La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Il Progetto d’Istituto, sfondo integratore del percorso annuale

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Il Progetto d’Istituto, sfondo integratore del percorso annuale"— Transcript della presentazione:

1 Il Progetto d’Istituto, sfondo integratore del percorso annuale
Un’ipotesi di lavoro elaborata a partire dalla Carta della Terra per “programmare la dis-continuità” dell’offerta formativa Castegnato, 25 giugno 2007 Luisa Bartoli

2 Articolazione dell’incontro
Progettualità e dintorni Il senso e il significato dell’agire progettuale Il progetto d’Istituto come interpretazione euristica, costruttiva, situata dell’Educazione alla Convivenza Civile Una matrice progettuale come guida all’azione Laboratorio Avvio dell’elaborazione in verticale del Progetto d’Istituto per l’anno scolastico

3 Progettualità e dintorni
Il senso e il significato dell’agire progettuale

4 che pietre, mattoni, tegole sono, nello stesso tempo, tutto e niente
Chi non vede, chi non capisce che pietre, mattoni, tegole sono, nello stesso tempo, tutto e niente per diventare una casa? In mucchio hanno valore di speranza. A servizio di un progetto, vivendo l’unità, esse formano un insieme, e l’insieme è migliore delle parti disperse. H. CAMARA, Il deserto è fecondo

5 Alcune definizioni “Approccio metodologico organizzato per fasi e teso al raggiungimento di un obiettivo prefissato in un contesto organizzativo definito”

6 Alcune definizioni “Il progetto è un insieme di risorse e di persone temporaneamente riunite per raggiungere uno specifico obiettivo, di solito con un budget predeterminato ed entro un periodo prestabilito”

7 Alcune definizioni “Un progetto è la traduzione concreta di un’idea, la sua coraggiosa proiezione nel futuro. In ogni progetto deve potersi cogliere una strada nuova, un’intuizione, un nuovo approccio ai problemi, una sintesi particolare, una ricerca di connessioni tra soggetti e ruoli innovativa. In questa novità sta la potenza del progetto”

8 Perché fare un progetto?
utilità o produttività formativa un progetto deve “contenere” la promessa di un possibile arricchimento dell’organizzazione, deve cioè produrre valore aggiunto; deve risultare inoltre coerente al contesto e capace di rispondere ai bisogni fattibilità un progetto è fattibile quando chi lo propone e realizza è affidabile e competente, quando è correttamente pianificato, ha un giusto rapporto costo/utilità, il budget disponibile è sufficiente

9 Le caratteristiche del progetto
Complessità insieme di attività la cui realizzazione prevede l’impiego e il coinvolgimento di più persone e risorse Innovazione non si riferisce all’attività ordinaria dell’organizzazione ma nasce da cambiamenti dell’ambiente interno o esterno che comportano l’esigenza di innovare realizzando un risultato specifico, unico, non ripetibile Temporizzazione È un processo unico che ha un inizio e una fine ben identificati

10 I presupposti della progettualità
- sensibilità al contesto senso della realtà, consapevolezza della situazione socioculturale ampia e dei suoi riflessi “locali”; una sensibilità affinata da intuizioni e supportata da un’adeguata attività diagnostica volta a rilevare domande, bisogni, aspirazioni, tensioni … - attitudine al cambiamento da intendere come atteggiamento ottimistico verso le potenzialità migliorative dell’innovazione - clima organizzativo positivo come condizione motivante, tale da imprimere energia e direzione all’iniziativa del singolo e del gruppo - condivisione e coesione valoriale presuppone un’idea di scuola come “comunità” caratterizzata da una cultura interna

11 Le fasi del progetto IDEAZIONE REALIZZAZIONE O PIANIFICAZIONE
rilevazione dei bisogni formativi, identificazione del problema REALIZZAZIONE O PIANIFICAZIONE - livello “macro”: motivazione, finalità, obiettivi - livello “micro”: azioni, soggetti, strumenti e metodi, luoghi, tempi VALUTAZIONE gradimento, apprendimento, trasferimento

