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L’autoalimentazione non serve più !
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A cosa serviva ? Il contatto “K” è chiuso quando viene eccitato il relè. Essendo collegato in parallelo al pulsante di comando “S1” garantisce la continuazione dell’eccitazione alla bobina del relè “K” anche quando viene rilasciato il pulsante. Questo particolare collegamento viene chiamato “Autoalimentazione”. L’eccitazione del relè “K” è data premendo il pulsante (normalmente aperto) “S1” Il relè viene diseccitato se è premuto il pulsante normalmente chiuso “SS” Bobina del relè “K”
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Come si traduceva in ladder ?
Il pulsante di avvio “S1” è collegato all’ingresso “I 0.1”, mentre quello di arresto “SS” all’ingresso “I 0.0” (attenzione! Il pulsante deve essere N.A.). Il carico comandato dal relè “K” è direttamente azionato dall’uscita “Q 0.0” che di fatto lo sostituisce. L’autoalimentazione è creata internamente al PLC con il contatto “Q 0.0” in parallelo a “I 0.1” che mantiene l’eccitazione dell’uscita anche quando non è più comandato l’ingresso “I 0.1” (pulsante di avvio rilasciato).
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Come cambia ? L’autoalimentazione è ormai obsoleta. Infatti l’eccitazione dell’uscita è ora garantita dalla impostazione (set) a livello alto di “Q 0.0” data dall’istruzione (S). In questo stato vi rimane fino a quando non viene data l’istruzione di disattivazione (reset) con l’istruzione (R).
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Impostazione di più bit !
La cifra posta in basso dell’operatore (S) oppure (R) indica il numero di bit che si vuole impostare , oppure resettare, a partire da quello indicato nell’indirizzo assoluto. Per esempio se l’operatore di reset (R) con indirizzo di partenza Q 0.3 ha il numero di bit a 5, significa che qualunque fosse stato il livello logico precedente gli indirizzi: Q 0.3, Q 0.4, Q 0.5, Q 0.6 e Q 0.7 sono tutti stati posti a zero.
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