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PubblicatoBertoldo Rizzi Modificato 11 anni fa
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“Lingua, Letteratura e cultura nella dimensione europea” titolo del percorso Corso PON Scuola presidio Liceo Statale “G.Mazzini” Napoli 2011/2012 Tutor prof.ssa M.Rosaria Visone
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Gruppo di lavoro Prof. /ssa Di Francia Rosa Prof. /.ssa Feleppa Rosa
Prof. /.ssa Testa Carmela
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Titolo del percorso il ruolo del verbo predicativo nella frase
Breve nota di presentazione E’ importante proporre un modello "sintetico e profondo“basato sulle valenze del verbo per rinnovare completamente lo studio della grammatica e per incuriosire gli studenti. In questo percorso ci occuperemo dell'unità di base, costituita dalla frase nucleare formata dal verbo con i suoi argomenti.
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Presupposti teorici Grammatica dell’italiano secondo il modello valenziale di F. Sabatini Consideriamo valido il modello proposto da Sabatini che afferma l’importanza dello studio della grammatica, come operazione di "riconoscimento" (e non di "creazione") della lingua che permette di fondare tante altre attività usando la struttura formale e psichica della lingua e del suo meccanismo di funzionamento . Si analizzerà il meccanismo della frase, attraverso il processo di aggregazione tra singoli elementi di significato e forme linguistiche per giungere alla rappresentazione, con le sole parole, di un concetto compiuto. Si metterà in evidenza la differenza tra la frase, unità concettuale autosufficiente e l'enunciato, frammento carico di significato concreto.
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Presupposti teorici Titolo del percorso:
il ruolo del verbo predicativo nella frase
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Presupposti teorici Un passato pieno di futuro di T. Causarano
Si propone l’integrazione del percorso “ Il ruolo del verbo predicativo nella frase “ con “Un passato pieno di futuro “ perché si ritiene necessario che gli alunni conoscano i meccanismi della formazione delle parole e l'utilizzo di prefissi e suffissi che ne costituisce il procedimento produttivo. . Il percorso ha l'obiettivo di conoscere il meccanismo di formazione delle parole per poterne capire il significato ed acquisire la consapevolezza che le parole hanno un uso puntuale e non casuale. Attraverso la riflessione sulla formazione delle parole si favorirà un miglioramento delle proprie competenze linguistiche e comunicative, sia nella ricezione che nella produzione. Dalla sinergia dei due percorsi l’alunno perverrà ad una competenza linguistica di livello superiore.
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Motivazione Nodi concettuali:
un modello "sintetico e profondo“basato sulle valenze del verbo per rinnovare completamente lo studio della grammatica e per incuriosire gli studenti Il meccanismo di formazione delle parole per poterne capire il significato ed acquisire la consapevolezza che le parole hanno un uso puntuale e non casuale Utilità di approfondimento e applicazione di tali aspetti teorici rispetto all’ esperienza didattica in corso dei docenti coinvolti L’aspetto innovativo di questo modello grammaticale permette di realizzare percorsi didattici più interattivi e vicini alle esigenze degli alunni Pertinenza rispetto al contesto: POF e bisogni delle classi coinvolte. lo studio del sistema generale della lingua non prescinde dall’uso, dal modo in cui parliamo o dagli usi diversi che della lingua facciamo, più o meno sbrigativi a seconda dei contesti. Partendo dalla lingua in uso dagli alunni si riscoprirà un modello linguistico che risulterà essere chiaro ed economico, punto di partenza di competenze sempre più specifiche, che avranno una ricaduta a livello interdisciplinare. Il percorso sarà inserito nel POF e terrà quindi conto dei bisogni delle singole classi e del contesto socio-culturale di provenienza.. Pertinenza rispetto alla normativa: Indicazioni per il curricolo (D.M )e al Nuovo Obbligo di Istruzione (Documento tecnico
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Destinatari e discipline
Classi coinvolte : classi II Contesto socio culturale medio –basso Prerequisiti : conoscenza delle parti fondamentali del discorso
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Finalità Acquisire la consapevolezza che la grammatica è un meccanismo puro, un sistema. Conoscere i meccanismi di funzionamento delle strutture pure della lingua. Comprendere la condensazione che poi, di queste strutture, noi tutti facciamo normalmente nell’uso.