12 La struttura di progetto
Un progetto può essere scomposto in: obiettivi riferibili al risultato atteso, alla scadenza e ai costi traguardi intermedi fasi successive il cui completamento è un passo verso la realizzazione dell’obiettivo pacchetti di attività scomposizione ulteriore in “attività analitiche”, brevi, svolte all’interno di un unico centro di responsabilità Un progetto non è il risultato finale che ottengo, ma il processo che conduce al risultato attraverso il susseguirsi di fasi e di attività strutturate

13 Il significato dei progetti
I progetti qualificano il curricolo invertendo la logica usuale mezzi – fini: I contenuti vengono assunti come mezzo verso fini che sono i valori in cui la scuola crede

14 Le dimensioni dei progetti
DIMENSIONE CULTURALE partecipazione alle riflessioni della società DIMENSIONE EURISTICA partecipazione alla riflessione della comunità scientifica DIMENSIONE SOCIOAFFETTIVA coinvolgimento, disponibilità all’impegno personale e alla collaborazione, alla riflessione costruttiva, al piacere e al gusto dell’esplorazione, della ricerca, della scoperta

15 Il progetto d’Istituto
come interpretazione euristica, costruttiva, situata dell’Educazione alla Convivenza Civile

16 Il progetto d’Istituto
Per definirlo, riprendiamo alcune idee dalle definizioni proposte: “disegno di un’idea” “insieme migliore delle parti disperse” “strategia” “concetto che nell’ambito delle scienze della formazione si oppone a quello di programma in relazione alla sua centratura sui bisogni, sul contesto, sul processo anziché sul prodotto finale”

17 Progetto d’Istituto e bisogno formativo
Che cosa intendere per bisogno formativo? Esigenza relativa alla crescita umana integrale del soggetto, cui rispondere attraverso gli strumenti tipici delle diverse realtà educative partecipate dal soggetto

18 Educazione alla Convivenza Civile
Ambito formativo destinato a mediare tra i bisogni formativi peculiari e tipici di un contesto ed esigenze umane e culturali riconosciute su ampia scala, ad un livello che potremmo definire glocale

19 Progetto d’Istituto e obiettivi formativi
Il progetto d’Istituto, sulla base dei bisogni formativi riconosciuti dalla comunità scolastica, identifica e prende in carico nell’ambito di un particolare framework gli obiettivi formativi (tutti o in parte) con valore di trasversalità, che caratterizzano il Piano dell’Offerta Formativa della scuola

20 Come si caratterizza un progetto d’Istituto?
Forte taglio educativo con riflessioni e proposte operative riferite a valori condivisi all’interno dell’Istituto e caratterizzanti le scelte dell’Istituto stesso Trasversalità Raccordo con il territorio Significativo impatto comunicativo Visibilità degli esiti Ampio coinvolgimento emotivo dei soggetti coinvolti

21 Indicatori di qualità di un progetto d’Istituto
Finalizzazione (chiarezza della destinazione e delle modalità con cui rilevare la ricaduta) Scansione temporale chiara (possibilità di identificare le mete nel corso del processo) Collegialità (capacità di definire le scelte nell’ambito di dinamiche di confronto e negoziazione) Valenza formativa (trasferibilità/produttività dei processi attivati in spazi altri e nel tempo)

22 Brainstorming L’idea del RISPETTO, incipit della Carta della Terra
rispetto come valore connesso a: accoglienza, convivenza, condivisione, utilizzo razionale/ottimale delle risorse materiali e umane, rispetto come esito formativo di un percorso relativo alla conoscenza di sé, alla diversità, all’apprezzamento del successo, della competenza e della debolezza altrui, rispetto come manifestazione ed espressione di spirito e pensiero critico, come capacità di approccio critico al contesto da dove nasce il rispetto? dal senso di appartenenza alla Terra come comunità rispetto come ambito di esplorazione trasversale: conoscenza come mistero e stupore, come avventura metodica e al tempo appassionante DALL’INCONTRO E DALLA RELAZIONE CON L’altro da sé, AL RISPETTO ALLA PARTECIPAZIONE ATTIVA E RESPONSABILE

