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I disciplinari volontari di etichettatura e il sistema di controllo

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Presentazione sul tema: "I disciplinari volontari di etichettatura e il sistema di controllo"— Transcript della presentazione:

1 I disciplinari volontari di etichettatura e il sistema di controllo
L’etichettatura volontaria delle carni di pollame Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA

2 Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA www.avitalia.it
Avitalia: l’unione nazionale di produttori avi-cunicoli riconosciuta (DM n ) Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA

3 IT 001 EA autorizzazione MiPAF del 4 agosto 2005
La prima Organizzazione titolare di un disciplinare autorizzato di etichettatura delle carni di pollame La prima ad aver applicato un disciplina-re autorizzato La più rappresentativa Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA

4 I disciplinari di etichettatura
5 quelli presentati (obiettivo centrato) 3 quelli autorizzati: IT 001 EA AVITALIA del 04/08/2005, cui aderiscono 12 Aziende fra le più importanti, di cui 8 già operative IT 002 EA cooperativa di trasformazione riferibile a gruppo importante ( settembre 2005) IT 003 EA cooperativa di trasformazione riferibile a gruppo leader (settembre 2006) 1 in fase conclusiva (azienda piemontese) Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA

5 Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA www.avitalia.it
D. Lgs n. 109/92 (etichettatura, presentazione e pubblicità dei prodotti alimentari) Si basa sul principio dell’etichettatura funzionale, intesa a garantire che il consumatore ottenga tutte le informazioni essenziali circa la denominazione di vendita, la composizione del prodotto (ingredienti, additivi aromi), il suo produttore, termine minimo di conservazione/ data di scadenza, modalità di conservazione, istruzioni per l’uso etc.. Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA

6 I produttori possono fornire informazioni supplementari
Purché esse non: inducano in errore attribuiscano effetti e proprietà estranei al prodotto suggeriscano come particolari comuni caratteristiche Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA

7 Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA www.avitalia.it
L’etichetta come strumento di tutela del consumatore e valorizzazione del prodotto Riconquistare la fiducia del consumatore attraverso informazioni: leggibili e non “mute” garantite (tracciate e certificate) = SCELTE CONSAPEVOLI Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA

8 Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA www.avitalia.it
L’obbligo dell’origine o della provenienza, qualora l’omissione induca in errore (art. 3, 1.8 Dir. 2000/13/CE) Prodotti a certificazione regolamentata Altri prodotti: Prodotti orto-frutticoli (reg. CE 2200/96) Prodotti ittici (reg. CE 104/00 e 2065/01) Olio d’oliva (Reg. CEE 1019/02 ) Miele Passata di pomodoro (Dm 17/02/06) Latte fresco (Dm 14/06/05) Carni bovine (reg. CE1760/00) Uova (Reg. CE 2295/03) Carni di pollame (reg. Ce 1906/90 origine extra-Ue;Dm 29/07/2004; Om 26/08/05) Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA

9 L’indicazione dell’origine
Risposta all’esigenza di trasparenza del consumatore in un mercato globalizzato. Strumento per orientare il consumatore verso la scelta di produzioni nazionali. Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA

10 La rintracciabilità (art. 18 Reg. CE 178/2002)
Ripercorrere la storia del prodotto, richiamare prodotti non idonei al consumo = sicurezza alimentare. Può essere: Interna Commerciale Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA

11 Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA www.avitalia.it
La tracciabilità Attraverso il sistema “passaporto”, permette di far conoscere la storia del prodotto e di comunicarne la “natura agricola” (il prodotto agro-alimentare non si fabbrica, si fa …) Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA

12 Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA www.avitalia.it
Le certificazioni: attestazione, da parte di un Organismo indipendente e allo scopo riconosciuto, che un prodotto, un processo o un servizio è conforme agli obiettivi o ai requisiti stabiliti da: a) Regole Tecniche (certificazioni obbligatorie per prodotti a marchio DOP, IGP, STG, Agricoltura biologica ) b) Norme Tecniche o documenti equivalenti (certificazioni volontarie quali rintracciabilità di filiera, filiera controllata, certificazioni etiche, ambientali etc.) Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA

13 Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA www.avitalia.it
L’etichettatura volontaria delle carni di pollame : un sistema “ibrido”, facoltativo e regolamentato (Dm 29/07/04) Tracciabilità Rintracciabilità Indicazione dell’origine (luogo di nascita) e della provenienza (luogo da cui si viene) Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA

14 Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA www.avitalia.it
Elementi essenziali Organizzazione Disciplinare, completo di piano di autocontrollo e regime sanzionatorio Piano dei controlli per le verifiche di conformità da parte dell’Organismo di controllo AUTORIZZAZIONE MINISTERIALE (parere min. salute e attività produttive, nonché di regioni e province autonome). Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA

15 Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA www.avitalia.it
L’ Organizzazione Soggetto rappresentativo almeno dei settori allevamento e macellazione, che presenta il disciplinare di etichettatura ed è responsabile della tracciabilità del prodotto lungo tutta la filiera. Solo le Organizzazioni autorizzate possono riportare in etichetta le informazioni ritenute obbligatorie, cui possono aggiungersene altre facoltative. Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA

16 Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA www.avitalia.it
A differenza delle carni bovine, il singolo operatore della filiera non può presentare un proprio disciplinare di etichettatura. Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA

17 Disciplinare di etichettatura
Documento che definisce: le informazioni che si intende fornire in etichetta; le misure atte a a garantirne la veridicità e il sistema di controllo adottato; i criteri e le modalità per garantire il nesso tra le carni e il lotto di produzione; le caratteristiche del logo; il funzionamento del sistema con particolare riguardo alle modalità di autocontrollo; i provvedimenti disciplinari. Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA

18 Informazioni che devono comparire in etichetta:
Codice di rintracciabilità Paese impresa di prod. pulcini o incubatoio Paese e allevamento di ingrasso Paese e macello di macellazione (macellato in.. N. approvazione) Laboratorio di sezionamento (sezionato in .. N. approvazione Alimentazione o forma di allevamento Logotipo Organizzazione e relativo codice alfanumerico di autorizzazione CARNE DI ……. NATO, ALLEVATO, MACELLATO (SEZIONATO) IN ITALIA Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA

19 Informazioni facoltative
Alimentazione o forma di allevamento Razza o tipo genetico Età dell’animale e periodo di ingrasso Data di macellazione Altre informazioni approvate Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA

20 Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA www.avitalia.it
Codice di rintracciabilità: nesso fra le carni poste in vendita e lotto di produzione in allevamento Per lotto si intende un insieme di unità di vendita di una derrata alimentare, prodotte, fabbricate o confezionate in circostanze praticamente identiche (DLgs n. 109/92) Lotto di produzione: gruppo di animali omogenei per età, categoria, origine e provenienza, appartenenti alla stessa specie, avviati al ciclo di ingrasso con le medesime tecniche e nelle stesse condizioni. (Dm 29/07/04) Il lotto di conferimento al macello o al punto vendita coincide o è un sub-insieme del lotto di produzione. Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA

21 Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA www.avitalia.it
Forme di allevamento Le informazioni devono essere riportate in forma semplice, chiara e univoca, fermo restando quanto già stabilito nel Reg. CEE n. 1538/91: Estensivo al coperto All’aperto Rurale all’aperto Rurale in libertà Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA

22 Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA www.avitalia.it
Alimentazione L’informazione deve essere riportata in forma semplice, chiara e univoca, fermo restando quanto già stabilito nel Reg. CEE n. 1538/91 Alimentato con il ….% di …… Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA

23 Obblighi dell’Organizzazione
Assicurare: La conservazione,su base informatica, di: Elenco operatori Elenco lotti di produzione Scarico lotti di produzione La verifica della congruenza fra entrate e uscite (registro di carico/scarico) La comunicazione al MiPAF e regioni e province autonome competenti per territorio elenco aggiornato operatori (entro il 28 febbraio di ogni anno) sanzioni o sospensioni a carico degli aderenti (entro 15 gg. dall’evento) Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA

24 Il Piano di autocontrollo (All. A Dm 29/07/04)
Indica, per ciascun soggetto della filiera,: Punti critici da sottoporre a controllo Tipo e frequenza del controllo Non conformità Gestione delle NC in base alla gravità Azioni correttive Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA

25 Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA www.avitalia.it
Obblighi Organismo indipendente (designato dall’Organizzazione, deve rispondere alla norma europea EN 45011) Deve assicurare: Banca dati informatica anagrafica operatori Accesso banca dati ad autorità preposte a vigilanza e controlli Verifiche ispettive secondo piano dei controlli, su Operatori e Organizzazione Deve trasmettere a MiPAF, regioni e prov. autonome: Violazioni alle norme e al sistema (entro 48 ore) Relazione sull’attività svolta e piano previsionale (entro il 28 febbraio di ogni anno) Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA

26 Il Piano dei Controlli (All. D del DM 29/07/04)
Indica, per ciascun soggetto della filiera,: Criteri di campionamento sugli Operatori da sottoporre a controllo Modalità operative Tipi di controllo Frequenza di controllo Gestione delle non conformità (NC, gravità, trattamento, azioni correttive) Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA

27 Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA www.avitalia.it
La vigilanza Viene svolta dal Ministero delle politiche agricole e forestali (Repressione frodi) e dalle regioni e province autonome sulla base di un programma concordato contenente: Tipologia dei controlli Modalità di esecuzione Tipologia di campionamento Formalizzazione dei risultati Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA

