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IL NUOVO ESAME DI STATO.

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Presentazione sul tema: "IL NUOVO ESAME DI STATO."— Transcript della presentazione:

1 IL NUOVO ESAME DI STATO

2 LE DATE DELL’ESAME Febbraio 19
1^ simulazione della prima prova scritta 28 1^ simulazione della seconda prova scritta Marzo 26 2^ simulazione della prima prova scritta Aprile 2 2^ simulazione della seconda prova scritta Maggio 15 Documento del Consiglio di classe Giugno Mercoledì 19 PRIMA PROVA Giovedì 20 SECONDA PROVA 2

3 LE PRINCIPALI NOVITÀ DELL’ESAME
requisiti per l’ammissione all’esame incremento del peso del credito scolastico modifiche nella struttura e nell’organizzazione dell’esame abolizione terza prova introduzione delle prove standardizzate nazionali criteri di nomina e i requisiti dei Commissari d’esame 3

4 I REQUISITI DI AMMISSIONE DEI CANDIDATI
Frequenza per almeno i ¾ del monte orario annuale personalizzato; 6 in tutte le discipline (nel caso di votazione inferiore a 6/10 in una disciplina, il Consiglio di classe può deliberare, con adeguata motivazione, l'ammissione all'esame conclusivo); 6 in comportamento. Per l'a.s. 2018/2019 non sono requisito di accesso la partecipazione alla prova INVALSI e lo svolgimento dell'Alternanza scuola-lavoro (previsto dal comma 2° del D.Lgs. 62 del 13/04/17), lo diventeranno dall’a.s /2020. 4

5 Il ruolo delle prove Invalsi
La proroga prevede che tali attività non sono un requisito di ammissione all'Esame per l’a.s. in corso, non che esse non debbano essere svolte. Gli alunni che non svolgessero le prove nazionali non potranno avere le attestazioni dei livelli conseguiti (in italiano e matematica e la certificazione sulla base del QCER nella prova di inglese), dunque nel loro curriculum i relativi settori non saranno compilati.

6 L’ATTRIBUZIONE DEI CREDITI
Il punteggio finale dell’esame rimane fissato in 100/100. Il peso del credito scolastico relativo al percorso: da 25/100 → a 40/100. MEDIA DEI VOTI fasce di credito III anno fasce di credito IV anno fasce di credito V anno M < 6 - 7-8 M = 6 8-9 9-10 6 < M  7 10-11 7 <M  8 11-12 8 < M  9 13-14 9 < M  10 12-13 14-15 7

7 COME È STRUTTURATO IL NUOVO ESAME?
L'esame di Stato è costituito da due prove a carattere nazionale e un colloquio. prima prova seconda prova colloquio 9

8 La prima prova La prima prova scritta ha la finalità di accertare la padronanza della lingua italiana, nonché le capacità espressive, logico- linguistiche e critiche del candidato. Essa consiste nella redazione di un elaborato con differenti tipologie testuali in ambito artistico, letterario, filosofico, scientifico, storico, sociale e tecnologico. La prova può essere strutturata in più parti, anche per consentire la verifica di competenze diverse, in particolare della comprensione degli aspetti linguistici, espressivi e logico- argomentativi, oltre che della riflessione critica da parte del candidato’ (D.lgs. N. 62/17, comma 3).

9 Le differenti tipologie sono:
LA PRIMA PROVA Le differenti tipologie sono: tipologia A: Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano, tipologia B: Analisi e produzione di un testo argomentativo, tipologia C: Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità.

10 Tip. A Tip. B Tip. C AMBITI Artistico Letterario Storico Filosofico
Scientifico Tecnologico Economico Sociale Tip. A Tip. B Tip. C 3 TRACCE CON UN UNICO TESTO CIASCUNA, CON PROPOSTA DI OPERAZIONI DI COMPRENSIONE E COMMENTO ARGOMENTATIVO 2 TRACCE, BASATE SU DUE BRANI, DI CARATTERE LETTERARIO DI AUTORI ITALIANI, DALL’UNITÀ D’ITALA A OGGI 2 TRACCE DI RIFLESSIONE CRITICA-ARGOMENTATIVA SU TEMATICHE DI ATTUALITÀ Nel vecchio esame: vari testi, produzione di un saggio o di un articolo di giornale Nel vecchio esame: 2 temi (tip. C tema di carattere storico, tip. D tema di ordine generale) Nel vecchio esame: un unico brano

11 LE PROVE DEL NUOVO ESAME DI STATO APPAIONO INCENTRATE
Sulla capacità degli allievi di comprendere un testo nei suoi vari aspetti formali e di contenuto, collocandolo nel suo contesto e cogliendone il significato profondo e le implicazioni Sulla capacità di produrre un commento argomentato e una riflessione critica

12 OBIETTIVI per la LINGUA per la LETTERATURA
Padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana, secondo le esigenze comunicative nei vari contesti. Raggiungere un’adeguata competenza sull’evoluzione della civiltà artistica e letteraria dall’Unità ad oggi.