23 Verso la messa a fuoco del problema
I docenti rilevano/interpretano: presenza della “preoccupazione educativa” relativa al valore del rispetto in molteplici attività tipiche dei tre ordini (da condividere e da capitalizzare verso un’idea di scuola-comunità fondato sul rispetto reciproco) in molteplici situazioni di vita scolastica (rapporto al-al, ins-al, ins–ins, ins-fam, ins-dirig, sc-terr; atteggiamento “indifferente”, “inconsapevole” dell’interdipendenza dei viventi/non viventi nella comunità terrestre; difficoltà relative alla conoscenza consapevole e all’apprezzamento delle risorse “locali”; capacità di rilevare/apprezzare la “bellezza” della bio-diversità, dell’insieme delle risorse disponibili, della necessità di “amministrarle con )

24 Ideazione del progetto
Il “campo di intervento” per il progetto: il valore del rispetto come esito formativo di percorsi di incontro e scoperta di sé e dell’altro, dell’appartenenza alla e della interdipendenza nella comunità della vita Gli argomenti/contenuti sono: Scuola dell’infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria Finalità e obiettivi:

25 Finalità Promuovere, ad un primo livello di consapevolezza, il significato del principio fondamentale della Carta della Terra (rispetto e attenzione per la comunità della vita): sperimentarsi e interrogarsi, nella relazione con l’altro da sé, come “individui interdipendenti” e come abitanti della comunità terrestre

26 Obiettivi formativi Promuovere, nella relazione con l’altro da sé, lo sviluppo dell’autonomia personale e la maturazione dell’identità (conoscenza dei propri tratti tipici, dei propri limiti, dei propri punti forza, delle proprie emozioni) Approfondire la conoscenza di sé, del proprio ruolo e della propria responsabilità nella comunità della vita Favorire la costruzione di relazioni positive e collaborative nei momenti formali e informali della vita scolastica Stimolare e sostenere comportamenti responsabili ed empatici in relazione all’impiego delle risorse dei differenti contesti e alla scoperta e valorizzazione delle diversità

27 Ideazione del progetto
Destinatari del progetto: docenti, allievi, famiglie, territorio Risultati attesi (specificati per ogni destinatario individuato): Docenti: Allievi: Famiglie: Territorio:

28 Quali iniziative “canoniche” possono essere recepite da ciascuna fase?
Realizzazione del progetto Possibile articolazione del progetto (indicazione delle fasi e dei “links” con le attività ordinarie ): Progetto d’Istituto ……………………………………… PRIMA FASE “lancio del progetto” Per la progettazione vedi matrice SECONDA FASE “studio/ approfondimento/ problematizzazione” Per la progettazione vedi matrice TERZA FASE “ sintesi/conclusione” Per la progettazione vedi matrice Quali iniziative “canoniche” possono essere recepite da ciascuna fase? Progetto accoglienza Piano di formazione Altre educazioni: … Festa della famiglia Campi d’esperienza/ discipline

29 Matrice per progettare le “fasi”
Provocare la riflessione sull’importanza della relazione scuola-famiglia (Titolo) Obiettivo Attività e attori (chi fa cosa) Contenuti dichiarativi/procedurali (trasversali e disciplinari) Ambientazioni (luoghi anche inusuali, strumenti, materiali …) Risultati attesi Valutazione Documentazione (funzionale al passaggio alla fase successiva)

30 Elenco di possibili iniziative e attività

31

32 Iniziativa di avvio del progetto (richiamo di attenzione nei confronti del problema: LANCIO)

33 Prima fase (settembre/ottobre) - LANCIO DEL PROGETTO

34 Seconda fase (gennaio/aprile) ……………………

35 terza fase (maggio/giugno) ……………………

36 L’idea di educazione di cui il progetto si fa portavoce: …

37 Modalità di pubblicizzazione e di adesione al progetto

38 Ipotesi di durata complessiva del progetto:

39 Eventi speciali (iniziative di formazione e di progressiva divulgazione del problema che ha dato origine al progetto e delle iniziative progettate)

40 Sistema di verifica e valutazione (progetto, processo, prodotto)

41 Forme di documentazione e occasioni di riflessione sull’esperienza


Scaricare ppt "Il Progetto d’Istituto, sfondo integratore del percorso annuale"

Presentazioni simili


Annunci Google