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Direzione Regionale del Piemonte
AGENZIA DELLE ENTRATE Direzione Regionale del Piemonte LA MEDIAZIONE TRIBUTARIA Alessandria, 16 maggio 2012
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LA NORMA La mediazione (“Il reclamo e la mediazione”) è stata inserita nel corpus delle norme sul processo tributario (articolo 17-bis del DLGS 546/92, introdotto dal DL 98/11)
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ESPERIENZE ESTERE A differenza degli altri Paesi europei, in Italia vengono instaurate oltre controversie all’anno contro atti dell’Agenzia In alcuni Paesi europei sono già previsti meccanismi di risoluzione stragiudiziale delle controversie: FRANCIA: pregiudiziale amministrativa SPAGNA: procedura di riesame GERMANIA: Beschwerde
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IN ITALIA E IN PIEMONTE In Italia:
Ricorsi presentati in Commissione tributaria provinciale n (2011) Di cui potenzialmente mediabili n (ossia il 66,5%) In Piemonte: Ricorsi presentati alle Commissioni Tributarie sono stati n (2011) Di cui potenzialmente mediabili n (ossia il 63,8%)
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RAPPORTI CON ALTRI ISTITUTI DEFLATIVI
La mediazione è generale; è obbligatoria; obbliga l’Agenzia ad esaminare e rispondere sistematicamente alle contestazioni del contribuente; assolve a una funzione sostanzialmente decisoria (anticipa il giudizio delle Commissioni tributarie); tiene conto dei motivi esposti nel ricorso (non sempre prospettati in sede di adesione)
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CONTROVERSIE MEDIABILI
Atti emessi dall'Agenzia delle entrate (art. 17 bis c. 1) di valore non superiore a € (art. 17 bis c. 1) ricompresi nell’elenco di cui all’art 19 D.Lgs 546/92) (art.17 bis c. 6) notificati a decorrere dal 1° aprile 2012 (art. 39 c. 11 DL 98/11) si ritengono mediabili anche le controversie relative al rifiuto tacito per le quali, alla data del 1° aprile 2012, non siano decorsi 90 gg. dalla data di presentazione dell’istanza di rimborso (Circ. 9/2012) sono esclusi ex art. 17 bis c. 4 gli atti aventi ad oggetto il recupero degli aiuti di Stato
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LEGITTIMAZIONE PASSIVA AGENZIA
Il presupposto normativo concernente l’Agenzia dell’entrate quale emittente dell’atto contestato implica, necessariamente, che essa sia anche legittimata passiva nel processo l’atto non è mediabile se l’Agenzia non è legittimata passivamente
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CARTELLA DI PAGAMENTO CONTESTAZIONE SOLO VIZI PROPRI CARTELLA NO MEDIAZIONE (per attività non svolta dall’Agenzia) CONTESTAZIONE VIZI DEL RUOLO SI MEDIAZIONE CONTESTAZIONI VIZI RUOLO E CARTELLA MEDIAZIONE SU RUOLO 8
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DETERMINAZIONE DEL VALORE DELLA CONTROVERSIA
Valgono i criteri generali dell’art. 12, comma 5, DLGS 546/92: atto che contiene più tributi: totale delle imposte che hanno formato oggetto di contestazione istanza cumulativa avverso una pluralità di atti: il valore della lite va determinato con riferimento a ciascun atto contestato con l’istanza cumulativa accertamento minor perdita d’impresa: valore della controversia è dato dall’imposta “virtuale” calcolata applicando le aliquote vigenti per l’anno di imposta accertato sulla differenza tra la perdita dichiarata e la minor perdita accertata.
