERO (la razionalità) INCONTRA LE EMOZIONI, I SENTIMENTI, SI OTTIENE IL BENESSERE DELLA PERSONA E L'APPRENDIMENTO, IL SUCCESSO FORMATIVO. Goleman, Gardner, Morin Vygotski, Dewey, Freud, Bruner,... Innumerevoli contributi dalle diverse scienze PER LA RICERCA DIDATTICA 40 40 40

41 PRESENTAZIONE DI UN CASO
CONTESTO Una classe prima (n. 14 alunni) SP, definibile complessa, difficile da gestire…. (1 ADHD, 3 difficoltà di concentrazione, 2 ritardo nello sviluppo del linguaggio e dell’apprendimento, 3 difficoltà relazionali dovute a situazioni familiari...) senza doc. di sostegno. Soprattutto un intervento più incisivo e costante è stato previsto per aiutare un alunno con sindrome certificata di ADHD (oppositivo, aggressivo…) che sa già leggere e scrivere, per cui si «annoia» durante le diverse proposte operative rendendo impossibile lo svolgimento delle attività, distogliendo continuamente l’attenzione e la concentrazione dei compagni. PROBLEMA Gestione delle famiglie (collaborazione e contenimento). Difficoltà nella gestione delle attività quotidiane in relazione ai comportamenti poco rispettosi delle regole di convivenza. Un‘esperienza… 41

42 OBIETTIVI-STRATEGIE Predisporre la documentazione per BES, come da certificato (PDP, approf. teorici sul caso, colloqui con esperti, letture…). Migliorare l’ambiente di apprendimento (regole, sicurezza, progetto RET- giochi e riflessioni sulle emozioni, apprendimento cooperativo, …). Condividere dei percorsi didattici con docenti, genitori ed operatori esperti (neuropsichiatri e psicologi). Organizzare attività per classi aperte in parallelo tra due sezioni per favorire le relazioni interpersonali e contrastare i conflitti all’interno della classe con BES.

43 VALUTAZIONE DEL PROCESSO
Solo dopo 8 mesi di intenso lavoro e confronto si avvertono i primi risultati, grazie: alla fermezza nello stile d’insegnamento, alla coerenza negli interventi e alla costante analisi dei comportamenti di tutti gli alunni. Sono state esaminate le diverse manifestazioni emotive (non solo del Bes, ma dell’intero gruppo classe) con il Gioco delle emozioni (Erickson) e del Perché proposto dalle docenti Tempi lunghi, ma proficui.

44 IL CERCHIO DELLE EMOZIONI DOMANDE STIMOLO Quando? Cosa senti-provi?
Cosa fai? Quali conseguenze?

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47 IN SINTESI EMOZIONI RAGIONE
interdipendenza CARATTERISTICHE DELL’EMOZIONE È una caratteristica del corpo e della mente: spontanea; inattesa; di breve durata; ci può far gioire o soffrire. Serve a: adattarci; farci sentire importanti; apprendere; risolvere problemi. Può essere: nascosta o evidente; di diversa intensità; collegata ad altre emozioni Viene provocata: da stimoli ambientali; dal pensiero (ricordi, esperienze pregresse) Suscita: comportamenti pensieri (stati d’animo e umori, disturbi, sentimenti, temperamento…) Universalità, tutti provano emozioni. Sopravvivenza Soggettività Percezione e ragione (logica associativa e ologrammatica) Reazione (da millesimi di secondo a tempi più lunghi)

48 INSEGNARE A SCUOLA LE EMOZIONI
Concentrarsi sul tessuto emozionale della vita di un bambino “… non dobbiamo lasciare l’educazione emozionale al caso, ma adottare corsi innovativi a scuola, che insegnino l’autocontrollo, l’autoconsapevolezza, l’empatia, l’ascolto e la cooperazione. E’ necessaria quindi una vera e propria alfabetizzazione emozionale che porti i bambini a vivere con intelligenza le proprie emozioni” Daniel Goleman «La prima speranza di una nazione è riposta nella corretta educazione della sua gioventù». Erasmo Da Rotterdam

49 Grazie per l’attenzione
Filomena Persichitti SITOGRAFIA: «Cervello, mente e droghe» articolo pubblicato a maggio 2014, MIUR BIBLIOGRAFIA “Intelligenza Emotiva” – Daniel Goleman - Edito da BUR Biblioteca Universale Rizzoli, 1996 BIBLIOGRAFIA DI APPROFONDIMENTO “ Lavorare con Intelligenza Emotiva” – Daniel Goleman – Ed Rizzoli, 1998 “ Intelligenza sociale“– Daniel Goleman – Ed Rizzoli, 2006 “ A scuola di competenze “– Daniela Maccario - Ed Scuola E Vita, 2012


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