La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

PIANI INTEGRATI DI SALUTE e salute dei lavoratori

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "PIANI INTEGRATI DI SALUTE e salute dei lavoratori"— Transcript della presentazione:

1 PIANI INTEGRATI DI SALUTE e salute dei lavoratori
Siena, 16 dic 2005 PIANI INTEGRATI DI SALUTE e salute dei lavoratori Mauro Valiani

2 .…”egli vede il mondo come un “sistema dei sistemi”, in cui ogni sistema singolo condiziona gli altri e ne è condizionato”. PORTERò UN CONTRIBUTO CHE CONSISTE IN: breve inquadram del tema dei PIS come emerge dal PSR Discussione di alcuni aspetti particolari connesi, così come sono emersi dalla mia esperienza.. (I. Calvino – Lezioni americane Mondadori, 1993)

3 PIANI INTEGRATI DI SALUTE
“…strumenti di programmazione integrata delle politiche sociali e sanitarie e delle loro connessioni con quelle relative ai settori, in primo luogo ambientali e territoriali, che abbiano comunque influenza sullo stato di salute della popolazione. Il PIS scaturisce da un procedimento di concertazione al quale partecipano i soggetti istituzionali e quelli rappresentativi della comunità locale e delle forze sociali; è coerente con l’impostazione regionale della programmazione integrata, che sta alla base del programma regionale di sviluppo e si allinea alle direttive dell’OMS sullo sviluppo della salute nelle comunità”. (P S R , par ) Sia chi partecipa alla sperimentazione della SdS e chi no…… RUOLO PRIMARIO DEI COMUNI !!!!! E’ certo che le stesse aziende sanitarie hanno dovuto e dovranno far fronte a vari “imperativi” e vincoli. Tra i quali l’imperativo economico-finanziario (uso efficiente/efficace delle risorse pubbliche che vengono date in gestione) e l’imperativo tecnologico (governare l’innovazione tecnologica secondo criteri d’appropriatezza e di miglioramento dei servizi seguendo opportune valutazioni del rapporto costi/benefici). Possiamo dire che con la proposta dei PIS la Regione Toscana intende affermare in modo più deciso ed efficace anche l’imperativo salute. La stessa OMS ha sottolineato questa evoluzione con l’efficace slogan: consumare assistenza o produrre salute ?

4 PER LA REALIZZAZIONE DEI PIS
LINEE GUIDA PER LA REALIZZAZIONE DEI PIS (delib GR 682/04) Il PIS costituisce la modalità di espressione delle funzioni di governo della Società della Salute attraverso un modello integrato di programmazione per obiettivi di salute Il PIS si compone di azioni progettate (PROGRAMMI E PROGETTI OPERATIVI) relative a problemi di rilievo sociale e pertinenza locale, con specifici e valutabili obiettivi di salute, attraverso le quali orientare l’operatività dei servizi e valorizzare le potenzialità del contesto sociale e istituzionale …tali attività vengano realizzate e gestite sulla base di PATTI TERRITORIALI tra la SdS e altri soggetti pubblici e privati che partecipino all’attuazione del PIS... La realizzazione del PIS è COMPITO DEI COMUNI ASSOCIATI… La definizione dei progetti del PIS è compito delle strutture tecniche dell’Azienda ASL e delle strutture tecniche dei comuni coordinate secondo le modalità tecnico/organizzative individuate dalla C.d.S. Il PROFILO DI SALUTE è un documento tecnico realizzato in modo integrato da esperti dedicati… - l’IMMAGINE DI SALUTE è una rappresentazione problematica connotata, emerge dalla collaborazione di soggetti tecnici e politici… PIS caratterizzato da slittamento semantico: i termini PIS o Piani di salute (EmRom) sono usati sia nel senso del massimo doc di programamzione ssanit.., ma anche nel senso dei progetti e programmi operativi….

