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PubblicatoAlfieri Tortora Modificato 11 anni fa
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Université Montesquieu Bordeaux IV Master Droit du Travail et de la Protection sociale Droits étrangers du Travail Droit du Travail Italien Gian Guido Balandi Université de Ferrara – Italie Professeur invité mars 2005
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Université Montesquieu Bordeaux IV Master Droit du Travail et de la Protection sociale Droits étrangers du Travail Droit du Travail Italien 2. Traits principaux mars 2005
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Art. 19. (Costituzione delle rappresentanze sindacali aziendali) Rappresentanze sindacali aziendali possono essere costituite ad iniziativa dei lavoratori in ogni unità produttiva, nell'ambito: a) […]; b) delle associazioni sindacali che siano firmatarie di contratti collettivi di lavoro applicati nell'unità produttiva. Nell'ambito di aziende con più unità produttive le rappresentanze sindacali possono istituire organi di coordinamento.
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Art. 36 Ordinamento e amministrazione delle associazioni non riconosciute L`ordinamento interno e l`amministrazione delle associazioni non riconosciute come persone giuridiche sono regolati dagli accordi degli associati. Le dette associazioni possono stare in giudizio nella persona di coloro ai quali, secondo questi accordi, e conferita la presidenza o la direzione. Art. 37 Fondo comune I contributi degli associati e i beni acquistati con questi contributi costituiscono il fondo comune dell`associazione. Finche questa dura, i singoli associati non possono chiedere la divisione del fondo comune, né pretendere la quota in caso di recesso. Art. 38 Obbligazioni Per le obbligazioni assunte dalle persone che rappresentano l`associazione i terzi possono far valere i loro diritti sul fondo comune. Delle obbligazioni stesse rispondono anche personalmente e solidalmente le persone che hanno agito in nome e per conto dell`associazione.
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Accordo interconfederale per la costituzione delle Rsu In Roma, addì 1 dicembre 1993 tra Confindustria, Intersind e Cgil, Cisl, Uil Art 2.1 Alla costituzione della Rsu si procede, per due terzi dei seggi, mediante elezione a suffragio universale e a scrutinio segreto tra liste concorrenti. Il residuo terzo viene assegnato alle liste presentate dalle associazioni sindacali firmatarie del contratto collettivo nazionale di lavoro applicato nell'unità produttiva, e alla sua copertura si procede, mediante elezione o designazione, in proporzione ai voti ricevuti.
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Art. 2094 Prestatore di lavoro subordinato E prestatore di lavoro subordinato chi si obbliga mediante retribuzione a collaborare nell`impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto la direzione dell`imprenditore.
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Art. 2095 Categorie dei prestatori di lavoro I prestatori di lavoro subordinato si distinguono in dirigenti, quadri, impiegati e operai Le leggi speciali (e le norme corporative), in relazione a ciascun ramo di produzione e alla particolare struttura dell`impresa, determinano i requisiti di appartenenza alle indicate categorie.
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Art. 2096 Assunzione in prova (Salvo diversa disposizione delle norme corporative), l`assunzione del prestatore di lavoro per un periodo di prova deve risultare da atto scritto. L`imprenditore e il prestatore di lavoro sono rispettivamente tenuti a consentire e a fare l`esperimento che forma oggetto del patto di prova. Durante il periodo di prova ciascuna delle parti può recedere dal contratto, senza obbligo di preavviso o d`indennità. Se però la prova è stabilita per un tempo minimo necessario, la facoltà di recesso non può esercitarsi prima della scadenza del termine. Compiuto il periodo di prova, l`assunzione diviene definitiva e il servizio prestato si computa nell`anzianità del prestatore di lavoro.
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Art. 2097 Durata del contratto di lavoro. Il contratto di lavoro si reputa a tempo indeterminato, se il termine non risulta dalla specialità del rapporto o da atto scritto In quest' ultimo caso l' apposizione del termine è priva di effetto, se é fatta per eludere le disposizioni che riguardano il contratto a tempo indeterminato.
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Art. 1. D. lgs 368/2001 Apposizione del termine 1. E' consentita l'apposizione di un termine alla durata del contratto di lavoro subordinato a fronte di ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo.
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Article 36 : Le travailleur a droit à une rémunération proportionnée à la quantité et à la qualité de son travail et en tout cas suffisante pour lui assurer ainsi quà sa famille une existence libre et digne.
