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L'internazionalizzazione dei distretti industriali   Mario Volpe Università Ca’ Foscari di Venezia Dipartimento di Scienze Economiche Workshop L’impresa.

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Presentazione sul tema: "L'internazionalizzazione dei distretti industriali   Mario Volpe Università Ca’ Foscari di Venezia Dipartimento di Scienze Economiche Workshop L’impresa."— Transcript della presentazione:

1 L'internazionalizzazione dei distretti industriali   Mario Volpe Università Ca’ Foscari di Venezia Dipartimento di Scienze Economiche Workshop L’impresa e le strategie innovative di internazionalizzazione Unione Industriali di Como Como, 5 giugno 2007

2 1. Fondamenti teorici Aggregazioni di PMI e I processi di localizzazione (Becattini, Brusco, Signorini, Krugman, Porter…) Globalizzazione attraverso iI commercio internazionale (Feenstra, Hummels-Rapoport-Yi) La frammentazione della produzione (Arndt-Kierzkowsky, Zysman-Schwartz) Governance delle Global Value Chain (Gereffi-Humphrey-Sturgeon)  I processi di delocalizzazione dei distretti industriali possono essere interpretati come l’estensione internazionale delle catene del valore locali

3 2. I “distretti industriali” come sistemi economici
Economie esterne : (Marshallian triad) Mercato del lavoro unico e specializzato Mercato (cluster) di beni intermedi (cluster) Spillover tecnologici Istituzioni Capitale sociale e istituzioni institutions Associazioni imprenditoriali Sistema formativo Sistema bancario e finanziario locale Imprese leaders

4 3. Il cambiamento dei distretti
Frammentazione : dalla integrazione locale a quella internazionale Catene del valore: dalle relazioni locali alle catene globali Tipologie Captive (integrazione verticale con I Paesi CEEC) Market (integrazione orizzontale con il Far East) Modular (tecnologie) Hierarchy (multinazionale) Relational (istituzioni, gemellaggi) Upgrading Qualità ed innovazione Specializzazioen verticale e nuove funzioni: design, logistics, finance, … Legami a monte ed a valle Welfare e wellness

5

6 Vantaggi comparati e processi di localizzazione

7 Occupati presso gli stabilimenti all’estero

8 Commercio di perfezionamento: Italy-CEECs Footwear Industry

9 Variazione nel “portafoglio” del commercio estero italiano

10 Commercio Intra-settoriale per area e settore
Integrazione vertical od orizzontale Grubel-Lloyd Index GL = 1– [jXj – Mj/j( Xj + Mj)]

11 Flussi di commercio tra i distretti italiani del tessile e Abbigliamento e i paesi CEEC
Imp of clothing Exp of textiles Exp of clothing Exp of machinery

12 Flussi di commercio tra i distretti italiani del tessile e Abbigliamento e i paesi del far-East
Exp of machinery Imp of clothing Imp of textiles Expof of textiles

13 4. Processo formale per misurare l’internazionalizzazione
Definiamo la specializzazione locale Descriviamo la filiera scomponendo le fasi Individuiamo I flussi di origine territoriale di esportazioni ed importazioni, scomposti per le varie fasi della filiera Verifichiamo il posizionamento dei partner degli scambi internazionali lungo la filiera Valutiamo l’integrazione produttiva desumibiole dall’interscambio inter-filiera Esprimiamo il valore dell’integrazione in termini di addetti

14 Integrazione internazionale della produzione
Raw materials Vertical (Romania) Final good Horizontal (China)

15 Numero di “lavoratori indotti” all‘estero dei distretti italiani)

16 Flussi di commercio internazionale con Cina e India: i dati più recenti (96-2005)

17 Flussi di commercio internazionale con PECO: i dati più recenti (96-2005)

18 Flussi di commercio internazionale con Nord Africa: i dati più recenti (96-2005)

19 Flussi di commercio internazionale con UE: i dati più recenti (96-2005)

20 Internazionalizzazione dei distretti T-A

21 Internazionalizzazione dei distretti L-F

22 Internazionalizzazione dei distretti W-F

23 Internazionalizzazione verso I Paesi CEEC dei distretti T-A

24 Internazionalizzazione dei distretti T-A

25 Effetti della internazionalizzazione sui sistemi economici locali
Occupazione Occupazione qualificata Produttività Esportazione di tecnologia Qualità Investimenti (interni)

26 Effetti della internazionalizzazione (1990-1997)
Delocaliza-tion index Employm. Skilled (1990=100) Labor Income per-empl. Product price index (1990=100) Investment per-empl High -7.7% 120 +27.4% 103 -13.6% Medium -9.1% 114 +25.3% 113 -6,1% Low -9.6% 112 +23.5% 126 -5.4%

27 Internationalization related services
Indice di internazionalizzazione produttiva e variazione dei servizi. Distretti TA e LF. Index of Internat. Integration All services Internationalization related services High 21.4% 5.3% 55.0% 32.6% Medium 14.2% 0.9% 51.8% 28.4% Low 15.9% 2.0% 47.6% 26.8%

28 Una agenda di ricerca Estensione dell’analisi al contesto europeo
Analisi della complementarietà tra la internazionalizzazione per investimenti “proprietari” e la internazionalizzazione “leggera” Posizionamento dei sistemi locali nelle GVC Differenziazione dei processi di internazionalizzazione: da estensione delle reti locali a nuove piattaforme produttive Calcolo degli effetti locali in termini di: Mercato del lavoro Produttività Investimenti Analisi degli effetti socio-economici sulle regioni “ospiti” Valutazione della nuove geografia delle GVC

29 Non è un fenomeno nuovo per l’economia italiana …
Il modello di internazionalizzazione produttiva individuato ha tracce nel passato ? Quali sono i processi prevalenti (IDE, cooperazione) Hanno avuto luogo nel passato fenomeni oggi riscontrati di Frammentazione Riposizionamento di prodotto ? Sono calcolabili nel passato gli effetti riscontrati oggi sui sistemi locali ? Servizi, produttività, investimenti La competitività è legata, nel passato, alla internazionalizzazione produttiva ?


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