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L’evoluzione tecnologica in ortopedia: innovazione per la vita

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Presentazione sul tema: "L’evoluzione tecnologica in ortopedia: innovazione per la vita"— Transcript della presentazione:

1 L’evoluzione tecnologica in ortopedia: innovazione per la vita
ricerca e innovazione per la vita Luigi Boggio, Presidente Assobiomedicali L’evoluzione tecnologica in ortopedia: innovazione per la vita

2 I dispositivi medici oggi
sono fondamentali nell’erogazione di qualunque prestazione sanitaria. E’ fondamentale nella prevenzione, nel monitoraggio, nella diagnosi, così come nella cura e nella riabilitazione del paziente.

3 I processi di innovazione rappresentano un aspetto peculiare dei dispositivi medici
TEMPO ANNI ‘70 La “rivoluzione delle tecnologie sanitarie” risale agli anni ’70. Fu un decennio ricco di balzi tecnologici, ma l’evoluzione che seguì fu (ed è tuttora) di tipo lineare, “incrementale”; per contro, è andata crescendo la velocità dell’evoluzione. Un farmaco o esiste o non esiste: l’aspirina, ad es., è nata nel 1897 e in oltre un secolo la molecola non ha subito alcuna innovazione Un dispositivo medico, invece, è soggetto a una continua e (in taluni casi più che in altri) rapida evoluzione, in simbiosi con la pratica clinica.

4 INNOVAZIONE TECNOLOGICA
L’innovazione è un valore per la persona e anche un investimento per il SSN. L’innovazione tecnologica in sanità rappresenta il fiore all’occhiello della nostra industria. Contribuisce a migliorare l’efficacia del sistema salute ed è motore per lo sviluppo economico.

5 LA POLITICA SANITARIA La politica sanitaria non deve essere determinata esclusivamente da considerazioni di natura contabile ma deve rappresentare un volano per la crescita del Paese, nel breve e nel lungo periodo. V + + V INNOVAZIONE INDUSTRIA V + + V Contribuisce a migliorare l’efficacia del sistema salute ed è motore per lo sviluppo economico. DURATA/QUALITA’ RISORSE - V - COSTO SSN V -

6 RISORSE E SVILUPPO NELLA POLITICA SANITARIA
L’industria dei Dispositivi Medici investe in R&S il 12% del fatturato. L’attività di ricerca e sviluppo e l’alta qualità degli occupati non sono innovazione fine a se stessa, ma sono le condizioni per restare sul mercato, per fornire prodotti sempre migliori e a prezzo ragionevole. Si tratta infatti di imprese che impiegano un altissimo numero di laureati.

7 ASPETTI CRITICI DELLA POLITICA SANITARIA
Spesso le imprese del settore non sono sufficientemente competitive rispetto alla concorrenza internazionale a causa della politica sanitaria italiana volta a minimizzare i costi invece che a massimizzare il rapporto costo-beneficio. Si tratta infatti di imprese che impiegano un altissimo numero di laureati.

8 IL COSTO-EFFICACIA DEI DM SULLA POLITICA SANITARIA
PERFORMANCE / INNOVAZIONE TEMPO/ESPERIENZA L’efficacia e il costo-efficacia di molti dispositivi dipendono in larga misura dalle capacità e dall’accumulo di esperienza degli specialisti clinici, condizioni queste che si raggiungono solo in un momento successivo all’introduzione sul mercato dei dispositivi in questione, e che trovano valore nella varietà di questi.

9 IL COSTO DEL SISTEMA SANITARIO
L’efficacia e il costo-efficacia di molti dispositivi dipendono in larga misura dalle capacità e dall’accumulo di esperienza degli specialisti clinici, condizioni queste che si raggiungono solo in un momento successivo all’introduzione sul mercato dei dispositivi in questione, e che trovano valore nella varietà di questi.