13 LE GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
Le griglie di valutazione sono fornite dal MIUR, valide a livello nazionale. Indicatori: punteggio: GENERALI (uguali per tutte e tre le tipologie) max 60 pt* SPECIFICI (diversi per ogni tipologia) max 40 pt* punteggio totale: somma dei pt. (max 100) : 5 (+ arrotondamento) * I descrittori di livello sono declinati dalle singole Commissioni.

14 INDICATORI generali, validi per tutte e tre le tipologie (max. 60 pt)
Punteggio Indicatore 1 Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo. Coesione e coerenza testuale. Indicatore 2 Ricchezza e padronanza lessicale. Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi). Uso corretto ed efficace della punteggiatura. Indicatore 3 Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali. Espressione di giudizi critici e valutazioni personali.

15 Indicatori specifici per la tip. A (MAX 40 pt)
Indicatori specifici per la tipologia B (MAX 40 pt) Individuazione corretta di tesi e argomentazioni presenti nel testo proposto. Capacità di sostenere con coerenza un percorso ragionativo adoperando connettivi pertinenti. Correttezza e congruenza dei riferimenti culturali utilizzati per sostenere l'argomentazione. Rispetto dei vincoli posti nella consegna (ad esempio, indicazioni di massima circa la lunghezza del testo – se presenti – o indicazioni circa la forma parafrasata o sintetica della rielaborazione). Capacità di comprendere il testo nel suo senso complessivo e nei suoi snodi tematici e stilistici. Puntualità nell'analisi lessicale, sintattica, stilistica e retorica (se richiesta). Interpretazione corretta e articolata del testo. Indicatori specifici per la tip. C (MAX 40 pt) Pertinenza del testo rispetto alla traccia e coerenza nella formulazione del titolo e dell'eventuale paragrafazione. Sviluppo ordinato e lineare dell’esposizione. Correttezza e articolazione delle conoscenze e dei riferimenti culturali

16 La seconda prova scritta
La seconda prova, in forma scritta, grafica o scritto-grafica, pratica, compositiva/esecutiva musicale e coreutica, ha per oggetto una o più discipline caratterizzanti il corsi di studi ed è intesa ad accertare le conoscenze, le abilità e le competenze attese dal profilo educativo, culturale e professionale dello specifico indirizzo di studi, nel rispetto delle Indicazioni nazionali per i licei e delle Linee guida per gli istituti tecnici e per gli istituti professionali’. (D.lgs. N. 62/2017, comma 4)

17 LA SECONDA PROVA SCRITTA
Le discipline caratterizzanti le varie scuole sono quelle indicate nel DM 10/2015. Sul sito del Ministero è presente (dal 18 gennaio 2019) l’elenco completo delle discipline oggetto della prova. Per l’esame di quest’anno ci saranno Latino e Greco per il Liceo classico, Matematica e Fisica allo Scientifico, Lingua 1 e Lingua 3 per il Liceo Linguistico, Scienze Umane per il Liceo delle Scienze Umane, Scienze Umane e Diritto ed Economia per Liceo Economico-Sociale.

18 I QUADRI DI RIFERIMENTO
Forniscono indicazioni relative: alla struttura delle prove d’esame; ai nuceli tematici fondamentali e agli obiettivi della prova, in riferimento a ciascuna disciplina che può essere oggetto della seconda prova; alla valutazione delle prove.

19 LE INDICAZIONI METODOLOGICHE SPECIFICANO CHE:
“è necessario muoversi in una dimensione ampia, che implica un’interazione nei percorsi di apprendimento, guidata da docenti che sviluppano una concertazione a livello di impostazione programmatoria e che impostano il loro itinerario curriculare facendo leva sui ‘nodi tematici plurisciplinari’. Nel caso in cui il Ministro stabilisca di coinvolgere più discipline […] le tracce dovranno proporre situazioni problematiche dalla risoluzione delle quali la Commissione potrà evincere il livello di raggiungimento degli obiettivi di apprendimento di ciascun indirizzo”. Nel caso in cui la prova contenga più discipline, saranno proposti temi, argomenti, situazioni problematiche che consentano, in modo integrato, di accertare le conoscenze, abilità e competenze relative agli specifici indirizzi di studio e afferenti ai diversi ambiti disciplinari.