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Obiettivi riflettere sulle regole del sistema generale della lingua;
riconoscere i rapporti logici tra i “pezzi” di una frase; riconoscere la centralità del verbo; imparare i concetti di valenza del verbo e di argomento
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Competenze la capacità di individuare semplici strutture e di costruire schemi per la loro rappresentazione. la capacità di rielaborare e comunicare le informazioni attraverso le tecnologie come la consultazione in rete e l’uso della condivisione attraverso la LIM; la capacità di collaborare con i compagni per il raggiungimento di un obiettivo.
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Ipotesi didattica IL percorso si articolerà in tre fasi :
Percorso collaborativo Attraverso il lavoro di gruppo, gli studenti imparano a progettare e a sperimentare le attività nelle quali sono coinvolti, sia da un punto di vista cognitivo che emozionale. Gioco e scoperta Apprendere i concetti in maniera ludica, attraverso varie forme di gioco e piccole competizioni, stimola gli studenti al piacere di imparare, in modo tale che ogni nuova scoperta incentivi un’ulteriore ricerca. Uso di tecnologie A tutto questo fa da cornice una lavagna interattiva multimediale (LIM) che permette di lavorare in classe utilizzando la lavagna stessa non solo come se fosse il computer di casa, ma consentendo l’accesso a Internet per approfondimenti, ricerche in tempo reale, salvataggio di materiale di studio, correzioni, aggiunte, espunzioni, comparazioni, visualizzazione di immagini, possibilità di interazione con lo strumento attraverso il tatto. Realizzate in 5 attività di 2 ore ciascuna.
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Contenuti e fasi di realizzazione
L’insegnante introdurrà il contenuto dell’attività con un gioco che avrà lo scopo di stimolare gli studenti. Proporrà loro la frase come un mosaico di pezzi. Il passo successivo allo svolgimento dell’attività ludica sarà costituito dall’introduzione del concetto di verbo come motore della frase svolta con l’ausilio di una LIM. A questo punto è facile presentare i concetti di valenza del verbo e di argomento, proponendo alcuni esempi L’insegnante farà notare agli studenti che oltre ai nomi possono funzionare da argomenti anche elementi che svolgono una funzione simile a quella dei nomi: i pronomi: personali, dimostrativi, possessivi; gli avverbi che indicano luogo (qui, qua, lì, là) e, in particolari costruzioni, tempo (ieri, oggi, domani). Si propone agli studenti di sistemare gli elementi di varie frasi in grafici Ultimate queste fasi di esplorazione dei concetti, l’insegnante proporrà un lavoro di gruppo che avrà la funzione di verificare in itinere non solo l’acquisizione delle nozioni, ma anche quella di far sperimentare la capacità di problem solving.
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Metodologia e strumenti
Ogni attività inizierà con un gioco che avrà lo scopo di stimolare i ragazzi non solo da un punto di vista strettamente fisico-motorio (dovranno, infatti, muoversi per la classe), ma anche cognitivo: dal gioco si passerà alla riflessione. La metodologia sarà essenzialmente “per scoperta”, al fine di permettere agli studenti di dia scoprire da soli i meccanismi astratti che regolano il funzionamento della lingua. Si utilizzerà la LIM, Si utilizzerà il lavoro di gruppo nello svolgimento delle verifiche in itinere: insieme, collaborando, si apprende meglio.
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Tipologia di verifica Le verifiche sono pensate su due livelli, uno più semplice e uno più complesso, saranno svolte in piccoli gruppi. Si prevederanno anche test Autovalutativi le mie parole chiave: lo studente/studenti devono indicare fra 5 e 10 parole chiave significative del percorso realizzato; che cosa imparo: lo studente/studenti devono produrre un breve testo in x righe/parole in cui esprimano cosa hanno imparato, durante il percorso, facendo esempi.
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Criteri di valutazione
sa riflettere sulle regole del sistema generale della lingua; sa riconoscere i rapporti logici tra gli elementi di una frase; sa riconoscere la centralità del verbo; padroneggia la valenza del verbo ; sa lavorare bene con altri di diversa formazione in varie situazioni ; è capace di monitorare i propri processi mentali e comportamentali; sa autovalutarsi; dimostra responsabilità, entusiasmo, curiosità, rispetto alla lingua e ai suoi meccanismi; usa conoscenze, competenze e abilità acquisite n modo attivo, costruttivo e creativo.
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