5 .come sappiamo il Diparty Prev non è “alle dipendenze” della SdS, ma al servizio del progetto di sperimentazione esperienza SdS… - valorizzare la peculiare caratteristica dei serv di Prev Collett: quella di agire tenendo in equilibrio l’essere inseritio nella programm.ne regionale e di essere radicati, con ricchezza di relazioni, nel tessuto locale

6 -..qs principi sono stati fatti propri da Reg Toscana…
..ns attività deve interessare.. altri determinanti, oltre che quelli relativi all’accesso a serv sanit e sociali.. Sono in ordine di ”peso”..salvo patologie specifiche (ad es K polmone e fumo…); povertà… prevenz nutrizionale…5 porzioni/dì frutta.verdura e…contratto metalmeccanici… .. Priorità prevenz vs promozione salute…la questione dell’“impresa responsabile” e organizz lavor… ..priorità per gli elementi collocati nelel colonne di sin (a parte i fattori immodificabili…)

7 governare la domanda, anche attraverso una “sfida al mercato”
Empoli, 12 nov 2004 IV Confer Servizi Socio Sanitari USL 11 …”è emerso che il lavoro di costruzione dei PIS consiste, sinteticamente, in “tre sfide”: governare la domanda, anche attraverso una “sfida al mercato” incrementare l’integrazione socio sanitaria incidere sui determinanti di salute (sanitari e, soprattutto, extrasanitari)”…

8 consumare prestazioni o produrre salute ? individuo popolazione cura
promozione intervento sistema settoriale intersettoriale processi patogeni processi salutogeni spese investimenti popolazione consumatrice popolazione produttrice emergenze sviluppo (progresso) -indicaz di Ziglio. che da tempo propone… Qs è la ns filosofia, il senso, la base ideologica, del ns lavoro, del ns lavoro… un sist pubblico unitario, costituito da 3 tipologie generali di servizio (quelli con prevalente orient alla cura, alla riab, e alla prevenzione…), TUTTO il sist pubblico deve rafforzare la colonna di dx di qs 8 binomi…. (da E. Ziglio, OMS Europa)

9 consumare prestazioni o produrre salute ?
Promozione Salute Popolazione Individuo ….cercare di spostare risorse e interesse sul quadrante superiore... Sembrerebbe scontato che la struttura sanitaria debba proporsi e perseguire “obiettivi di salute”, e, fondamentalmente è così. …è ritenuto spesso un elemento sostanzialmente “culturale” e poco “operativo”. Trattamento

10 n. addetti medio imprese toscane: 4.01
Cosa vuol dire, come procedono i programmi e progetti operativi che interessano la salute dei lavoratori nella ns REGIONE ? …dobbiamo partire dal carattere generale costitutivo + caratteristico della Toscana: la grande prevalenza della microimpresa!…solo 4 az. Edili sopra a 250 addetti !! n. addetti medio imprese toscane: 4.01 (Italia: 4.75) (dati INAIL 2002)

11 LA SICUREZZA IN TOSCANA
Pur registrando una crescente sensibilità ed attenzione, gli obiettivi reali di prevenzione e di sicurezza nei luoghi di lavoro stentano ancora ad affermarsi pienamente ed a diventare patrimonio delle imprese ed in generale del mondo del lavoro… - le indagini …. dimostrano che si è fatta molta strada e che un numero rilevante di imprese ha iniziato a dare piena applicazione alla vigente normativa. - L’adempimento, il rispetto delle norme, è ottemperato in molti casi più dal punto di vista formale che sostanziale e il modello partecipativo di prevenzione del DLgs 626/94, fatica a consolidarsi e a funzionare… (atti Consiglio Regionale, 20 giugno 2005)

12 PSR 2005-07 OBIETTIVI STRATEGICI
Gli Obiettivi di Salute La Partecipazione: servizi territoriali per le Comunità Locali L’Appropriatezza: i livelli ed i tempi appropriati di erogazione dell’assistenza La Programmazione L’Efficienza: l’evoluzione del Sistema delle Aziende 12 Progetti Speciali di interesse reg.le (tra cui: n.11 - La salute nei luoghi di lavoro: i rischi emergenti)

13 PSR 05-07 Azione di Piano LA PREVENZIONE PER LA SALUTE
Gli assi strategici: Appropriatezza delle prestazioni - Miglioramento continuo della qualità - EBP - Flussi informativi 2. Piani Integrati di Salute Gli ambiti operativi… tra cui: AZIONE PROGRAMMATA Lavoro e Salute PIS:….

