1 La Russia A cura di Maria Carta, Rachele Falchi e Francesco Satta.

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1 1 La Russia A cura di Maria Carta, Rachele Falchi e Francesco Satta.

2 2 IL TERRITORIO La Russia

3 IL TERRITORIO La Russia confina a nord con il mar glaciale artico, a ovest con la Finlandia, l’Estonia, la Lettonia, la Bielorussia e l’Ucraina, a sud con la Georgia e con l’Azerbaigian e a sud-est con il Kazakistan. La Russia è il più grande stato del pianeta. Occupa uno spazio sterminato tra l’Europa orientale e l’Asia settentrionale, estendendosi da nord a sud per 3000km, e da ovest a est per quasi km. La Russia è anche definita uno stato- continente

4 IL TERRITORIO I numerosi, lunghi fiumi che scorrono in direzione dei mari Caspio e Nero, come il Volga e il Don, costituiscono comode vie di comunicazione; quelli diretti al nord, al Mar Glaciale Artico, come la Pečora, restano invece gelati per molti mesi.

5 IL TERRITORIO Nella Russia si estendono immense pianure, tra qui lo sconfinato Bassopiano Sarmatico. La pianura, caratterizzata nella parte centrale e settentrionale da paludi, laghi e colline moreniche e in quella meridionale da fertili depositi alluvionali. Le catene montuose occupano uno spazio molto ridotto e quelle della parte europea sono costituite dagli Urali e dal Caucaso. A est ci sono cime piuttosto modeste, circa 600m, a sud invece presenta vette elevate, che superano i m.

6 IL TERRITORIO Il clima prevalente è continentale freddo, con estati brevi e inverni lunghi e freddissimi. C’è molta aridità in buona parte del territorio le pioggie sono scarse ovunque. Il lungo tratto di coste è quasi inutilizzabile perché le acque sono giacciate per molti mesi l’anno.

7 LA POPOLAZIONE 7 Con circa 144 milioni di abitanti, la Russia è la sesta nazione più popolata del mondo, la prima in Europa. Il paese è però tra i meno densamente abitati: mediamente poco più di 8 ab/km². La distribuzione della popolazione è in stretto rapporto con le condizioni ambientali e climatiche. Oggi la Russia è un paese in calo demografico. La riduzione si deve a molteplici cause: una è il calo della natalità, fenomeno comune a tutti i paesi economicamente sviluppati. A differenza di questi, però, in Russia si verifica anche un aumento della mortalità, perché le condizioni di vita della maggioranza della popolazione sono peggiorate in seguito ai profondi cambiamenti avvenuti nell’economia del paese. La durata media della vita è così diminuita fortemente, specie tra i maschi, che oggi vivono in media 59 anni contro i 75 delle nazioni occidentali. Un’altra ragione del paese è da ricercare nell’emigrazione all’estero, sebbene regolamentata, di un numero consistente di russi.

8 LE CITTA’ La popolazione russa è molto urbanizzata: circa il 73% degli abitanti vive in città, soprattutto nelle grandi metropoli. Le più importanti sorgono nella Russia europea: si tratta di Mosca la capitale, e San Pietroburgo. San Pietroburgo situata allo sbocco della Neva nel Mar Baltico, è la seconda città russa. Per cultura e tradizioni è la metropoli più «europea» del paese. Sorta nel 1703 per volontà dello zar Pietro il Grande, è stata per quasi anni la capitale della Russia. Le altre grandi città non raggiungono grandi dimensioni. Nella Russia europea i centri principali sono lungo i fiumi. Sull’Oka si trova Nižij Novgorod, ricca di monumenti e importanti centri industriali. Sul Volga sorgono numerosi centri, come Samara, Kazan, Saratov, Volgograd e Astrahan. A nord, il porto di Murmansk, nella penisola di Kola, è di fondamentale importanza perché libero tutto l’anno dai ghiacciai grazie agli influssi della Corrente del Golfo.

9 qa LA CAPITALE 9 A Mosca sono concentrate le principali funzioni del paese. Oltre a essere la capitale dello stato, è la sede delle più avanzate e importanti attività industriali e terziarie: centri di ricerca, università, case editrici, banche, aziende alimentari, meccaniche, elettroniche, ecc. Mosca forma con i comuni vicini un’area metropolitana di oltre 10 milioni di abitanti. Nei decenni passati, per far fronte alla richiesta di alloggi sono state costruite nei suoi sobborghi delle città-satelliti. Oggi, per evitare l’eccessivo sovraffollamento urbano viene concessa con molte difficoltà la residenza a quanti vogliono trasferirsi in città. Negli ultimi quindici anni Mosca ha subito una profonda ristrutturazione urbanistica che, con la nascita di centri commerciali e direzionali, la resa simile alle metropoli occidentali. La principale testimonianza architettonica del centro storico è il Cremlino, fortificazione risalente al Trecento, che racchiude bei palazzi e chiese. Nella vicina e celebre Piazza Rosa significativa è la chiesa di San Basilio

10 L’ECONOMIA -SETT. PRIMARIO:
L’agricoltura è insufficiente al fabbisogno del paese: i motivi sono da ricercarsi nella scarsezza della superficie destinata alle coltivazioni e nella disorganizzazione. Le produzioni principali sono quelle di cereali, di piante da cui si ricava l’olio, di patate, barbabietole da zucchero, cotone, tabacco, canapa e lino. Importanti sono anche lo sfruttamento forestale, la pesca e, in misura minore, l’allevamento.

11 L’ECONOMIA -SETT. SECONDARIO:
L’industria è in gravissime difficoltà: mancano infatti capitali a superare la arretratezza tecnologica e organizzativa. I più grandi stabilimenti manifatturieri si concentrano nella parte europea del paese con impianti tessili, chimici, meccanici, farmaceutici, aeronautici e cantieri navali. Proprio il settore minerario ed energetico è l’unico che ha mantenuto l’importanza di un tempo: la Russia detiene il primato mondiale per l’estrazione di gas naturale, petrolio, carbone, ferro e diamanti.

12 L’ECONOMIA -SETT. TERZIARIO:
Il settore terziario è caratterizzato da una generale disorganizzazione e fragilità. Le vie di comunicazione sono insufficienti e si concentrano nella parte europea. Un ruolo fondamentale per il trasporto delle merci svolge la ferrovia e, nella Russia europea, la rete di vie navigabili che fa capo al Volga.

13 IL RUOLO DEL PAESE Il primo nucleo dello stato russo fu formato dalle tribù slave di agricoltori e cacciatori provenienti dall’Europa centrale. Nel trecento il Principato di Mosca riuscì a sottrarsi alla dominazione dei Mongoli. Lo stato Moscovita sotto la guida degli zar cominciò a espandersi. In meno di 5 secoli si era formato il più grande stato del mondo. Dopo il 1917 i territori della Russia zarista entrarono a far parte dell’URSS. Alla sua disgregazione nel nacque la Federazione Russa composta da 21 repubbliche. Pur non essendo stata in grado di mantenere il ruolo di superpotenza politica ed economica a livello mondiale, oggi la Russia svolge una funzione internazionale di primo piano e dispone di un potenziale militare secondo solo a quello degli USA.