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PubblicatoCecilio Gagliardi Modificato 11 anni fa
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La trasformazione dellItalia Industriale Milano, 12 novembre 2007 Sessantanni di associazionismo imprenditoriale ANIE e la trasformazione dellItalia industriale Fabio Lavista
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La Ricostruzione 29 agosto 1945 costituzione di ANIE nellambito della rinascita associativa postbellica, tra tentativi di dare unitarietà alla rappresentanza industriale e la sua effettiva dispersione. Autorità tecnica e mediazione politica negli anni della Ricostruzione si afferma lindiscussa autorità tecnica dellassociazione, derivante dalla sua capacità di rappresentare buona parte del settore omonimo; questa autorità permetterà alla stessa associazione di svolgere funzioni di consulenza nei confronti degli organismi ministeriali centrali e periferici, andando a interagire nel processo di distribuzione degli aiuti internazionali. Unificazione e normazione dei prodotti industriali nel 1946 ANIE partecipa alla ricostituzione del CEI e, lanno dopo, alla creazione dellUNEL.
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Dal miracolo economico alla crisi degli anni 70 Variazioni del perimetro associativo acquistano sempre più rilevanza nuovi settori di attività, legati ai consumi di massa, primo tra tutti quello degli elettrodomestici. Mutamenti politici e trasformazioni industriali 1956: costituzione del Ministero delle Partecipazioni Statali; 1962: nazionalizzazione dellindustria elettrica. Crisi economica e crisi della rappresentanza linversione del ciclo economico e le sempre più marcate tensioni sociali spingono la Confindustria verso una revisione dei suoi schemi organizzativi e politici: nel 1969 viene costituita la Commissione per la revisione dello Statuto.
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Trasformazioni strutturali e organizzative La difficile ripresa degli anni Ottanta, tra diminuzione degli investimenti pubblici in settori strategici, quali quelli dellenergia, dei trasporti e delle telecomunicazioni, e ritardi divenuti ormai strutturali. La progressiva internazionalizzazione dei mercati e la sfida del 1992. Una nuova formula organizzativa: la costituzione della Federazione Nazionale di Categoria ANIE
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Obiettivi della ricerca Ricostruire la storia dell'associazione essa è per forza di cose storia dei suoi associati, ma anche storia organizzativa: non solo le trasformazioni del settore incidono sull'associazione (modificandone il perimetro organizzativo), ma anche le dinamiche interne contribuiscono alla strutturazione del settore. Ripercorrere levoluzione del settore rappresentato si è cercato di ricostruire la storia del settore elettrotecnico ed elettronico scegliendo di approfondire alcune vicende, non necessariamente rappresentative in termini di rilevanza economica, quanto per la loro capacità di porre in rilievo le problematiche più generali che l'associazione si è trovata a dover fronteggiare nel corso degli anni.
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La storia dell'associazione - 01 Dinamiche organizzative è stata presa in esame levoluzione della struttura organizzativa dellassociazione dal suo formarsi nel secondo dopoguerra fino ad anni molto recenti; la trasformazione di maggiore rilevanza è stata senza dubbio quella degli ultimi quindici anni: il passaggio a Federazione nazionale di categoria. La storia di ANIE non può in questo senso essere vista come qualcosa di slegato dalla storia di Confindustria e dalle sue trasformazioni organizzative in particolare da quel processo di riforma avviatosi alla fine degli anni '60 con la pubblicazione di Una politica per lindustria e proseguito poi attraverso il lavoro della Commissione Pirelli per la riforma dello statuto e della successiva Commissione Mazzoleni dei primi anni Novanta
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La storia dell'associazione - 02 Il rapporto tra lAssociazione di categoria e la Confederazione nel corso dei decenni non è stato privo di tensioni ed è lo specchio di quella difficoltà a fare sistema che il processo di riforma si proponeva di stimolare. Levoluzione di ANIE è anche un riflesso della storia di Confindustria, soprattutto in termini di capacità di rappresentanza dopo la guerra e negli anni del centrismo forte capacità di influire sulle decisioni politiche ed economiche dei governi nazionali; poi anni di difficile navigazione (da qui il bisogno di riforma), anche per via della progressiva frammentazione politica.
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Levoluzione del settore rappresentato - 01 Il settore degli elettrodomestici le modificazioni del perimetro associativo negli anni del boom economico: nuovi settori per nuovi consumi. Il settore dellelettromeccanica strumentale un settore importantissimo per l'associazione, in termini di peso e di capacità di pressione, esemplificativo in parte di tutti quei settori che hanno lavorato e lavorano per il settore pubblico (ad esempio le produzioni per il trasporto ferroviario o il settore elettromedicale); uno dei settori che nel corso dei decenni considerati è stato soggetto a grossi cambiamenti, soprattutto per via delle profonde trasformazioni del suo principale mercato di riferimento.
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Levoluzione del settore rappresentato - 02 Lelettronica professionale e di consumo questo comparto per molti anni ha rivestito nella storia dellassociazione una importanza considerevole (marchio di qualità); esso è anche esemplificativo dei problemi che i settori altamente innovativi sotto il profilo della tecnologia hanno dovuto affrontare, per via della scarsa attenzione a essi riservata da chi aveva il compito di stilare le politiche industriali. La vicenda della ritardata implementazione delle trasmissioni televisive a colori ricorda altri e forse più gravi ritardi accumulati in settori ad alta tecnologia quali quello dellinformatica e della chimica.
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Quale rappresentanza industriale? Due tendenze recenti la progressiva internazionalizzazione della domanda di rappresentanza; la richiesta di servizi specializzati a sostegno della sempre più marcata internazionalizzazione delle imprese. Opportunità o rischio? lopportunità per unassociazione con rodati servizi centralizzati di misurarsi sul piano internazionale, ampliando il suo tradizionale raggio di azione e consolidando la sua funzione di rappresentanza; il rischio determinato dalla crescente concorrenza degli organismi internazionali di rappresentanza.
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Quale sistema industriale? De Nardis e Traù (2005) a partire dagli anni settanta shock esogeni ed endogeni hanno favorito la crisi dellimpresa pubblica e della grande impresa privata, tradizionalmente operanti nei settori di base ad alta intensità di capitale, favorendo al contempo il riemergere di comparti più tradizionali ad opera di imprese di minori dimensioni che sono riuscite a contenere le pressioni della concorrenza internazionale specializzandosi nei segmenti più alti degli stessi settori in cui operavano. De Arcangeli e Ferri (2005) e Ferri e Ventura (2006) negli ultimi anni le piccole e le medie imprese per fronteggiare la concorrenza dei paesi emergenti si sono orientate verso la delocalizzazione in quegli stessi paesi e lingresso nel comparto dei beni intermedi di cui necessita la filiera del made in Italy.
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