La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Lo Spazio e la funzione Sicurezza e Difesa

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Lo Spazio e la funzione Sicurezza e Difesa"— Transcript della presentazione:

1 Lo Spazio e la funzione Sicurezza e Difesa
RISERVATISSIMO STATO MAGGIORE DELLA DIFESA REPARTO INFORMAZIONI E SICUREZZA Lo Spazio e la funzione Sicurezza e Difesa Convegno CESMA “L’Italia e lo Spazio” Roma, CASD, 25 giugno 2013 1

2 National Security Space Strategy - USA 2011
RISERVATISSIMO National Security Space Strategy - USA 2011 Spazio: congested, contested, competitive vitale per funzione Sicurezza e Difesa importante per pianificazione e risposta a crisi internazionali parte integrante di intelligence, processo decisionale e condotta operazioni militari competizione tra Stati: strumento politico e di indipendenza parte integrante di politiche nazionali di Sicurezza e Difesa pluralità di applicazioni “duali” e ampliamento di usi militari Nella National Security Space Strategy statunitense del gennaio 2011, lo Spazio è definito congested, contested e competitive, ossia sempre più trafficato e pieno di detriti (congested), con orbite specifiche oggetto di contese (contested), e oggetto di sempre una sempre più ampia competizione internazionale sul piano tecnologico e industriale (competitive), con conseguente perdita di superiorità tecnologica da parte degli attori tradizionali. Da un punto di vista militare, lo Spazio risulta essere un settore vitale per la funzione Sicurezza e Difesa e assume sempre maggiore importanza nella pianificazione militare e nella risposta a crisi internazionali, divenendo in tal modo parte integrante e non sostituibile dell’intelligence, del processo decisionale e della condotta delle operazioni militari. Fin dal lancio del primo satellite sovietico Sputnik 1 (4 ottobre 1957) e del primo satellite statunitense Explorer 1 (31 gennaio 1958), per le sue potenzialità militari lo Spazio rappresenta un terreno di competizione tra Stati, in particolare come strumento politico e di indipendenza. L’ambiente spaziale, che è estraneo alla sovranità degli Stati in quanto extraterritoriale e per convenzione internazionale generalmente destinato a “beneficio dell’umanità”, è ormai parte integrante delle politiche nazionali di Sicurezza e Difesa. Anche per l’Italia il raggiungimento di autonome capacità spaziali contribuisce alla costruzione di un’autonomia strategica. L’uso dello Spazio a fini civili – sia istituzionali sia commerciali – militari e “duali” è andato via via crescendo nel tempo. In particolare, oggi sono largamente diffuse applicazioni dedicate alla protezione civile e alla “homeland security”; nel settore militare, per il loro specifico “valore aggiunto” rispetto agli strumenti convenzionali, gli assetti spaziali costituiscono dei veri e propri “moltiplicatori di forza” a supporto delle operazioni, in tutti e tre i settori delle comunicazioni, della navigazione e dell’osservazione della Terra. 2

3 LA DOTTRINA USA - 2006 National Space Policy e Space Operations
RISERVATISSIMO LA DOTTRINA USA National Space Policy e Space Operations Alcuni esempi: nella Dottrina USA del 2006, National Space Policy (a sinistra) e Space Operations (a destra), allo space power è chiaramente riconosciuta la stessa importanza di air power e sea power. space power conta quanto air power e sea power 3

4 Il Ministro della Difesa parla al Senato…
RISERVATISSIMO LA VISIONE FRANCESE Il Ministro della Difesa parla al Senato… Nel 2004, nell’imminenza del lancio di Hélios IIA (poi avvenuto il 18 dicembre 2004) il Ministro della Difesa francese (M.me Michèle ALLIOT-MARIE) paragona l’importanza dei satelliti a quella avuta dal nucleare negli anni ’60. satelliti importanti oggi quanto il nucleare anni ’60 4

5 I Sistemi Satellitari per il Telerilevamento
RISERVATISSIMO I Sistemi Satellitari per il Telerilevamento della Difesa Italiana Hélios II – 2 satelliti ottici – solo militari: visibile e infrarosso; risoluzione metrica e sub-metrica; realizzati dalla Francia, in cooperazione con Belgio, Germania, Grecia, Italia e Spagna COSMO-SkyMed – 4 satelliti SAR “duali”: sensori Radar ad Apertura Sintetica (SAR), ad alta risoluzione in banda X; costellazione, bassi tempi di rivisita; notevole numero di immagini/giorno; acquisizione in qualsiasi condizione meteorologica e di illuminazione. I Sistemi Satellitari per il Telerilevamento (Remote Sensing) in uso alla Difesa Italiana sono, ad oggi, costituiti dai due satelliti Hélios II (programma multinazionale a guida francese) e dai quattro satelliti della costellazione italiana COSMO-SkyMed. I satelliti Hélios II sono dotati di sensori ottici, operanti nel visibile e nell’infrarosso, con risoluzione metrica e sub-metrica. Questi satelliti sono stati realizzati dalla Francia, nel quadro di una cooperazione con le Difese di Belgio, Germania, Grecia, Italia e Spagna. I quattro satelliti COSMO-SkyMed formano una costellazione per impieghi duali, cioè civili e militari, sono interamente italiani e sono frutto di una proficua cooperazione tra Agenzia Spaziale Italiana e Ministero della Difesa. Posizionati su un’orbita polare eliosincrona e dotati di sensori Radar ad Apertura Sintetica (SAR) ad alta risoluzione in banda X, i satelliti della costellazione COSMO-SkyMed offrono bassi tempi di rivisita e la possibilità di acquisire un notevole numero di immagini al giorno, in qualsiasi condizione meteorologica e di illuminazione. Le caratteristiche di risoluzione, i tempi di risposta e i ridotti tempi di rivisita ne fanno uno strumento estremamente efficace per il soddisfacimento di esigenze civili e militari, consentendo di acquisire dati radar sia in ampiezza che in fase, utili per applicazioni avanzate come l’interferometria. 5

