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Scuole Promotrici di Salute
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Evoluzione del concetto di Salute
La salute è quindi una condizione positiva relativa a 3 componenti: fisica che riguarda il buon funzionamento del corpo come assenza di malattie mentale che riguarda una soddisfacente attività intellettuale (lavoro, studio, hobby piacevoli e gratificanti) sociale che riguarda positive situazioni (famiglia, amicizie, ambienti di vita etc.)
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Cause di malattia Si parla di malattia quando l’organismo non svolge correttamente le sue funzioni agenti biologici: infettive (virus, batteri, funghi e protozoi) genetiche fisiologiche agenti chimici: detersivi, medicine, veleni, polveri industriali, pesticidi, coloranti etc. agenti fisici: calore, freddo, fuoco, radiazioni, elettricità etc. agenti meccanici: urti e azioni che procurano tagli, contusioni, distorsioni, fratture
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Anamnesi ed esame obiettivo
Lavoro del medico Diagnosi e terapia Esami strumentali Sintomi Anamnesi ed esame obiettivo Quando ci si ammala l’organismo presenta i sintomi della malattia: febbre, dolore, tosse, arrossamenti, gonfiori etc. sulla base dei sintomi e sulla storia di precedenti malattie dell’individuo malato e della sua famiglia (anamnesi personale), il medico formula una diagnosi, cioè stabilisce di che malattia si tratta. Se l’osservazione dei sintomi (esame obiettivo) non basta per formulare una diagnosi, si ricorre ad altre informazioni quali le analisi cliniche (analisi del sangue, radiografie, ecografie, elettrocardiogramma etc.). Formulata la diagnosi, il medico decide de curare direttamente il paziente o affidarlo alle cure di un medico specialista). Nel primo caso prescrive lui stesso la terapia, cioè la cura e fa una prognosi, cioè una previsione sull’evoluzione della malattia e della sua durata. Quando la malattia è grave e non è possibile fare una prognosi si parla di prognosi riservata.
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Naturalmente è sempre meglio cercare di mantenersi in buona salute
PREVENZIONE
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Prevenzione Adozione di misure che evitano l’insorgere e il diffondersi delle malattie igiene personale igiene ambientale alimentazione corretta stile di vita sano ed equilibrato vaccinazioni visite ed analisi periodiche educazione sanitaria
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Igiene Disciplina medica che ha come obiettivo quello di promuovere e conservare la salute sia individuale, che della collettività, attraverso la prevenzione delle malattie Igiene deriva da Igea, dea greca della salute a cui tutti si rivolgevano per mantenere più a lungo possibile il proprio stato di salute Oggetto del proprio interesse non è la persona malata, ma quella sana, infatti ha come obiettivi la conquista, il mantenimento e la difesa della salute l’ambito di interesse non è limitato al singolo individuo, ma è esteso alla collettività gli interventi non riguardano solo la persona, ma anche l’ambiente fisico, biologico e sociale in cui vive
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Igiene In dettaglio si occupa:
della salubrità degli ambienti: aria, suolo, clima, abitazioni, ospedali, scuole, ambienti di lavoro dell’igiene individuale: igiene personale, alimentazione, lavoro, attività fisica, vestiario della lotta alle malattie infettive e sociali
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È il punto di partenza di qualsiasi norma igienica
Igiene personale È il punto di partenza di qualsiasi norma igienica lavaggio delle mani igiene dei capelli (spazzolature e lavaggi frequenti) igiene dei denti (uso quotidiano e corretto dello spazzolino e del filo interdentale) igiene del vestiario (vanno preferiti tessuti naturali )
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Lavaggio delle mani Quando:
prima di mangiare e di preparare/servire alimenti dopo aver toccati cibi crudi (soprattutto carne) dopo essere andati in bagno o aver cambiato il pannolino ai bambini dopo aver toccato animali o il loro cibo o rifiuti di origine animale prima e dopo il trattamento di un taglio o di una ferita dopo aver soffiato il naso dopo aver toccato la spazzatura prima di mettere o togliere le lenti a contatto dopo aver frequentato luoghi pubblici quando sono visibilmente sporche
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Lavaggio delle mani e come:
bagnare le mani con acqua corrente e chiudere il rubinetto usare sempre il sapone lavare accuratamente il dorso, il palmo, sotto le unghie e tra le dita per almeno 20 secondi (durante questa operazione, per segnare il tempo, si potrebbe insegnare ai bambini a recitare una filastrocca o una della amate tabelline con la tipica cantilena) sciacquare le mani per eliminare il sapone sotto l’acqua corrente chiudere il rubinetto asciugare le mani con un asciugamano pulito o con un asciugatore elettrico
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