20 I NUCLEI TEMATICI FONDAMENTALI
Per ogni disciplina caratterizzante vengono indicati i nodi concettuali di base, ossia i contenuti ineludibili per il perseguimento dei risultati di apprendimento di ciascun profilo. Scelti in assoluta coerenza con le Linee Guida dei vari percorsi liceali. ma non riferiti solo all'ultimo anno di corso.

21 LA SECONDA PROVA SCRITTA
Quali saranno le tipologie di prova? Per ciascun indirizzo vengono definite la o le tipologie della prova e vengono fornite indicazioni sulla struttura e sulla durata della prova. Per i percorsi liceali la tipologia e la struttura sono differenziate e molto attinenti alla specificità delle discipline; per buona parte di essi, viene sostanzialmente confermata la tipologia utilizzata negli ultimi anni, fatta salva la possibilità che il Ministro indichi più discipline nell'apposito D.M.

22 LE GLIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA
Le griglie tengono conto della specificità degli indirizzi e delle discipline. Sono individuati, per ogni disciplina, gli indicatori oggetto di osservazione / valutazione e i massimi punteggi associati a ciascuno di essi; i descrittori di livello saranno definiti dalle singole Commissioni. Anche quando la prova è composta di più parti, la griglia si riferisce alla valutazione complessiva (perché tutte le parti mirano a verificare le competenze, abilità e conoscenze del profilo). Ove possibile sono state elaborate griglie integrate, riferite anche alle eventuali prove con più discipline.

23 MODELLO DI GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatore (correlato agli obiettivi della prova) Punteggio max per ogni indicatore (totale 20 punti) Indicatore n. 1 Indicatore n. 2 Indicatore n. 3 Indicatore n. 4 Confrontando le griglie relative alle varie discipline si osservano, nella generalità dei casi, alcuni elementi comuni, ovviamente adattati opportunamente alle specifiche discipline: l’indicatore n. 1 è relativo alla padronanza delle conoscenze relative ai nuclei fondanti della/e disciplina/e caratterizzante/i l’indirizzo di studi; l’indicatore n. 2 riguarda la padronanza delle competenze; l’indicatore n. 3 riguarda la completezza nello svolgimento della traccia; l’indicatore n. 4 riguarda la capacità di argomentare, collegare, sintetizzare le informazioni in modo chiaro ed esauriente, utilizzando con pertinenza i diversi linguaggi specifici.

24 QUALI SONO LE FINALITÀ DEL COLLOQUIO E COME È STRUTTURATO?
Il colloquio del nuovo esame di Stato ha la finalità di accertare il conseguimento del profilo culturale, educativo e professionale dei candidati. A tal fine la Commissione propone al candidato di analizzare testi, documenti, esperienze, progetti e problemi per verificare: l'acquisizione dei contenuti e dei metodi propri delle singole discipline, la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite, la capacità di collegare le conoscenze per argomentare in maniera critica e personale, anche utilizzando la lingua straniera.

25 IL COLLOQUIO COMPRENDE DUNQUE LE SEGUENTI FASI
Trattazione che trae spunto dalle proposte della Commissione Esposizione dell’esperienza di alternanza scuola lavoro Conoscenze e competenze di Cittadinanza e Costituzione Discussione degli esiti delle prove scritte «La Commissione cura l’equilibrata articolazione e durata delle fasi del colloquio e il coinvolgimento delle diverse discipline, evitando però una rigida distinzione tra le stesse. Affinché tale coinvolgimento sia quanto più possibile ampio, i commissari interni ed esterni conducono l’esame in tutte le discipline per le quali hanno titolo secondo la normativa vigente, anche relativamente alla discussione degli elaborati relativi alle prove scritte».

26 FASE 1 Nella fase iniziale del colloquio, la Commissione propone al candidato di analizzare: testi documenti esperienze progetti problemi I materiali di partenza saranno predisposti dalle stesse Commissioni nei giorni che precedono l’orale, sulla base del Documento del 15 maggio (pari al numero dei candidati + 2); per alunni DVA e DSA le buste sono predisposte in coerenza con il piano didattico personalizzato. Il candidato sorteggerà i materiali sulla base dei quali prenderà avvio il colloquio; le modalità di sorteggio sono previste in modo da evitare la riproposizione degli stessi materiali a diversi candidati. I materiali sono soltanto lo spunto per l’avvio della prova, che deve svilupparsi in una più ampia e distesa trattazione di carattere pluridisciplinare che possa esplicitare al meglio il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale dello studente. La scelta dei materiali ha l’obiettivo di favorire la trattazione dei nodi concettuali caratterizzanti le diverse discipline.