14 Le nuove tipologie di contratto Il lavoro dei giovani
UNO DEI 12 PROGETTI SPECIALI DI INTERESSE REGIONALE… “SALUTE LUOGHI DI LAVORO: I RISCHI EMERGENTI” Lavoro irregolare Lavoratori stranieri Le nuove tipologie di contratto Il lavoro dei giovani Organizzazione del lavoro e ergonomia Regolarità degli appalti Responsabilità sociale d’impresa Formazione Comunicazione

15 Consiglio Regionale Toscano 20 giugno 2005
OTTO PROGETTI PRIORITARI: Osservatorio Regionale Monitoraggio Attività dei Servizi Coordinamento interistituzionale Sicurezza Cantieri Edili Regolarità appalti “Progetto Lucchini” Rete regionale RLS Tutela nuovi rapporti di lavoro

16 INTERLOCUTORI E “PORTATORI DI INTERESSI”
Dipartimento della Prevenzione INTERLOCUTORI E “PORTATORI DI INTERESSI” Ist . ni Scolastiche Media Ministeri . I.S.S Agenzia Reg . Sanità Forze dell’Ordine ARPAT Regione INPS Sindacati A. USL Dipartimento Prevenzione INAIL Sindaci e strutture Direzione del Lavoro Comunali “Area Vasta” e altre AAUSL VVFF Università Circondario Associaz . Imprenditori Ass.ni professionisti - Il Dipartim della Prevenz parte avvantaggiato….vecchia “abitudine” – variamente sviluppata - delle strutture di prevenzione di valorizare e collaborare con numerosi interlocutori istuzionali e sociali… e Commercianti ISPESL Associaz . Cittadini Autorità Giudiziaria Provincia e Consumatori UVAC CCIAA Ist .. Zooprofilat Sper Lavoratori/RLS Imprenditori .

17 “obiettivi di salute dei lavoratori” e progetti integrati…
Buone Pratiche in Edilizia (…nuovi ospedali) Piano Integrato Ansaldo-Breda Piano Rischio Chimico e sperim. “Algoritmo” Patto per la salute lavoratori Valdinievole Piano Regionale Vigilanza integrata Edilizia Protocollo d’Intesa USL 11 (“più sicurezza e salute nei luoghi di lavoro”) ………………. …… ..la questione INTEGRAZIONE…(1° signif del termine: “completare qualcosa mediante l’aggiunta di nuovi elementi”)…anche se è difficile: “gli altri” non fanno quasi mai quello che no vogliamo… - Precedenti esperienze…Ag 21, iniziative di formazione per la definizione degli obiettivi di salute…. Progetti integrati + formalizzati…ma.. comunque è tradizione dell’esperienza di qs 30 anni nel settore (piani mirati, collaborazione con le forze sociali…) RUOLO DEI SOGGETTI INTERMEDI…..(Sindacati, Assoc Imprese…) anche se sono meno rappresentativi dei corrisspondenti Nord europa…

18 Empoli, 14 nov 2005 PROTOCOLLO D’INTESA PER LA PROMOZIONE DELLA SICUREZZA E DELLA SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO ( ) “Più Salute e Sicurezza sul Lavoro” 1 – INCREMENTARE E RIORIENTARE LA VIGILANZA, SVILUPPARE LE AZIONI DI PREVENZIONE PER PIANI MIRATI, SOSTENERE LE RISORSE PER I SERVIZI PUBBLICI 2 – POTENZIARE IL SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE DELLA SICUREZZA, IL RUOLO DEI DATORI DI LAVORO, LA PARTECIPAZIONE DEI LAVORATORI E IL DIALOGO SOCIALE 3 – RAFFORZARE LA “RETE DEI PREVENTORI” SUL TERRITORIO, POTENZIARE L’INFORMAZIONE E LA CULTURA DELLA PREVENZIONE - Esempio di un Progetto triennale di definizione di una lista di impegni (26 PUNTI…) pubblicamente assunti da tutti i principali soggetti del territorio…particolare difficoltà rappresentata dall’appartenenza a due provincie… Coinvolgimento CoMUNI::.

19 le parti firmatarie: Regione Toscana–Assessore Diritto alla Salute,
Conferenza dei Sindaci Azienda USL 11, Conferenza dei Sindaci Valdarno Inferiore, Circondario Empolese Valdelsa, Provincia di Pisa, Direzione Provinciale del Lavoro, Associazione Conciatori, Consorzio Conciatori, ASSA, Confartigianato Firenze, CNA, API Pisa, API Firenze, Associazione Industriali Firenze, Unione Industriali Pisa, ARPAT, CGIL, CISL, UIL, Azienda USL 11 Empoli. Ruolo dei “soggetti intermedi”….non grande industria, ma ..è una tradizione dei distretti industriali….

