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BANDO REGIONALE L.r. 8/2005 Promozione e sviluppo di una rete di servizi ed interventi a favore delle persone sottoposte a provvedimenti dellAutorità Giudiziaria.

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Presentazione sul tema: "BANDO REGIONALE L.r. 8/2005 Promozione e sviluppo di una rete di servizi ed interventi a favore delle persone sottoposte a provvedimenti dellAutorità Giudiziaria."— Transcript della presentazione:

1 BANDO REGIONALE L.r. 8/2005 Promozione e sviluppo di una rete di servizi ed interventi a favore delle persone sottoposte a provvedimenti dellAutorità Giudiziaria e delle loro famiglie D.G.R. n. 4677 del 29.05.2012 ANNO 2012 21 giugno 2012

2 ASSEGNAZIONE FONDI REGIONALI BANDO 2012 TOTALE PROVINCIA DI VARESE: 146.000 Area Minori 46.400 Area Adulti 99.600 FINANZIAMENTO DEI PROGETTI Contributo massimo erogabile: Area Minori: la richiesta di finanziamento del progetto potrà essere pari o inferiore a 25.000 Area Adulti: la richiesta di finanziamento del progetto potrà essere pari o inferiore a 50.000 Quota di cofinanziamento da parte degli enti richiedenti. I progetti dovranno essere cofinanziati dal soggetto/Ente proponente e dai partner per almeno il 25% del costo complessivo del progetto. Qualora un Ente sullArea Adulti dovesse presentare un progetto con richiesta di finanziamento pari a 50.000, dovrà garantire un cofinanziamento di almeno il 35% del costo complessivo del progetto.

3 COMPITI ASSEGNATI DALLA REGIONE ALLASL (in accordo con il gruppo interistituzionale - Microéquipe) Strutturare il percorso ad evidenza pubblica per il finanziamento dei progetti Definire le priorità delle linee dazione territoriali per larea adulti e per larea minori Individuare i criteri di selezione dei progetti (di ammissibilità e di valutazione) Valutare i progetti pervenuti e formulare le due graduatorie (area adulti e area minori) Sottoscrivere le convenzioni con gli Enti finanziati Effettuare il monitoraggio dei progetti (almeno trimestrale), da trasmettere in Regione semestralmente per soddisfare il debito informativo regionale N.B. I soggetti e gli Enti titolari dei progetti dovranno realizzare gli interventi entro un anno dalla dichiarazione di avvio del progetto

4 SOGGETTI TITOLATI A PRESENTARE PROGETTI –Province e Comuni in forma singola o associata –Aziende Ospedaliere –Soggetti del terzo settore, quali: organizzazioni di volontariato iscritte nella sezione regionale o provinciale del registro ex l.r. n. 1/08; Associazioni di solidarietà familiare iscritte nel registro regionale ex l.r. n. 1/08; Associazioni senza scopo di lucro ed Associazioni di promozione sociale iscritte nei registri regionali e provinciali dellassociazionismo ex l.r. n. 1/08; soggetti iscritti nel registro nazionale delle Associazioni e degli Enti (Sezione prima e terza) che svolgono attività a favore degli immigrati ex art. 42 D.lgs 286/98-artt. 52, 53 e 54 del DPR 394/90 così come modificato dal DPR 334/04; Cooperative sociali iscritte nella sezione A), B) e C) dellAlbo Regionale ex l.r. n. 1/08; Enti privati con personalità giuridica riconosciuta ed iscritti al Registro regionale delle persone giuridiche private ex regolamento regionale 2/2001; Enti ecclesiastici con personalità giuridica ex legge 222/85. Gli Enti devono avere almeno due anni di comprovata esperienza nel settore penitenziario sul territorio della provincia di Varese.

5 REQUISITI DI AMMISSIBILITA Requisiti dei soggetti presentatori Enti che alla data della presentazione della domanda siano in regola con quanto stabilito al punto soggetti titolati a presentare progetti Enti con sede legale in Regione Lombardia (da specificare nella scheda di presentazione del progetto) Enti con almeno una sede operativa in provincia di Varese (da indicare nella scheda di presentazione del progetto in modo sintetico o nel curriculum dellEnte) Enti con almeno due anni di comprovata esperienza nel settore penitenziario sul territorio della provincia di Varese (da indicare nella domanda in modo sintetico e nel curriculum dellEnte proponente)

6 REQUISITI DI AMMISSIBILITA Requisiti di presentazione dei progetti Ogni soggetto può presentare un solo progetto per ASL Ogni soggetto può essere partner di massimo due progetti per ASL I componenti del partenariato possono essere soggetti pubblici o privati di cui al puntosoggetti titolati a presentare progetti e/o servizi socio- sanitari del territorio di riferimento Ogni progetto dovrà avere un partenariato composto da almeno tre Enti/soggetti

7 REQUISITI DI AMMISSIBILITA Requisiti relativi alla documentazione Il progetto dovrà essere redatto attraverso apposita Scheda tecnica di presentazione del progetto (allegato A), compilata in tutte le sue parti e sottoscritta dal legale rappresentante Il rapporto di partnership dovrà essere formalizzato attraverso scrittura privata che definisca: oil soggetto capofila; oil soggetto responsabile e il coordinatore operativo; oi partner; olambito dintervento; ologgetto e la durata dellaccordo; ogli impegni di carattere economico e finanziario assunti da ogni singolo partner; ole relative fonti di copertura.