27 Particolare attenzione si dovrà dunque porre alla compilazione del Documento del 15 maggio, che informerà la Commissione sui metodi di lavoro del Consiglio di classe e sulle tematiche significative affrontate dagli allievi. Il colloquio vuole verificare soprattutto la capacità dell'allievo di ragionare e valutare con consapevolezza, utilizzando le proprie conoscenze, con spirito critico su temi o progetti affrontati durante l'anno scolastico.

28 FASE 2 Esposizione, mediante una breve relazione e/o un elaborato multimediale, delle esperienze svolte nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento* (alternanza scuola-lavoro). Il candidato deve: illustrare natura e caratteristiche delle attività svolte e a correlarle alle competenze specifiche e trasversali acquisite; sviluppare una riflessione in un’ottica orientativa sulla significatività e sulla ricaduta di tali attività sulle opportunità di studio e/o lavoro post- diploma.

29 FASE 3 Parte del colloquio è dedicata alle attività, ai percorsi e ai progetti svolti nell’ambito di ‘Cittadinanza e Costituzione’, inseriti nel curriculum scolastico, illustrati nel Documento del Consiglio di classe e realizzati in coerenza con gli obiettivi del PTOF. CLIL Per quanto concerne le conoscenze e le competenze della disciplina non linguistica (DNL) veicolata in lingua straniera attraverso la metodologia CLIL, il colloquio può accertarle in lingua straniera qualora il docente della disciplina coinvolta faccia parte della Commissione di esame in qualità di membro interno.

30 20% colloquio VALUTAZIONE MASSIMA: 100 VALUTAZIONE MASSIMA: 100
GLI ESITI DELL’ESAME VALUTAZIONE MASSIMA: 100 VALUTAZIONE MASSIMA: 100 2^ prova 20% colloquio 20% 1^ prova 20% credito scolastico 40% 2^ prova 20% colloquio 20% 1^ prova 20% credito scolastico 40%

31 Il voto finale rimane in centesimi così suddivisi:
fino a 40 punti per il credito scolastico ( ) – credito minimo 22 ( ); fino a 60 punti attribuiti dalla Commissione in sede di esame, così distribuiti: fino a 20 punti per ogni scritto (tot. 40 punti al massimo), fino a 20 punti per l'orale. Il punteggio minimo per superare l’esame è pari a 60 punti la valutazione massima è 100/100

32 INTEGRAZIONE DEL PUNTEGGIO
La Commissione d'esame può motivatamente integrare il punteggio fino a un massimo di 5 punti nei casi in cui il candidato abbia ottenuto: un credito scolastico di almeno 30 punti un risultato complessivo nelle 3 prove d'esame pari almeno a 50 punti. Lode: i requisiti per la lode restano invariati: il punteggio di 100 deve essere raggiunto senza l’integrazione dei 5 punti di bonus; i crediti scolastici acquisiti devono esser stati attribuiti con voto unanime del Consiglio di classe.

33 IL DIPLOMA FINALE E IL CURRICULUM DELLO STUDENTE
D. Lgs. 62 (13/04/2017) art. 21 comma 2 Il DIPLOMA FINALE rilasciato in seguito al superamento dell'esame di Stato, anche in relazione alle esigenze connesse con la circolazione dei titoli di studio nell'ambito dell'Unione Europea, attesta l'indirizzo, la durata del corso di studi e il punteggio ottenuto. Al diploma viene allegato il CURRICULUM, in cui sono riportate le discipline comprese nel piano di studi con l'indicazione del monte ore complessivo destinato a ciascuna di esse. In una specifica sezione del curriculum sono indicati, in forma descrittiva, i livelli di apprendimento conseguiti nelle prove scritte a carattere nazionale, distintamente per italiano e matematica; la certificazione sulle abilità di comprensione e uso della lingua inglese; le competenze, le conoscenze e le abilità anche professionali acquisite; le attività culturali, artistiche e di pratiche musicali, sportive e di volontariato, svolte in ambito extra scolastico; le attività di alternanza scuola-lavoro; altre eventuali certificazioni conseguite, ai sensi di quanto previsto dall'articolo 1, comma 28, della L. n. 107/2015, anche ai fini dell'orientamento e dell'accesso al mondo del lavoro.


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