28 Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA www.avitalia.it
In etichetta E’ vietato l’uso di: indicazioni o segni diversi da quelli previsti dal disciplinare e che, in ogni caso, ingenerino confusione con denominazioni previste dai Regg. CEE 2081 e 2082/92, nonché 2092/91 e 1804/99 E’ ammesso l’uso di: marchi aziendali o collettivi depositati, purché non miranti a sostituirsi alle informazioni che devono comparire in etichetta informazioni relative acertificazioni volontarie regolamentate, attestate da organismi terzi Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA

29 Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA www.avitalia.it
Punti vendita Carni preconfenzionate Carni preincartate Carcasse intere (sigillo inamovibile, con n. di lotto e denominazione organizzaz.) La lavorazione delle carcasse intere è consentita nei punti vendita aderenti all’organizzazione Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA

30 Obblighi dei punti vendita aderenti
Assicurare: Corretta rintracciabilità Non commistione fra lotti di produzione diversi nelle fasi di stoccaggio, lavorazione, vendita Identificazione delle carni al momento della lavorazione e della vendita Trasmettere lo scarico dei lotti all’organizzazione Sottoporsi alle verifiche ispettive previste nel piano di autocontrollo e di controllo (100% anno!), nonché di vigilanza. Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA

31 Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA www.avitalia.it
Le carni di pollame etichettate in un altro Stato membro della Ue, conformemente ad un disciplinare approvato in quel Paese, hanno libera circolazione sul territorio italiano, purché siano assicurate le informazioni su origine e provenienza. Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA

32 Peculiarità del disciplinare AVITALIA
Gruppo - operatore: gruppo che gestisce l’allevamento e la macellazione attraverso un controllo diretto (proprietà o soccide) degli allevamenti, dei macelli, dei laboratori di sezionamento e talvolta dei mangimifici e delle piattaforme distributive Autocontrollo: l’organizzazione effettua controlli diretti sui gruppi-operatori e operatori e indirettamente sui singoli operatori riconducibili al Gruppo, mediante delega a quest’ultimo. Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA

33 Peculiarità del disciplinare AVITALIA
Protocollo d’intesa : definisce tempo e modalità di accesso alla banca dati gestita dal Gruppo – operatore, relativa agli elenchi, al tipo di alimentazione e allevamento, ai lotti e al loro scarico. Il Gruppo-operatore ma rende disponibili le informazioni all’Organizzazione, responsabile della reperibilità delle informazioni, su richiesta. Scambi commerciali semplificati all’interno dello stesso circuito (non è previsto mutuo riconoscimento). Costi di riconoscimento e gestione ridotti. Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA

34 Le informazioni obbligatorie AVITALIA
Codice rintracciabilità Origine e provenienza Allevato a terra N. autorizzazione Mipaf e logo Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA

35 Le informazioni facoltative AVITALIA
Allevato a terra su lettiera vergine Alimentazione no ogm Alimentazione priva di farine animali Alimentazione priva di grassi animali aggiunti Alimentazione vegetale con integrazione/aggiunta di vitamine e minerali (priva di grassi e farine anim. agg.) Alimentazione priva di coccidiostatici Allevato all’aperto Allevamento estensivo al coperto Allevamento rurale all’aperto/ in libertà % di …. nella razione alimentare Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA

36 I punti di debolezza del Dm 29/07/04
(Lotto di sezionamento : può coincidere con il lotto di produzione o esserne un sottoinsieme) Prodotto preincartato e al taglio: i punti vendita devono aderire al disciplinare, sottostare ai controlli di Organizzazione e Organismo di controllo (100% anno) Limitazione alle I e II lavorazioni Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA

37 Confronto Etichettatura volontaria/obbligatoria
Volontà di comunicare informazioni, origine I e II lavorazioni (prodotto intero e sezionato) Disciplinare autorizzato dal min. pol. agricole, autocontrollo, controllo, vigilanza Lotto di produzione > codice rintracciabilità Obbligo di comunicare provenienza Carne pollame più selvaggina da penna e preparazioni Vigilanza da parte delle autorità sanitarie, assenza procedure e di verifiche Data o n. lotto macellaz. o sezionamento Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA

38 Confronto Etichettatura volontaria/obbligatoria
Paese di origine e storia (Italia solo su carni da animali nati in Italia) Adesione punti vendita per preincarto e prodotto al taglio, modalità di gestione per assicurare rintracciabilità Durata illimitata (notifica alla Commissione nel rispetto delle regole) IT e cod. allev. (intero); IT e sigla province (sezionato); Stato estero Esposizione di un cartello o collocazione etichette su preincarto (dal 26/07/06 richiesto contrassegno per nesso) Scade il 31/12/07; natura sanitaria; procedura infrazione comunitaria Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA

39 Verso un’etichettatura obbligatoria?
Dr.ssa Rossella Pedicone AVITALIA


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