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Art. 2099 Retribuzione La retribuzione del prestatore di lavoro può essere stabilita a tempo o a cottimo e deve essere corrisposta nella misura determinata (dalle norme corporative), con le modalità e nei termini in uso nel luogo in cui il lavoro viene eseguito. In mancanza (di norme corporative o) di accordo tra le parti, la retribuzione e determinata dal giudice, tenuto conto, ove occorra, del parere delle associazioni professionali.
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Art. 2103 Mansioni del lavoratore Il prestatore di lavoro deve essere adibito alle mansioni per le quali è stato assunto (att. 96) o a quelle corrispondenti alla categoria superiore che abbia successivamente acquisito ovvero a mansioni equivalenti alle ultime effettivamente svolte, senza alcuna diminuzione della retribuzione. Nel caso di assegnazione a mansioni superiori il prestatore ha diritto al trattamento corrispondente all`attività svolta, e l`assegnazione stessa diviene definitiva, ove la medesima non abbia avuto luogo per sostituzione di lavoratore assente con diritto alla conservazione del posto, dopo un periodo fissato dai contratti collettivi, e comunque non superiore a tre mesi. Egli non può essere trasferito da una unità produttiva ad un`altra se non per comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive. Ogni patto contrario è nullo.
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Art. 2104 Diligenza del prestatore di lavoro Il prestatore di lavoro deve usare la diligenza richiesta dalla natura della prestazione dovuta, dall`interesse dell`impresa e da quello superiore della produzione nazionale (1176). Deve inoltre osservare le disposizioni per l`esecuzione e per la disciplina del lavoro impartite dall`imprenditore e dai collaboratori di questo dai quali gerarchicamente dipende. Art. 2105 Obbligo di fedeltà Il prestatore di lavoro non deve trattare affari, per conto proprio o di terzi, in concorrenza con l`imprenditore, né divulgare notizie attinenti all`organizzazione e ai metodi di produzione dell`impresa, o farne uso in modo da poter recare ad essa pregiudizio.
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Art. 2106 Sanzioni disciplinari L`inosservanza delle disposizioni contenute nei due articoli precedenti può dar luogo all`applicazione di sanzioni disciplinari, secondo la gravità dell`infrazione (e in conformità delle norme corporative).
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Article 36 : (…) La durée maximale de la journée de travail est fixée par la loi. Le travailleur a droit au repos hebdomadaire et à des congés annuels rétribués et ne peut y renoncer.
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Art. 2110 Infortunio, malattia, gravidanza, puerperio In caso d`infortunio, di malattia, di gravidanza o di puerperio, se la legge (o le norme corporative) non stabiliscono forme equivalenti di previdenza o di assistenza, è dovuta al prestatore di lavoro la retribuzione o un`indennità nella misura e per il tempo determinati dalle leggi speciali, (dalle norme corporative) dagli usi o secondo equità (att. 98). Nei casi indicati nel comma precedente, l`imprenditore ha diritto di recedere dal contratto a norma dell`art. 2118, decorso il periodo stabilito dalla legge (dalle norme corporative), dagli usi o secondo equità. Il periodo di assenza dal lavoro per una delle cause anzidette deve essere computato nell`anzianità di servizio.
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Art. 2113 Rinunzie e transazioni Le rinunzie e le transazioni (1966), che hanno per oggetto diritti del prestatore di lavoro derivanti da disposizioni inderogabili della legge e dei contratti o accordi collettivi concernenti i rapporti di cui all`art. 409 Cod. Proc. Civ., non sono valide. L`impugnazione deve essere proposta, a pena di decadenza, entro sei mesi dalla data di cessazione del rapporto o dalla data della rinunzia o della transazione, se queste sono intervenute dopo la cessazione medesima. Le rinunzie e le transazioni di cui ai commi precedenti possono essere impugnate con qualsiasi atto scritto, anche stragiudiziale, del lavoratore idoneo a renderne nota la volontà. Le disposizioni del presente articolo non si applicano alla conciliazione intervenuta ai sensi degli artt. 185, 410 e 411 Cod. Proc. Civ. (Art. così sostituito dall`art. 6 della Legge 11 agosto 1973, n. 533)
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Art. 2087 Tutela delle conduzioni di lavoro L`imprenditore e tenuto ad adottare nell`esercizio dell`impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l`esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l`integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro.
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