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L’ISTANZA DI MEDIAZIONE
anticipa i contenuti del ricorso, del quale deve contenere gli stessi elementi (art. 18, comma 2, DLGS 546/92) è notificata all’Ufficio che ha emesso l’atto a pena di inammissibilità: entro 60 gg. dalla data di notificazione dell’atto nel caso di rifiuto tacito del rimborso, dopo il 90^ giorno dalla presentazione della domanda di rimborso e fino a quando il diritto alla restituzione non è prescritto
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CONTENUTO DELL’ISTANZA
In aggiunta al contenuto del ricorso, l’istanza può contenere: richiesta di sospensione amministrativa degli effetti dell’atto motivata proposta di mediazione completa della rideterminazione dell’ammontare della pretesa All’istanza vanno uniti gli stessi documenti che si depositeranno nell’eventuale giudizio
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IMPOSTA DI BOLLO E CONTRIBUTO UNIFICATO
L’istanza e gli atti prodotti nell’ambito del procedimento di mediazione ( tra i quali anche la procura alle liti e a mediare) sono esenti da imposta di bollo (Circolare n. 70/E del 2002 – Risoluzione n. 13/E del 2011) Il contributo unificato risulta dovuto soltanto nell’ipotesi in cui il contribuente - non avendo ottenuto il richiesto annullamento dell’atto o non avendo concluso la mediazione - depositi il ricorso presso la segreteria della CTP (Circolare n. 1/DF del 2011)
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EFFETTI DELL’ISTANZA Effetti sostanziali
Interruzione del decorso dei termini di decadenza o prescrizione (effetto ricondotto al momento della notifica del ricorso) Effetti processuali la notificazione dell’istanza equivale alla notificazione del ricorso – “chiamata in giudizio” la notificazione dell’istanza rileva ai fini del calcolo del termine per la “costituzione in giudizio”
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notifica accoglimento parziale o diniego
DECORRENZA DEI TERMINI NOTIFICA ATTO IMPOSITIVO NOTIFICA ISTANZA RECLAMO / RICORSO CONCLUSIONE FASE AMMINISTRATIVA COSTITUZIONE IN GIUSIZIO CONTRIBUENTE COSTITUZIONE GIUDIZIO AGENZIA ENTRATE notifica accoglimento parziale o diniego ENTRO 90 GG timeline 60 gg 90 gg (tempo massimo) 30 gg 30 gg 14
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notifica accoglimento parziale o diniego
DECORRENZA DEI TERMINI NOTIFICA ATTO IMPOSITIVO NOTIFICA ISTANZA RECLAMO / RICORSO COSTITUZIONE IN GIUSIZIO CONTRIBUENTE COSTITUZIONE GIUDIZIO AGENZIA ENTRATE notifica accoglimento parziale o diniego ENTRO 90 GG 60 gg 90 gg (tempo massimo) 30 gg 30 gg 15
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ESAME PRELIMINARE: INAMMISSIBILITÀ DELL’ISTANZA
L’istanza è inammissibile in caso di: presentazione oltre il termine di decadenza carenza di elementi che consentano di riferirla al ricorrente (mancanza della sottoscrizione, carenza di legittimazione del difensore) carenza di elementi che consentano di ricostruirne il contenuto minimo indispensabile (mancanza o insufficienza assoluta dei motivi o dell’oggetto) 16
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segue… ESAME PRELIMINARE: IMPROPONIBILITÀ DELL’ISTANZA
E’ improponibile l’istanza di mediazione proposta al di fuori dei casi espressamente previsti dalla legge In tali ipotesi il termine di 30 gg. per la costituzione in giudizio del ricorrente decorre dalla data di notificazione dell’impugnazione
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ESITI Accoglimento dell’istanza (annullamento atto)
Mediazione (eventualmente a seguito di contraddittorio) con riduzione delle sanzioni al 40% ex art. 48 DLGS 546/92 Proposta di mediazione al solo fine di consentire la riduzione delle sanzioni Rigetto dell’istanza 18
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L’ACCORDO DI MEDIAZIONE
deve contenere l’indicazione specifica degli importi rideterminati (tributo, interessi, sanzioni) e le modalità di versamento (compresa eventuale rateizzazione) si conclude con la sottoscrizione delle parti contestualmente in momenti diversi Dalla conclusione dell’accordo, decorre il termine di 20 giorni per effettuare il pagamento
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PERFEZIONAMENTO DELLA MEDIAZIONE
Mediazione su atto impositivo versamento in un’unica soluzione o – se in forma rateale (8 rate trimestrali) – versamento della prima rata mediante F24 per la totalità degli atti, con possibilità di compensazione (i codici tributo sono stati istituiti con Ris. n. 37/E del 19 aprile 2012) Mediazione su istanza di rimborso Conclusione dell’accordo
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IN CASO DI MANCATO PERFEZIONAMENTO
L’atto impositivo originario continua a produrre effetti Il contribuente può: costituirsi in giudizio oppure rinunciare a proseguire il contenzioso l’atto impositivo originario diventa definitivo
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EFFETTI IN CASO DI MANCATO PAGAMENTO DELLE RATE
Mancato pagamento di una rata successiva alla prima: decadenza dal beneficio della rateazione iscrizione a ruolo dell’importo residuo e sanzione pari al 60% delle somme ancora dovute Errore o lieve ritardo o minime irregolarità il pagamento può essere considerato valido (cfr. circolare del 24 ottobre 2011, n. 48/E, punto 14)
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DINIEGO DELL’ISTANZA In caso di: Inammissibilità dell’istanza
Assenza dei presupposti per annullare l’atto o per concludere la mediazione Non è un atto impugnabile, così come tutti gli atti del procedimento di mediazione 23
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PROCESSO Il processo è regolato dal DLGS 546/92 con un’unica eccezione: nelle controversie per le quali trova applicazione l’art. 17-bis DLGS 546/92, è esclusa la conciliazione giudiziale di cui all’art. 48
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CONDANNA AGGRAVATA AL PAGAMENTO DELLE SPESE
Il Giudice: condanna la parte soccombente a rimborsare, in aggiunta alle spese del giudizio, le spese del procedimento di mediazione, normativamente quantificate in ragione del 50% delle spese di giudizio può compensare le spese di lite solo se ricorrono giusti motivi che hanno indotto la parte soccombente a non accogliere la proposta di mediazione
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