20 ACCORDO DI PROGRAMMA …tra la Società della Salute e
Azienda USL 11 relativamente alle attività di prevenzione collettiva del Dipartimento della Prevenzione…

21 segnalazioni di problemi/richieste di intervento
(il caso della USL 11) animali lavoro ambiente Int. ambiente Est. alimenti 2004 110 27 28 311 12 2005 (a) 36 49 (b) 25 229 (c) 22 .. relativam poche le segnalaz di problemi, “esposti”, come si dice, relativi alle condiz di lavoro…a fronte di oltre 3000 infort/anno…ci si potrebbe aspett di più…di + x maltratt animali…….bene l’attenzione agli animali…il problema sono però le condizioni di “dipendenza”, di “potere”, in senso lato…che rendono difficile segnalare…le situazioni lavorative = al = di cui 9 x cantieri e 7 rischio chimico = di cui 29 x problemi canne fumarie

22 …un operatore nuovo… operatore “DIPENDENTE” “AUTORE” Eseguire compiti
Concordare degli impegni Realizzatore di progetto a lei/lui estraneo Capacità di pensare come vera risorsa Scarsa autorità Autorità relativa a ciò che sa e a ciò che sa fare Comando imperativo Comando per adeguazione al contratto Retribuzione del compito Retribuzione dell’impegno ..UN EVOLUZIONE IN CORSO…che naturalm interessa tutto il settore della sanità pubblica… Lo sforzo che cerchiamo di portare avanti,è quelo di sostenere, promuovere, quotidianam qs evoluzione che si è sviluppata, cambiando i connotati del serv di sanità pubbl del passato… (I.Cavicchi, Sanità, Il Mulino, 2005)

23 PROBLEMI APERTI E CRITICITA’…
salute/lavoro precario (lavoro nero) +conoscenza stato di salute dei lavoratori (…lavoro femminile, rischi psicosociali…) e valorizz. Medici Compet. 3. Piani Integrati e campagne di informazione comunicazione di massa 4. Valutazione degli esiti 5. ambiente di Lavoro / ambiente di Vita 6. Politiche Regionali / Politiche Nazionali 7. Promozione Salute / Prevenzione Rischi Occupaz. 8. Piani di prevenzione di Comparto e/o “Filiera” 9. Valori e codice etico …fare NOTE:::::::::::: 1- c’è stato il ribaltam del paradigma del “rischio d’impresa” 8dall’imprenditore al lavoratore…… apetto del boom economico… quale formaz, quale valutaz rischio è mai possibile ?…importanza ricerca pubblica -centrare l'attività formativa informativa sui temi dei rischi del non lavoro-lavoro precario-cosiddetti nuovi lavori (mobile workers) anche per valorizzare le tutele raggiunte in fabbrica 2 - …ruolo pubblicistico Medici Compet/sicurezza posto di lavoro e…-sottolineare il ruolo della sorveglianza medica in contenuti e forme rinnovate da definire realtà per realtà come modo per tenere sotto controllo le situazioni a rischio vecchio (non abbassare la guardia) e nuovo ,privilegiando i due aspetti: dimostrazione esposizioni aree disturbo disagio 3 – la questione de CLIMA politico sociale della sicurezza, sul luogo di lavoro e nella società…. 5 – a mio avviso si pone anche la necessità di una profonda revisione dell’assetto istituzionale 7 – insistenza pervasiva sugli tili di Vita può nascondere un messaggio implicito che “la colpa” della non salute sta nel “non impegno” dell’individuo…magari per arrivare a sostenere che di un sistema sanit pubblico ne abbiamo meno bisogno… 8 - ..ribadirli costantemente…anche sottocomitato tecn regionale…specialm il cfr con operatori più giovani…nuova e opportuna prevalenza nuovi profess Tecn della Prev ….età media operatori…valori/ragioni/senso del ns lavoro..almeno DECENTI…e magari qualcosa di più…

24 “Safety first, quality second,
costs third” (Proclama del più grande proprietario di miniere USA negli anni trenta. Per le stesse miniere di carbone americane tra il 1910 e il 1940 si riporta un numero di morti sul lavoro sei volte superiore a quello delle miniere francesi) - indirizzi e orientamenti originali generali (come cerchiamo di dare anche con qs iniziative…) e grande attenzione e tensione nella verifica costante del RAPPORTO TRA GLI INDIRIZZI GEN, “realtà effettiva” ….


Scaricare ppt "PIANI INTEGRATI DI SALUTE e salute dei lavoratori"

Presentazioni simili


Annunci Google