6 Sicurezza e Difesa nazionale:
RISERVATISSIMO Sicurezza e Difesa nazionale: presente e futuro delle capacità satellitari In situazione di pace, i prodotti ottenuti da entrambi i Sistemi consentono di soddisfare in modo sufficiente la basic intelligence a livello strategico / operativo per la componente IMINT / GEOINT. In situazione di pace, i prodotti ottenuti da entrambi i Sistemi - corredati da altri dati geospaziali (cartografia, Digital Elevation Models, Digital Surface Models, ecc..) e anche con l’ausilio di immagini e prodotti provenienti da sistemi commerciali, satellitari e non - consentono di soddisfare in modo sufficiente la basic intelligence a livello strategico / operativo per la componente IMINT / GEOINT, i cui prodotti permettono un accurato aggiornamento della situazione operativa e sono decisivi tanto per la valutazione delle minacce quanto per la validazione delle informazioni. In futuro e al fine di meglio soddisfare le esigenze di Sicurezza e Difesa, lo strumento militare nazionale dovrà essere dotato di altre capacità satellitari avanzate, tali da garantire accesso globale, flessibilità e interoperabilità. 6

7 Sicurezza e Difesa nazionale:
RISERVATISSIMO Sicurezza e Difesa nazionale: presente e futuro delle capacità satellitari mappe “ibride” visualizzazione 3D In situazione di pace, i prodotti ottenuti da entrambi i Sistemi - corredati da altri dati geospaziali (cartografia, Digital Elevation Models, Digital Surface Models, ecc..) e anche con l’ausilio di immagini e prodotti provenienti da sistemi commerciali, satellitari e non - consentono di soddisfare in modo sufficiente la basic intelligence a livello strategico / operativo per la componente IMINT / GEOINT, i cui prodotti permettono un accurato aggiornamento della situazione operativa e sono decisivi tanto per la valutazione delle minacce quanto per la validazione delle informazioni. In futuro e al fine di meglio soddisfare le esigenze di Sicurezza e Difesa, lo strumento militare nazionale dovrà essere dotato di altre capacità satellitari avanzate, tali da garantire accesso globale, flessibilità e interoperabilità. In futuro e al fine di meglio soddisfare le esigenze di Sicurezza e Difesa, lo strumento militare nazionale dovrà essere dotato di altre capacità satellitari avanzate, tali da garantire accesso globale, flessibilità e interoperabilità. 7

8 Sicurezza e Difesa nazionale: lessons learned e criticità
RISERVATISSIMO Sicurezza e Difesa nazionale: lessons learned e criticità Per quanto riguarda più nel dettaglio gli aspetti tattico-operativi, la Guerra del Golfo del 1990-’91 è considerata da molti come la “prima guerra spaziale”, in quanto fece emergere chiaramente le potenzialità satellitari per la condotta delle operazioni. Tali potenzialità divennero essenziali nei successivi conflitti nei Balcani, in Iraq, in Afghanistan e in Libia. Oggi sempre più frequentemente ci si trova a dover contrastare minacce asimmetriche e indefinite, provenienti da attori non identificabili con Stati e in territori morfologicamente ostili, situazioni in cui sarebbe quanto mai necessario poter disporre di informazioni affidabili e tempestive. – Guerra del Golfo: “prima guerra spaziale” conflitti asimmetrici, attori non statali, morfologie ostili: necessaria affidabilità e tempestività dell’informazione 8