10 LA POLITICA SANITARIA E I DM
L’intero comparto dei dispositivi medici pesa per meno del 6% di quanto lo Stato spende per finanziare il nostro sistema sanitario nazionale. È indispensabile superare l’idea che i dispositivi medici siano un costo eccessivo per il sistema sanitario nazionale.

11 LA SPESA PUBBLICA IN DISPOSITIVI MEDICI:
DI COSA E DI QUANTO PARLIAMO? Danni per forme di artrosi, traumi o altre malattie degenerative. Fonte: Centro Studi Assobiomedica

12 IL PESO DEI DM SULLA FILIERA DELLA SALUTE
La filiera della salute è protagonista nella crescita complessiva del Paese e deve essere vista come investimento non solo sociale ma anche economico: - valore aggiunto (incluso indotto) = 12% del PIL - occupazione diretta + indotto = 10% della forza lavoro Il nostro SSN si posiziona tra i migliori di Europa per qualità e copertura, eppure il rapporto spesa/PIL è ancora tra i più bassi (6,9% spesa pubblica + 2,2% privata*) *Dati OECD 2009 E’ pur vero che la salute assorbe un alto valore di risorse ed è indubbio che questa spesa debba essere adeguatamente governata, riorganizzando il servizio, eliminando gli sprechi e le inefficienze, riequilibrando i rapporti tra ospedali e strutture per la continuità assistenziale, dando ai manager autonomia nella gestione. Nell’auspicato diverso governo della Sanità va tenuto presente che l’evoluzione tecnologica ha consentito una notevole riduzione dei costi connessa alla riduzione dei tempi operatori, della durata della degenza e del periodo di inattività tra intervento e riacquisto della funzionalità.

13 ASPETTI SOTTOVALUTATI DALLA POLITICA SANITARIA
In tema di qualità delle prestazioni e di efficienza del sistema sanitario, Tecnologia e Innovazione giocano un ruolo fondamentale. Questa “spesa” deve considerarsi STRATEGICA. Invece tecnologie e innovazione sembrano essere percepite come una delle cause più importanti della crescita dei costi in sanità e sono oggetto di numerose iniziative Nazionali e Regionali di “riduzione e razionamento” più che “razionalizzazione e governo” come standardizzazioni, prezzi di riferimento e acquisti al prezzo più basso, centralizzazioni degli acquisti ecc…

14 ALTRI ASPETTI CRITICI DELLA POLITICA SANITARIA
I giorni di ritardo nei pagamenti ai fornitori della PA sono nel nostro Paese una condizione negativa del mercato. <100 gg >100 <200 >200 <300 >300

15 IL MERCATO DELL’ORTOPEDIA*
Totale fatturato domestico (Euro) Numero Imprese Numero Addetti in Italia (Agenti eclusi) *Dati Centro Studi Assobiomedica 2009

16 LE AZIENDE DEL SETTORE Le aziende italiane pur se PMI sono forti:
nell’esportazione, con percentuali che superano il 60% del fatturato per la varietà dei modelli prodotti per la qualità e l’innovazione dei prodotti

17 INNOVAZIONE IN ORTOPEDIA
Quando parliamo di innovazione in ortopedia ci riferiamo: al beneficio offerto a persone che soffrono di mali comuni a prodotti destinati direttamente al paziente, ad uso del paziente a prodotti e strumenti di uso professionale, destinati al personale medico-sanitario o tecnico specializzato come: protesi fissatori, placche, chiodi endomidollari artroscopia strumenti chirurgici cemento maxillofacciale materiali per spinale sostituti d'ossa Mali comuni: artrosi, osteoporosi, scoliosi, artrite reumatoide, necrosi e tutte le malattie degenerative. Protesi di uso professionale: protesi d'anca, protesi di ginocchio, protesi tumorali, protesi spalla, protesi gomito,protesi mano, protesi caviglia.