8 PRIORITA TERRITORIALI E LINEE DAZIONE Area Minori Percorsi di informazione/formazione in tema di legalità, interventi di prevenzione e sensibilizzazione del territorio e della comunità locale Interventi territoriali per i minori a piede libero o con misure alternative, che garantiscano laccompagnamento educativo attraverso progetti individualizzati Azioni di reinserimento sociale e lavorativo, con particolare attenzione ai percorsi di formazione, orientamento al lavoro e interventi di sviluppo educativo delle life skills Interventi di housing sociale, per una fascia di età 18-21 anni e/o per i minori che hanno già realizzato un percorso educativo

9 Area Adulti Operatore di rete: percorsi educativi individualizzati e di sostegno ai detenuti allinterno del carcere, nella fase di dimissione e manutenzione e sviluppo della rete territoriale Collocazione abitativa a bassa soglia e housing sociale Strumenti finalizzati a facilitare linserimento lavorativo e sociale: tirocini lavorativi e borse lavoro interne ed esterne Sostegno a particolari categorie di popolazione in esecuzione penale: attività a favore di persone straniere Le azioni dovranno essere realizzate preferibilmente in raccordo con le Case Circondariali di Busto Arsizio, Varese e UEPE PRIORITA TERRITORIALI E LINEE DAZIONE

10 CRITERI DI VALUTAZIONE DEI PROGETTI I criteri di valutazione utilizzati andranno a premiare (linee indicate nel provvedimento regionale): la continuità con le attività realizzate negli anni precedenti la realizzazione di azioni sia allinterno degli Istituti Penitenziari, sia in area penale esterna

11 I progetti ammessi verranno valutati attraverso apposita scheda (Allegato B) attribuendo agli stessi un punteggio, sino a un massimo di 58 punti, individuati in base ai seguenti criteri: CRITERIO 1Integrazione delle priorità delle linee dazionePunti 0/10 CRITERIO 2EsperienzaPunti 0/5 CRITERIO 3 Coerenza del progetto in relazione al bisogno al quale si intende rispondere Punti 0/5 CRITERIO 4Qualità delle risorse umane impiegatePunti 0/5 CRITERIO 5 Capacità di sussidiarietà e coinvolgimento della rete istituzionale: - modalità e tempi di partecipazione dei soggetti coinvolti nel progetto - precedenti collaborazioni con le istituzioni coinvolte Punti 0/5 CRITERIO 6Qualità delle attività descrittePunti 0/5 CRITERIO 7Coerenza fra obiettivi e piano operativoPunti 0/5 CRITERIO 8 Continuità degli interventi dei progetti precedenti e di quelli in atto Punti 0/5 CRITERIO 9 Progetti in partnership con altri soggetti no profit o enti pubblici Punti 0/5 CRITERIO 10Ambito degli interventiPunti 0/5 CRITERIO 11 Capacità di promuovere risorse a sostegno del consolidamento del progetto anche successivamente allo start up Punti 0/3

12 I progetti dovranno pervenire allUfficio Protocollo dellASL in via O. Rossi, 9 - Varese o inviati con posta certificata al seguente indirizzo: protocollo@pec.asl.varese.it entro e non oltre le ore 12.00 del 6 luglio 2012protocollo@pec.asl.varese.it Ogni singolo progetto dovrà essere redatto attraverso la Scheda tecnica di presentazione del progetto (Allegato A) firmata dal legale rappresentante e dovranno essere presenti le scritture private che formalizzano le partnership, lettere di parere e/o lettere di sostegno e di rete e il curriculum dellEnte proponente e dei partner MODALITÀ OPERATIVE DI PRESENTAZIONE DEI PROGETTI

13 LASL comunicherà lesito della valutazione dei progetti agli Enti capofila Le azioni progettuali dovranno essere attivate a seguito di sottoscrizione da parte del soggetto gestore di una convenzione che definirà oggetto, obblighi, diritti, modalità, costi, tempistiche e che prevederà lidentificazione di un responsabile di progetto LASL erogherà limporto assegnato in tre tranche: 33% allavvio del progetto; 33% in fase intermedia, previa verifica delle attività svolte e dei risultati raggiunti; 34% alla conclusione del progetto, previa verifica della rendicontazione, dei risultati finali raggiunti e dei costi complessivi sostenuti. ATTIVAZIONE DEI PROGETTI E MODALITA DI EROGAZIONE DEL FINANZIAMENTO

14 Gli Enti gestori dei progetti ammessi al finanziamento sono tenuti: a comunicare allASL in forma scritta la data di avvio e di conclusione del progetto a fornire allASL le informazioni e i dati richiesti per il monitoraggio dei progetti e la documentazione relativa alla rendicontazione a comunicare tempestivamente allASL eventuali criticità sul progetto a trasmettere in forma scritta eventuali richieste di rimodulazione del progetto, per essere valutate ed autorizzate dallASL ADEMPIMENTI PER GLI ENTI FINANZIATI

15 PER ULTERIORI INFORMAZIONI RIFERIMENTI OPERATORI ASL Per eventuali ulteriori informazioni e chiarimenti è possibile contattare gli operatori del Dipartimento Sviluppo e Sussidiarietà A.S.S.I.: Enrico Frattini0332 277763 frattinie@asl.varese.itfrattinie@asl.varese.it Cinzia Iommazzo0332 277726 iommazzoc@asl.varese.itiommazzoc@asl.varese.it Silvia Mocchetti0332 277732 mocchettis@asl.varese.itmocchettis@asl.varese.it Cinzia Roncolato0332 277720 roncolatoc@asl.varese.itroncolatoc@asl.varese.it


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