9 Sicurezza e Difesa nazionale: lessons learned e criticità
RISERVATISSIMO Sicurezza e Difesa nazionale: lessons learned e criticità carenza informativa per esigenze intelligence nazionali non soddisfatte causa conflitti con Paesi partner in cooperazioni sensori ottici: critica la disponibilità di riprese “giuste” vincoli tecnici e operativi: orbitografia, puntamento sensori limitazioni: piani di missione, scarico dati ed elaborazione Durante le recenti crisi internazionali (Primavera Araba, Libia, Siria, Mali, ecc.), spesso le esigenze intelligence nazionali italiane sono entrate in conflitto con quelle di Paesi partner nelle cooperazioni spaziali, causando carenze informative talora ulteriormente aggravate dall’impossibilità di utilizzare altri assetti ISR a livello tattico / operativo. Questo in situazioni in cui le immagini da satellite, attraverso la fotointerpretazione da parte della componente IMINT / GEOINT della Difesa, potevano consentire un accurato aggiornamento della situazione operativa e risultare decisive per una dettagliata valutazione della minaccia e per la validazione di informazioni ottenute da altre fonti. In particolare, per quanto riguarda i sensori ottici, è critica la disponibilità di riprese nel momento opportuno su specifiche aree di interesse, il che è un requisito essenziale per le attività di ricognizione e sorveglianza. Dal punto di vista tecnico, devono essere anche e comunque considerati altri vincoli, sia tecnici che operativi, quali l’orbitografia (che limita la flessibilità e prevede una programmazione anticipata) e il possesso di informazioni preliminari in sede di programmazione di missione per poter puntare correttamente i sensori. A ciò vanno aggiunte le limitazioni legate al tempo necessario per comporre e inviare ai satelliti i piani di missione per le acquisizioni immagini e gli scarichi dati, nonché i tempi necessari per la ricezione e l’elaborazione a terra dei dati stessi. 9

10 Sicurezza e Difesa nazionale: lessons learned e criticità
RISERVATISSIMO Sicurezza e Difesa nazionale: lessons learned e criticità Per quanto riguarda più nel dettaglio gli aspetti tattico-operativi, la Guerra del Golfo del 1990-’91 è considerata da molti come la “prima guerra spaziale”, in quanto fece emergere chiaramente le potenzialità satellitari per la condotta delle operazioni. Tali potenzialità divennero essenziali nei successivi conflitti nei Balcani, in Iraq, in Afghanistan e in Libia. Oggi sempre più frequentemente ci si trova a dover contrastare minacce asimmetriche e indefinite, provenienti da attori non identificabili con Stati e in territori morfologicamente ostili, situazioni in cui sarebbe quanto mai necessario poter disporre di informazioni affidabili e tempestive. Durante le recenti crisi internazionali (Primavera Araba, Libia, Siria, Mali, ecc.), spesso le esigenze intelligence nazionali italiane sono entrate in conflitto con quelle di Paesi partner nelle cooperazioni spaziali, causando carenze informative talora ulteriormente aggravate dall’impossibilità di utilizzare altri assetti ISR a livello tattico / operativo. Questo in situazioni in cui le immagini da satellite, attraverso la fotointerpretazione da parte della componente IMINT / GEOINT della Difesa, potevano consentire un accurato aggiornamento della situazione operativa e risultare decisive per una dettagliata valutazione della minaccia e per la validazione di informazioni ottenute da altre fonti. In particolare, per quanto riguarda i sensori ottici, è critica la disponibilità di riprese nel momento opportuno su specifiche aree di interesse, il che è un requisito essenziale per le attività di ricognizione e sorveglianza. Dal punto di vista tecnico, devono essere anche e comunque considerati altri vincoli, sia tecnici che operativi, quali l’orbitografia (che limita la flessibilità e prevede una programmazione anticipata) e il possesso di informazioni preliminari in sede di programmazione di missione per poter puntare correttamente i sensori. A ciò vanno aggiunte le limitazioni legate al tempo necessario per comporre e inviare ai satelliti i piani di missione per le acquisizioni immagini e gli scarichi dati, nonché i tempi necessari per la ricezione e l’elaborazione a terra dei dati stessi. 10

11 Spazio: congested, contested, competitive
RISERVATISSIMO Spazio: congested, contested, competitive In conclusione, benché l’Italia oggi disponga di capacità satellitari con sensori ottici e radar, con in particolare una capacità tecnologica di assoluto livello nel settore radar SAR (vedere questa immagine), ci sono alcune criticità operative, specialmente nel settore ottico. Complessivamente, il trend delle future necessità della Difesa nel settore spaziale non pare affatto in diminuzione, anzi piuttosto il contrario, mentre lo Spazio sarà molto probabilmente sempre più congested, contested e competitive. Se così sarà, come già rappresentato con forza da parte statunitense e promosso anche in ambito NATO, oltre alle iniziative nazionali si renderà necessario intensificare le cooperazioni internazionali, sia per assicurare la sostenibilità economica dei programmi in corso e futuri sia per garantire il funzionamento operativo dei sistemi già in essere. 11

12 Lo Spazio e la funzione Sicurezza e Difesa
RISERVATISSIMO STATO MAGGIORE DELLA DIFESA REPARTO INFORMAZIONI E SICUREZZA Lo Spazio e la funzione Sicurezza e Difesa Convegno CESMA “L’Italia e lo Spazio” Roma, CASD, 25 giugno 2013 Domande? Grazie per l’attenzione. 12

13 RISERVATISSIMO 13


Scaricare ppt "Lo Spazio e la funzione Sicurezza e Difesa"

Presentazioni simili


Annunci Google