18 TERAPIA ORTOPEDICA Negli ultimi vent'anni la terapia ortopedica si è sviluppata enormemente. Oggi si avvale: di tecnologie all’avanguardia di una sempre più raffinata scelta di materiali

19 INNOVAZIONE IN ORTOPEDIA
Il ruolo dell’industria dei dispositivi medici è quello di produrre e fornire dispositivi altamente innovativi. La Ricerca in questo settore si basa sullo studio e sullo sviluppo di tre temi principali: PRODOTTI STRUMENTI MATERIALI Danni per forme di artrosi, traumi o altre malattie degenerative.

20 EVOLUZIONE TECNOLOGICA IN ORTOPEDIA
FISICA BIOTECNOLOGIE Progressi nella meccanica Migliore distribuzione delle delle forze Ingegneria dei tessuti CHIMICA Materiali per rivestimento Robotica … progressi in sistemi video … chirurgia meno invasiva ORTOPEDIA MATERIALI Bio-materialI INFORMATICA ELETTRONICA TELECOMUNICAZ. Chirurgia computer assistita da sistemi di navigazione Sistemi di navigazione Telechirurgia

21 EVOLUZIONE TECNOLOGICA IN ORTOPEDIA: MATERIALI, STRUMENTI E PRODOTTI
In ortopedia sono i materiali, i tipi di protesi e gli strumenti utilizzati che più sono all’avanguardia più vanno incontro alle esigenze di medico e paziente. 1. Protesi sempre più piccole: riducono al minimo l’asportazione dell’osso rendono più facili gli interventi di reimpianto rispettano i tessuti diminuiscono notevolmente i tempi di recupero 2. Materiali più resistenti per protesi più longeve 3. Strumenti che permettono tecniche chirurgiche meno invasive e il posizionamento accurato delle protesi MATERIALI: Caratterizzati da un'usura estremamente inferiore rispetto al passato e con prestazioni ottimali a lungo nel tempo. Materiali utilizzati dall'industria aerospaziale (come ceramiche, plastiche ecc.) che hanno più efficaci caratteristiche meccaniche e presentano maggiore tollerabilità locale STRUMENTI: Oggi le incisioni praticate per la protesizzazione sono di pochi centimetri. Il paziente a tre giorni dall’impianto di protesi dell’anca è in grado di deambulare. Tecniche chirurgiche complesse e differenti per protesi diverse richiedono una completa formazione del chirurgo che parte solitamente in laboratorio su ossa finte. Il ruolo delle aziende e dei loro tecnici in questa fase è fondamentale

22 ALCUNI ESEMPI DI STRUMENTI USATI IN ORTOPEDIA

23 ALCUNI ESEMPI DI STRUMENTI USATI IN ORTOPEDIA/2

24 EVOLUZIONE TECNOLOGICA IN ORTOPEDIA: IL CONTRIBUTO DELL’INDUSTRIA
L’industria del settore ha negli ultimi anni contribuito molto al miglioramento della qualità della vita delle persone affette da queste patologie. Un esempio fra tutti: la longevità di una protesi articolare è passata da 15 a 30 anni.

25 GLI INTERVENTI DI SOSTITUZIONE PROTESICA: ALCUNI DATI
ANCA** Sostituzione totale Sostituzione parziale Revisione di sostituzione 6.178 TOTALE 89.906 GINOCCHIO** Sostituzione totale Revisione di sostituzione 3.183 TOTALE 58.923 SPALLA** Sostituzione totale 2.093 Sostituzione parziale 1.157 TOTALE 3.250 Nel 65% dei casi, i pazienti che subiscono la sostituzione dell’anca, sono donne. La percentuale sale al 75% se l'impianto è successivo a una frattura da osteoporosi. ** Fonte: Elaborazione CSA su dati Ministero della Salute – SDO 2008

26 Grazie per l’attenzione
Nel 65% dei casi, i pazienti che subiscono la sostituzione dell’anca, sono donne. La percentuale sale al 75% se l'impianto è successivo a una frattura da osteoporosi. ** Fonte: Elaborazione CSA su dati Ministero della Salute – SDO 2008


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